A San Satiro la circolazione è stata provvisoriamente riattivata la circolazione solo sui binari 6 e 7.

Circolano solo convogli merci a trazione diesel

Vista l'entità dei lavori ancora da effettuare non è dato sapere quando potrà essere riattivata la circolazione, seppur con velocità limitatissime, dei convogli viaggiatori sulla linea principale attualmente deviata sulle litoranee.

Ho capito cosa mi piace di più del fermodellismo. I plastici, ed in particolare i plastici vivi con modifiche, miglioramenti, interventi...un cantiere permanente. Queste ultime due foto mi mandano in estasi. Veramente grazie e buon lavoro. Vi seguo con avidità ed attenzione.

Il più bel commento a cui si poteva aspirare !!!!!

Sinceramente sorrido sempre quando sento dire o leggo cose del tipo " Ho finalmente terminato il mio plastico"

A me piacciono tanto i plastici in grado di cambiare faccia!

PS: per deformazione "professionale", si può avere uno schizzo del nuovo piano binari?

Anche io sono dell'opinione di Riccardo. Mi piace pensare anche a me come nella realtà ad apportare modifiche continue al mio plastico. Diciamo che un plastico è come un figlio lo vedi crescere sempre. Attualmente sul mio ci sono lavori stradali in corso da parte di una ditta movimento terra e lavori sul fabbricato viaggiatori.

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IL PLASTICO NON SI FINISCE MAI!
Altrimenti potremmo tutti giocare davanti un ovale poggiato per terra quasi in eterno. L'evoluzione c'è nella realtà, a maggior ragione nel modellismo. Cresciamo assieme al nostro plastico, maturiamo assieme a lui e con l'esercizio tante modifiche vengono in mente. Con l'accresciuta manualità è ovvio che non ci accontentiamo più di quanto realizzato in precedenza e andiamo sempre alla ricerca della perfezione, senza fermarci fin quando non troviamo soddisfazione, ed è questo lo spirito che ci anima!
Viva i plastici!

Questo si e vero spettacolo!!!

Divina la prima foto ad effetto acquarello,molto bella.
Raramente si vedono di questi cantieroni a cielo aperto,che rappresentano la vitalitá di un plástico,in fermento,con tanto di traffico rallentato e deviato,per lavori in corso,semplicemente geniale la tua trovata,ma dico io se ci passiamo meta della nostra vita sui plastici,e anche bello vedere questo senso di continuitá,non solo del singolo modello i fase di lavorazione, ma di tutto il complesso plasticistico, e che complesso poi.
Grazie ancora delle immaggini che ci regali
Bruno

Grazie a tutti per i commenti e per l'apprezzamento che manifestate per queste foto che non son messe li per riprendere il particolare "carino" o la fine (spero ) posa della massicciata, dell'inclinazione dei binari ecc...ecc..., ma solo condividere con voi appassionati quello che è da sempre il mio concetto di plasticista. Ore di lavoro, messa in pratica di tanti "mestieri" , falegname, elettricista, muratore, pittore ......

Il fatto che ovviamente io consideri il mio plastico "una cosa viva" e non una cosa fredda è proprio il fatto che anche in questi giorni, con i cantieri aperti la città è li, e, come nella realtà, seppur tra mille difficoltà, la vita continua tutti i giorni !!

Non vi sto qui a narrare la fatica che c'è voluta per riportare "a legno" quella parte del piazzale di stazione Ovviamente non abbiamo voluto, io ed il "Cuggggino", utilizzare utensili elettrici come pialle o levigatrici. Tutto sano "olio di gomito" !!!!. La parte sporca del lavoro è stata fatta , adesso si comincia la parte creativa e divertente!!!!!!

W il plasticone in continua evoluzione!!
Hai italianizzato gli edifici, realizzato il viadotto DD, il sovrappasso sulla stazione di San Satiro e adesso? ...torni a stupirci!!
Ma quanto è grande la stanza?!
Da cosa scaturisce la nuova variante, ha effettuato sbancamenti paesaggistici? In sintesi, cosa ci stava prima dove adesso stai facendo la nuova sede ferroviaria?

Questo importante lavoro, da tempo nelle idee mie e del cugino Massimo, ci consentirà di migliorare drasticamente la radice ovest della stazione di San Satiro eliminando la curva verso destra della linea a doppio binario, decisamente troppo stretta e che "spezzava" i convogli che transitavano appena dopo le pensiline.

Per consentire la modifica abbiamo aggiunto circa 50cm di piano al plastico ed eliminati 4 binari di ricovero nascosti della stazione "fantasma denominata S.Ilario. Questi saranno sostituiti da 3 o 4 (dipende dalle geometrie che vogliamo realizzare con raggi generosi per le linee principali) binari tronchi, sempre nascosti, per movimento di altrettante composizioni reversibili.

I lavori sono "in corso" ed anche il Sacrario Militare sarà spostato e tutta la parte a destra della ferrovia sarà destinata alla realizzazione di un nuovo quartiere della cittadina.

Questi a grandi linee i progetti ...... abbiamo tanto da lavorare ma ....è questo il bello !!!!

Eccoci con qualche aggiornamento ........

I binari di stazione alla radice ovest di San Satiro sono posati (non fissati definitivamente).
Posato il sughero (2mm) e definite le geometrie che ci serviranno per dare forma ai marciapiedi che diventeranno molto più lunghi ed in grado di accogliere, finalmente, convogli realistici.

Certo..... non le 15/16 carrozze degli exp anni '80 ma sicuramente gli IC di oggi (per non parlare dei "treni notte" .... mentre stavo a lavorare al plastico, durante una pausa alle 3 di notte , ne ho visto passare uno con tarta e 4 pezzi ....)

Il movimento dei treni è ripreso al 100% e sono state previste interconnessioni nella parte nascosta che, adesso, consentono a tutti i convogli di toccare ogni binario .....

Una volta fissati definitivamente i binari, dopo aver dato la corretta inclinazione, ci aspetta il divertente lavoro di ...... far diventare "vero" questo deserto ......

bello, molto bello l'intreccio di diversi binari e l'allungamento dei marciapiedi in curva che dà quel tocco realistico che si trova in molte stazioni italiane.

Una bella modifica.

Per fortuna il concetto di "rete snella" non viene applicato sui plastici.

Nello spazio che avanza ci starebbe bene un bello scalo merci...