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MessaggioInviato: domenica 26 ottobre 2008, 19:49 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
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Esatto la manovra a gravità funziona così (modellisticamente difficile da restituire... senza trattenere il carro a mano sulla livelletta, o con qualche sistema di freno che spunta da sotto i binari).

Carina l'idea del Renon, mi lascia solo un po' perplessa la vicinanza del FV di Collalbo a Soprabolzano, credo sia difficile da separare otticamente.
Magari uno sviluppo ad L aiuterebbe di più. Invece è proprio ben riuscita la tratta da Soprabolzano all'Assunta.

Il progetto della FPP è molto interessante... ci ho fantasticato un po'!
Che mezzi circolavano sulla FPP? Ho visto foto di ALn 556 Fiat e di una strana loc. Diesel che poi è finita sulla Suzzara Ferrara dove aveva ricevuto il soprannome di "Mazinga", che altro c'era?

Ciao
Alessandro


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MessaggioInviato: giovedì 30 ottobre 2008, 11:08 
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Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 12:53
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Località: Padova
Stanga-Tibb ha scritto:
Esatto la manovra a gravità funziona così (modellisticamente difficile da restituire... senza trattenere il carro a mano sulla livelletta, o con qualche sistema di freno che spunta da sotto i binari).


Da qualche parte su internet (non ricordo più dove) ho trovato uno schema di un meccanismo per la "frenatura" in pendenza di un carro, qualcosa come una piccola asta che può fuoriuscire dal piano binari e posizionarsi contro l'asse del mezzo da bloccare.

Cita:
Carina l'idea del Renon, mi lascia solo un po' perplessa la vicinanza del FV di Collalbo a Soprabolzano, credo sia difficile da separare otticamente.
Magari uno sviluppo ad L aiuterebbe di più. Invece è proprio ben riuscita la tratta da Soprabolzano all'Assunta.


Ammetto questo difetto, però in tutti i miei progetti qui postati ho cercato, per motivi per così dire didattici, di utilizzare meno spazio possibile.

Cita:
Il progetto della FPP è molto interessante... ci ho fantasticato un po'!
Che mezzi circolavano sulla FPP? Ho visto foto di ALn 556 Fiat e di una strana loc. Diesel che poi è finita sulla Suzzara Ferrara dove aveva ricevuto il soprannome di "Mazinga", che altro c'era?


La trazione diesel ha fatto la comparsa solo dopo la II guerra mondiale con le due ALn 556.001 e 002 FIAT e la Mazinga. Prima solo locotender e carrozze e carri a due assi. Appena ho un po' di tempo magari compilerò un parco mezzi della FPP.


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MessaggioInviato: giovedì 30 ottobre 2008, 11:36 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Sbaglio, o le locotender FPP erano del tipo 851, acquistate dalla società che peraltro eserciva anche la Benevento-Cancello?
Poi, le Aln 556 dovrebbero arrivare in commercio, prima o poi!

Ivan, gli schemi che hai proposto sono veramente notevoli.

Riguardo al Renon, mi viene in mente una questione, che peraltro lasciai irrisolta qualche anno fa, quando nel plastico (abortito) allora in costruzione, volevo prevedere una tranvia, con veicoli dotati di presa di corrente ad archetto.
Premesso che in pochi anni il digitale ha cambiato" il mondo "del modellismo, mi chedevo,e mi chiedo, come poter realizzare in automatico l'inversione dell'archetto al capolinea, operazione al vero eseguita manualmente dal macchinista (o meglio, guidatore....)
Tale necessità vale anche per le elettromotrici del Renon.
Saluti

Antonio


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MessaggioInviato: domenica 1 febbraio 2009, 17:33 
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Dovendo rifare quasi completamente il mio plastico :oops: :oops: :oops: stò cercando tracciati on line per avere qualche idea. A parte i siti di "modellismoferroviario" e "plasticando" avete qualche altro sito da indicarmi? Chiaramente in scala H0. Grazie a tutti.


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MessaggioInviato: lunedì 2 febbraio 2009, 8:55 
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genova59 ha scritto:
Dovendo rifare quasi completamente il mio plastico :oops: :oops: :oops: stò cercando tracciati on line per avere qualche idea. A parte i siti di "modellismoferroviario" e "plasticando" avete qualche altro sito da indicarmi? Chiaramente in scala H0. Grazie a tutti.


E' un po generica come domanda, come andare dal medico perchè si ha mal di stomaco e si pretende che lui, subito, indovini la cura...

Epoca? Spazio a disposizione? PaP o passerella? automatizzato o esercitabile? su uno o più livelli? ambientazione? ...?

Vedrai che appena inizi a indagare i tuoi desideri attraverso queste domande, il tuo plastico quasi nascerà da solo nella tua immaginazione :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 2 febbraio 2009, 9:37 
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electrofrog ha scritto:
genova59 ha scritto:
Dovendo rifare quasi completamente il mio plastico :oops: :oops: :oops: stò cercando tracciati on line per avere qualche idea. A parte i siti di "modellismoferroviario" e "plasticando" avete qualche altro sito da indicarmi? Chiaramente in scala H0. Grazie a tutti.


E' un po generica come domanda, come andare dal medico perchè si ha mal di stomaco e si pretende che lui, subito, indovini la cura...

Epoca? Spazio a disposizione? PaP o passerella? automatizzato o esercitabile? su uno o più livelli? ambientazione? ...?

Vedrai che appena inizi a indagare i tuoi desideri attraverso queste domande, il tuo plastico quasi nascerà da solo nella tua immaginazione :wink:


Giusta osservazione.
Non ho ambizioni fermodellistiche, quindi non guardo la perfezione se non quella personale cercando di fare un plastico che soddisfi i miei piaceri visivi e mentali. Non ho preferenze di epoca....e non farei neanche problemi di epoche diverse; ripeto è un plastico da casa, non da esposizione, con il quale poter coltvare una passione personale.
Le misure massime sono 3.20*2.70. Non è un granchè lo ammetto, però dalle poche immagini che ho visto in giro, volendo e potendo qualcosina si può fare. Uniche due cose "fisse" sono l'ambientazione italiana cmq di montagna e la possibilità di effettuare convogli di almeno 6/7 carrozze.....in pratica sopno in cerca di un miracolo!!!! :P
Un'ultima cosa...non è che quello che stò facendo attualmente, non sia un buon plastico; ma un convoglio ci mette 1 min da punto a punto, non ho ricovero nascosto, una stazione di 1.50 mt di lunghezza (pochissimi) e tante curve e controcurve con molte gallerie e poca visibillità salvo in un punto e basta. Credo che questa mia ultima spiegazione, possa dare un'idea di ciò che cerco.
Grazie a tutti.


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MessaggioInviato: lunedì 2 febbraio 2009, 9:59 
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Un primo suggerimento è quello di invitarti ad immaginare un'epoca e un'ambientazione, perchè aiutano molto alla definizione degli elementi che compongono il plastico.

Poi suggerisco di non ragionare appunto "per tracciato" (ovale, lunghezza stazione etc...) ma per elementi (scalo, viadotto, stazione, tipo di linea...); è quello che gli americani chiamano LDE, mi pare, cioè ragionare per "block" significativi. Questi "blocchi" poi si combinano fra loro a definire il tracciato.

Inoltre, hai detto una dimensione di un rettangolo. Hai implicitamente accettato la costruzione di un ovale e di un plastico "compatto". Sei sicuro che sia la scelta migliore? Perchè non perimetrale alla parete della stanza? O con penisole (anche removibili quando non si usano)?

Postaci qui il disegno della stanza in cui vuoi fare il plastico...hai citato il sito plasticando.it quindi avrai letto questo:

http://www.plasticando.com/magazine/sept/tracks.shtml

E' utile proprio per capire come usare meglio lo spazio ai fini "ferroviari". Che si tratti di ovale o di pap infatti, la ferrovia collega un punto A ad uno B e i treni fanno su e giù da A a B. E' evidente che riuscire a rendere questo su una mensola perimetrale è più facile che su un plastico compatto (una tavola rettangolare).


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MessaggioInviato: lunedì 2 febbraio 2009, 10:36 
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Il plastico è già a U e puoi fartene un'idea con questi due video:
http://www.youtube.com/watch?v=k6lUQsqs52U
http://www.youtube.com/watch?v=999BzsEetcs
ed è proprio questa soluzione che a lungo andare non mi soddisfa.
Sicuramente ha giocato a mio sfavore l'inesperienza iniziale e la scarsa attittudine progettuale; ovvero tutto quello che all'inizio sembrava bello, fantastico e meraviglioso, con il passare del tempo (acquisendo un minimo di esperienza, frequentando forum, manifestazioni e associazioni varie) si è rivelato poi una presa di coscienza che il lavoro fatto non era quello ottimale e giusto. Soprattutto per i convogli a media percorrenza che non hanno sfogo, come ti ho detto nei precedenti post, così come non vorrei gettare alle ortiche la parte paesaggistica che ho già completato e tutto il legno che ho comprato in 3 anni di lavori.
Il discorso mensole mi è stato proposto proprio nei gg. scorsi da chi mi dovrebbe fare l'impianto elettrico ed infatti avevo già visitato il link che mi hai segnalato. Sinceramente non riesco a farnelo piacere sono sincero, non lo riesco a vedere, anche perchè ho una finestra al centro della stanza, anche se mi rendo conto che una soluzione del genere garantirebbe molte soluzioni paesaggistiche anche in altezza.
E' anche vero che non stò cercando il tracciato perfetto e su misura per me, non credo ai miracoli, così come sò che è un'impresa al limite del possibile, però........hai visto mai? :P

P.S! La stanza dove ci lavoro è esattamente come quella del disegno sul link, solo la finestra è più alta. e le misure che ti ho dato (3.20*2.70) tengono conto della possibilità di girarci attorno con uno spazio di almeno 20 cm.


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MessaggioInviato: lunedì 2 febbraio 2009, 12:11 
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genova59 ha scritto:
Soprattutto per i convogli a media percorrenza che non hanno sfogo, come ti ho detto nei precedenti post, così come non vorrei gettare alle ortiche la parte paesaggistica che ho già completato e tutto il legno che ho comprato in 3 anni di lavori.


Certo che è strano...io ho un plastico finito da poco e di fatto la paesaggistica mi ha occupato per poco tempo rispetto alla concezione della struttura e all'impiantistica. Ma dipende anche dalle inclinazioni e dal talento personale.

La mia teoria è che se ci si mette troppo tempo a fare un plastico vuol dire che il progetto non ci entusiasma molto.... o che ha qualche problema di suo. Ma è solo una mia intuizione....la realtà spesso ha molte eccezioni.

genova59 ha scritto:
P.S! La stanza dove ci lavoro è esattamente come quella del disegno sul link, solo la finestra è più alta. e le misure che ti ho dato (3.20*2.70) tengono conto della possibilità di girarci attorno con uno spazio di almeno 20 cm.


Ma la stanza quanto misura effettivamente? dove sta la finestra e a che altezza è il davanzale? e la porta di accesso? E' una stanza destinata solo al plastico o anche ad altro uso?

Fai prima se posti un disegno su carta quadrettata, in scala, con le misure esatte e la posizione di porte e finestre.

Il plastico ad U mi pare una buona cosa...hai visto mai il sito di valpambiana?

http://www.ftl-online.it/fvp/fvp.htm


Ultima modifica di electrofrog il lunedì 2 febbraio 2009, 12:14, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 2 febbraio 2009, 12:13 
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In proposito al link (plasticando.it) gli schemi che penso più adatti al tuo caso sono:

Plastico lungo 3 pareti con cappio di ritorno
Non è altro he un ampliamento del caso precedente, solo in questo caso c'è la possibilità di costruire una piccola stazione di transito

Plastico su tre pareti per gli amanti del doppio binario
Questo tipo di plastico utilizza la tecnica del finto ovale o dell'ovale schiacciato, infatti grazie a due cappi di ritorno, non comunicanti tra loro, posti all'estremità dll'impianto, è possibile far girare i convogli all'infinito.

Plastico su 4 pareti con passaggio mobile
Ovvero, abbiamo abbandonato l'ovale per tornare all'ovale, infatti noi creiamo un ovale lungo le 4 pareti della stanza.sfruttando la massima lunghezza possibile.
L'unico inconveniente è il fatto di dover creare un ponte mobile per i treni per accedere all'interno della stanza.


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MessaggioInviato: lunedì 2 febbraio 2009, 19:26 
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Eccoti l'immagine della mia stanza, spero si veda bene, si carta quadrettata in scala 1:20.
Sinceramente l'idea delle mensole, al contrario di stamattina, stà prendendo corpo ed entusiasmando :wink: , in particolare la soluzione:
Plastico su due piani.
Si può sfruttare anche l'altezza grazie ad una sofisticata intelaiatura e un elicoidale che collega i due piani del circuito.
Questo disegno rappresenta una evoluzione del "Plastico per 3 pareti a doppio binario", gli elicoidali danno il vantaggio di allungare enormemente il percorso dei treni.
Magari con un secondo elicoidale al posto del cappio di ritorno, che non ho mai gradito.
Una cosa non riesco a capire: come si nascondono le staffe e la parte inferiore della mensola di sopra? Mi verrebbe da dire che le due mensole hanno profondità diversa (Es. sotto 100 cm - sopra 40 cm) e quindi l'altezza (non superiore ai 25/30 cm) viene mimetizzata con rocce e similari? Questa è ancora una cosa che non mi è chiara. :oops:
Alla prossima.

Immagine


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MessaggioInviato: martedì 3 febbraio 2009, 9:53 
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In questo momento non ho modo di disegnarti la mia idea, ma cerco di spiegare a parole, anche perchè poi occorre usare la tua immaginazione e contestualizzare. Penso che ciò che conti non è "una idea" ma degli spunti su cui poi tu puoi riflettere, e il rilievo della stanza aiuta tantissimo.

Certo, se tu facessi la scala N come me ci sarebbero tante belle idee in uno spazio del genere, ma qualcosina si fa anche in H0, basta ragionarci sopra.

Se il plastico è a un piano, verrebbe da se mettere una stazione di testa o un raccordo industriale sul lato a sinistra, ampio solo 38 cm, e una rampa a dx nei 150 cm per raggiungere una stazione ombra sotto il piano del plastico.

Se usi i due piani, allora va da se mettere un elicoidale a dx, oppure un elevatore dietro lo sfondo del plastico in cui il treno entra accanto alla finestra nel piano 1 e, dopo essere salito di un piano, esce vicino alla porta, fa una curva e ricompare in scena.

Oppure, coulisse al piano 1 sul lato di 38 cm, poi a dx elicoidale o ascensore lato 150cm, ritorno al piano 2 in stazione di testa lato 38 cm.

Dare al plastico una forma della fascia curvilinea, dolce, evitando di farlo con un perimetro a segmenti retti aiuterebbe molto.

In tutti i casi di plastici a 2 o 3 livelli occorre mettere davanti alla finestra un ponte mobile.

Per il quesito sulle mensole, io ho usato nel mio plastico a due piani le normalissime squadrette in acciaio molto economiche, con struttura libera.

Se sei interessato ai plastici multipiano ti consiglio un libro molto bello, edito di recente e che sta andando a ruba in america (lo trovi comunque anche su amazon inghilterra e in altri negozi online europei).

http://www.amazon.com/Designing-Building-Multi-Deck-Model-Railroads/dp/0890247412

Il libro è di Tony Koester, si chiama "Designing and building multi-deck model railroads", edito dalla solita Kalmback statunitense. Anche se non sai l'inglese, è ricco di illustrazioni e facilmente intuibile nei propositi.

Se lo avessi avuto l'anno scorso il mio plastico lo avrei concepito meglio, anche se ho notato che nel libro si propone soluzioni che poi ho scoperto da solo per esperienza personale.

Nel libro si dedica un capitolo al problema che ti poni, sulle mensole e sulle fascie, sulla altezza della parte visibile etc... e ci sono esempi di plastici fatti proprio in spazi simili al tuo (certo in america più grandi...ma simili, con il problema delle porte e finestre...).

Naturalmente il plastico ha un sopra (la fascia, l'illuminazione e eventuali ripiani disponibili) e un sotto (stipetti, librerie basse, ripiani per modelli o altro...): tutti aspetti che gli americani curano molto e che noi trascuriamo. Un altro motivo per preferire plastici stretti e lunghi anzichè monolitici...


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MessaggioInviato: martedì 3 febbraio 2009, 10:03 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
Messaggi: 558
Dimenticavo...

Se sei interessato ai plastici multipiano ma non ne hai mai visto uno, guarda questo:

http://magnoliaroute.com/magnolia%20route.htm

e inoltre dai un'occhiata anche al capolavoro di Joe Fugate

http://siskiyou-railfan.net/e107_plugins/content/content.php?content.26

Certo, negli USA hanno altri spazi, ma quello che conta è apprendere la loro logica nel concepire il plastico.


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