Tra ieri ed oggi ho messo giù questo:
sopra:
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sotto (stazione nascosta):
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le dimensioni (specificatamente, la larghezza dei moduli) sono state aumentate, visto che altrimenti era praticamente
impossibile farci stare qualsiasi cosa (in H0). L'ambientazione è in una zona di pianura/vallata solcata da un fiume (o un lago); la ferrovia segue sinuosa le rive, ed anche la stazione assume una forma ad S: essa è composta di 3 binari serviti da marciapiede (anche se quello del 1° binario non è poi così lungo, ma d'altronde è il 3° quello di corretto tracciato), un'ampio scalo ed una vasta rete di raccordi industriali, che danno vita ad un vivace traffico (tu, se vorrai, potrai sostituirli con officine e quant'altro...). Dall'asta di manovra del MM, infatti, si stacca un binario che va a dare origine ad un breve raddoppio di binario, che funge da fascio di presa e consegna per il piccolo locomotore (un badoni, una sogliola) che smista i carri arrivati sui vari raccordi industriali.
Visto che intendi autocostruirti i binari, e vista l'epoca, suggerisco di realizzare il 3° binario (ct) e i binari di piena linea con traverse in CAP (ma anche in legno) e rotaie in codice 83 (simulano bene un 60 UNI, ipotizzando che la linea non sia del tutto secondaria, ed appena rinnovata, va più che bene), il 2° e 1° binario, con traverse in legno e rotaie codice 75 (armamento da 46 kg/m); lo scalo ed i raccordi con rotaie in codice 60, per simulare l'armamento leggero ed antiquato (e anche un po' scalcinato, perchè no); per la stazione nascosta, l'ho disegnata con armamento misto Peco setrack-Piko A, per due motivi: primo, perchè hanno raggi di curvatura ridotti (specie per gli scambi in curva), secondo per il costo, piuttosto basso (visto che servono tanti scambi in curva).
La stazione è composta da 5 binari passanti, di cui il primo molto lungo, tanto che suggerisco di dividerlo a metà per poter farci sostare più convogli in fila, posti tutti sottomano, in modo da agevolare la manipolazione dei rotabili e le eventuali manovre, e da due binari tronchi; l'accesso alla stazione sotterranea avviene tramite due rampe poste dietro lo sfondo: giocando attentamente con le pendenze, è possibile realizzare più o meno in basso la stazione per aver più spazio per operare con le mani. In ogni caso, almeno una decina di cm sono garantiti (compreso l'alveo del fiume, più basso di circa un cm rispetto al piano binari, che riprodurrei).