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PLASTICO: Torma Porta Nuova.
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Autore:  Tz [ sabato 27 aprile 2024, 6:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

Dagli anni '80.

Autore:  Marcello (PT) [ sabato 27 aprile 2024, 9:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

Esteticamente, tra la P64 e la P80, in scala H0 si può notare qualche differenza?

Le casse L63 c'è qualche ditta che le produce?

Il plastico, nella sua scena, riprodurrà il movimento immaginario della stazione il giorno di lunedì 01-06-1970, quindi epoca IV periodo A.

I condizionatori, a memoria, mi sembra che già ci fossero della forma più o meno simile a quelli che ho montato. O mi sbaglio?

Autore:  Marcello (PT) [ sabato 27 aprile 2024, 9:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

Il materiale lo trovo anche sul Cherubini del 1-1-1979, l'unico che ho. Se c'era nel '79, ci sarà stato anche nel '70. Forse qualcosa riguardo al terzo faro sarà da appurare.

I circuiti di binario in una stazione come questa, senza T.E, penso potrebbero essere stati così:

Immagine

Autore:  marco_58 [ sabato 27 aprile 2024, 11:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

I CdB su linee in TD hanno assunto qui cablaggi con l'avvento dei carri generatori per il REC, con il riscaldamento a vapore non era necessario avere la continuità elettrica delle rotaie.
Prima in concetto di rotaia isolata in TD non aveva nessun senso: i CdB erano realizzati in modo diverso e tipicamente erano isolate entrambe le rotaie, magari con staffe di legno e ferro.

Per la cronaca è gli assenti a quel tempo, quando in Sardegna portarono le carrozze Medie Distanze e le D 445 dovettero mettere una corda di rame tre le carrozze e la locomotive: le rotaie non garantivano la continuità elettrica. la cosa durò per tutto il tempo necessario a cablare i ponti di continuità nelle giunte tra le rotaie ovvero a saldare le rotaie tra di loro.

Autore:  Marcello (PT) [ sabato 27 aprile 2024, 12:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

Eppure mi ricordo che, sempre durante il corso per ferelettrici, nel 1969 c'insegnavano proprio quel tipo di collegamenti, studìavamo sul: "MANUALE DEL FERELETTRICO segnalamento ferroviario e apparati di sicurezza. Parte I e II" di Domenico Muzzioli. Li conservo ancora, e quel disegnino è tratto proprio dalla parte I di quei libri, del 1968. Da Ancona andavamo sulla linea di Albacina verso Macerata a vedere gli impianti sul posto. Ora la memoria è un po' svanita, ma credo che riflettessero proprio ciò che il libro diceva.

Autore:  Marcello (PT) [ sabato 27 aprile 2024, 12:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

Non so a quale tipo appartenga questa cassa, ma esteticamente ha qualcosa di diverso dalle L63?

Immagine

Autore:  marco_58 [ sabato 27 aprile 2024, 13:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

La cassa dovrebbe essere una L88.

Andando a menoria delle letture e di quanto visto, quello schema di CdB è giocoforza nato nella TE e poi applicato a tutte la linee dove furono installati i primi ACELI e ACEI: dagli anni '50.
Di fatto sulle linee in TD/TV, la discriminante per l'obbliogo dell'installazione di qui CdB fu appunto l'uso dei carri generatori REC al posto dei carri riscaldo a vapore.
Pertanto nel tuo caso la discriminante sono: anno d'ambientazione, importanza della linea, veicoli circolanti; il fatto di avere gli scambi con motore elettrico non fa da discriminante, un ACE essendo completamente manuale (salvo avere gli interblocchi di incompatibilità), e su linea in TD/TV non ha bisogno di CdB di quel tipo.

Che poi sulla linea che rappresenti, si passò direttamente dal comando manuale (con tanto di bicicletta) all'ACEI è normale. Allo stesso modo il passaggio da ACE a ACEI potrebbe avere comportato prima l'aggiornamento dei CdB. Ovvero la linea è stata completamente rifatta negli anni '60, eliminando pure rotaie ancora ottocentesche.

Allo stesso modo le casse di manovra di tipo più vecchio furono mantenute installando ACEI: di fatto il motore e il suo pannello di comando in sala relè non necessitano di sostituzione.

Insomma le possibilita al vero sono tante, ragion per cui mantieni un minimo di coerenza e fai come ti pare, magari se consideri un armamento nuovo o quasi quei CdB sono più che giustificati.

Piuttosto non eccedere con le canaline in vista, sempre a memoria fino almeno alla fine degli anni '70 era normale realizzare gli impianti in stazione e lungo la linea con tubi interrati (che si fa ancora) o con posa diretta dei cavi nel terreno magari rivestiti in piombo (o una plastica che faceva rimpiangere il piombo).

Autore:  Marcello (PT) [ sabato 27 aprile 2024, 17:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

Grazie.

Autore:  Johnny Decauville [ domenica 28 aprile 2024, 7:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

La D442.4001 fu accantonata a Bologna nel 1974. Fu trasferita a Rimini nel 1976 ipotizzandone un recupero presso l'Officina Grandi Riparazioni ma, stante le condizioni, fu definitivamente accantonata e resa disponibile per il cannello nel 1979.
Il cannello attese a lungo (ci fu anche l'idea di restaurare esteriormente una cabina per esigenze fotografiche) anche per la presenza di amianto: la demolizione avvenne nel 2000 presso la Decotrain di Migliaro.

La D341.5001 fu demolita nel 1988.

Autore:  Marcello (PT) [ domenica 28 aprile 2024, 15:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

Forse un piccolo rifornitore di gasolio sarebbe utile. Chissà che pompe c'erano allora.

Immaginefree online image upload

Autore:  Marcello (PT) [ domenica 28 aprile 2024, 15:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

Qualcosa di simile.

Immagine

Autore:  lucaregoli [ domenica 28 aprile 2024, 17:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

la tettoia è indipensabile

Autore:  Marcello (PT) [ domenica 28 aprile 2024, 17:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

In alcuni casi, però, manca.

Immagine

Autore:  lucaregoli [ domenica 28 aprile 2024, 18:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

C’è sempre l’eccezione, hai ragione. Sul mio plastico ho deciso che piazzeró il distributore sotto una tettoietta, con copertura con onduline come ho sempre visto nelle varie foto. Lo spazio l’ho già previsto, devo solo ricavare il parallelepipedo del corpo del distrubutore sul quale incolleró la riproduzione del quadro indicatore dei litri erogati. Trovo solo distributori moderni, hai qualche foto di impianti anni 60?

Autore:  marco_58 [ domenica 28 aprile 2024, 18:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: PLASTICO: Torma Porta Nuova.

La tettoia serve se le apparecchiature presenti sono in metallo verniciato, se sono in acciaio inox non serve ... tanto quando piove chi fa il pieno si bagna in ogni caso, e in estate si abbronza.

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