Dici cose giustissime.
L'ambientazione, però, l'avrei pensata per l'epoca IV. Forse ho incluso qualche particolare fuori luogo? Può darsi benissimo. Chi scopre qualche incongruenza se mi avverte mi fa un gran favore. I gruppi elettrogeni mobili nel 1970 erano in uso normalmente, ne avevamo anche noi più di uno, con potenze diverse, per l'alimentazione delle centrali telefoniche allora SIP in caso di necessità. Oltre ai mobili nei centri più importanti c'era anche il fisso che nel caso di Pistoia aveva un motore diesel da 450 Kw.
Non so esattamente come sia gestita l'alimentazione di un colosso come quello di Codigoro, il più grande d'Europa. Ho avuto il piacere di visitarlo durante il porte aperte del 14 maggio 2011, e mi sono reso conto che la potenza installata deve essere enorme, se si considera tutto il complesso di tre centrali di pompaggio.

Internamente ad un complesso ci sono più quadri elettrici che comandano le pompe, alimentati a 5 Kv; non so se i trasformatori sono contenuti anch'essi dentro i vari quadri, che sono di dimensioni abbastanza generose, ma ne dubito, poiché ho lavorato per un po' di tempo in sottostazioni elettriche, e la presenza di un trasformatore di dimensioni tali da alimentare un impianto come quello della foto in cui si vedono le pompe, di solito si fa sentire con il suo ronzio. Ma posso sbagliarmi.


Esternamente agli edifici c'è una cabina elettrica, non so a cosa serva, mi sembra insufficiente ad alimentere il tutto, ma non ho visto altro.

Ritengo, però, possibile che in un impianto come quello che ho deciso di riprodurre, una cabina di quel tipo potrebbe alimentare tutto, servizi ausiliari compresi, e che un G.E. da 1000 KVA potrebbe essere sufficiente per i momenti di crisi.
Se sbaglio correggetemi, poiché non ho alcuna esperienza di impianti simili, se non quella della visita, e qualche altra osservazione dall'esterno di impianti più piccoli,