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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: martedì 20 giugno 2023, 15:59 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Quegli schemi di principio non fanno una piega ma riguardano solo i circuiti TE... :roll: per entrare/uscire dallo scalo devi girare degli scambi e i vincoli che oggi ti impongono sono piuttosto pesanti.
Se non alimenti prima lo scalo non puoi girare lo scambio per entrare e viceversa per rimettere normale lo scambio devi disalimentare lo scalo... :wink: e questi vincoli li devi far conciliare per entrambi quei due scambi che intendi utilizzare :?
Quali giri di chiavi le paturnie di ANSFIGA ti impongano di utilizzare è da studiare un po' considerando che quell'inutile scambio a destra dà addirittura sul binario di corsa... :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: martedì 20 giugno 2023, 18:41 
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Nome: Roberto Andresini
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 22:42
Messaggi: 1102
Località: girovago per TO - CR - MI - BS - MN - PV - PR
D'accordo, ma credo che lui voglia ambientare il plastico in tempi passati, io poi personalmente a livello modellistico sono un talebano dell'epoca 4 e 5, oltre tutto non ha nemmeno senso impostare uno scalo fatto così da utilizzare in epoca attuale a meno di non ricoprire le rotaie con la vegetazione :wink:
Almeno, ho dato per scontato che voglia ambientare il plastico quando quegli scali erano attivi.


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: martedì 20 giugno 2023, 20:07 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 18:19
Messaggi: 449
Località: Venezia
Buonasera
Lo standard attuale per i piccoli impianti è il tipo B, per i pochi ancora attivi, per gli altri purtroppo è una selva di rovi ed erbacce...
In passato si è visto di tutto, con impianti trasformati e adattati nel tempo.
Quello che conta è il gusto di Axel, l'epoca di ambientazione del plastico e la sua volontà di fare un impianto "comune" o "particolare".
Saluti
Michele
PS per alimentare o disalimentare scali e depositi si usano commutatori (che aprono il contatto e mettono anche a terra) non sezionatori.


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: martedì 20 giugno 2023, 20:21 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1966
Località: Faenza
La pianta elettrica postata da Roberto mostra una stazione che è quella cercata da molti che si accingono a realizzare plastici.
E' declinabile anche a semplice binario.
Non è molto complicata, ma ha ben due piani caricatori merci (P.C.), una piccola rimessa locomotive a due binari (probabilmente in grado di contenere almeno 4 locomotive) e quella che pare una linea secondaria.

Le zone di deposito e quelle di scalo sono indipendenti dai binari di corsa e di circolazione : ci sono comunicazioni (coppie di scambi) che operano per questo.
Il disegno è schematico, ma probabilmente alcune parti sono in curva, o le si può riprodurre in curva.

I numeri cerchiati sono probabilmente le chiavi dei rispettivi commutatori, quelle che Tz dice essere richieste nel giro chiavi dei deviatoi per dare accesso ai binari di scalo o di deposito.
Il deposito ha sezionamenti aggiuntivi per avere zone indipendenti avanti alla rimessa. Serve per le manutenzioni alle locomotive.

Come dice anche DEP.SV., l' epoca non è quella attuale, ma è quella in cui si facevano ancora le manovre , ed i treni non erano tutti reversibili.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: martedì 20 giugno 2023, 21:06 
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Nome: Giovanni
Iscritto il: mercoledì 31 agosto 2022, 20:21
Messaggi: 112
Buonasera,

in effetti gli scali merci oggi sono quasi completamente in dismissione.

Tuttavia, su una delle linee del nord-est di prossimo potenziamento nella zona di Mestre , è prevista la costruzione di alcuni nuovi binari tronchi, allacciati ai binari di precedenza similmente allo schema A ma senza la comunicazione successiva al punto A.
Avranno lunghezza di circa 150-200 m e non serviranno per il traffico a carro, ma per lo stazionamento dei treni cantiere; tuttavia il piano di binari sarà molto somigliante allo schema A. Non sono previsti i tronchini di salvamento come indicato da Roberto.

In generale, la comunicazione con i binari di deposito avviene in direzione della linea e non del treno in stazionamento per motivi di praticità.

Saluti,
Giovanni


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: martedì 20 giugno 2023, 21:43 
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Nome: Giovanni
Iscritto il: mercoledì 31 agosto 2022, 20:21
Messaggi: 112
Allegato:
SCHEMA.jpg
SCHEMA.jpg [ 27.71 KiB | Osservato 2412 volte ]
Aggiungo piccolo schema esemplificativo di quanto sopra


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: martedì 20 giugno 2023, 22:32 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2814
@ Ste

Cita:
I numeri cerchiati sono probabilmente le chiavi dei rispettivi commutatori, quelle che Tz dice essere richieste nel giro chiavi dei deviatoi per dare accesso ai binari di scalo o di deposito.


Quello è lo schema elettrico TE esemplificativo standard in uscita da una SSE che alimenta un impianto semplice dove sono riportate quasi tutte le configurazioni possibili delle varie "zone elettriche" che in tutte le stazione hanno dei precisi colori:
E' uno schema un po' vecchio, oggi sui binari di corsa si usa spezzare in due la tratta, realizzando due zone elettriche per binario, per una maggiore elasticità operativa.
I numeri cerchiati da 1 a 8 sono i sezionatori telecomandati dal DOTE (Dirigente Operativo Trazione Elettrica) per realizzare le varie configurazioni possibili di alimentazione sia delle zone di stazione sia degli scarti in linea.
I numeri cerchiati alti sono sezionatori da palo manovrati a mano con opportuna chiave della stessa marca in consegna al capo dell'impianto.
Tali sezionatori per gli scali oggi si usa vincolarli con un giro chiavi di sicurezza alla posizione dei deviatoi.

@ DEP

Cita:
PS per alimentare o disalimentare scali e depositi si usano commutatori (che aprono il contatto e mettono anche a terra) non sezionatori.


Si chiamano "sezionatori aerei da palo" con messa a terra quelli per l'alimentazione degli scali... anche se elettricamente hanno due contatti, uno con la linea in tensione e uno con la terra.
Io avevo conseguito la "abilitazione ai sezionatori aerei" non ai "commutatori"... :wink: che nella terminologia di queta tipologia di impianti non si usa.


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: martedì 20 giugno 2023, 23:05 
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Elettrotecnicamente parlando solo i sezionatori con unica manovra possono aprire un circuito togliendogli alimentazione e contemporaneamente lo mettono a terra.
Nel caso di interruttori e contattori i sezionatori sono sempre separati e spesso uno a valle e uno monte, in modo che interruttore e contattore non possano essere accidentalmente controalimentati.
Il tutto interbloccato meccanicamente e con chiavi.
Normalmente il sezionamento di sicurezza si fa sempre sul posto e mai in telecomando, e in ogni caso con SSE e cabine di trasformazione in telecomando esistono cancelli o/e porte di accesso all'area, le quali sono interbloccate con i sezionatori di messa a terra.
Allo stato, da 1 kV in su oggi è così.

Poi ci sono gli interblocchi sulle porte dei quadri elettrici fino a 1 kV, ma questa è una storia diversa.


Ultima modifica di marco_58 il martedì 20 giugno 2023, 23:06, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: martedì 20 giugno 2023, 23:06 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 18:19
Messaggi: 449
Località: Venezia
IEITE-IFN ("Istruzione per l'Esercizio degli Impianti di Trazione Elettrica dell'Infrastruttura Ferroviaria Nazionale relativa ai rapporti tra il personale della circolazione, della manutenzione e dei treni")
allegato 1: "Norme per la manovra dei commutatori aerei e per l'esercizio dei binari secondari elettrificati adibiti ad operazioni di carico e scarico delle merci"

Saluti
Michele


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: martedì 20 giugno 2023, 23:20 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Attenzione all'uso dei termini, interruttore, contattore, commutatore e sezionatore non sono sinonimi ... e purtoppo nella documentazione "moderna" spesso c'è confusione.
E bisogna sempre stare attenti al soggetto principale.
Se il soggetto è la linea derivata, in questo caso lo scalo, commutatre ci può anche stare: commuto da terra ad alimentazione, ma di fatto si ta ragionando all'inverso.
Per la corrente elettrica deve valere sempre il ragionamente da monte a valle, quindi tolgo alimentazione e metto a terra, cioè seziono e collego a terra.
Che genera pericolo è la sorgente di alimentazione e non viceversa.

Per usare una forma gradevole e rispettare fedelmente la grammatica, spesso non si esprime correttamente un concetto che deve essere imperativo e assoluto: ma tecnica e scienza non si fanno con la gramamtica.


P.S. Se poi volte sapere cone l'Accademia della Crusa da la spiegazione del treno chiamato Pendolino, su RAI play dovrebbe esserci ancora il filmato, però prima fate qualche esercizio yoga di massima rilassatezza ... e se avete bambini mandateli via. :?


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: mercoledì 21 giugno 2023, 0:03 
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@ 58

Guarda che TUTTE le SSE delle FS sono telecomandate dai DOTE sia sulla primaria a 132 kV sia sull'alimentazione alla rete FS.
Quanto alle disquisizioni tra sezionatori e commutatori convengo sulle differenze.

@ Dep

A me avevano abilitato nel 1986 ai sezionatori aerei da palo come appare dal mio P41

Immagine

e sulle NEITE appare...

Immagine

se poi la terminologia si modifica nel tempo, anche giustamente, bisognerà adattarsi... :wink: come quando facevo il macchinista e i treni avevano un peso frenato... ora hanno una massa frenata... :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: mercoledì 21 giugno 2023, 7:00 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Si ma peso è massa sono concetti di fisica e a scuola li insegnano abbastanza bene da sempre.

Sui nomi e i principi dell'elettrotecnica ... stendiamo un pietoso velo: un ambiente un nome e vatti a capire, poi si passa a miglior vita perchè non si conosce il gergo proprio di ogni ambiente/ditta/elettricista.

Ci ho combattuto 44 anni, poi adesso che paga INPS ... mi tocca ancora. :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: mercoledì 21 giugno 2023, 8:17 
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La differenza tra massa e peso me l'avevano insegnata all'ITIS quando avevo 15 anni... in FS l'hanno recepita molti anni dopo... :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: mercoledì 21 giugno 2023, 11:04 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Ci si può fare una risata sulle terminologie adottate anche guardando la terza riga delle mie abilitazioni sopra dove viene riportata nel 1979 l'abilitazione al "telegrafo" quando quel sistema di trasmissione di fatto sparì dalle FS alla fine anni '50 totalmente soppiantato dal telefono ma quella terminologia rimase ancora per 50 anni... :mrgreen:
Una volta la contestai e mi dissero che il senso era quello dell'abilitazione alla trasmissione dei "telegrammi" anche se ormai avveniva tutto via telefono.
Comunque il codice Morse non l'ho mai imparato ne mi era richiesto :wink: ma a quel tempo molti miei colleghi anziani lo sapevano perfettamente per averlo usato ed erano ancora in grado di trasmettere e ricevere ad orecchio... :shock:


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 Oggetto del messaggio: Re: AIUTO: Ingresso scalo merci.
MessaggioInviato: mercoledì 21 giugno 2023, 19:14 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 18:19
Messaggi: 449
Località: Venezia
Buonasera,
chiedo scusa ad Axel: se la questione dell’alimentazione della linea di contatto è di interesse comune potremmo aprire un altro thread… tendiamo sempre ad invadere gli argomenti altrui facendoci prendere dalla discussione di partenza!
Preciso solo per chiudere che la normativa RFI, le IEITE che ho citato, in questo non sono cambiate (almeno negli ultimi decenni); già nell’edizione del 1997 (la più vecchia che ho) si parlava all’articolo 1 dei “sezionatori aerei” e dei “commutatori”. Nei paragrafi seguenti si descrivevano i sezionatori, manuali e telecomandati, lasciando all’allegato 1 la descrizione di come agire sui commutatori, ma di fatto la procedura è la stessa…
Chiaro che i sezionatori sono molto più diffusi nelle stazioni, in tutte quelle con linea aerea, mentre i commutatori si trovano solo in presenza di scali merci elettrificati ove si fanno operazioni di carico e scarico...
La differenza sostanziale, che riguarda la Sicurezza e che ogni DM deve aver ben presente, è che aprendo un sezionatore NESSUNO può avvicinarsi e tantomeno toccare la LdC finché un agente TE non abbia collegato il dispositivo di messa a terra (“fioretto” in gergo), mentre col commutatore la messa a terra della zona TE (di solito denominata “gialla”) si ha con la manovra dello stesso e la verifica visiva dei contatti.

Se poi le denominazioni RFI siano “elettromeccanicamente corrette” o meno, non lo so e non credo questa sia la sede per discuterne... usiamo i termini indicati nei testi di riferimento.

Saluti
Michele


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