Ciao Luca,

scrivo poco sul forum, ma devo farti i complimenti per il lavoro che hai fatto! Davvero bello e, soprattutto, notevole spiegazione e documentazione.
Mi sono riletto tutte le 56 pagine prima di scrivere, grazie anche per la dettagliata spiegazione dei passaggi che hai fatto per tutto, dalla costruzione alla programmazione DCC dei modelli.

Ho solo un paio di curiosità da chiederti relativamente alla parte FS: perchè hai scelto di fare 2 binari "monodirezionali" in stazione? Tanto col DCC puoi usarli come ti pare...e da qui deriva la seconda (e questa è più una "critica costruttiva"): vista l'epoca di riferimento, perchè hai utilizzato un segnale per binario ed i deviatoi elettrici? Ti porto, ad esempio, la situazione che c'era ad Ivrea fino al 2000 (anno in cui hanno attivato l'ACEI): scambi a mano con chiavi (e ricordo i santi che tiravano i manovratori quando dovevano andare a metterle o prenderle usando una bicicletta...soprattutto con pioggia o neve) ed un unico segnale di partenza messo oltre l'ultimo scambio (l'ordine di partenza veniva dato dal Dirigente Movimento con la paletta verde).

Detto questo, ancora complimenti per l'eccellente lavoro che hai fatto.

Ciao

Matteo

Ciao Matteo.
Ti ringrazio per i complimenti!

L'appunto che fai è assolutamente condivisibile e le cose che dici corrette.
La mia è stata una scelta legata ad una preferenza di tipo puramente "estetico" che, dopo essermi informato, ho fatto consapevolmente pur sapendo che non rispettavo la realtà.

Ricapitolando: la stazione di "Sorbole" ha tre binari di cui il terzo è quello di corretto tracciato.
Le alternative teoricamente possibili potevano essere:
- nessun segnale di partenza;
- un solo segnale di partenza per lato;
- due segnali di partenza per lato;
- tre segnali di partenza per lato.

Come detto ho scelto la terza soluzione anche se la prima e la seconda sarebbero sicuramente state più realistiche, data l'epoca e la tipologia di linea.
Stessa cosa per la scelta tra deviatoi con motorizzazione elettrica o con comandi manuali (questi ultimi li ho solo nella zona merci/deposito locomotive) come da foto allegata.

P.S.
anche per la stazione DB in costruzione ho fatto la stessa scelta.
Il binario 3 avrà due segnali di partenza ad entrambe le estremità, mentre i binari 1 e 2 saranno impostati come mono-direzionali e quindi con un solo segnale.
In questo caso tutti segnali ad ala (o doppia ala se il treno affronterà il successivo deviatoio sulla deviata).

Ciao Luca,

come si dice...il plastico è il tuo, giustamente, le scelte le fai tu...

Personalmente avrei scelto la soluzione 4 dato che prediligo gli anni tra fine 1980 e 2020, epoca in cui si è più "abituati" alle linee in telecomando e con segnali distinti per binario.

Grazie per la cortese risposta e buona continuazione sulla parte DB, continuo a seguire con grande interesse ed attenzione!

Ancora complimenti, ciao.

Matteo

Matteo, ma con la gestione del plastico tramite software mi sembra veramente sprecato non automatizzare i deviatoi.
Tu imposti il programma con i vari itinerari, lanci il tutto e stai a guardare godendoti il movimento dei treni senza dover rincorrere manualmente la posizione dei vari deviatoi. E così riesci a movimentare anche diversi convogli/locomotive.
Questo, secondo me, vale ovviamente anche per i segnali.

Roberto

Movimentare molti treni contemporaneamente sul plastico si può fare anche senza software...

Vero, ma devi avere mille occhi per evitare incidenti.
L'automazione permette di ottimizzare i movimenti anche quando c'è una sola persona a gestire tutto il traffico.

Ma nessuno mette in dubbio questo, anche se con un nutrito corredo di dispositivi elettronici. E comunque vale solo per la movimentazione e con comportamenti tutti uguali per locomotive diverse.
Qui si partiva dal fatto che Luca gestisce il suo impianto con iTrain da un po'.

Roberto

Mavalà, il mio impianto automatico ottimizza da solo la circolazione in funzione degli itinerari più liberi evitando il più possibile il rallentamento della circolazione che quando incominciano ad esserci più di 10 treni in circolazione diventa un casino arrivando fino a circa 20 treni quando per le 35 sezioni di BA del mio impianto la circolazione puo ritenersi satura... ma i treni continuano a circoalre da soli senza alcun intervento dell'operatore.

Filmati di prove di circolazione appena terminato l'impianto di automatismo 14 anni fa:
https://www.youtube.com/watch?v=YNKdzua ... =98&t=370s
https://www.youtube.com/watch?v=wVHgvII ... x=99&t=21s


Ovviamente se eslcudo l'automatismo gli itinerari devo tracciarli a mano per ognuna delle due interconnessione in cui è suddiviso l'impianto... ovvero l'impianto lavora "come tu mi vuoi".
Comunque anche lavorando "a mano" di incidenti non ne capitano se hai realizzato un impianto in sicurezza come il mio.
Se invece intendi gestire l'impianto con "marcia a vista" allora è un altro discorso...

Ovviamente se vuoi gestire l'impianto con orari di servizio nelle stazioni devi usare un programma... ma non servirebbe nel mio impianto in cui non esistono stazioni ma è solo un plastico di linea anche se con itinerari un po' complicati e a doppio binario banalizzato...

Ah, i "dispositivi elettronici" me li sono realizzati ad hoc su schede millefori...

Ops... rileggendo vedo che ho sforato facendomi pubblicità impropria sul filetto di Luca 4S... vabbè, vedrò di recuperare sperando che Luca venga presto a trovarmi così facciamo girare i trenini insieme...

Ciao Roberto.
Credo che Matteo parlasse della riproduzione modellistica degli impianti reali (manuali vs. con motori elettrici).

Ciao Fausto.
Il mio impianto prevede tre circuiti indipendenti con 4 stazioni a vista e 4 stazioni nascoste.
Secondo me senza software sarebbe veramente molto complicato movimentarli tutti contemporaneamente.
E poi che ansia: iTrain previene qualsiasi collisione e mi posso godere serenamente il transito dei miei convogli...

Concordo!

Nessun problema Fausto.
Per la visita: è sicuramente da fare!
Ne parliamo...

Io volevo solo far presente a Matteo che chi usa un sw, solitamente, vuole godersi i treni (anche più di uno o due) mentre cercano di riprodurre molte operazioni reali inclusa la commutazione dei deviatoi. Non cercavo nessuna competizione con l’analogico.

Poi conosco bene le belle immagini degli armadi zeppi di elettronica che circondano il tuo plastico. Infatti secondo me tu sei prima di tutto un appassionato di elettronica che usa poi i treni in miniatura per ottenere – giustamente –gratificazioni sul funzionamento dei circuiti realizzati.

Detto questo e senza voler riaprire la competizione in una discussione che ha un titolo ben diverso, indipendentemente dagli orari di servizio nelle stazioni, in poche parole la realtà è che con il tuo sistema e con tutta l’elettronica che vuoi, hai il controllo - automatizzato - solo del binario (cioè tutti i treni che percorrono un determinato tratto di binario ricevono gli stessi comandi e si comportano in modo analogo ) mentre in DCC si controlla il singolo rotabile (locomotiva, carrozza o carro) con comportamenti determinati dall'esigenza specifica di quel rotabile su quel tratto di binario. Con un sw poi si riesce a far questo su più treni in contemporanea potendoseli godere mentre circolano.

Roberto