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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: sabato 8 settembre 2012, 16:31 
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Ritorno all'attacco dopo una pausa... con l'unica linea SEFTA ancora in esercizio.

STAZIONE DI SASSUOLO

Questo è sostanbzialmente il piano di stazione integrale ambientabile in un periodo che va dal '32 (anche un po' prima a doppio scartamento) a praticamente il 1984-1985 anni in cui lo scalo merci venne asfaltato per far posto ai bus del servizio treno+bus, ed il raccosrdo con le ferrovie reggiane definitivamente demolito (non era più usato da anni). Dopodichè, rimasero gli altri binari, fino al nuovo secolo, quando l'armamento fu rifatto (e la stazione si è ridotta alla poca cosa attuale, giusto il binario di raddoppio).
Sul piano i pali e le traversate della linea aerea sono praticamente nella posizione esatta (desunta dalle numerose foto).

Lo scalo era probabilmente servito dalle numerose imprese ceramiche della zona; il piano caricatore opposto al FV, era probabilmente usato per il carico delle ghiaie sui carri (in molte foto vi sono carri a sponde basse in vicinanza del piano, e Sassuolo sorge sul Secchia, ove questo sfocia in pianura, quindi le cave di ghiaia sono numerose).

Le corse passeggeri per Modena erano numerose: già dal '32 le coppie erano 10 (di cui 2 diretti di scarso successo), la composizione normale era costituita da un'elettromotrice ed una carrozza, ma poteva aumentare di molto nelle corse più frequentate. Negli anni successivi furono aggiunte numerose corse in orario scolastico, mentre le composizioni variavano dalla sola elettromotrice per le corse pomeridiane, ai 3 pezzi della corsa di mezzogiorno, ai 6 del treno 103 da Sassuolo del primo mattino, colmo di studenti. Durante l'Austerity nell'aprile '74, dove le navette domenicali erano espletate da 2 elettromotrici e 6 carrozze. I treni merci trasportavano perlopiù argilla, container e trattori (dallo scalo tra Casinalbo e Formigine) con corse anche serali. Questi traffici ebbero un calo esponenziale con l'apertura dello scalo di Dinazzano, e cessarono definitivamente il 1° gennaio 1989.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: venerdì 14 settembre 2012, 19:30 
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Questo è un progetto su una stazione di fantasia.
Il plastico è inserito in uno stanzino di 4 x 2,5 m, e rappresenta una stazione a doppio binario con diramazione verso una linea secondaria. La stazione ha, negli anni, subito importanti modifiche. Si può immaginare che, in precedenza, la linea oggi secondaria fosse la linea principale: inadeguata al crescente traffico, si decise di raddoppiarla fino alla stazione in oggetto, per poi proseguire con un tracciato più diretto e veloce. Il vecchio FV è stato rimpiazzato con un nuovo fabbricato rialzato sui binari, più grande ed imponente, ed è stata creata una piccola RL. Lungo il corso della vecchia linea, si trova un raccordo industriale; il tracciato nelle sezioni nascoste è sostanzialmente ad anello, e la parte di fronte alla porta è rimovibile per consentire un passaggio più agevole.
L'armamento scelto è un mix di marche, roco, tillig, peco, l'epoca può andare dagli anni '30 (in tal caso il cavalcavia lo sostituirei con un PL), all'epoca attuale. Se si immagina la stazione relativamente vicina ad un grosso centro urbano, potrebbero avere capolinea qui alcuni treni suburbani, che troverebbero la coincidenza con i treni della linea storica, mentre il traffico sulla linea principale è vario ed eterogeneo.


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Commento file: L'ingresso nella stanza.
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Commento file: La radice sud dall'alto.
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Commento file: La radice Nord dall'alto.
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Commento file: Vista della stazione dal marciapiede.
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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 19 settembre 2012, 18:19 
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Nuovo vecchio progetto.

STAZIONE DI PAVULLO

La stazione a Pavullo non c'è mai stata, o meglio, non fu mai inaugurata (non vide nemmeno mai un binario), e se proprio ci fosse stata, non avrebbe avuto con ogni probabilità questa disposizione di binari. Ma questo piano è l'unico proposto in maniera dignitosa sul libro "Territori Modenesi e ferrovie provinciali", percui l'ho riprodotto.
La ferrovia (se mai fosse stata completata), parlo del progetto definitivo (furono completate le infrastrutture - fabbricati, ponti, gallerie, ancora oggi visibili -, ma non furono mai posati i binari), si sarebbe staccata da Formigine (linea per Sassuolo, presumo che di qui fino a Modena la linea fosse prevista a 3 rotaie), per poi raggiungere Maranello, e di qui proseguire, ricalcando il tracciato della SS12, fino a Pavullo); la trazione era elettrica, probabilmente il materiale (linea aerea e rotabili) sarebbe stato fornito dalla Breda (una sorta di versione ridotta di quanto già fornito, d'altro canto era materiale "standard"*).
L'apertura sarebbe avvenuta, se non fossero incorsi vari problemi, intorno al 1935. La chiusura? Mah, Pavullo è una località di villeggiatura, oltre che principale centro del Frignano modenese. Supponendo che fosse riuscita miracolosamente a superare la WWII (la zona pullulava di Partigiani, e quant'altro, la linea Gotica era ad un passo), o sarebbe stata chiusa nel 1964 con le linee per la bassa, o nel 1970-71 (come la Spoleto-Norcia), o avrebbe resistito sino ad oggi.

* standard: la palificazione fu usata anche sulla FGC, il materiale rotabile (elettromotrici demotorizzate ma attrezzabili) fu venduto anche alla Mantova Peschiera... Pare però che non ci furono altre commesse, ma era un materiale sicuramente "standardizzato", se non sbaglio fu fatta una versione ridotta delle carrozze per la circumvesuviana, credo.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 19 settembre 2012, 18:25 
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Mia ricostruzione fotografica di un'elettromotrice (sarebbe mai potuta essere così? Boh!)


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: martedì 25 settembre 2012, 20:12 
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Ritorno su questo interessante filetto per proporre un altro progetto in h0e, elaborato in queste settimane; rispetto a quello che ho postato qualche settimana fa ho cambiato alcune delle ipotesi di partenza, che adesso sono:

•dimensioni massime 2,55 metri per 60 cm (che corrispondono a uno spazio che in casa ho libero)
•piccola rete in h0e composta da un cappio di ritorno, una coulisse, una stazioncina di incrocio, una stazione terminale
•nella stazione terminale arriva anche una linea a scartamento normale, con un paio di binari per una automotrice e una loco che spinge uno o due carri, da inoltrare sulla linea a scartamento ridotto sugli appositi carri in h0e
•ambientazione attuale, ma con tanti treni a vapore per turisti e appassionati.

Le due planimetrie allegate illustrano la parte nascosta e la parte in vista del plastico, partendo da destra nella parte nascosta abbiamo:

•a quota zero il cappio di ritorno
•coulisse a cassetto
•quindi la linea esce all'aperto, e sempre a quota zero c’è la stazione di incrocio
•usciti dalla stazione inizia una ripida salita, con un’ampia curva la ferrovia torna indietro sul lato destro del plastico, fino alla stazione terminale, ad una quota di circa 10 cm, dove viene affiancata dalla linea in h0
•la linea in h0, si nasconde subito (con un cavalcavia, o un qualunque edificio per non far vedere il punto in cui essa va a terminare con un breve binario di parcheggio)

Spero che il disegno, fatto con autocad, permetta di capire quanto ho esposto, aggiungo che a destra vorrei inserire qualche edificio, mentre a sinistra e al centro mi sembra più opportuno lasciare spazio a prati e alberi.
Grazie da subito a chi vorrà fare osservazioni su questa idea.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: martedì 25 settembre 2012, 20:35 
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Qualcuno segue questo topic!!!!!

Bene, mettiamo da parte l'eufoia, e passiamo alle osservazioni sil tuo progetto.
* mi ispira poco quella coulisse. è minuscola, sopra non ci sta nulla. Fai prima ad allungare il cappio e ad inserirci dei binari all'interno;
* occhio alle pendenze!
* un deposito con piattaforma in cui dici di voler far circolare locotender, mi pare esageratissimo. Rivedrei il piano binari di quella stazione. Mi concedi una nottata per pensarci su?
E' modificabile la forma del piano?
Uno schizzo velocissimo:


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: martedì 25 settembre 2012, 20:57 
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qualche precisazione:

La coulisse è lunga 40 cm, misura corrispondente a una loco e tre carri a due assi (o due a carrelli), ed è la stessa lunghezza utile dei binari di stazione.

Piattaforma girevole: la disposizione in fondo a chiudere i binari della stazione in Italia forse non è mai stata usata, ma è invece ben nota a chi segue lo stile Francese, in particolare di linee secondarie esercite da piccole aziende in concessione (non SNCF), e permette di risparmiare tanto spazio, in quanto diventa superflua l'asta di manovra per portare la locomotiva in testa al treno.
In un contesto free-lance non mi sembra forzata, forse ci sta meglio una più piccola, quella indicata è quella in scala n della Peco.

La pendenza necessaria per la rampa è dell'ordine del 4%, che con treni così corti non mi sembra un valore esagerato.

La forma del piano, come tutto, è modificabile, siamo qui apposta per questo! Non posso però superare le dimensioni massime di 2,55 x 0,6.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: martedì 25 settembre 2012, 21:12 
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Secondo me si può osare di più di 40 cm di lunghezza utile...

La piattaforma: preferisco una conformazione più italiana (sarà ambientato in Italia, vero?) Disegnata così mi sembra irreale (è una mia impressione, eh)... Non mi piace. Il deposito è comunque sproporzionato. Se manca lo spazio per l'asta di manovra, puoi estenderlo su una penisolina rimovibile...

Per la pendenza, può andare bene.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 26 settembre 2012, 21:38 
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Si può sicuramente riprogettare il plastico al fine di allungare oltre i 40 cm la lunghezza dei convogli, però vanno allungati tutti i binari di stazione e questo va a scapito dei binari di piena linea e dell'aspetto dell'intero plastico che riuslterebbe inevitabilmente più affollato.

Infine una riflessione sulla coulisse, o sul fascio di binari che Bomby consiglia in alternativa: entrambe sono soluzioni valide, la coulisse è più complessa da costruire, il fascio binari è più costoso in quanto vanno acquistati gli scambi (e se azionati in digitale anche i decoder).

Però entrambe non mi soddisfano del tutto, hanno qualcosa di finto: bisogna chinarsi per vedere cosa succede sotto il plastico, oppure mettere delle telecamere, o dei rilevatori di presenza.

Mi viene in mente una terza soluzione: un cappio molto ampio, come in figura allegata, i treni si accodano su di esso, poi quando il primo parte un sistema a sezioni di blocco provvede a fa avanzare tutti i treni di una posizione; Lenz ha in catalogo dei moduli per fare ciò, devo studiare bene i manuali di istruzione e verificare che siano utilizzabili dentro un cappio.

L'unico inconveniente è il costo, per il resto è perfetto: il primo treno che se n'è andato è anche il primo a tornare, come al vero su una breve linea di interesse locale, dove non ci sono treni veloci che superano treni più lenti.

Scusate se mi sono dilungatoi, grazie Bomby per le tue osservazioni, se ci sei a Novegro sabato mattina spero di avere il piacere di incontrarti.


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MessaggioInviato: giovedì 27 settembre 2012, 19:10 
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Ciao a tutti.
Senza saperlo mi avete evocato !

Tipomilano, non posso che concordare col tuo ragionamento.
Accettato il concetto di avere i convogli accodati su sezioni di blocco automatico, piano piano si arriva alla cintura di Klausen21 (TTM41).

La tua versione, tipomilano, è per una sola linea a semplice binario (in k21 è per due linee a dooppio binario).

Quindi :

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IpotesiTipomilano con cintura - 2.JPG
IpotesiTipomilano con cintura - 2.JPG [ 28.92 KiB | Osservato 9431 volte ]


All' uscita della stazioncina al livello inferiore la linea si infilerebbe in un tunnel, al di là del quale si trova uno scambio incrocio doppio.
Tutti i treni che escono dalla stazioncina verso il tunnel devono andare verso il raccordo diagonale.

Poi all' interno i treni circolerebbero a senso unico (come ipotizzavi, tipomilano).

Attraversando lo scambio incrocio nella diagonale opposta a quella di entrata, i treni resterebbero in cintura.
Deviando a sx sullo scambio incrocio i treni uscirebbero verso la stazioncina.

Sia nella mia, sia nella tua ipotesi, se usi il digitale la sezione in azzurro deve avere il modulo racchetta.
Se, invece, il plastico è in analogico, allora bastano le sezioni di blocco che dicevi, aiutate da un deviatore a più vie.

I contatti di posizione degli scambi sarebbero utili per automatizzare le sicurezze di circolazione.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: giovedì 27 settembre 2012, 20:19 
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Iscritto il: giovedì 6 luglio 2006, 18:29
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la stazione di Laveno FNM aveva la piattaforma girevole alla fine dei trebinari viaggiatori lato lago.
su uno dei tanti libri sulle NORD c'è la foto di una 280 in giratura.
ciao
stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: giovedì 27 settembre 2012, 20:25 
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Maaa (domanda OT dal titolo del filetto), in Klausen 21 che moduli elettronici sono stati utilizzati per gestire in digitale le sezioni di blocco? autocostruiti o commerciali?


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: giovedì 27 settembre 2012, 21:01 
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Località: Faenza
tipomilano ha scritto:
in Klausen 21 che moduli elettronici sono stati utilizzati per gestire in digitale le sezioni di blocco? autocostruiti o commerciali?


Sono autocostruiti. Per funzionamento analogico. Era il 1981.

Ma oggi coi moduli che citavi, probabilmente sarebbe fattibile. Andrebbe, però, studiato.

Per il digitale, invece, non sono aggiornato sulle potenzialità dei programmi.
Anche se sono convinto che lo possano fare.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: giovedì 27 settembre 2012, 21:16 
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I moduli lenz sono per il digitale, sono un po' costosi, inoltre fanno rallentare i treni in modo progressivo (a condizione che i decoder supportino le funzioni ABC), però poichè il tutto rimarrebbe nascosto, il rallentamento progressivo è inutile.

Grazie di avere subito risposto, e grazie anche a Stefa per la info su Laveno.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: sabato 29 settembre 2012, 11:23 
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Mi scuso con tutti quanti, ma ho avuto problemi con l'ADSL... Dunque, trovo interessante il progetto della cintura, che consente di variare il susseguirsi dei treni. Cosa (per me) fondamentale.
Avendo la linea interrotta, ieri mi sono messo a fare un progettino. Mantiene la stazione nascosta, ma nulla vieta di modificarlo... Ricalca il progetto da te presentato, solo che l'ho realizzato "alla mia maniera":
* la prima stazioncina comprende un binario di raddoppio, lo scalo merci con PC e piccolo MM attaccato al FV: come è possibile notare, la conformazione è a losanga: ciò per far sì che il binario di "CT" proveniente dalla discesa termini in un binario di salvamento e non immetta direttamente in linea. I binari hanno lunghezza utile di circa 50 cm;
* la linea prosegue poi in salita, con pendenza piuttosto accentuata (4%), passa in mezzo ad un folto bosco e sfiora una ripida montagna (che nasconde la linea a SO) coperta d'alberi.
* si entra nella stazione terminale, leggermente curvata. Comprende lo scalo merci, un binario per la rimessa, un raddoppio, un tronco, e le apparecchiature per lo scambio delle merci con la linea a scartamento normale (binario per il carico dei sottocarrelli e per il trasbordo da carro a carro). La linea a scartamento ordinario immagino sia una brevissima antenna a raccordo con la linea a scartamento ridotto.
Il segnalamento immagino sia a disco girevole per la linea a SR, semaforico per quella a SO (con segnale unico di partenza, vista la pendenza che immagino esserci).
I servizi consisterebbero: per la linea a SO, corse in coincidenza con quelle della linea minore, sarà bastevole un'ALn (dei tipi più antiquati), oltre a tradotte (anche numerose, perchè no) trainate a seconda delle epoche da loco a vapore (Gr.880 fino a metà anni '70, Loco da manovra pesante poi, un Truman, se ci fosse, un D.141) con pochi carri per volta oltre al bagagliaio.
Per la linea a SR, oltre a sparuti treni passeggeri a materiale ordinario (quello di prima mattina, una corsa alla sera (con qualche carro in mezzo), qualcosa in più magari se si decide di esercire il plastico in epoca antiquata), qualche corsa con materiale automotore (se si trova qualcosa in commercio, oppure qualcosa di autocostruito), oltre ai merci (il più delle volte facoltativi).
L'ambientazione, oltre alla classica altoatesina, potrebbe essere anche adatta all'Italia centrale o meridionale. Il materiale rotabile dovrebbe un po'adattarsi. Nel caso nordico, loco prevalentemente ex austriache, magari qualche integrazione (autocostruita) italica; per le automotrici, non scordiamoci che la Stanga fece delle corse di prova con le sue ADe (credo fossero quelle sarde) sulla Rocchette Asiago (la tratta alta), e forse un pensierino ad acquistarne lo si fece (prima di chiudere la linea): quindi quel materiale potrebbe essere adatto. Se si ipotizza una ambientazione più meridionale, ci si deve orientare verso l'autocostruzione o la ricostruzione di materiale, le uniche cose commerciali potrebbero essere delle carrozzette ed i carri.


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