Grazie mille e grazie per il consiglio Paolone, forse con lo spray che dici te il lavoro potrebbe uscire anche più "puliti", lo proverò!

Visto che ci sei e ti va di sperimentare, due sistemi che uso io.
Ritaglio la sagoma di una strada con il cartoncino in questione, la posiziono e la dipingo col Primer Tamiya usando il grigio scuro per il fondo ed il grigio chiaro e il bianco per le sfumature. Il risultato una sede stradale bella e pulita ovviamente asciutta dopo qualche minuto. C'è da dire che forse, conoscendo le condizioni delle italiche strade, è difficile trovarne una come in Svizzera o Austria tirate come un biliardo...
Per colorare le mie case di montagna oramai da una trentina d'anni adopero un facile sistema. Materiali: una tazzina con acqua, bianco opaco (io uso per questo sistema i Puravest), una scatoletta di stucco da muro tipo francese e dell'ottima colla vinilica. Ora si tratta di miscelare l'acqua con lo stucco, aggiungere la vernice e gocce di vinilica per ottenere un composto pennellabile. Le percentuali indicativamente sono acqua 50, stucco 30, vernice 10 e colla 10. Poi sarai tu a testare la combinazione migliore per il lavoro che stai facendo perchè questa vernice-stuccosa ha anche la capacità di chiudere buchetti, fessure da cattivo incollaggio ecc. Dopo aver colorato con il composto, una botta con il phon bello caldo per un minuto e voilà ...una casetta di vero muro Infatti prendendola in mano avrai la piacevole sensazione di toccare un muro perfettamente liscio e carteggiabile e non plastica, forex o cartone

Buongiorno Paolone!!!

Grazie! Per le strade Italiane io utilizzo un misto di sabbia e vinavil steso con una scatolina e l'effetto è meraviglioso, visto che l'asfalto non viene uniforme e oltretutto puoi anche creare buche e buchette successivamente all'asciugatura.

Questo è l'effetto finale: una volta colorato effettuo diversi lavaggi con grigi di tonalità differenti fino ad ottenere un risultato accettabile.



Ma anche la tua tecnica per l'asfalto dovrò provarla prima o poi: qui in Italia per qualche statale o per le autostrade va bene, visto che in genere l'asfalto è sempre nuovo.

Per quanto riguarda la stuccatura di cui parli vorrei provarla ed avrei due domande:
- che intendi per "stucco alla francese"?
- come posso fare per creare, successivamente alla stuccatura, le tipiche scorticature sul muro con la vernice staccata e i mattoni visibili?

Io avrei un idea, ma non so se è applicabile una volta mischiato il vinavil nello stucco. In sostanza dovrei spennellare dell'olio da cucina sulla parte successivamente da scorticare, subito dopo passare lo stucco e, una volta asciutto, raschiare leggermente con un cuocere.

Grazie!
Matteo

Buonasera.

Ho iniziato a costruire la seconda struttura che verrà collocata accanto all'edificio già esistente, sul salitone che da oggi chiamerò Via Michelangelo, dal nome dei miei genitori. Una di quelle cose che pensi poco prima di addormentarti..

Per la costruzione dell'edificio ho utilizzato carton-legno da 3mm sul quale, armatomi di squadre e matita, ho dapprima disegnato sul foglio stesso ....



E successivamente, con un cutter, ho ritagliato con cura.





Successivamente, prima di incollare con del vinavil le varie pareti, ho provato (diversamente dal primo edificio) a tagliare diagonalmente i lati di attacco con l'obiettivo di diminuire il più possibile la superficie da riempire successivamente con lo stucco per coprire le giunzioni.
Spero di non pentirmi di questa scelta ...

Fatto ciò ho proceduto ad incollare le varie parti aiutandomi anche con del nastro di carta, che ho poi rimosso ad asciugatura avvenuta.

Oggi stesso ho rimesso mano alla costruzione e sempre utilizzando il carton legno di vari spessori (3mm per le pareti e i supporti, 2mm per la base e i 2 balconcini), ho completato e rinforzato la struttura di base.

Di seguito la vista fronte e retro della struttura. L'ultimo piano sarà diviso in una "veranda" alla quale aggiungerò successivamente un pergolato e da una sezione dell'edificio che ho appositamente completato con pavimento e soffitto in quanto, questa, sarà l'unica stanza internamente visibile dell'edificio.

In particolare tale edificio sarà una di quelle costruzioni eternamente incomplete con l'ultimo piano ancora con i mattoni visibili, non intonacato, e con la stanza senza infissi , incompleta ed utilizzata come deposito per legname, vecchi mobili e altro ...

Situazione tipica delle case del sud della Calabria, di cui sono originario e che, sebbene questo plastico non sia ambientato in quelle zone, ho voluto comunque riprendere in questo edificio.





Ho quindi completato i vari muri, aggiungendo il tetto e completando la veranda al terzo piano dell'edificio.






Ed ecco il risultato complessivo che andrò a dettagliare successivamente!

A questo punto, utilizzando un foglio della noch a mattoncini ho simulato il mattonato alla base della struttura, alla quale devo ancora aggiungere la scalinata per le due porte di ingresso.

Ho poi inciso con un cutter i mattoni dell'ultimo piano (foratini) che resteranno scoperti / non intonacati. Gli stessi li ho incisi anche qua e là per i muri con lo scopo di simulare la rottura dello stucco ... quando passerò anche quest'ultimo.

Complessivamente questo è il risultato. Speravo fosse un pó più "pulito", ma il risultato lo si vedrà una volta stuccatura tutto l'edificio e colorato.

Complimenti per tutto!
Se può interessare questa è la mia tecnica per fare le strade


Duegi Editrice Forum

Grazie Axel, in effetti l'idea di colorare la mistura precedentemente alla stesura e l'uso della dima... erano cose a cui non avevo pensato!

Stasera sono riuscito a dare una passata di rosso mattone sui foratini dell'ultimo piano e dei lati della struttura.
Ho fatto diverse passate prima di riuscire a trovare un colore che mi convincesse abbastanza.

Per creare il rosso mattone ho dapprima creato il viola (mischiando rosso, blu e verde, con prevalenza di rosso. Sono andato un pó ad occhio ... ), e poi l'arancione (giallo + rosso).
All'arancione ho mischiato il viola in piccole quantità fino ad ottenere un colore rossastro al quale ho aggiunto ad occhio il giallo fino ad ottenere un colore più o meno adatto per i foratini.

Questa è una buona base di partenza anche se, sinceramente, sto pensando di schiarirli maggiormente.

Domani spero di riuscire a creare, con la stessa tecnica che uso per l'asfalto, le travi in cemento armato da aggiungere all'ultimo piano: infatti, essendo il terzo piano non intonacato, devono essere chiaramente visibili.

Per il momento l'effetto è il seguente:




Tra una passata di colore e l'altra, sotto consiglio di Alex, ho fatto qualche prova in separata sede per simulare l'intonaco staccatosi dal muro.
L'idea di base è di creare l'intonaco a parte, farlo in pezzettini e attaccarli sui punti dell'edificio in cui voglio simulare le screpolature.

Per creare ciò ho passato una finissima striscia di stucco alla francese su una superficie liscia ed impermeabile che, precedentemente, ho spennellato con dell'olio (io ho usato olio di oliva, ma va bene anche olio di vasellina o simili ... ).
Inutile dire che ad asciugatura avvenuta lo stucco è venuto via tutto di un pezzo. Successivamente ho provveduto a spezzettare.



Il lavoro continua ... !

Matteo

Bene, mi fa molto piacere che hai messo in pratica il mio consiglio.Il risultato mi pare ottimo!!!

Buondi!

Oggi ho continuato il lavoro creando le colonne e le travi portanti in cemento armato. Queste le ho fatte passando con una spatola, direttamente sui mattoni, lo stesso impasto di sabbia e vinavil usato per l'asfalto delle strade.
Prima di passarlo l'ho colorato con un grigio chiaro e per la stesura mi sono aiutato con del nastro adesivo di carta.

La pergola è costruita utilizzando dei listelli di legno di varia misura.

Buonasera!!

In questi giorni ho portato avanti i lavori.
L'edificio è stato interamente intonacato con stucco alla francese colorato di grigio chiaro che scuriró successivamente con i lavaggi.

Prima di far ciò, come consigliatomi da Alex, ho creato le screpolature sul muro sul quale poi ho passato l'intonaco per dare continuità col resto del muro.

Per le screpolature ho dapprima posizionato ed incollato con del vinavil le scagliette di stucco sul muro, nei punti in cui avrei voluto simulare l'intonaco distaccatosi dai mattoni: per far ciò ho utilizzato lo stesso stucco color grigio che poi ho usato per la stuccatura della struttura. La creazione delle scaglie l'ho spiegata qualche post addietro.

(cliccate sulla foto per ingrandirla!)


Una volta create le screpolature ho stuccato il tutto, passato carta vetrata fine (tra 800 e 1000) ed effettuato diversi ritocchi.

Ho inoltre tolto il mattonato alla base della casa, sotto consiglio dell'amico Nonomologati, mettendo uno scalino poi stuccato di un grigio leggermente più scuro.

Attualmente la situazione è questa (cliccate sulla foto per ingrandirla!):

Per qualche giorno la casa è stata accantonata per dare spazio a tutta l'oggettistica che farà parte della struttura: camini, grondaie, tubi di scolo e varie alte cose ... :
in particolare le grondaie, i tubi di scolo, le soglie delle finestre e la pergola sono stati completamente autocostruiti così come la piccola carrucola per la quale dedicherò qualche riga nel prossimo post.

Il resto degli oggetti è misto Ahugen, Preiser e Simplon Model.


(Cliccate sull'immagine per ingrandirla!)

La Carrucola

I piani "grezzi" delle case, rimasti incompleti e non in progetto di portarli a termine (infatti assenti di impalcature o altro), vengono utilizzati come deposito e spesso anche come legnaia. Il legno è tipicamente utilizzato per stufe e camini che, in case come questa, servono anche per riscaldare gli ambienti dato che il gas è servito tramite bombole e non direttamente dalle tubature.

Così periodicamente la legna viene scaricata di fronte alla casa e, in un pomeriggio, viene portata all'ultimo piano per mezzo di una carrucola fissata sul muro esterno e fuori dal balconcino.

Per costruirla, completamente realizzata a mano, ho utilizzato una lamina di alluminio, dei listelli di plasticard ed i fili che si trovano dentro i cavetti elettrici più fini.
Le due "rondelle" sono di plastica e le ho ricavate tagliando i resti della plastica utilizzata da supporto per lo stampo dei modelli in plastica.



Una volta assemblato e colorato il tutto eccola qua!



Purtroppo, viste anche le dimensioni molto piccole, non sono riuscito a fare di meglio ed in effetti è venuta un pó sproporzionata ...



Devo dire però che l'effetto complessivo è molto grazioso e, in fondo, anche l'occhio vuole la sua parte.

In effetti accostando un Preiser alla carrucola è evidente che sia uscita un pó grandina: non che carrucole di questa dimensione non ne esistano ma ... insomma è discutibile.

Non penso però di riuscire a farla ancora più piccola lavorando a mano ... forse ci vorrebbero le fotoincisione ...



Matteo

Per finire (per oggi), stamattina ho iniziato a colorare l'oggettistica varia ... che di tempo me ne sta prendendo non poco!

E ancora devo finire ... oltre che passare una leggera patinatura di sporco sul tutto!



Al prossimo aggiornamento!