MODENA BARRIERA GARIBALDI... COME SAREBBE POTUTA ESSERE
Non tutti sanno che, le Ferrovie Provinciali Modenesi siano tra le prime in Italia ad aver ottenuto la concessione per la costruzione di ferrovie secondarie (del 4° tipo secondo la ben nota legge 5002 del 1879). Inizialmente, le linee furono costruite (ed esercitate) a scartamento ridotto italiano nel periodo che va dal 1883 al 1932. Le varie linee, aperte col passare degli anni (Sassuolo-Modena-Mirandola nel 1883, la diramazione (Modena)-Cavezzo-Finale Emilia nel 1884 per la FSMMF (Ferrovia Sassuolo Modena MIrandola Finale), Modena-Vignola nel 1888 per la FMV (Ferrovia Modena Vignola), tramvia Modena-Maranello nel 1893 FSMMF, (tramvia a SO Castelfranco Emilia-Bazzano nel 1912 FMV), Spilamberto-Bazzano nel 1914 per la FMV) vennero poi a trovarsi sotto un'unica gestione nel 1917 (SEFTA Società Emiliana Ferrovie Tramvie ed Automobili), con l'obiettivo di essere trasformate allo scartamento normale. Dopo vari progetti di più tipi, si decise di trasformare le linee ed elettrificarle a 3000V cc (ad eccezione della Mo-Sassuolo, che in teoria doveva essere prolungata verso Pavullo nel Frignano, i lavori furono fatti, ma i binari mai posati, e la linea fu chiusa nel 1937), abbandonando la vecchia stazione di Modena Barriera Garibaldi, ritenuta troppo angusta per le nuove esigenze, soffocata dall'espandersi della città, realizzando una nuova stazione fuori città.
Ebbene, tra i tanti progetti, c'era anche quello di tenere la vecchia stazione ed adibirla al solo traffico passeggeri (sarebbe stata praticamente in centro, 50 passi dal teatro Storchi, 500 metri dalla Ghirlandina e dal Duomo), utilizzando per il traffico merci o un nuovo scalo fuori città, od il vecchio scalo di Trasbordo presso la stazione FS. Io ho voluto immaginare come sarebbe potuto essere il piano binari della vecchia stazione, sulla base del piano binari a scartamento ridotto, in parte stravolto eliminando lo scalo merci, sostituendolo con le rimesse, e realizzando una nuova officina attrezzata (storicamente le officine SEFTA erano molto attrezzate, riuscendo ai tempi dello SR a ricostruire da vecchie carrozzette ottocentesche, nuove carrozze a carrelli, per tamponare la situazione in attesa del rinnovamento, oltre che a ricostruire interamente il paco rotabili dopo la II guerra mondiale).
Il piano binari è così composto (ipotizzando lo stato attorno agli anni '50): arrivando dalla collina, i binari delle linee per Vignola e Sassuolo si affiancano poco più di un km prima della stazione; insieme passano in mezzo alle villette in stile liberty che costeggiano la vecchia cinta muraria. Si sfocia così in Piazza Garibaldi, un enorme vialone con passaggi pedonali ai lati: un tempo il passaggio della ferrovia era circondato da cancellate, che raddoppiavano la vecchia barriera daziaria (detta "Barriera Garibaldi"); oggi costituisce un enorme PL a 11 barriere in una zona piuttosto trafficata, dove si incrociano anche i binari del tram. Dunque si entra in stazione: al servizio passeggeri sono adibiti 3 binari+1 tronco, al servizio delle corsette per la stazione FS. I restanti binari, causa la scarsità di spazio non hanno marciapiede, ma servono per la sosta delle carrozze e ai transiti o alle manovre dei merci diretti a Trasbordo. Dal 5° binario si stacca un ulteriore fascio per il ricovero delle carrozze. Mediante diverse comunicazioni, ora i treni possono prendere più direzioni (anche se la maggior parte dei convogli ha termine corsa qui): su sede stradale verso lo scalo di Trasbordo, quindi la stazione FS; verso le rimesse costruite al posto dello scalo, verso le officine, oppure verso le linee della Bassa, per Mirandola e Finale, dopo che avranno oltrepassato corso Ciro Menotti e sovrappassato la linea FS per Bologna e SV per Ferrara. Generalmente i binari sono così utilizzati, per le diverse destinazioni: 1: treni da/per Sassuolo; 2: treni da/per Vignola; 3: treni da/per Mirandola e Finale (treni che si divideranno a Cavezzo); Il segnalamento prevede la protezione della stazione mediante segnali a disco, mentre in stazione non sono previsti segnali, se non i dischetti indicatori degli scambi.
Ecco la planimetria ed alcune immagini del progetto: l'ultima immagine è presa dall'angolazione che ha una delle foto più note della stazione di Modena Barriera Garibaldi. (se non crea problemi posso scannare la foto da un libro, tanto è tratta da una cartolina)
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