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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: lunedì 15 luglio 2013, 20:47 
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Ciao Maurizio,

grazie per il lode, ma "S. Michèle in Teverina" è gia pronto. Ma lavoro già al nuovo progetto e daro il meglio per non fare qualche errore/diffetti come sul plastico della Fi-Ro !


Saluti, Robert


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: sabato 3 agosto 2013, 7:30 
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plastico veramente stupendo e molto realistico....complimenti!!!
magari è anche già stato scritto,però volevo domandarti se x le stazioni nascoste hai usato dei pedalini per il funzionamento in automatico o selezioni tu in manuale?
Ciao e grazie
Roberto


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: sabato 3 agosto 2013, 20:18 
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Buonasera Roberto,

grazie per il tuo complimento. Ho usato contatti Reed e relais Roco per gestire le stazione nascoste (4 delle stesse e ognuna da 3 binari) nella maniera analogica ma automaticamente. Le contatti e l´inserimenti dei deviatoi sono suscitati dei piccoli magneti sotto le locomotive. Tutto funziona da anni senza problemi.

Saluti, Robert


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: martedì 6 agosto 2013, 15:13 
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Robert ETR500 ha scritto:
Buonasera Roberto,

grazie per il tuo complimento. Ho usato contatti Reed e relais Roco per gestire le stazione nascoste (4 delle stesse e ognuna da 3 binari) nella maniera analogica ma automaticamente. Le contatti e l´inserimenti dei deviatoi sono suscitati dei piccoli magneti sotto le locomotive. Tutto funziona da anni senza problemi.

Saluti, Robert



riesci a illustrarmi come hai fatto?(io con l'elettronica ci capisco poco)anche come sezionamenti e schemi e anche come velocità...mi spiego meglio:usando l'impianto in analogico e avendo 6 treni non tutti questi hanno la stessa velocità,come fai ad ottenere velocità adeguate x ognuno di essi? agisci continuamente sul potenziometro del trasformatore?
ti chiedo questo perchè vorrei fare una cosa simile ma in digitale(non dovrebbe cambiare niente)
e vorrei capire lo schema elettrico da seguire
una volta LIMA aveva in commercio dei pedalini che erano molto validi ma purtroppo oggi non esistono più
se riesci a postare lo schemino anche a mano te ne sarei grato(anche delle foto)
grazie Robert x la pazienza e ancora complimenti x il lavoro che hai fatto
Roberto


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: domenica 11 agosto 2013, 20:41 
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Ciao Roberto,

una descrizione tecnica non è facile per me, ma provero:

Anche io non sono esperto tecnico, dunque la realizzazione della gestione delle stazione nascoste mi ha costruito un amico. Lui ha fatto una combinazione con due realais Roco per tre binari. Questa costruzione funziona da anni senza problemi e gli treni si alternano uno dopo l´altro. Per esempio: Treno 1 fa il suo giro sul plastico, nella parte nascosta dell´impianto segue la sua via per il binario 1 di ricovero. Poco prima che si ferma a un tratto di sezionamento (dunque senza corrente), un contatto Reed inserisce con aiuto della combinazione dei relais il scambio per il binario 2 di ricovero e contemporaneo da via libera al convoglio 2. Tutto lo stesso per il treno 3 che a sua volta dopo il suo giro sulla linea da via libera al treno 1. Per non esagerare il traffico con gli treni che si alternano, ho installato sulle stazione nascoste interruttore di tempo. Questi assicurano che entre la ferma di un treno e la partenza del prossimo si passa un tempo di ca. 1 minuto.
Non trovo realistico gli plastici, dove circolano treni senza pausa di servizio. Anche nella realtà dopo il passaggio di un treno ci sono almeno qualche minuti quando si puo vedere il convoglio successivo.

Molto piu sensibile è la gestione dei treni per velocità differenziata secondo il tipo del convoglio. Non voglio agire nel potenziometro del trasformatore ma godermi al traffico della DD e la LL. Percio la sistema funziona autonomamente. Non cambio la tensione che ho installata quando inizio da lasciare correre gli treni. Per rendere una locomotiva meno veloce alla tensione installata, nel sistema analogica è necessario d´installare diodi nelle motori delle stesse. Con piu diodi la locomotiva diventira meno veloce, per esempio l´ETR 480 ho frenato con questa tecnica artigianalmente. Altramente con la tensione installata (nel mio caso ca. 10 volt), l´ETR 480 sarai molto piu veloce che l´ETR 500. Per essere sicuro, che un convoglio si ferma nella parte della tratta senza corrente, ho installato anche resistenza nelle binari, che frenano gli convoglio senza cambiare la tensione. Altramente si riscia, che un treno con una locomotiva potente puo superare la tratta senza corrente e inizia da nuovo il suo giro prossimo.
Non puo fare una paragona con le possibilità del sistema digitale, ma tutto funziona in modo soddisfacente.

Sperò che ho potuto dare qualche risposte alle tue domande !


Cordiali saluti della Baviera !


Robert


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: mercoledì 23 ottobre 2013, 19:17 
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Buonasera,

ecco qualche fotografie del plastico S. Michèle in Teverina con due convogli tipichi per gli anni 80/90 sulla DD.
Il primo è un espresso pesante a lunga percorrenza per la Calabria/Sicilia con un Caimano di I. serie Roco e carrozze X in rosso fegato e grigio ardesia Roco/ACME.

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L´altra è un IC con una E 444 R e carrozze GC e Z1 misto per Milano. La Tartaruga è un vecchio modello Lima, elaborato e invecchiato, gli carrozze sono di Roco e Lima.

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Su l´ultima fotografia si vede un dettaglio del borgo S. Michèle i. Teverina, con una palma bella della ditta MKB. La palma è fatto da cartoncino tagliato da laser.

Immagine


Saluti a tutti !


Robert


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: mercoledì 23 ottobre 2013, 20:02 
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Fantastico Robert!
Ottimo lavoro e ambientazione, bello il paesaggio e affascinanti i convogli di quel tempo, da far venire nostalgia..!
Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: mercoledì 23 ottobre 2013, 20:13 
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Buonasera Giancarlo,

grazie per il tuo complimento. Anch´io sono di piu in piu affascinato del tempo di una volta, anni 80/90 quando ho iniziato d´interessarmi e innamorarmi nella piu bella ferrovia del mondo !

Saluti, Robert


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: mercoledì 23 ottobre 2013, 20:21 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
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Caro Robert, tu non immagini cosa darei per tornare a quei tempi (anni 60-90) quando stavi un paio d'ore a bordo della ferrovia ed era un godimento veder passare quei convogli incredibili, locomotive e carrozze diverse nei colori e nella foggia. Credo che quel trentennio sia davvero stato per noi fermodellisti un periodo di riferimento irrinunciabile per la sua ricchezza di mezzi oltre che di colorazioni soprattutto nelle vetture, colori di epoche diverse che hanno coesistito per anni negli stessi convogli.
Meno male che almeno ci restano i modelli che non mancano per fortuna! e mi consola molto il fatto che anche moltissimi fermodellisti che non hanno vissuto quei tempi si siano comunque affezionati a quei mezzi. :wink:
Ciao e buona serata
Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: sabato 26 ottobre 2013, 8:34 
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Iscritto il: venerdì 11 dicembre 2009, 12:34
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Località: Acerra
Spettacolare, non mi annoio mai di guardare queste foto!

Edit: tipichi: si scrive tipici... :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: venerdì 29 novembre 2013, 11:30 
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Iscritto il: venerdì 29 novembre 2013, 9:28
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Località: Arceto, Reggio Emilia
Ciao Robert. Sono nuovo del forum quindi ti faccio i complimenti solo ora!
Il tuo plastico è magnifico e sa esaltare al meglio il paesaggio italiano. Tanti plastici in stile italiano che si fanno in Italia hanno edifici commerciali e vegetazione di stile tedesco, che limitano il realismo. Tu non sei assolutamente caduto in questi errori. Poi hai usato prodotti di primissima qualità. Così si fa!

Io sto facendo l’esatto opposto della tua “operazione”: farò il plastico di Günzburg (e del Danubio) in Italia, in epoca VI, lungo il KBS 980 München-Stuttgart. Attualmente sto finendo di comprare tutti i treni che circolano al vero. Presto aprirò un post qui sul forum riguardo il plastico di Günzburg. Ho visto che sei bavarese (non so di quale Pfaffenhofen, dato che ce ne sono 3 in Baviera), se ti va spero che tu in futuro possa seguire qui sul forum l’evoluzione del mio plastico e magari darmi qualche dritta per riprodurre al meglio i tuoi luoghi.

Robert, continua così, e facci sognare!
Un saluto dalla fredda Emilia!
Alessio.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: venerdì 29 novembre 2013, 16:45 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2853
Località: Torino
Ciao Robert, complimenti sinceri per il plastico!
Sembrerà una stranezza quella che sto per dire ma nella realtà è avvenuto moltissime volte; oltre ad una certa velocità il muso delle prime E444R convogliava una corrente d'aria anomala sotto al pantografo anteriore a riposo e lo strisciante, facendo da vela, tendeva ad alzare il pantografo di 20-40 cm facendo pensare che la macchina avesse entrambe i pantografi in presa a 200 Km/h ma non era vero, anzi, le turbolenze del pantografo "anomalo" facevano lavorare male anche il pantografo in presa. Successivamente su tutte le macchine, mi sembra, che venne posto un deflettore che interrompeva tale flusso d'aria.
Visto che questo fenomeno si manifestava proprio sulla Direttissima Firenze-Roma una piccola chicca che aumenta ancora più il realismo della tua foto con la trataruga R sarebbe quello di sollevare leggermente (2-3 mm) il pantografo anterione della macchina senza farlo arrivare al contatto con la linea aerea per simulare quel fenomeno alquanto singolare. :wink:

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: venerdì 29 novembre 2013, 19:49 
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Iscritto il: lunedì 15 dicembre 2008, 22:37
Messaggi: 324
Località: Pfaffenhofen, Baviera (Germania)
Buonasera ragazzi,

mi ringrazie molto per le vostre complimenti che mi piacono molto. Sono orgoglioso d´aver realizzato un plastico, che è convincente per appassionati italiani che sono in grado da valutare un paesaggio con "occhi esperti".

@ Alessio: molto interessante per me da sentire che costrui un plastico di stile bavarese. Dunque, la via opposta di me. La linea München-Stuttgart è molto trafficoso sia da treni merci, sia di quelli passeggeri di ogni categoria. Günzburg è situata ca. 120 km in direzione sud-ovest di Pfaffenhofen. Lascia mi sapere, se posso dare qualche consigli per la realizzazione, farò sicuramente. La Danube ha realizzato in modo eccellente il famoso plasticista bavarese Josef Brandl nel suo impianto "Dürrnstein", un vero capolavoro nel 1997.

@ Despx: il fenomeno nelle pantografi anteriore dei Tartarughe che hai descritto ho osservato anche io all´inizio degli anni 90, quando ho visitato la DD nella zona di Chiusi/Orvieto. Mi ricordo bene questa "anomalia" nelle E 444 R sul viadotto di Montallese, dove hanno dato il meglio di se con treni IC e velocita di 200 km/ora. Proverò d´imitarle. Concernente il traffico sulla mia DD aspetto impaziente all´arrivo del´ ETR450 Hornby, secondo me il regno della linea nei primi anni 90 e uno dei piu belli treni che esistono.

Cordiali saluti a tutti della Baviera fredda.


Ciao, Robert


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MessaggioInviato: venerdì 29 novembre 2013, 22:36 
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Iscritto il: venerdì 1 giugno 2007, 22:09
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Ciao Robert
Guardo sempre con molto piacere le foto del tuo plastico ma, a forza di guardarle, mi sono accorto che non hai pensato ad un dettaglio quantomai indispensabile secondo il mio punto di vista: un bel fondale che dia la naturale continuità al panorama.
Penso che un pannello di fondo con la rappresentazione di un bel cielo azzurro (e non il pilastro ed il muro bianco :wink: ) completerebbero la tua imponente opera!!
Grüße aus Italien (spero di aver scritto bene)
Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: il plastico della Firenze-Roma
MessaggioInviato: sabato 30 novembre 2013, 16:35 
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Iscritto il: venerdì 29 novembre 2013, 9:28
Messaggi: 186
Località: Arceto, Reggio Emilia
Grazie Robert per avermi fatto conoscere il plastico "Dürnstein" di Brandl. Bellissimo! Sarà ottima fonte d'ispirazione!
Sono molto felice di poter contare in futuro sul tuo parere.
E' grazie alle foto e ai video dei tanti appassionati tedeschi che ho conosciuto meglio le DB e mi sono "innamorato" dei treni lungo il KBS 980.
Ciao!


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