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Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetica)
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Autore:  ammiraglio [ sabato 20 aprile 2019, 10:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

Giustizia è fatta.

E ho pure valorizzato un elemento che prima ingombrava anziché attirare l'attenzione.

Ovviamente il serbatoio è riprodotto come se fosse in avanzato abbandono; devo capire anche cosa fare dell'unica colonna idrica presente nello scalo.

Allegati:
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3202019112641.jpg [ 78.19 KiB | Osservato 5630 volte ]

Autore:  bigboy60 [ sabato 20 aprile 2019, 17:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

Sì, direi anch' io che la torre serbatoio occulti discretamente l' angolo, fungendo da eye catcher e distogliendone l' attenzione.
Buoni treni e Buona Pasqua
Stefano.

Autore:  pierpaolo [ martedì 31 marzo 2020, 10:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

Molti apprezzano questo plastico e avevano chiesto ad Ammiraglio di "svelare" le caratteristiche del tracciato e dell'impianto.

Pubblico un video interessante ed esplicativo.

Buona giornata a tutti. Pierpaolo

(cliccare sul link)
https://www.youtube.com/watch?v=uoLN94O8fNo

Autore:  ammiraglio [ sabato 26 novembre 2022, 20:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

Arieccomi, buonasera a tutti.
Pubblico qualche aggiornamento di esercizio.
Allegato:
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Una d145 rfi con treno di tramoggioni (finalmente li abbiamo!) - modello safer riciclato dopo aver preso il piko

Allegato:
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uno dei nuovi bachi FTL in servizio suburbano

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Allegato:
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...e la FTL Logistica ha preso in gestione sia i raccordi che le manovre nell'interporto, causa vecchiaia dei 145, cilecca dei 146 e in attesa delle 744 (sperando che non costino troppo).

Piovosi saluti
Francesco

Autore:  ammiraglio [ sabato 26 novembre 2022, 20:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

Scusate, dimenticavo questa: ho notato solo pochi mesi fa che la stazione non aveva la cabina Ace.
Allegato:
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Razionalisti saluti
Francesco

Autore:  bigboy60 [ domenica 27 novembre 2022, 7:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

Ben tornato Francesco, mi mancavano i tuoi aggiornamenti periodici al plastico e relativi rotabili !
Ti seguo sempre con grande piacere.
:) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :)
Buon proseguimento e buona Domenica
Stefano.

Autore:  Untarantino [ domenica 27 novembre 2022, 21:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

non avevo mai visto questo Plastico-argomento prima di oggi.
Complimenti davvero.

Autore:  ammiraglio [ sabato 10 dicembre 2022, 23:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

Trasporti eccezionali: anche qui ho creato la mia impresa, scopiazzandone una vera con un po' di ironia (leggete le scritte se le foto lo consentono)

La locomotiva è una 218 DB Netz della quale ho solo coperto le scritte originali.

La carrozza appoggio a carrelli è una ex DR parimenti adattata con un'unica fascia laterale stampata

Il carro a due assi è un ex 'caboose' inglese Lima di non so quanti anni fa.

Il carro a pianale ribassato è una ricoloritura rivarossi...
e quello centopiedi (Uaai) è un'autocostruzione sulla base dei carrelli del porta-ghisa (che molti scambiavano per betoniera) della lima.

Eccezionali saluti
Francesco

Allegati:
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11102022202537.jpg [ 140.6 KiB | Osservato 2964 volte ]

Autore:  bigboy60 [ domenica 11 dicembre 2022, 10:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

Mi mancavano gli aggiornamenti del plastico di Francesco.
:) :) :)
Non sarà il più bello del mondo, ma, al contrario di tanti bellissimi plastici, che sono belli da guardare, ma poco o niente da giocare, e, perciò, dopo un pò stancano, il plastico di Francesco è fatto per giocare. Una dimensione che si è persa !
Dai; Francesco, prosegui così !
Saluti
Stefano.

Autore:  ammiraglio [ venerdì 16 dicembre 2022, 0:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

Buona sera a tutti: mi scuso innanzitutto per il ritardo nella risposta.

Ringrazio Stefano 'bigboy' per l'incoraggiamento e anche per le critiche perché niente è mai perfetto, anzi!

Non lo è nel lavoro e nelle cose serie, men che meno può esserlo in un gioco, perché questo nostro sarà raffinato, costoso, preciso, di ruolo, costruttivo, intelligente (o infantile per altri), ma resta sempre un gioco.

Peraltro, anche volendo attribuirgli la massima importanza e intestardirsi a riprodurre al meglio possibile la realtà rimpicciolita, le leggi fisiche rendono concretamente impossibile che questi modelli e il loro ambiente lillipuziano possano funzionare ed apparire esattamente come i propri corrispondenti reali, sicché ognuno di noi deve comunque, prima o poi, arrendersi all'evidenza e accettare una quota di compromessi rispetto l'ipotetica realtà o verosimiglianza.

Il livello accettabile del compromesso dipende esclusivamente dai gusti personali e si raggiunge quando chi costruisce e usa il plastico è soddisfatto esteticamente dalla riproduzione e riesce contestualmente a divertirsi, il che è lo scopo ultimo dello sforzo costruttivo (e finanziario) dell'operazione: da questa decisione scaturisce una qualità del lavoro che va dagli ottovolanti 2x1,5 tuttora diffusi (e subito noiosi) ai raffinatissimi plastici da monografia e grande varietà di esercizio.

Sintetizzando il polpettone ferro-filosofico:
- so di aver commesso degli errori perché questo plastico è frutto di più fasi a diversi stadi di esperienza sia costruttiva che di cultura ferroviaria;
- in molti casi ho recuperato vecchi e rudimentali lavori che non saranno bellissimi ma semplicemente funzionano meglio di altri forse più raffinati ma meno robusti e/o affidabili;
- giunto in questa fase della vita (non ho più, e da molto, i famosi vent'anni), al momento mi mancano il tempo, lo spirito e per alcuni aspetti anche i materiali di pronta reperibilità per rimediare ai predetti difetti.

Per quanto sopra, finché mi posso divertire senza temere guasti che lo rendano inutilizzabile, preferisco fermarmi e tenere il plastico con queste sue imperfezioni e semplificazioni, sperando che intervengano il più tardi possibile eventuali cause di forza maggiore che mi costringano alla sua demolizione perché temo sarebbe ben difficile rifarne uno di pari potenzialità.

Pedanti saluti e buonanotte
Francesco

Autore:  adi656 [ venerdì 16 dicembre 2022, 10:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

sempre interessanti i nuovi convogli, complimenti!

l'unica mia osservazione che sicuramente migliorerà tantissimo anche le foto è colorare i binari, non ci vuole molto ma il risultato sarà notevole.

saluti!!

Autore:  ammiraglio [ venerdì 16 dicembre 2022, 10:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

Devo capire come fare con la linea aerea e i binari montati.
Giuro che ancora non ho trovato un metodo; ricordo una specie di rullo ma col binario già montato la vedo buia lo stesso: passo direttamente il pennello e poi la gomma sul piano di rotolamento a vernice asciutta?
Scoloriti saluti
Francesco

Autore:  adi656 [ venerdì 16 dicembre 2022, 11:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

personalmente uso sempre il pennellino e poi pulisco con gomma roco

Autore:  ammiraglio [ venerdì 16 dicembre 2022, 11:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

Allora grazie, ci provo appena ho un po' di tempo
Alla prossima

Autore:  Beppe53 [ venerdì 16 dicembre 2022, 16:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Plastico: DD Bologna-Firenze (con qualche licenza poetic

ammiraglio ha scritto:
Buona sera a tutti: mi scuso innanzitutto per il ritardo nella risposta.

Ringrazio Stefano 'bigboy' per l'incoraggiamento e anche per le critiche perché niente è mai perfetto, anzi!

Non lo è nel lavoro e nelle cose serie, men che meno può esserlo in un gioco, perché questo nostro sarà raffinato, costoso, preciso, di ruolo, costruttivo, intelligente (o infantile per altri), ma resta sempre un gioco.

Peraltro, anche volendo attribuirgli la massima importanza e intestardirsi a riprodurre al meglio possibile la realtà rimpicciolita, le leggi fisiche rendono concretamente impossibile che questi modelli e il loro ambiente lillipuziano possano funzionare ed apparire esattamente come i propri corrispondenti reali, sicché ognuno di noi deve comunque, prima o poi, arrendersi all'evidenza e accettare una quota di compromessi rispetto l'ipotetica realtà o verosimiglianza.

Il livello accettabile del compromesso dipende esclusivamente dai gusti personali e si raggiunge quando chi costruisce e usa il plastico è soddisfatto esteticamente dalla riproduzione e riesce contestualmente a divertirsi, il che è lo scopo ultimo dello sforzo costruttivo (e finanziario) dell'operazione: da questa decisione scaturisce una qualità del lavoro che va dagli ottovolanti 2x1,5 tuttora diffusi (e subito noiosi) ai raffinatissimi plastici da monografia e grande varietà di esercizio.

Sintetizzando il polpettone ferro-filosofico:
- so di aver commesso degli errori perché questo plastico è frutto di più fasi a diversi stadi di esperienza sia costruttiva che di cultura ferroviaria;
- in molti casi ho recuperato vecchi e rudimentali lavori che non saranno bellissimi ma semplicemente funzionano meglio di altri forse più raffinati ma meno robusti e/o affidabili;
- giunto in questa fase della vita (non ho più, e da molto, i famosi vent'anni), al momento mi mancano il tempo, lo spirito e per alcuni aspetti anche i materiali di pronta reperibilità per rimediare ai predetti difetti.

Per quanto sopra, finché mi posso divertire senza temere guasti che lo rendano inutilizzabile, preferisco fermarmi e tenere il plastico con queste sue imperfezioni e semplificazioni, sperando che intervengano il più tardi possibile eventuali cause di forza maggiore che mi costringano alla sua demolizione perché temo sarebbe ben difficile rifarne uno di pari potenzialità.

Pedanti saluti e buonanotte
Francesco

Buon pomeriggio
Leggendo il post di ammiraglio, di cui penso di essere vicino di età, ho trovato, finalmente, una persona che ha costruito un plastico divertendosi ed utilizzando materiali recuperati, autocostruiti e non perseguendo a tutti i costi realtà o riproduzioni in scala di stazioni esistenti. Il bello di questo nostro bellissimo "gioco" è che ognuno lo personalizza come lo vuole, lo cambia ed adatta ad ampliamenti possibili (con grande sforzo immaginativo e creativo) e si bea e "crogiola cit. TZ" vedendolo funzionare. Come ho detto tempo fa ascolta tutti ma alla fine fai di testa tua.
Alle cause di forza maggiore non ci pensare, se mi permetti, divertiti ed il tempo passato non sarà mai perso.
Cordiali saluti
Beppe

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