Oggi è domenica 7 settembre 2025, 22:48

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 137 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 ... 10  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 8:32 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2822
@ marco 58

Non condivido per niente le tue valutazioni. :roll:
E' vero che il mio impianto è fatto a "mia immagine e somiglianza" :mrgreen: e proprio per questo NON dipende in alcun modo da prodotti finiti che se si guastano potrai non più trovare ricambi mentre sul mio sarò sempre in grado di ripararlo. :D
Non è affatto vero che i sensori ad assorbimento realizzati semplicemente con 2 diodi e un fotoaccoppiatore diano problemi, non me ne hanno mai dati in 15 anni... ovviamente hanno l'alimentatore di bias... :wink: e poi non esiste alcun sistema più sicuro per rilevare la presenza di materiale rotabile su un tratto di binario. In sostanza è lo stesso principio dei "circuiti di binario" adottato nelle ferrovie reali. :D
Non è affatto vero che non sia ampliabile: il BA banalizzato non ha alcuna ragione di essere modificato perché la sua funzione è quella e basta mentre i due impianti ACEI realizzati a logica cablata soddisfano in sicurezza tutte le esigenze del tracciato (ovvio che se modifichi il tracciato devi modificare anche l'ACEI come in realtà) e sono interfacciabili mediante un connettore "expansion" con unità esterne computerizzate nel caso si voglia automatizzare la circolazione da programma. E qui è aperta una finestra su applicazioni di pic, Arduini vari ecc. da sperimentare il giorno che ne avrò voglia... :lol: , basta realizzare una scheda idonea e inserirla in quel connettore... :mrgreen:
Soprattutto appena accendo l'impianto è immediatamente disponibile al funzionamento e non deve caricare nessun programma... :mrgreen:

Ma tu sei proprio sicuro che l'autore del topic sia uno sprovveduto neofita che rischia di fottere componenti e distruggere trenini ?
La stessa iniziativa di voler affrontare e risolvere semplicemente e con le proprie capacità un problema, affrancandosi da tutte le costose diavolerie commerciali che se si fottono puoi buttarle nel cesso, mi induce ad approvarlo totalmente.
In fondo è la costruzione in proprio di tutto ciò che è possibile il vero spirito del nostro hobby.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 8:42 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6360
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
BuddaceDCC ha scritto:
Marco se bisogna fare un BA in digitale SERIO l'ABC è da escludere a priori bisogna usare il Railcom. l'ABC è un accrocchio che non è nemmeno uno standard DCC che tra l'altro non ti permette di avere precisione nella fermata.


Si lo so, ma per usi minimi, e compatibili con l'analogico è un sistema semplice ed alla portata di molti.
Certo passare a sistemi come Railcom è un altra cosa, ma costi a parte, richiede di studiare e di entrare in certe logiche di funzionamento e gestione: spesso son già dure per gli adetti ai lavori ...
Se è per quello ho già in mente un sistema ancora più potente, ma è veramente per adetti ai lavori d'automazione ... però, prima, dovrei trovare un preciso programmatore, appassionato anche di trenini o giù di lì, che mi scrive il/i driver specifici di comunicazione: devo convincere il produttore di un certo sw che uso abitualmente.
In verità per alcuni driver mi basterebbe un protocollo di comunicazione con i booster, e la giusta interfaccia, devo trovare voglia e tempo da dedicarci.
Tra l'altro stò aspettando il DCC, o quacosa di simile, via Wi Fi, la NMRA ci stà lavorando su, ma sicuramenete è prima un problema di diritti d'uso, più che tecnico.

A proposito, sei/siete al prossimo Novegro, magari ci facciamo due chiacchere.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 8:49 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1925
Località: Torino
Non userò mai protocolli wireless per governare i trenini...non servono introducono solo rogne e fanno salire i costi senza alcun beneficio tangibile. Ssarebbe solo l'ennesimo accrocchio per far funzionare il digitale sull'analogico.
Riguardo al railcom di per se non è niente di cosi trascendentale, ci sto lavorando, e sono fermo a ca usa di un non identificato problema al braccio dx.

Riguardo ai sensori con diodo e fotoaccoppiatore appoggio Fausto in CV19 sono integrati sui miei moduli di retroazione e vanno da dio ne avremo qualche centinaio in totale..


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 8:54 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1925
Località: Torino
Tz ha scritto:
E' vero che il mio impianto è fatto a "mia immagine e somiglianza" :mrgreen: e proprio per questo NON dipende in alcun modo da prodotti finiti che se si guastano potrai non più trovare ricambi mentre sul mio sarò sempre in grado di ripararlo. :D

Dimenticavo....appoggio Fausto (non l'averesti mai detto?), sempre per il plastico di CV19 ci siam dovuti progettare e costruire buona parte dell'hardware i prodotti commerciali oltre che costosi erano e sono inadeguati alle nostre esigenze (qualcuno mi continua a propinare l'uso del tablet come innovazione mha).
In sostanza ho applicato lo stesso principio di Fausto solo che lui l'ha fatto per l'analogico io per il digitale :)


Ultima modifica di BuddaceDCC il giovedì 28 agosto 2014, 9:14, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 9:00 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6360
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Tz ha scritto:
Ma tu sei proprio sicuro che l'autore del topic sia uno sprovveduto neofita che rischia di fottere componenti e distruggere trenini ?


Se non è così ... cosa le fa fare certe domande, se vuole uno che gli risolva il problema e trovarsi la pappa pronta deve solo dirlo, e subito.
Ipotizzando che possa essere anche solo un elettricita civile, le risposte saprebbe già dove trovarle nell'ambiente di lavoro, un catalogo non si nega a nessuno, tanto più che li scarichi dalla rete; e allo stesso tempo trova i componenti a costi da installatore.
E se proprio si insiste, ribadisco, in rete soluzioni per situazioni simili se né trovano a volontà in tutte le lingue e di tutte le epoche.
Tra l'altro se devo essere onesto, ed egli è un addetto ai lavori, mi ricorda alcuni personaggi (periti e ingegneri elettrotecnici ed elettronici) che mi hanno chiesto in cantiere come si fa a mirurare reistenze e correnti, quando ho risposto con gli strumenti del caso, hanno fatto occhi come i vecchi fanaloni a petrolio FS: infattio hanno anche cambiato mestiere!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 9:20 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3791
Località: Massa Finalese (MO)
Lasciamo perdere su certi ingegneri e periti elettronici (all'università in corso con me c'era uno che si chiedeva se girando un resistore cambiasse il suo valore di resistenza perchè si girava il codice colori...).

Per l'amico red, il mio consiglio da perito elettronico e (si spera) ingegnere elettronico con non troppa esperienza è: se si semplifica troppo nella progettazione, poi ci si complica la vita in maniera immensa nella gestione e nell'affidabilità di quanto costruito.
Perdi un po' del tuo tempo per documentarti e ascolta i consigli del pool di esperti che ha risposto. Da parte mia, guardo e imparo (prendendo appunti)...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 12:06 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 2 gennaio 2014, 16:13
Messaggi: 361
Località: Bassa Romagna
Oh, ma figuratevi... per rispondere ad un po' di interrogativi....

Sono fondamentalmente un modellista statico a cui dopo una ventina d'anni di pausa è tornata la passione per il fermodellismo, ma resto fondamentalmente un modellista statico, con tutto quello che ne consegue... anche il fatto che non mi interessano circolazioni complesse, manovre o altro. Mi interessa soprattutto l'aspetto estetico. Anche nel senso che il funzionamento della circolazione treni deve essere il più realistico possibile, sapendo che comunque ci sono dei compromessi da digerire. Il senso della doppia alternanza di treni nella stazione nascosta ha anche quello scopo lì, evitare l'altamente irrealistica condizione in cui un treno entra in galleria e dopo 10 secondi te lo ritrovi di nuovo lì...

Quanto ai lavori del plastico. Non ho ancora comprato né un listello di legno né altro. Sto misurando, progettando, misurando di nuovo e riprogettando (sono già alla 357583895493a revisione del progetto). Quindi dato che mi piace vederci chiaro, prima di mettermi a comprare componenti e saldare cavi sto cercando di capire cosa mi serve, dove e quando. Cercando comunque di tenerla più semplice possibile, sia per essere sicuro di sapere ciò che faccio che anche per una questione di costi (ovviamente stando entro parametri di sicurezza). Non mi interessa neanche avere la pappa fatta, mi interessa capire perché una cosa funziona e un'altra no... (preferibilmente senza dovermi iscrivere ad un corso per perito elettrotecnico), quindi ringrazio in particolar modo marco e stefano per avermi chiarito un po' le idee sulle grandezze in gioco, perché non è molto facile trovare i dati tecnici dei vari componenti. Cavoli, ma è così complicato per un produttore indicare voltaggio e amperaggio del motore di un deviatore???

Una ventina di anni fa avevo realizzato un plastico vecchia maniera (scambi elettrificati, pannello di controllo tutto elettro-meccanico ecc. ecc. fin lì ci arrivavo abbastanza bene) ma al liceo direi che ci siamo fermati ai condensatori e alla legge di ohm... e non è stato proprio l'altro ieri...

:)

P.S. Tanto per i discorsi di cui sopra... l'ETR-233 ha dei predellini per la carozza intermedia che non si possono montare con curve inferiori a 600mm.... colliderebbero con i carrelli jacobs. Ora... le curve in vista non vanno sotto i 750mm, quelle nel tratto nascosto invece sono sui 480... sufficienti per una buona circolazione, ma non per l'installazione dei predellini. Sto studiando un sistema su supporto flessibile in modo da tenere al loro posto i predellini nei tratti visibili (o meglio... una loro copia alleggerita e assottigliata alla base), ma venga tranquillamente spostato dal carrello nelle curve strette senza creargli ostruzione...

Quanto al discorso sull'alimentazione, non credo ci siano problemi di corti, non ci sono inversioni di polarità. La cosa che avevo in mente io era sostanzialmente di utilizzare il doppio switch PL-15 a mò di interruttore unipolare o anche bipolare, cambia qualcosa? Una roba del genere (se ho ben capito la meccanica di funzionamento, non ce l'ho sotto mano).

Allegato:
peco1.jpg
peco1.jpg [ 37.79 KiB | Osservato 5468 volte ]

Il funzionamento del deviatore commuta la corrente su una o sull'altra tratta. Il massimo che può capitare è che per qualche millisecondo siano alimentate entrambe, o nessuna delle 2. Se sbaglio qualcosa ditemelo :)


Ultima modifica di red707 il giovedì 28 agosto 2014, 13:10, modificato 2 volte in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 12:45 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1925
Località: Torino
Per aiutare il buon Red ecco quello che vuoi fare tu:
https://www.youtube.com/watch?v=o4KTIyH ... Vw&index=6
Con la dettagliata spiegazione passo passo: http://www.dccworld.it/index.php?page=d ... parte.html
il tempo totale spese è inferiore a quello speso per scrivere i messaggi in questo topic.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 13:01 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 2 gennaio 2014, 16:13
Messaggi: 361
Località: Bassa Romagna
BuddaceDCC ha scritto:
Per aiutare il buon Red ecco quello che vuoi fare tu:
https://www.youtube.com/watch?v=o4KTIyH ... Vw&index=6
Con la dettagliata spiegazione passo passo: http://www.dccworld.it/index.php?page=d ... parte.html
il tempo totale spese è inferiore a quello speso per scrivere i messaggi in questo topic.


Ma devo fare anche "dudu" ? :)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 13:02 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1925
Località: Torino
Quello è un loksound economico :D


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 13:29 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6360
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
red707 ha scritto:
...
Il funzionamento del deviatore commuta la corrente su una o sull'altra tratta. Il massimo che può capitare è che per qualche millisecondo siano alimentate entrambe, o nessuna delle 2. Se sbaglio qualcosa ditemelo :)


Giusta la seconda, ed è pure bene che sia così.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 13:30 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2822
marco_58 ha scritto:
Tz ha scritto:
Ma tu sei proprio sicuro che l'autore del topic sia uno sprovveduto neofita che rischia di fottere componenti e distruggere trenini ?


Se non è così ... cosa le fa fare certe domande, se vuole uno che gli risolva il problema e trovarsi la pappa pronta deve solo dirlo, e subito.


Vedo sempre più confermato che la posizione di ognuno è pesantemente condizionata dal proprio lavoro.
Tu che sembra che intendi un plastico come prodotto finito da mettere in produzione e pertanto deve stare assolutamente al passo con l'ultima trovata tecnologica :shock: , Nuccio che da ingegnere informatico nulla deve muoversi se non da programma :mrgreen: e io al quale non frega niente anche se un plastico è gestito con logica a relè ma non accetto un deviatoio senza controllo, un segnale che non si chiude immediatamente quando il treno lo passa o aspetti del segnalamento del tipo "basta che il segnale sia acceso" ecc... :roll:

L'autore di questo topic giustamente sta in mezzo e intende sperimentare qualcosa di sua ideazione ponendosi sulla strada giusta che a mio avviso è quella di Marcello (PT), ovvero di adottare la tecnologia più idonea per ogni realizzazione anche se nella sua ultima opera mi sembra sia andato oltre ogni prevedibile complicazione... :mrgreen:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 13:39 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1925
Località: Torino
Fausto veramente anche se Ing Informatico per lavoro faccio un lavoro da Ing. Elettronico infatti molti pensano che sia laureato in quello :D


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 13:45 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2822
Bravo, a mio avviso è anche più qualificante... :D


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: (Elettro)tecnica. Reed e scambi
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2014, 18:04 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6360
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Plastico da metere in produzione, ma manco per ...

No, è che non è noto neanche a tutti gli addetti ai lavori d'automazione, ma ci sono dei componenti, pure a basso prezzo che possono risolvere brillantemente i problemi di un plastico.
Ad esempio esiste una serie di sensori ad effetto di hall usati come TA, anche in CC, che danno un'uscita analogica, e forse anche on/off, ecc..
I sensori ad ultrasuoni di piccole dimensioni, con uscita digitale e analogica, in mezzo alle rotaie ci stanno tranquillamente.
Per le fotocellule a fibra o/e di piccole dimensioni, al momento non ci siamo con i costi, tipicamente sono fatte per uso specifico, quindi ... (per il tessile ci sono sensori ottici che leggono i singoli fili, si tratta di qualche centesimo di mm).
Ci sono I/O remoti, di tutti i tipi, gestibili in ethernet senza bisogno del PLC, ecc.
Quindi tutta una serie di apparecchiature direttamente interfacciabili con il DCC che si basa sulla comunicazione Can Open. Ma oggi c'è anche tanta roba ethernet.
Se vogliamo pignolare, queste apparecchiature lavorano tipicamente a 24 Vcc, ma non vedo il problema.
Alla fine i costi sono perfino inferiori all'autocostruzione, ed il funzionamento garantito: non sono prodotti fatti in cantina.
Certo, bisogna uscire dalla mentalità del tutto elettromeccanico, e passare al quasi tutti elettronico, ma una volta installato le giuste apparecchiature nel posto giusto, è solo un problema software. Ormai a parte qualche "blasonato" marchio, anche i sw di programmazione sono gratis, e sono tutti simili.
Oggi siamo già al PC nel PLC e non più viceversa.

Infine, ribadisco, il fatto che io non condivida questo DCC, non significa che non voglio sapere come funziona, se non lo conosco le mie prese di posizione sono simili a quelle delle religioni che sostenevano, e sostengono ancora, che la terra è al centro dell'universo. Allo stato è sicuramente un mezzo per incentivare il fermodellismo, e per divertirsi a fare manovre.

Giusto per, esiste almeno una linea RFI, dove è stato ridondato il telecomando con buona parte di queste apparecchiature*, con l'importatore ci conosciamo solo dal '68, lui aveva 2 anni e io 10.
* Ovviamente nella versione omologata per i trasporti, cioè funzionante da -40 a +70 °C: cambia solo il contenitore e il trattamento di protezione.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 137 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 ... 10  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl