La cabina sip e' una sopravvissuta , nel senso che sip cambio' i colori sociali, verso i primi anni 80 da giallo blu a rosso grigio, poi come avviene in ferrovia c'e' un periodo di coesistenza delle due livree prima di aggiornare tutto .
E comunque e' una di tipo moderno, simile a quelle attuali , prima erano sempre gialle, ma un po' piu' grandi e la struttura era di ferro , non di alluminio .

http://archiviostorico.telecomitalia.co ... ndiali-di-

Forse anche prima: sullo sfondo si vedono una R4, una R5, una Ritmo e una Citroen Ami8

Quelle paline c'erano anche ad Alessandria. Uguali. Era diversa solo la grafica e la cartellonistica...questo per via del numero di linee (Alessandria ne aveva una decina urbane e cinque/sei extraurbane, mentre Milano penso arrivasse al centinaio tra autobus e tram...). Qua sono resistite almeno fino a metà degli anni novanta...e a memoria vi erano già quando presi il primo autobus...ovvero metà anni '80.

Che bello poter vedere certe cose !!!

Spunti, idee.............. mi hai fatto iniziare la giornata proprio bene !!

GRAZIE

Anch'io mi sono dilettato con il cartone, in questo caso uno particolare chiamato "pasta di legno"

I miei più sentiti complimenti vanno al Signor Silvio per la realizzazione di questo plastico,scusatemi,volevo dire opera d arte
Solo ora sto iniziando seriamente a praticare questo hobby e realizzazioni di questo genere e con questi dettagli curatissimi,mi invogliano a dare il meglio,ad imparare ad ascoltare consigli e dritte di persone esperte come voi
Il plastico da realizzare che ho in mente è più o meno simile,articolato però su una "C" avente i 3 lati esterni,quelli più lunghi,di 3 metri e con una larghezza di 1 metro,così ottenendo circa 9 metri utili per realizzare una stazione abbastanza grande,come Milano Chiaravalle,solo che ho il vero e proprio terrore che realizzando una stazione a semi cerchio,se pur utilizzando raggi di curvatura molto ampi,in particolare per i binari ad uso passeggeri,risulti comunque poco realistica.
Sono al primo vero lavoro,ma voglio dedicarmi,impegnarmi,dare cuore e anima per realizzare qualcosa che mi appaghi veramente
Aspetto impaziente la prosecuzione dei lavori
Un caldo saluto
Michele

Complimenti Silvio !!

Belle le foto, utilissime le descrizioni dei lavori !!

Anche se non commento spesso ti seguo sempre

Ciao
Francesco

Grazie a tutti per il supporto! La pausa estiva è quasi finita Pian piano riprendono anche i lavori sul plastico.
Per ora... ora elettrica , cancellate e accessori stradali...



A presto!

Io non ci credo, non può essere finto!

Antonio

Son basito!

Ciao, volevo porre questa domanda: come hai fatto a riprodurre il cordolo dei marciapiedi?, al vero infatti hanno un colore particolare, quasi a puntini, generato dallo sporco che si annida negli anfratti del travertino, sono anni che mi chiedo come fare.

Poi che dire? Davanti alla migliore riproduzione di ambiente urbano mai vista su un plastico di stile italiano, e con quasi tutto autocostruito, sono senza parole.

Sempre di piu',visto che ci sei puoi dirmi l'altezza del marciapiede,mi sa che nel mio plastico mi tocca rialzare la strada,mi sono venuti troppo alti grazie saluti.

Il metodo è molto semplice: il computer. Ho preso uno screenshot da Google Street View dove si vede bene un cordolo, poi con Photoshop ho creato una specie di texturina da stampare.



Il marciapiede è alto poco meno di 3mm (l'altezza del foglio di foamboard + il cartoncino Fabriano dipinto di grigio). Il cordolo l'ho piegato appoggiando la base sul pavè e piegandolo con le dita facendogli seguire la forma del marciapiede.


Tra parentesi credo che un'altezza di 2,3-2,5mm sia ancora meglio... Cavolo, mi sono accorto che ho perso il tergicristallo della Ritmo!!!
Ciao!

Ciao Silvio Complimenti per l'opera che è stupefacente.Visto che io e un amico stiamo realizzando un'opera simile,mi potresti dire che cosa hai utilizzato per le reti di protezione?

Io, ormai, aspetto soltanto il libro...