Il binario di precedenza per la linea a doppio binario è il secondo (scusa, mi sono spiegato sbrigativamente). Nell'epoca in cui tu vuoi ambientare il plastico era piuttosto raro che un treno marciasse sul binario di destra (di solito si viaggia a sinistra) e ciò era possibile solo in caso di anomalie (guasti, manutenzione, ecc.) sul binario di normale corsa e per passare a destra era necessaria una certa procedura (che adesso non ricordo a memoria e ti consiglio pertanto di dare un'occhiata su segnalifs.it). Mi sono accorto di aver fatto una cagata (succede) che sotto correggo; facendo riferimento alla situazione corretta, procedendo dall'elicoidale di sinistra sul binario legale (di sinistra pure quello), si può accedere a tutti i binari della stazione, compreso il 1° di corretto tracciato ed al 2° di precedenza (da preferire perchè così non si taglia l'itinerario dei treni che viaggiano in senso inverso); dall'altro lato, sempre salendo dalla stazione nascosta sul binario legale, si può accedere a tutti i binari tranne il 1° (corretto tracciato per l'altra direzione; a questo binario ci si può accedere passando per il binario di precedenza). Dalla secondaria, che è la linea che costituisce il 3° binario interno dell'elicoidale (perchè non potresti fare il cambio di trazione? Lo puoi fare al 100%!) si può accedere ai binari 4 e 5; verso sinistra si può poi proseguire (o arrivare) tranquillamente (si presume che in quella direzione ci sia un polo di particolare interesse a cui sono diretti la maggior parte dei traffici), ma dai binari 4 e 5 occorrono particolari manovre per proseguire verso destra (ci fosse stato più spazio si poteva fare qualcosa di meglio, si immagina che dalla secondaria verso destra non ci siano particolari traffici e la questione è risolta); per quanto riguarda lo scalo merci, in manovra ci si inoltra un pochino in piena linea e non ci sono problemi. La linea a scrtamento ridotto è un di più: qui le manovre possono essere giratura emmina (se si usa l'emmina), oppure testa-coda dell'elettromotrice/locomotiva attorno all'eventuale rimorchiata (per le corse più frequentate) oppure le manovre per portare i carri verso lo scalo FS per essere trasbordati o verso il piccolo tronchino che serve il piccolo MM per essere caricati e scaricati; la stazioncina nascosta sotto alla collina, realizzando la stessa un po' più alta di quanto si vede in figura, può essere controllata servendosi di una microcamera; in caso di incidenti è possibile creare un buco per poter passare da sotto (c'è una zona libera nell'angolo della stazione nascosta proprio per questo), se la collina la si fa cava e abbastanza alta, contorcendosi un po' (sei dell'82, no problemi, fossi stato del '52...), ci si può infilzare anche la testa. Una chiosa, l'interno degli elicoidali lo lascerei cavo per potercisi infilare dentro. Quanto alla stazione nascosta della linea principale, una breve descrizione (premetto che è stato un delirio progettarla, e faccio fatica a capirci qualcosa io…). Scendendo dall’elicoidale di sinistra (sempre sul binario di sinistra), si può accedere ai binari 2, 3, 4, 5 e da questi si può poi risalire; dal 2, 3, 4 si può accedere alla secondaria (e la secondaria può accedere a questi binari, che sono pertanto bidirezionali ed al binario tronco). Il cappio destro si percorre in senso orario e consente la giratura dei convogli, che poi possono tornare su attraverso lo scambio inglese semplice posto sotto l’elicoidale sinistro. I treni della secondaria possono essere girati attraverso il cappio sinistro (la circolazione è anche per questo in senso orario) provenendo dai binari 2 e 3 e ritornando su per la secondaria dai binari 2, 3 e 4 oppure anche sulla principale attraverso il binario 5. Per i treni che discendono da destra, si può accedere ai binari 6, 7, 8, 9; i binari 8 e 9 danno accesso al cappio di ritorno sinistro, mentre tutti consentono di tornare su; il ritorno dal cappio di inversione può avvenire mediante i binari 2, 3, 4 e 5. Chi non ci ha capito nulla, alzi la mano! Occhio, conviene abbassare un po’ gli ingressi ai cappi per poter passare sotto all’elicoidale che lì è già abbastanza basso. I raggi di curvatura dei cappi stessi sono piuttosto ridotti, ma di meglio non si poteva fare (meglio stringere questi che ne gli elicoidali che hanno già una bella pendenza). Ah, come si può notare sul plastico ho usato un miscuglio di scambi e binari di marche diverse; ho cercato di non calcarci troppo la mano proponendo apparecchi facilmente recuperabili nei negozi; solo nella stazione nascosta ho usato due intersezioni ad X da 60 e 45° Shinoara (da ordinare in USA, se non si trova n negozio fornito di materiale americano) e che sono un po’ da modificare (nulla di trascendentale, c’è da accorciare i bracci della X); ah, gli inglesi da 15°, tranne quelli da 12° che sono peco (e li ho scelti per la geometria) sono tutti Tillig in quanto i Roco riproducono il tipo Baesler non usato in Italia. Lo spazio occupato è pressochè identico. La piattaforma girevole è quella piccola Fleishmann; la conformazione dei binari consente (consentirebbe se fossero facilmente staccabili tender e locomotiva) la giratura in 2 tempi delle locomotive a vapore con tender più lunghe. Per la linea secondaria H0e ho usato armamento Tillig in vista (che ha nell’assortimento tutto il necessario anche per il doppio scartamento); per la stazione nascosta ho usato gli scambi Roco per ferrovie minerarie in modo da risparmiare spazio (non so come sia la circolabilità dei mezzi, però). Per le piattaforme girevoli basta aspettare un po’ e dovrebbe arrivare quella di Oskar; per quella nascosta ci si può arrangiare usando un CD ed uno spezzone di binario (per il movimento basta un motorino con motoriduttore e 2 finecorsa, c’è un articolo su TTM in merito).
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