Sabato pomeriggio sono andato a trovare il carissimo Silvio Assi, e naturalmente a vedere dal vero il plastico oggetto di questo 3d.
Ora, di plastici, complice la rete, se ne vedono tanti e anche pubblicati sulle riviste di settore, ma a vedere le cose dal vivo é un'altra faccenda, anche perché si vede tutto quello che c'é da vedere e non solo quanto fotografato dall'autore.
Difficile spiegare qui, con delle parole, la sensazione che ne ho tratto, ma se posso, per meglio spiegarmi, fare un esempio é stato un po' come la prima volta che sono stato a vedere il "Musée de l'automobile" a Mulhouse, almeno venticinque anni or sono. Naturalmente sapevo già tutto delle Bugatti (un mio vecchio trip) per aver letto ogni cosa pubblicata, ma a vedere dal vivo, non dico l'irraggiungibile coupé Napoléon, ma la T35, é veramente tutta un'altra cosa…
Nella parte che conosciamo anche dalle immagini traspare molto forte l'essenza stessa della ferrovia urbana, sembra quasi di sentirne col naso l'odore del ferro e soprattutto della ruggine, dell'olio. La profonda trincea ferrata, che é ad un buon punto di realizzazione, é veramente ben risolta, tra la tettoia della stazione sovrastata dal bellissimo edificio ispirato alla Bullona delle nord, sotto la quale spariscono i treni in composizione anche pesante e il sovrappasso stradale contornato dagli edifici che potrebbero essere in via Pagano o in via Cenisio o in corso Sempione. Il pavé dei viali con le linee tranviarie poi é veramente spettacolare quanto geniale nella realizzazione.
Sono rimasto veramente molto colpito dalle emozioni che trasmette questo plastico. E ne manca ancora almeno metà! Complimenti Silvio.

Grazie Chicco! Sei davvero gentilissimo! Spero di continuare sullo stesso binario, cioè con lo stesso spirito.
Ora proseguo con Viale Sforza (sono molto indietro) altrimenti perdo l'appalto

Bellissime quelle ringhiere.Da dove provengono?I mattoncini rossi, rimangono così oppure ancora li devi trattare?

Alex

Ciao Alessandro! Per questa piccola facciata ho voluto usare ringhiere in fotoincisione, in questo caso della P.E.G. model mentre la facciata in mattoni (texture stampata su carta) subirà presto una leggera patinatura assieme a tutta la struttura, una volta che verrà sistemata assieme alle altre facciate, al cancello, alla stazione, etc...

Ciao e complimenti per i segnali!

Sono basìto!!! Non ho più parole.....
Ri-BRAVO!!!
Max

Ciao Silvio,
non posso che complimentarmi per la tua opera, livello di finitura e realizzazione davvero altissimo.
Seguo con interesse l'evolversi del plastico da tempo e ogni volta è sempre un piacere vedere lo stato di avanzamento dei lavori.
Ancora complimenti
Giuseppe

E poi dicono che bisogna prendere esempio dai modellisti Francesi o da quelli Tedeschi.....

Nemo profeta in patria......!

Veramente unico ed eccezionale, mi perdo sempre su questo tuo Thread, a non poche volte ho scambiato la tua riproduzione per la foto dell'originale !

Spero un giorno di poter ammirare dal vivo questo tuo capolavoro,

Grazie,
Andrea cavalli

Ringraziando tutti, ma proprio tutti, ci tengo a dirvi che sono contentissimo che il mio lavoro vi piaccia! Grazie anche ai consigli di molti di voi e ai lavori che vedo pubblicati!

Nel mio piccolo Viale Francesco Sforza comincia lentamente a prendere forma: gli edifici sono quasi completati, anche se mancano ancora parecchi dettagli, primi fra tutti le grondaie.



Per l’angolo curvo dell’edificio a destra della stazione, quello con i mattoni faccia a vista, mi sono aiutato con… una cannuccia.


I mattoni invece sono riprodotti a computer, stampati su carta normale e successivamente incollati alla facciata, esattamente come avevo fatto per i sotto-archi del ponte su Bosco Atro e per la facciata dell’edificio che si affaccia sulla ferrovia.


Per il resto non ho molto da dire se non la solita cantilena: struttura base in cartoncino vegetale da 2mm, decori in cartoncino di vari spessori, cornici in resina, finestre e persiane fatte a computer, stampate e accoppiate a cartoncino da disegno Fabriano (le finestre sono accoppiate a un foglio di acetato trasparente), tetti in lastre di resina o plastica riproducenti coppi italiani… del resto sono sempre più pigro e nonostante mi riprometta di usare il cartoncino delle brioches alla fine mi faccio tentare dalle lastrine già fatte…

Comunque siccome mi ero stancato delle ringhiere fatte con gli stuzzicadenti, per questa facciata me le sono volute regalare in fotoincisione, deformandole per dargli l’effetto “bombato” che volevo.



Ora che i palazzi sono quasi finiti, sto provando a piazzarli al loro posto per vedere l’effetto che fanno da tutte le angolazioni. Memore dell’effetto poco convincente dello sfondo usato per gli edifici di Via Bodoni (a proposito, lo sfondo è cambiato, seguiranno notizie) e grazie anche ai consigli di alcuni amici, sto lavorando e sperimentando sfondi alternativi… anche se alcune prospettive impossibili che si vengono a creare continuano a non piacermi.





Considerando che i palazzi sono soltanto appoggiati e quindi tutti storti e con le fessure alla base, e considerando anche alcuni dettagli che verranno poi camuffati a dovere direi che l’effetto non è poi male.

Ora mi dedico un po' ai Magazzini Raccordati, dato che mi piace cominciare 325 lavori tutti assieme
Come? Cosa sono i Magazzini Raccordati? Sorpresa...


Currently On My Stereo: WHITE LIES “HOLY GHOST”

Specie la terzultima foto. Si potrebbe pensare a realizzare gli archi in altorilievo...

Sempre molto spettacolare! Con un sapiente invecchiamento avrai uno splendido borgo urbano. Questa mattina mostravo al titolare della PEG la tua interpretazione delle ringhiere in fotoincisione, gli avevo fatto proprio notare il lavoro di bombatura che giustamente hai realizzato, molto bello l'effetto.

Emilio

Effettivamento non è malaccio...
Non so come si potrebbe far meglio!

Silvio mi complimento con te per la meticolosità, la cura e la raffinatezza dei tuoi lavori.
Un ringraziamento particolare per aver valorizzato le mie ringhiere. Quando Emilio ha informato me ed i miei soci della tua "elaborazione" sono corso a vedere. Per essere così delicate, solo un abile modellista poteva trattarle come hai fatto tu. Grazie e complimenti di nuovo per come stai riproducendo una parte cittadina piuttosto complessa e ricca di particolari.

Straordinario!

Vero CAPOLAVORO !!!
Saluti, Gianni.

Silvio,

mi permetto una domanda.
Non è che hai montato al contrario una ringhiera?
Nella foto 008 si vedono il balcone di sinistra e quello superiore con la parte bombata in basso mentre quello a destra la ha in alto.

Dario