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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: martedì 1 settembre 2015, 11:29 
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Posso osare dire che la vegetazione è sottotono rispetto al resto? Ovvero, in un plastico realizzato da un umano qualsiasi sarebbe perfetta, ma qui un po' stona, circondata dal ben di Dio che la circonda. Poi magari sono le foto, ma il colore mi pare un po' troppo piatto e le piante mi sembrano molto allineate (mi ricorda un padanissimo pioppeto) e tutte molto simili, quasi fossero fatte con lo stampino...

La cosa migliore per notare la diversità dei colori della natura e dei boschi sarebbe guardarsi un bosco dall'alto (ma non troppo). Per i miei gusti una corsa ciclistica è perfetta, l'elicottero non vola troppo in alto, nè troppo in basso, e in mezzo ai corridori inquadra ben bene la natura circostante. Si notano così tutte le varie sfumature di verde che sa offrire la natura, con tutti i giochi di luce ed ombra.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: martedì 1 settembre 2015, 11:54 
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AXEL ha scritto:
Hai veramente tanta passione è?

Ah, quella proprio non manca :)

Robert ETR500 ha scritto:
Non è facile da criticare (...) Secondo me, le coste dal materiale Silhouette invece di Heki non sono esagerato alto e la qualità la merita.

Carissimo Robert, intanto sono lusingato per essere messo sullo stesso piano di Brandl, anche se io rimango senz'altro molti piani più in basso.
Per quanto riguarda la vegetazione hai mille volte ragione, il fogliame Silhouette è decisamente superiore rispetto ai "commerciali" Heki, Noch, Busch, etc... peccato che abbiano il difetto di essere piuttosto cari, quindi per coprire una dimensione medio-grande occorre spendere una fortuna. Personalmente ho scelto la Heki per la velocità di assemblaggio, essenziale per chi ha pochissimo tempo da dedicare al plastico (Brandl lo fa di mestiere, forse non deve continuare a interrompere per andare a lavorare, ehehehe!), poi perché ho trovato buono il rapporto qualità/prezzo infine volevo dimostrare a me stesso che non è necessario spendere tanto per fare un buon plastico... ho una strana filosofia del risparmio e del riciclo :lol:
Comunque non escludo che prima o poi possa rimpiazzare tutto con qualcosa di più pregiato.

Bomby ha scritto:
Posso osare dire che la vegetazione è sottotono rispetto al resto?

Ma certo che puoi! Anzi! L'avevo detto che la vegetazione è il mio tallone d'Achille :roll: La cosa che proverò senz'altro a fare sarà aggiungere un po' di alberelli in Teloxis per riempire i vuoti e far sembrare meno allineati gli altri alberi, variandone un po' i colori. Comunque non fare troppo affidamento alle foto... sono fatte con il cellulare!

Grazie a tutti!
Silvio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: martedì 1 settembre 2015, 20:02 
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Ciao Silvio,

questo che ho scritto nel confronto con Josef Brandl è il mio opinione vero.

Concernente il prezzo per gli prodotti Silhouette, penso che sara necessario un investimento di ca. 250-300 Euro per sostituire gli alberi Heki con cespugli filigrani di Silhouette dal ultima parte di Milano Chiaravalle. La mia valutazione è basato sulle fotografie che hai caricato della linea a due binari entre le due gallerie e la grande viadotto.

Hai ragione, la filosofia di risparmio e riciclo non è strano, ma buono e simpatico. E nei tanti casi l´utilizzo dei "materiali poveri" ha alla fine risultati straordinari. I "Grandi" Axel, Alessandro Marchesini, Adriano e qualche altri utenti hanno dimostrato in modo eccellente. Questo impegno è un segno di un modellista innovativa e pieno di talento!

Ma stavolta il materiale Silhouette merita un pensiero.
All´inizio della costruzione del mio plastico Fi-Ro ho pensato, che sara il mio ultimo impianto (che naturalmente non è), dunque ho voluto dall´origine usare materiale Silhouette. Ho saputo gia nel gennaio di 2005, quando ho costruito il telaio, che la costruzione dura molto lunga a causa dei investimenti per la vegetazione, visto che quasi tutto il mio paesaggio è "natura pura" con qualche case e solo un piccolo borgo. Ma alla fine ero e sono ancora molto contento, quando il plastico era pronto alla fine del 2012. Talvolta non era facile, da dovere aspettare gli mesi per fare gli prossimi investimenti per il materiale per la vegetazione, senza vedere progressi nella realizzazione. Ma secondo me qualità e migliore che velocità. E nel confronto dei investimenti per il materiale ferroviario... :wink:

Se hai visto una volta un opera di Brandl, sei infettato e vuoi potere lavorare come lui. Almeno utilizzare le sue materiale. E io ho visto tante plastici di Brandl nella realta, non solo dalle riviste.


Cordiali saluti


Robert


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 2 settembre 2015, 13:40 
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Nome: Giuseppe Randazzo
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Silvio, innanzi tutto complimenti per il lavoro assolutamente di livello straordinario che stai portando avanti, tanto di cappello!
In parte condivido il pensiero di Robert sull'uso dei prodotti Silhouette (Mini-Natur)... ma come darti torto costano davvero tanto... troppo direi.
Nel tempo ho messo da parte per il mio impianto una mini riserva di materiale Silhouette ed altri ne acquisterò, ma pensare di coprire una superficie di 24mq... è assolutamente impensabile!
Se posso permettermi un suggerimento, che poi è quello che farò io, è quello di mediare e mixare le due cose. Gli ottimi prodotti della Heki per le aree più lontane e in secondo, mentre quelli Silhouette (Mini-Natur) li userai per le parti in primo piano o vicino ai centri di attenzione (segnali, portali, cabine telefono ecc.).
Amalgamare non sarà una sfida facile ma proprio questa "armoniosa disarmonia" potrebbe essere la carta giusta per ingannare l'occhio e simulare il "disordinato ordine" della natura. Scusate l'indecoroso abuso di ossimori :)
Saluti e complimenti.
Giuseppe


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: giovedì 3 settembre 2015, 10:17 
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Di nuovo grazie a tutti per i consigli, comunque pensavo di raffinare l'aspetto una volta terminata la posa del verde. Oltre ad aggiungere qualche alberello di teloxis sto spolverando anche gli Heki con un po' di fogliame Noch in tonalità di verde differente, giusto per attenuare un poco l'effetto spugnoso del mikroflor (che peraltro a occhio nudo si fa fatica a distinguere). Già così l'aspetto cambia.
Al momento il materiale Sihouette lo sto usando per le piante rampicanti e i ciuffi d'erba...
A presto per un aggiornamento!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: giovedì 3 settembre 2015, 20:10 
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Buonasera Silvio,

capisco bene che non puoi utilizzare solo materiale Silhouette sei hai veramente una zona di 24 mq (!) da coprire. La scelta da mischiare le materiale è comprensibile e sono convinto che fai con eccellenza. Aspetto con curiosità le prossime fotografie!

x Giuseppe:
Anche tu sei un Maestro di fermodellismo e segue gli progressi del tuo plastico con le fotografie straordinare sempre e con attenzione. È un altro opera d´arte! Questo vale soprattutto per la posa dei binari, la massicciata, l´invecciamento e la vegetazione che è magnifico!


Saluti, Robert


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: venerdì 4 settembre 2015, 9:41 
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Nome: Giuseppe Randazzo
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Grazie Robert.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: venerdì 4 settembre 2015, 10:49 
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Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
Robert ETR500 ha scritto:
capisco bene che non puoi utilizzare solo materiale Silhouette sei hai veramente una zona di 24 mq (!) da coprire.


Ciao Robert, mi sa che i 24mq sono riferiti al plastico di Giuseppe... io mi fermo a soli 4mq :)


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 16 settembre 2015, 17:35 
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Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
Ciao a tutti!
Mentre continuo ad aggiustare la vegetazione nell'area Giovi, Pietrariva comincia a prendere forma. Il microscopico borgo ligure ispirato a Vernazza e grande soltanto 78 x 46 centimetri comincia pian piano a essere costruito. Dopo un attento studio delle forme e degli spazi le case e il fabbricato viaggiatori dalla forma inusuale sono tutte realizzate al grezzo in cartoncino vegetale da 2 mm, tutte di forme diverse e poco ortogonali tra loro assieme a una serie di scalinate, realizzate dando nuova vita al cartoncino ondulato delle brioches, indispensabili per garantire l’accesso alle case in situazioni come questa dove le case si arrampicano.
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pietrariva03.jpg
pietrariva03.jpg [ 66.38 KiB | Osservato 6648 volte ]


La stazione ha la caratteristica di avere un’unica banchina posta tra i binari di corsa accessibile dal sottopassaggio nell’area pedonale sottostante. La larghezza dell’intero marciapiede è di soli 8,5 cm, con il fabbricato viaggiatori che di conseguenza ha dovuto essere “strizzato” rispetto a quello preso come modello ispiratore anche se ne conserva quasi tutte le caratteristiche. Presente anche un terzo binario adibito a ricovero ma ormai in disuso da anni.
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pietrariva08.jpg [ 84.47 KiB | Osservato 6648 volte ]

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pietrariva09.jpg [ 74.94 KiB | Osservato 6648 volte ]


Il portale della galleria Lungacque è a doppia canna ed è stato costruito con una bella colata di cemento grigio assieme al raddoppio della linea (nella finzione, naturalmente). È tutto in cartoncino ed è abbastanza largo da permettere ai marciapiedi di proseguire all’interno delle singole canne.
Unico superstite della linea storica è il portale della galleria Gorsezio I a singolo binario in pietra locale, realizzato con una serie di texture fatte a computer sulle quali successivamente ho ripassato le fughe con un punteruolo, con lo stesso principio del pavé milanese.
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pietrariva05.jpg [ 64.99 KiB | Osservato 6648 volte ]

Seguiranno aggiornamenti...

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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 16 settembre 2015, 18:17 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
Messaggi: 4986
Località: Pistoia
Bellissimo. A Vernazza manca, però, il tronchino (almeno per ora) :D . Un ambiente così urbanizzato è l'idea che ho da tempo per un modulo, ora appena ho finito quello a cui sto lavorando farò anch'io qualcosa di simile. Quindi tra chissà quanto.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: mercoledì 16 settembre 2015, 21:04 
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Nome: Emilio Totaro
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Località: Castellamare Adriatico - www.aternumlands.com
Ciao Silvio, fermo restando che sta venendo fuori l'ennesimo capolavoro, non mi considerare un rompiscatole o pignolo, ma rilevo a mio modesto parere un dettaglio che non mi convince al cento x cento. Mi riferisco alla gradinata di accesso al sottopassaggio, la trovo troppo compressa e con le pedate ridotte, all'occhio attento da un senso di finto, cosa che la tua mano non è consona restituire! Ora, mi rendo conto che sicuramente hai preso spunto dal reale, e che quindi in 1:1 la disposizione è quella, ma se puoi cerca di ruotare il blocco e disporlo in senso longitudinale ampliando quindi i gradini, magari realizzare un pianerottolo e poi continuare con la rampa a scendere. Non è una critica negativa e nemmeno un consiglio di tipo imperativo, ma nella perfezione generale del tuo lavoro la vedo come una piccola distorsione.

Emilio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Milano Chiaravalle
MessaggioInviato: sabato 19 settembre 2015, 19:14 
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Iscritto il: lunedì 9 ottobre 2006, 17:27
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Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
Ciao! Emilio figurati! Ogni critica è sempre benaccetta, anzi ti ringrazio! Sono d'accordo con te riguardo alla scalinata di accesso anche se le foto falsano di poco la prospettiva. Purtroppo lo spazio è molto ridotto (anche in altezza, quindi non ci sarebbe spazio per dividerla su due rampe), è vero che risulta comunque un po' forzata e ripida ma dal vivo non è una cosa esagerata. Appena finisco il sottopassaggio metto un paio di foto che faranno comunque passare la scala per una cosa verosimile :)

Buona serata,
Silvio


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MessaggioInviato: sabato 19 settembre 2015, 20:38 
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Te lo dico dall'alto del cavallo (dopo aver visto i tuoi lavori, infatti, mi sono dovuto curare con l'ippoterapia), sei proprio bravo! E poi fai tutto come se fosse così semplice farlo!


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MessaggioInviato: lunedì 21 settembre 2015, 16:29 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 9:02
Messaggi: 90
Località: Milano
bella l'idea di rivoltare specularmente la scena a favore dell'osservatore.
Sarebbe ottima da combinare con il diorama di vernazza di ragozzino...!
MT.


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MessaggioInviato: lunedì 5 ottobre 2015, 12:35 
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Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
Ciao a tutti! Il tempo vola, accidenti! Quindi proseguono a ritmo serrato i lavori per il completamento di Pietrariva. Dopo la costruzione della struttura degli edifici è giunto il momento della decorazione a partire dalle tinte delle facciate. La scelta naturalmente è caduta su tinte piuttosto vivaci, tipiche dei borghi liguri alleggerite da decori bianchi attorno ai vani finestra. Grondaie, pluviali, tubi vari, fili elettrici e fili per stendere la biancheria aggiungono dettaglio alle case.
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Le gelosie genovesi sono fatte a computer e applicate a cartoncino in modo da assicurare una certa rigidità indispensabile per poter aprire le antine a bascula. Il bucato steso ad asciugare è anch’esso fatto a computer ovvero ho fotografato biancheria vera poi ridimensionata e stampata, ritagliandone i profili con un bisturi e ottenendo i vari elementi incollati successivamente ai fili (SBM wire da 0,1 mm) con una microgoccia di SuperAttak.

Anche le gallerie hanno ricevuto qualche decorazione a partire da una lieve sporcatura assieme ai corrimani lungo i marciapiedi, alla targa con il nome della stazione e da una serie di micro led SMD che assicurano l’illuminazione, applicati anche alla pensilina del fabbricato viaggiatori. La targa Pietrariva posta sul doppio portale della galleria Lungacque è fatta a computer e invecchiata con una serie di passaggi di color ruggine. Megafoni e campanelle sono fatti in plasticard e cartoncino.
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Naturalmente il borgo è ancora tutto un cantiere, gran parte degli elementi non sono fissati e vanno fatti centinaia di ritocchi prima di assemblare i pezzi tra loro. Le foto non sono granché ma aiutano molto a identificare tutti i dettagli ancora da sistemare.
(Continua...)

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