Eh no, cosi non vale, in questo periodo di confinamento tu pubblichi delle fotografie così ed uno cade in depressione subito dalla voglia di poterci andare!!

Sei solo scusato dalla grande qualità dei lavori che queste foto vi inspirano. Continuate cosi ma non girare troppo il coltello nella piaga con questi scorci ...

Bravi
Maurizio

Magari questi scorci fanno venire voglia di muovere le manine!

Posato il binario per prova, da rivedere le pendenze trasversali in curva e piccoli ritocchi sulle geometrie.





Duegi Editrice Forum

Tanto per ripassare….



Duegi Editrice Forum

Emilio questa bella tecnica l'ho usata pure io, letta non so dove anni fa. Ma tu sei molto più pulito e preciso di me nel lavoro e il risultato è ovviamente migliore .

Rimessa locomotive e Squadra Rialzo

Che meraviglia!

Non ci ferma il virus ma le feste pasquali…...per qualche giorno il "cantiere" si blocca altrimenti parte la rivolta famigliare....
La parte strutturale del diorama è quasi finita. Posata la massicciata, restano la pulizia finale con la rimozione del pietrisco in eccesso e l'invecchiamento, un buon punto di arrivo comunque.

Al termine della II guerra mondiale, a seguito dei bombardamenti delle truppe alleate, le FS avevano predisposto un piano per la riqualificazione e la ricostruzione dello scalo ferroviario di Pescara Centrale andato completamente distrutto; tra queste operazioni vi era la realizzazione di un nuovo Magazzino Merci Piccola Velocità, progettato e realizzato secondo gli standard dell'epoca. Attualmente sul plastico di fatto è in opera un altro MM, che rappresenta quello in passato presente nella stazione di Pescara Porta Nuova, quindi sotto il profilo dell'esercizio siamo a posto.

Però la disponibilità di un spazio di fianco alla stazione (destinato in parte ad accogliere il magazzino di un noto spedizioniere locale) ben si presta ad accogliere un magazzino "intermodale", ovvero un fabbricato per coniugare il trasporto su gomma con quello su ferro tramite un binario raccordato. Quindi data la presenza nel mio archivio delle tavole del sopradescritto MMPV, compare l'idea di modificare il progetto originario, ovvero "deferroviarizzarlo" ed adattarlo allo esigenze di uno spedizioniere.

Le modifiche riguardano essenzialmente gli infissi (di dimensioni piu grandi) ed i portoni di accesso lasciando inalterate dimensioni architettura.
Posto alcune foto allo stato embrionale, gli infissi sono solo poggiati, da verniciare ed invecchiare.




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I camion (bellissimi) occupano la scena, ma in realtà nascondono la nuova filiale in costruzione…..







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Con questo plastico state risvegliando in me i primissimi ricordi ferroviari ! Con quei camion poi...
E' tutto magnifico ma l' ultima parte che avete realizzato ha tutti i presupposti per un vero e proprio CAPOLAVORO.

Devo dire che il tuo isolato italiano, vero C A P O L A V O R O si posizionerebbe alla perfezione lungo il tratto di SS 16 che è previsto sulla collina sopra la ferrovia! Non so dove ti sei ispirato ma il tuo lavoro sa molto di Abruzzo....poi quell’insegna del P.R.I.era tipica da queste parti, di nuovo complimenti

Emilio

Eeeehhh..troppo buono..grazie!!
L' ispirazione è proprio tra Marche ed Abruzzo..anche io dovrò riprodurre la ferrovia Adriatica e di conseguenza è lì che cerco spunti tra scorci esistenti ed inventati ma sempre vicinissimi alla realtà.
E' che la SS 16 e la ferrovia corrono vicine, poi si allontanano, poi si riavvicinano o si incrociano..dalle vostre parti poi prima dell' apertura delle varianti di tracciato ferroviarie erano praticamente in simbiosi, cosa che riprodurrete alla perfezione nel vostro plastico.
Riguardo alla vicinanza di queste due grandi arterie di comunicazione ricordo che mi piacevano tantissimo i piccoli passaggi a livello pedonali fatti praticamente di breccia bianca a servizio dei frequentatori della spiaggia o dei trabocchi, la statale si collegava al mare poi tramite una stradina sterrata..ricordo che ce n'erano diversi.
Complimentissimi ancora, un saluto!!

Torniamo al Km 380...dopo il lavoro "sporco" sulle carpenterie e posa del binario, è venuto il momento di portare avanti la fase con le finiture di pregio, e di fatto in questi giorni il buon Carlo si sta adoperando predisponendo la modellazione paesaggistica. Allo scopo abbiamo approntato anche l'ultima opera d'arte da allocare sul modulo, il portale della galleria denominata "trabocco II" ubicata al Km 380 + 761. La particolarità di questa opera è la inusuale tipologia architettonica, affatto aderente agli standard tecnici ed estetici delle gallerie FS.
La motivazione va ricercata alla fine della II guerra mondiale. La galleria, come tutta la tratta tra Ortona e Torino di Sangro insisteva sulla famigerata linea Gustav, e sfortunatamente nel corso del 1943 tutta la zona fu oggetto di sanguinosi scontri tra le truppe teutoniche e le truppe Alleate, composte da Inglesi, Canadesi ed Indiani. Nel ritirarsi a Nord, i genieri tedeschi misero in atto una campagna di devastanti distruzioni, che videro la demolizione integrale di tutta la linea sopra citata, demolendo tutti i binari, ponti e gli imbocchi delle gallerie comprese. Non avendo molto tempo per la fuga, e forse anche per risparmiare il tritolo, visto l'incalzare del nemico fecero saltare solo gli imbocchi e non tutti i tunnel. E da qui, mano mano che il fronte avanzava, gli alleati riattivavano li linea ferroviaria, che avrebbero appunto sfruttato a loro favore per il trasporto delle truppe.
Ecco allora l'utilizzo di casseri dalla tipologia e forma inusuale per la ricostruzione del portale, era il 1944....


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Grandissimi!
Cos'è quel simbolo sul portale?
Saluti GD