Oggi è domenica 16 giugno 2024, 7:59

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 68 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 23 ottobre 2008, 15:04 
Non connesso

Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 13:40
Messaggi: 650
Località: Ostia
Electrofrog, ti sono molto grato della spiegazione e degli spunti.

Vorrei in effetti ragionare in questi termini, ma, come è evidente sono novizio. Quindi ascolto e se possibile accolgo i consigli che ricevo.

Devo, però, essere concreto dovendo tener in considerazione le attuali possibilità (di spazio, economiche, di tempo, attuali conoscenze e competenze ferroviarie) vorrei comunque partire per muovere i primi passi.

Quindi ben vengano tutti i consigli per partire nel modo migliore per non dover ritornare sui miei passi troppo tardi quando ormai tutto è pronto e incollato. :wink:

Valuterò le cose che mi avete suggerito fin'ora e vi terrò informati sull'evoluzioni.

Luca


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 23 ottobre 2008, 15:26 
Non connesso

Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 13:40
Messaggi: 650
Località: Ostia
andrea (valpambiana) ha scritto:
Mi permetto di re-intervenire.
Direi che il corretto tracciato (se si vuole - come credo - rimanere in ambito FS) deve rimanere corretto tracciato.



Immagine
8)

Per il terzo binario, preferisco un vero e proprio binario di testa da destinare a materiale reversibile tipo Aln 772 mentre i primi due binari li userei per l'inversione delle locomotrici diesel.
Inoltre, visto il poco spazio, se connettessi anche il terzo sul primo binario rischio di parcheggiarci solo le sogliole e non potrei sfruttare il primo binario come asta di manovra per far tornare indietro la motrice. :roll:

Se sbaglio correggetemi.

Per quanto riguarda il divisore di scena potrebbe essere anche un fondo curvo per ognuno dei due moduli?

Luca

PS se la predica non è una lavata di testa, l'accetto :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 23 ottobre 2008, 15:49 
Non connesso

Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
Messaggi: 558
wolf05 ha scritto:
Per quanto riguarda il divisore di scena potrebbe essere anche un fondo curvo per ognuno dei due moduli?



Il divisore di scena più semplice ed immediato è...una galleria. Questo fatto però ha determinato il prolificare decennale di plastici di tutte le epoche e nazioni in cui pare che la ferrovia sia un fatto solo montano-collinare.

Forse è per questo che il mio attuale plastico non possiede nessuna galleria, è ambientato in pianura. :D Ma allora come fare?

L'osservazione critica del reale ci viene incontro anche in questo caso:
-un edificio industriale a bassorilievo, che funge da quinta
-un boschetto con alberi a dimensione realmente ridotta in scala (un albero deciduo medio quando è adulto raggiunge tranquillamente i 20-25 m di altezza)
-un cavalcavia ferroviario
-un centro abitato che si sviluppa in altezza, su pendio, tipico di paesaggi appenninici o liguri.
-un cartellone pubblicitario maxi
- ... :D


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 23 ottobre 2008, 15:55 
Non connesso

Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 13:40
Messaggi: 650
Località: Ostia
:D ..Azz! Faccio progressi! :P

A parte lo spunto di Electrofrog sul divisore di scena.

Luca


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 23 ottobre 2008, 15:57 
Non connesso

Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 13:40
Messaggi: 650
Località: Ostia
wolf05 ha scritto:

Mi aiutate "anche" a scegliere l'armamento e da chi acquistare (estero/italia)?
NB la massicciata vorrei farla io! :D

Luca


Mi auto-quoto.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 23 ottobre 2008, 16:01 
Non connesso

Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 13:40
Messaggi: 650
Località: Ostia
electrofrog ha scritto:
wolf05 ha scritto:
Per quanto riguarda il divisore di scena potrebbe essere anche un fondo curvo per ognuno dei due moduli?



Il divisore di scena più semplice ed immediato è...una galleria. Questo fatto però ha determinato il prolificare decennale di plastici di tutte le epoche e nazioni in cui pare che la ferrovia sia un fatto solo montano-collinare.

Forse è per questo che il mio attuale plastico non possiede nessuna galleria, è ambientato in pianura. :D Ma allora come fare?

L'osservazione critica del reale ci viene incontro anche in questo caso:
-un edificio industriale a bassorilievo, che funge da quinta
-un boschetto con alberi a dimensione realmente ridotta in scala (un albero deciduo medio quando è adulto raggiunge tranquillamente i 20-25 m di altezza)
-un cavalcavia ferroviario
-un centro abitato che si sviluppa in altezza, su pendio, tipico di paesaggi appenninici o liguri.
-un cartellone pubblicitario maxi
- ... :D


Pensavo: o al cavalcavia o boschetto o edificio industriale.
sicuramente un boschetto su uno dei due moduli,
per gli altri due devo vedere quanto cubano in altezza per cercare di stare sempre nei 25 cm di altezza massima tra bordo telaio + scenografia.

Immagine


Luca


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 23 ottobre 2008, 16:32 
Non connesso

Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
Messaggi: 558
I fondali possono essere smontabili, in modo che li fai alti anche 50-60cm

Inoltre puoi anche mettere un fondale sul cavalcavia stesso, a margine di modulo, e così ogni modulo ha il suo fondale come 3 scene separate. Questo modo di fare è tipico dei lavori pubblicati in questo sito:

http://www.carendt.com/

praticamente si usano le tecniche di scenografia teatrale per dilatare artificialmente lo spazio nei plastici piccolissimi. I modellisti francesi addirittura usano fare delle scatole nere bucate che contengono i vari moduli, e che hanno non solo i fondali incorporati ma anche le luci ambientali. Certo non è il tuo caso, ma è per far rendere l'idea...

Se vuoi limitare il tuo plastico in 2-3 scene, l'unico modo è fare dei fondali avvolgenti e distinti, cioè fare del teatro. Non aver timore per il realismo, in quanto i migliori lavori fermodellistici americani senza i fondali sono nulla...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 24 ottobre 2008, 6:34 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2856
Località: Roma
No, no! Io, invece, mi riferivo proprio agli "scatoloni" francesi e, in quel senso, dicevo di separare le scene. Tanto una linea corta non serve per separare le scene e, anzi, aumenta l'idea di giocattolesco che hanno due stazioni troppo vicine.
Se le due unità del plastico sono invece visivamente molto separate, non da fastidio che il treno che esce da una stazione entri subito nell'altra perchè l'osservatore "parteggerà" per l'una o l'altra visione, non comprendendole entrambe.
Dico "le prediche" perchè queste cose le ho scritte su TTM e dette più e più volte su questo forum. E, siccome, ci metto molta passione, le dico a voce alta!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 24 ottobre 2008, 9:14 
Non connesso

Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
Messaggi: 558
andrea (valpambiana) ha scritto:
Dico "le prediche" perchè queste cose le ho scritte su TTM e dette più e più volte su questo forum. E, siccome, ci metto molta passione, le dico a voce alta!


"Rincaro la dose" facendo notare che i plastici fermodellistici, solitamente, sono sempre dei compromessi con il reale. Solo in rarissimi casi abbiamo dei plastici che riproducono l'esatta estensione in lunghezza delle stazioni e delle linee, in quanto non basterebbe neanche l'intero appartamento per contenere dei modesti impianti come le stazioni secondarie.

Di conseguenza l'uso di queste tecniche scenografiche, prese dal teatro e dai set cinematografici a volte, è lìunico sistema per aiutare e dare l'impressione di realtà a riproduzioni che all'osservatore attento nulla avrebbero di realistico, soprattutto se si usano scale grandi dalla H0 in su.

I compromessi ovviamente devono avere senso e giusto equilibrio, che è in fin dei conti quello che permette anche a plastici "non reali" di essere dei buoni lavori. In sostanza, se si fa FS epoca III, si puo fare un binario di incrocio di 200cm in H0, ma non sbagliare il binario di corretto tracciato nel progetto.

L'uso dei fondali e delle "scatole sceniche" è l'ultimo dei problemi quando si parla di verosimiglianza...sempre se si discute su plastici di un certo tipo, non di "piste" per i trenini e basta.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 24 ottobre 2008, 10:15 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2856
Località: Roma
Per Electrofrog:
certo che se apprezzi Carendt, sei un raffinato!
Ma chi sei? Rivelati!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 24 ottobre 2008, 10:35 
Non connesso

Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 13:40
Messaggi: 650
Località: Ostia
wolf05 ha scritto:
wolf05 ha scritto:

Mi aiutate "anche" a scegliere l'armamento e da chi acquistare (estero/italia)?
NB la massicciata vorrei farla io! :D

Luca


Mi auto-quoto.


Ok, ci riprovo, ma a modo mio.

Avrei scelto i tillig. Che ne dite?
Come detto la massicciata la faccio io, la faccio!!!

Ora da chi acquisto? :roll:

Ho fatto un "giro" sui siti di modellismo nostrani ovviamente costano un po di più rispetto a quelli all'estero.
Che faccio aiuto l'economia italiana o penso al mio portafoglio? :lol: Ovviamente la seconda! anche se la cosa non mi fa particolarmente piacere.

Andrea e electrofrog, apprezzo i consigli, ma non mi scoraggiate prima di avere fatto i primi passi.
Già faccio un'enorme sforzo ad avviare questa iniziativa, ma ora non ditemi che se non faccio lo sfondo a questo plastico manca qualcosa di "fondamentale"? Ok? :wink:

Vorrei porvi questa domanda: se voi aveste spazio per realizzare due moduli da congiungere di 240x50cm (altezza 25 cm) l'uno, come sfruttereste questo spazio?

Luca


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 24 ottobre 2008, 10:42 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2008, 8:51
Messaggi: 825
Località: Agrigento
che tipo di profilo vuoi per i binari? codice 100, 83 o 75?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 24 ottobre 2008, 10:50 
Non connesso

Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 13:40
Messaggi: 650
Località: Ostia
alexcap79 ha scritto:
che tipo di profilo vuoi per i binari? codice 100, 83 o 75?



la seconda che hai detto. :wink:

83

faccio bene? faccio male?

L


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 24 ottobre 2008, 10:55 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2008, 8:51
Messaggi: 825
Località: Agrigento
bè, la scelta è personale. i codice 100 non danno per nulla realismo ma sono piu sicuri con rotabili piu dataati (e sopratutto costano molto meno, dipende anche dalla marca, ovvio). i 75 dovrebbero essere quelli che più si avvicinano al realismo mentre gli 83 dovrebbero essere una buona via di mezzo.
Almeno questo è quello che ho capito sin'ora.
Personalmente uso i 100 della piko per il loro ottimo rapporto qualità prezzo, ma stò valutando i rocoline con codice 83.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 24 ottobre 2008, 11:49 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2856
Località: Roma
Non per complicare le cose o per scoraggiare chi si sta cimentando, ma la scelta del binario è piuttosto importante.
Io penso che il codice 100 sia ormai inguardabile. Anche se, sul mio plastico, proprio quello c'è! Ma quando io ho dato corso alla mia costruzione c'era solo quello.
Recentemente ho acquistato del materiale codice 75 e mi sono trovato benissimo: ottimo compromesso per l'altezza della rotaia, ma, soprattutto, il binario ha i bulloni piuttosto piccoli cosicchè il materiale rotabile non ha problemi.
Sarei cauto con il codice 83 che, creato per gli americani, ha delle traversine piuttosto fitte e anche la ferramenta è piuttosto in rilievo. Cosicchè si possono avere più problemi che con il codice 75.
In ogni caso, QUALSIASI SIA LA SCELTA, un invecchiamento della rotaia e un diradamento e invecchiamento delle traversine (col cutter!!!) sono indispensabili!


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 68 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 29 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Aldo Baldi - Direttori responsabili: Pietro Fattori - Daniela Ottolitri.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl