Oggi è domenica 7 settembre 2025, 22:48

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 137 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 ... 10  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 14:47 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2822
Anche il mio è stato pensato e iniziata la costruzione 20 anni fa e chiunque può portarci il suo trenino a girare, basta mettergli un magnetino sotto la loco e circola perfettamente, te lo assicuro perché circolano tutti i miei 240 mezzi di trazione, dal 428 alla Big Boy nell'assoluto rispetto dell'automatismo anche con doppie o triple trazioni o spinte in coda.
Non c'è niente che cambierei o rifarei, o meglio un upgrade sarebbe possibile per la soddisfazione di Nuccio :D : con l'aggiunta di 19 relè potrei rendere l'impianto commutabile tra analogico e digitale perdendo però l'automatismo del BA... ma in digitale la soddisfazione è quella del comando del singolo treno non quella di vederne circolare 20 contemporaneamente come possibile in analogico.

Ritornando alla richiesta del presente topic ripeto che non vedo alcuna incongruenza dell'autore soprattutto se è agli inizi.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 15:38 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 18 dicembre 2013, 12:11
Messaggi: 2700
marco_58 ha scritto:
umbriele ha scritto:
http://youtu.be/HMxJtMoTnx8

:-)


Inviato da mio iPhone utilizzando Tapatalk


Scusa è ...
Pessimo gusto ... e pure fuori tema.
Qui, almeno, stiamo discutendo civilmente e con argomentazioni tecniche non polemiche, e senza puntigli personali, mi scappa detto che stiamo facendo un corso


E la peppa ma fatevi una risata, era riferito al mio post sul relè commerciale, autoironizzando sui paciughi che faccio con il mio plastico (Nuccio lo sa) :-)


Inviato da mio iPhone utilizzando Tapatalk


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 21:05 
Non connesso

Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1971
Località: Faenza
Credo che uno schema come vuoi tu (red707) si trovi in rete.
Dovrebbe essere comandabile coi reed.

Se, poi, te la sentissi, potresti usare un relè bistabile acquistabile nei negozi di componenti elettronici.
Ma richiede di sapere un po' di più ciò che si stà facendo.
Per esempio :
- solitamente la bobina ha il + ed il -. Occorre rispettare le polarità
- il relè potrebbe essere a 4 scambi (4 contatti in deviazione) : due per il comando delle bobine degli scambi (due a due in parallelo) mediante scarica capacitiva, uno per commutare l' alimentazione, l' ultimo per togliere tensione alla bobina appena azionata e darla a quella che sarà azionata
- dovrebbe essere alimentato in corrente continua, per esempio con un alimentatore da muro. Oppure da una alternata raddrizzata e filtrata con un condensatore (tenendo conto che questo aumenta la tensione effettiva)

Per negozi di componenti elettronici non intendo :
- nè i negozi di elettronica (vendono televisori, lavatrici, PC, ...)
- nè gli eletricisti, che hanno i relè solitamente impiegati in circuiti elettronici

Intendo, invece, quei negozi ove puoi acquistare resistenze, condensatori, leds, basette millefori e quant' altro, utile per costruire piccoli circuiti elettronici.

Una alternativa è l' acquisto da catalogo, da aziende come RS, FARNELL, DISTRELEC, etc. Hanno il catalogo visibile sui rispettivi siti e da essi si possono fare gli ordini.


Non sò se le informazioni che ho esposto ti possono essere utili. Se hai domande, risponderemo.


Stefano Minghetti


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 21:42 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6360
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Tz ha scritto:
...
Non c'è niente che cambierei o rifarei, o meglio un upgrade sarebbe possibile per la soddisfazione di Nuccio :D : con l'aggiunta di 19 relè potrei rendere l'impianto commutabile tra analogico e digitale perdendo però l'automatismo del BA... ma in digitale la soddisfazione è quella del comando del singolo treno non quella di vederne circolare 20 contemporaneamente come possibile in analogico.


Adesso ti smonto tutto :lol:

Sei così sicuro che il tuo BA non si sposi con il digitale?
Se il tuo BA ricalca il principio di quello FIMF (che è vecchio come Noe, ed uguale a tanti altri dell'epoca), che è uguale a quello del nostro plastico sociale, con qualche diodo e decoder con ABC, fai le stesse medesime cose con loco in digitale (anzi ne fai di più), al limite c'è da rivedere la lunghezza dei sezionamenti.

Attento, io non sono un fervente sostenitore del digitale DCC, ma né riconosco i pregi e le carenze, con il sistema ABC comincia a piacermi. Quello che esiste sul plastico CV19 è molto interessante, e forse di più ... ma a me piace ancora il blocco FS Cardani :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 21:46 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6360
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
umbriele ha scritto:
...
E la peppa ma fatevi una risata, era riferito al mio post sul relè commerciale, autoironizzando sui paciughi che faccio con il mio plastico (Nuccio lo sa) :-)
...


Vedere distruggere dei treni e trenini solo per far ridere il pubblico televisivo/cinematografico mi risulta peggio di una coltellata alla schiena, e non sono il solo qui dentro a pensarla così.
Se sono in giornata di cattivo umore e mi ritrovo il martello in mano ... quest'ultimo parte e colpisce.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 22:15 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 18 dicembre 2013, 12:11
Messaggi: 2700
Comunque io tifo per te marco_58 :)


Inviato da mio iPhone utilizzando Tapatalk


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 22:18 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 2 gennaio 2014, 16:13
Messaggi: 361
Località: Bassa Romagna
ste.klausen21 ha scritto:
Credo che uno schema come vuoi tu (red707) si trovi in rete.
Dovrebbe essere comandabile coi reed.

Se, poi, te la sentissi, potresti usare un relè bistabile acquistabile nei negozi di componenti elettronici.
Ma richiede di sapere un po' di più ciò che si stà facendo.
Per esempio :
- solitamente la bobina ha il + ed il -. Occorre rispettare le polarità
- il relè potrebbe essere a 4 scambi (4 contatti in deviazione) : due per il comando delle bobine degli scambi (due a due in parallelo) mediante scarica capacitiva, uno per commutare l' alimentazione, l' ultimo per togliere tensione alla bobina appena azionata e darla a quella che sarà azionata
- dovrebbe essere alimentato in corrente continua, per esempio con un alimentatore da muro. Oppure da una alternata raddrizzata e filtrata con un condensatore (tenendo conto che questo aumenta la tensione effettiva)

Per negozi di componenti elettronici non intendo :
- nè i negozi di elettronica (vendono televisori, lavatrici, PC, ...)
- nè gli eletricisti, che hanno i relè solitamente impiegati in circuiti elettronici

Intendo, invece, quei negozi ove puoi acquistare resistenze, condensatori, leds, basette millefori e quant' altro, utile per costruire piccoli circuiti elettronici.

Una alternativa è l' acquisto da catalogo, da aziende come RS, FARNELL, DISTRELEC, etc. Hanno il catalogo visibile sui rispettivi siti e da essi si possono fare gli ordini.


Non sò se le informazioni che ho esposto ti possono essere utili. Se hai domande, risponderemo.


Stefano Minghetti



Diciamo che quanto scrivi va un po' oltre alle mie conoscenze... fino al relè mono/bistabile ci arrivo.... oltre insomma... è anche la ragione per cui volevo semplificare al massimo, comandando la corrente con un semplice switch meccanico da applicare al motore peco e gestendo con reed o relé solo l'impulso di comando. Ho capito il tipo di negozio di cui parli e ne conosco uno adatto da cui ho già preso led, resistenze e altra roba, ma prima di chiedere direttamente al negoziante, volevo però capire anche le grandezze fisiche verso cui orientarmi (a ordini di grandezza) in modo tale che il reed sia in grado di attivare il relé senza fondersi e il relé idem con i motori dei deviatori.

Certo che considerando che un reed è fondamentalmente un relé, usare un reed per attivare un relé che comanda il motore di un deviatore significa utilizzare un relé, che attiva un relé che comanda un relé... :)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 22:44 
Non connesso

Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1971
Località: Faenza
red707 ha scritto:
Certo che considerando che un reed è fondamentalmente un relé, usare un reed per attivare un relé che comanda il motore di un deviatore significa utilizzare un relé, che attiva un relé che comanda un relé... :)


In realtà, vedila come un pesce piccolo, che stà per essere mangiato da uno più grande, che a sua volta stà per essere mangiato da uno ancora più grande ...

Il reed piccolo, sensibile ed economico commuterà i 30 mA del relè.
Il relè commuterà i 2 A della bobina.


Stefano Minghetti


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 23:11 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2822
E se invece ci mette un sensore hall (che inoltre è sensibile alla polarità del magnete rendendolo così discriminante per la direzione) che pilota un transistor che comanda il relè non è più raffinato ? (hall+transistor soluzione da me adottata per l'occupazione dei segnali...)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 23:14 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6360
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
red707 ha scritto:
...
Certo che considerando che un reed è fondamentalmente un relé, usare un reed per attivare un relé che comanda il motore di un deviatore significa utilizzare un relé, che attiva un relé che comanda un relé... :)


Se fossimo all'esame di maturità, tu il maturando e io l'esaminatore in impianti elettrici, ti boccio di sicuro. :wink:
Se invece fossimo all'università ... la laurea te la scordi. :(
Caso mai con una bobina ed un reed puoi costruire un relè, ma solo per deboli correnti.

Detto ciò, un relè idoneo ai tuoi scopi a 12 Vdc assorbe non oltre 50 mA, quindi un reed che sopporta 100 mA a 30 Vdc va bene. I contatti del relè, sia per comandare le bobine Peco, con scarica capacitiva o senza *, sia per comandare l'alimentazione ai binari devono sopportare 10 A a 30 V.
Quanti contati deve avere il relè dipende da realmente cosa vuoi ottenere, consedirando che dopo le prime prove il sistema di prima realizzazione non ti soddisfi.
Poi lavorando in dc non devi dimenticare il condensatore da 100 pF in parallelo al reed, e il diodo di anti ritorno in parallelo alla bobina del relè (il diodo va collegato con polarità invertita): condensatore e diodo servono sia far durare di più il reed, sia a quesi eliminare i disturbi.
Con ciò siamo sempre nell'ambito del semplice. Per fare "contento" Tz, posso anche affermare che con i componenti di 20 anni fa, certe precausioni si potevano anche omettere. :wink:
Studiati bene il problema sulla carta, che signifiva non fare subito lo schema di cablaggio, ma editare una esatta descrizione di quello che vuoi, compreso le valutazioni sui possibili errori del sistema; errori interni ed esterni. Quindi una simil tavola della verità, a sinistra gli eventi, al centro il risutato della combinazione degli eventi, a destra i possibili errori. Nè vale la pena.
Tieni anche presente, che usare un contatto pilotato dalla stessa bobina dello scambio per commutare le alimentazioni ai binari, potrebbe non essere la soluzione ideale, non c'è la certezza della simultaneità del movimento, quindi il corto è sempre in agguato. Per avere la sicurezza è bene utilizzare due contatti, uno per posizione degli aghi, oppure inserire dei piccoli ritardi.
In ogni caso, se le tue conoscenze si fermano lì, ti conviene farti affiancare da uno pratico, noi qui sul forum possiamo darti solo delle teorie, o/e citarti le nostre soluzioni. Potremmo anche darti lo schema completo, ma se poi nel cablarlo commetti degli errori, o non trovi esattamente i componenti elencati, come la mettiamo?
Per leggere lo schema ed eseguire il cablaggio devi riconoscere per lo meno la simbologia e la siglatura dei contatti, nonchè la piedinatura dei componenti.
Alla fine non sono cose complicate, ma non si può fare il brasato al Barolo con un vino diverso ... ah, ci vuole anche la polenta. :mrgreen:


* La corrente che circola nel circuito costituito da: bobina Peco, condensatore, contatto, è sempre quella che ti ho citato qualche post fa. La corrente di carica del condensatore è un altra cosa, e mediamente non supera i 200 mA ( circa 60 mA a metà carica).


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 23:18 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6360
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Tz ha scritto:
E se invece ci mette un sensore hall (che inoltre è sensibile alla polarità del magnete rendendolo così discriminante per la direzione) che pilota un transistor che comanda il relè non è più raffinato ? (hall+transistor soluzione da me adottata per l'occupazione dei segnali...)


Secondo me questa sera hai mangiato pesante :lol:
(o del brasato senza Barolo ... :? )
Non è roba da principianti ... ma anche per pochi altri. :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 23:31 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2822
marco_58 ha scritto:
Sei così sicuro che il tuo BA non si sposi con il digitale?
Se il tuo BA ricalca il principio di quello FIMF (che è vecchio come Noe, ed uguale a tanti altri dell'epoca), che è uguale a quello del nostro plastico sociale, con qualche diodo e decoder con ABC, fai le stesse medesime cose con loco in digitale (anzi ne fai di più), al limite c'è da rivedere la lunghezza dei sezionamenti.


Si, assolutamente sicuro perché la basetta autocostruita di ogni sezione di BA (ce ne sono 35) comprende l'alimentatore analogico a scr che elettricamente è inscindibile dalla circuiteria del sistema di blocco compresa la reversibilità (banalizzazione) dello stesso e relativo comando segnali.

Non so come sia quello FIMF, il mio è di mia invenzione ed è a sensore di assorbimento su tutta la sezione con comando di frenatura a reed ma essendo realizzato sulla stessa basetta insieme all'alimentatore singolo per sezione per avere accelerazioni e frenature progressive e regolabili, il BA non è scindibile dall'alimentatore analogico.
E' possibile invece sezionarlo tramite relè verso il binario commutandolo su un'alimentazione digitale ma escludendo l'alimentazione analogica si perde ovviamente anche il BA. Rimangono invece perfettamente funzionanti i 34 itinerari degli ACEI.
Nessun problema con la lunghezza delle sezioni che vanno dai 5 ai 9 m....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2014, 23:35 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2822
marco_58 ha scritto:
Tz ha scritto:
E se invece ci mette un sensore hall (che inoltre è sensibile alla polarità del magnete rendendolo così discriminante per la direzione) che pilota un transistor che comanda il relè non è più raffinato ? (hall+transistor soluzione da me adottata per l'occupazione dei segnali...)


Secondo me questa sera hai mangiato pesante :lol:
(o del brasato senza Barolo ... :? )
Non è roba da principianti ... ma anche per pochi altri. :wink:


Guarda che tutti i segnali sul mio impianto si aprono su itinerario e si occupano col passaggio della loco sul sensore hall messo sotto il segnale (che poi colorerò di giallo come una boa scmt... :lol: ) mentre l'itinerario si libera solo quando tutto il treno l'ha abbandonato e funzionano perfettamente da anni... e ho anche sempre mangiato e digerito bene... :mrgreen:

Ecco una scheda di comando di un segnale di 1^ cat. accoppiato a due luci. Sì, questa scheda serve "solo" per comandare quel segnale secondo una precisa logica in funzione degli itinerari comandati e delle condizioni delle sezioni di BA a valle... a me piace farmi le pippe anche così... :mrgreen:

Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 7:59 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6360
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Per Tz.
Capito perchè sei così sicuro dell'incopatibilità del tuo BA con il DCC.
Ti sei fatto un sistema a "tua immagine e somiglianza", realizzando apparecchiature specifiche che si sono automaticamente escluse da ogni aggiornamento o e ampliamento futuro senza dover intervenire pesantemente.
Onore al merito, però non condivido.
Soluzioni simili le ho scartate nel 1973 a 17 anni. Così come da diversi anni, cioò da quando ci sono motori che assorbono solo qualche decina di mA, e si muovono già a meno di 1 V, ho scartato i sensori ad assorbimento: per garantire il riconoscimento con sicurezza il circuito si complica in modo non abbastanza giustificato. In digitale il discorso è diverso, la tensione sempre oltre i 14 V, facilita di parecchio l'impiego dei sensori ad assorbimento.
I sensori ad effetto Hall sono una cosa diversa, bisogna saperli usare e richiedono in ogni caso un circuito elettronico.
A livello industriale, così come nel DCC, le apparecchiature che servono ci sono, però ingombri e/o costi, nonchè conoscenze tecniche, non sono sempre adeguate all'uso su un plastico casalingo o anche di una associazione. Certo se per vedere il plastico o per farci girare i trenini si paga il biglietto, il discorso cambia radicalmente.

Tornando al discorso iniziale, la discussione non verte tanto sul cosa tizio ha fatto e sul cosa fa quanto realizzato, ma bensi sui principi base di un "semplice" automatismo e sul come realizzarlo al fine di farlo funzionare correttamente, possibilmente senza distruggere componenti e trenini.
Questi sono i soliti dilemmi dei neofiti e di chi deve pagare, dimenticandosi che in qualche posizione del mezzo ci stà quello che serve, ed al costo edeguato.
In fin dei conti la bicicletta ha i pedali, e per farla rimanere in piedi bisogna pedalare e muoversi.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 8:17 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1925
Località: Torino
Marco se bisogna fare un BA in digitale SERIO l'ABC è da escludere a priori bisogna usare il Railcom. l'ABC è un accrocchio che non è nemmeno uno standard DCC che tra l'altro non ti permette di avere precisione nella fermata.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 137 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 ... 10  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl