Cita:
Prossimo progetto: la stazione di piazza Manzoni (stazione piccola). Uno scalo immenso, forse sproporzionato rispetto alle reali esigenze della rete (tanto quanto era troppo piccolo lo scalo di Barriera Garibaldi).
Ovviamente prossimo nuovo progetto... Continuo con la presentazione di quelli vecchi. (Non è poi così vecchio, questo, però...) Rimaniamo comunque in zona!
Ricorrono in questi giorni i tre mesi dal terremoto nelle mie zone della bassa modenese. Il plastico che vi presento è ambientato, e dedicato a quelle zone, per non dimenticare.
PLASTICO "LE LINEEE DELLA BASSA"
Il plastico è ambientato nella bassa modenese e ricalca pressochè fedelmente le stazioni di alcuni tra i paesi più colpiti dal sisma. Ovviamente l'epoca è anteriore al 1964, anno di chiusura di queste linee da parte della SEFTA, e sono rappresentate le stazioni di Cavezzo, San Felice sul Panaro e Finale Emilia, tutte e tre caratteristiche, o per le manovre che vi si svolgevano o per la loro conformazione.
Il progetto potrebbe essere inserito in una stanza (od un garage) di 5x5 metri, ed occupa una profondità di non più di 60 cm (quindi il locale può essere usato anche per altri scopi), a parte un'appendice rimovibile. E' principalmente lineare e piano, ma presenta una stazione nascosta sotterranea (Mirandola), che volendo potrebbe essere eliminata, facendo rientrare ad anello la linea alla stazione "di servizio" (non è nascosta...), passando dietro Finale.
Il servizio, considerando l'epoca, sarebbe svolto con le elettromotrici ed i locomotori della dotazione originaria della SEFTA (10 elettromotrici + 29 carrozze (8 a carrelli, di cui 2 miste I/III classe e 21 a due assi, di cui 1 (prima erano 3) miste) + 4 locomotori Breda e svariati carri + una sogliola + 2 loco ex 817 FS ex 1-2 SAO, uguali al gruppo 34 SV): qualcosa si trova, i carri a sponde basse ed alte sono storici di produzione RR anni '50, i locomotori li produsse Montorsi-Merin (vedi topic in TTM) oppure più recentemente FaSa, l'elettromotrice è di Model71. Mancherebbero giusto le rimorchiate (erano in programma da Model71) ed i carri chiusi "tipo SEFTA", il restante materiale merci era analogo a quello FS ante 1925.
Veniamo alle stazioni: si parte da una stazione di servizio a 4+1 binari con vari tronchi. Poi a vista troviamo:
- Cavezzo-Villafranca: importante stazione di diramazione; nella realtà la stazione era talmente lontana dai paesi che serviva (svariati km), che aveva scarso servizio passeggeri (non escludo servizi di carrozze/taxi). Era molto più fondamentale ai fini dell'esercizio: qui i treni provenienti da Modena si dividevano in due, una sezione per Finale ed una per Mirandola (generalmente la composizione minima era: Elettromotrice+2carrozze (tronco per Finale) + mista (in coda, per Mirandola). Giunti a Cavezzo, veniva staccata la carrozza mista, ed il treno proseguiva, mentre un'altra elettromotrice prendeva a carico la mista e volgeva verso Mirandola, analoghe manovre in senso contrario). Inoltre accanto allo scalo merci vi era (e vi è) la Cantina Sociale.
- San Felice s/P: Principale stazione di incrocio sulla linea per Finale, da qui si staccava il raccordo con la stazione FS sulla BO-VR, che la linea incrociava poco dopo, con i relativi impianti di sicurezza.
- Finale Emilia: Termine linea, disponeva di una RL ed aveva (della posizione non sono sicuro) un raccordo merci (non mi ricordo cosa servisse: se era in quella posizione, serviva un macello, se era dalla parte opposta, verso lo spettatore (magari si staccava dallo scalo), serviva un mulino).
I principali traffici erano di tipo agricolo: barbabietole verso Mirandola (vi era il raccordo con lo zuccherificio, c'era anche una piccola fonderia in zona, non è da escludere trasporto di carbone o simili), ghiaia dall'appennino per le strade, prodotti agricoli dai vari paesi, prodotti vitivinicoli da Cavezzo, ma anche da Sorbara, e non escludo anche gli altri vari paesi, suini verso Finale (macello) e Massa Finalese (tra Finale e San Felice, salumificio).
Non escludo di tornare a descrivere in dettaglio le manovre a Cavezzo, molto interessanti! Vi dico solo che le manovre per la divisione e la ricomposizione dei convogli avvenivano simultaneamente in entrambi i sensi, in soli 5 minuti d'orario!
Per avere qualche impressione della linea, cabview del 1954 (la prima parte è sulla Modena Sassuolo con la neve, poi una riunione col direttore d'esercizio e/o geneale (direi di riconoscere l'Avv. Tassan), poi la linea per la Bassa.
http://www.youtube.com/watch?v=iRfu17Am ... ature=plcp