Milàn lè sempre Milàn! Com'è tutto bello ordinato! E' incredibile cosa riesci a fare con il cartoncino!

Ragazzi grazie a tutti! Spesso i risultati che saltano fuori col cartoncino stupiscono anche me!
Sono ancora indeciso se mettere qualche pastrocchio qua e là sui muri (rigorosamente anni '70-'80: no graffiti), ma non vorrei rovinare tutto, anche se tanto lo farò lo stesso appena piazzerò la vegetazione

Ciao!

Ciao Silvio,

il risultato che hai realizzato non si puo descrivere con parole, se vede le fotografie puoi pensare che si tratta della realtà. Ogni volta quando ho costruito qualcosa e fare un paragone con le te realizzazione devo capire, che sono lontano della tua capacita nel campo di fermodellismo, è un altro livello. Ma è sempre un spettacolo per me da vedere che realismo è possibile se hai un potere eccellente. E sperò che non sono troppo vecchio da imparare. Straordinario, senza parole, non si puo fare migliore. Secondo me, non è necessario da mettere qualche pastrocchio sulle mure, lascia cosi.

Cordiali saluti e i miei complimenti per questo lavoro!



Robert

Stupefacente, i tuoi lavori sono di un realismo incredibile.

Ciao

Fabrizio

Credo che sia inutile ripetere sempre le stesse cose le foto parlano da solo.Anch'io mi sono chiesto quale risultato riesce a dare il cartoncino,e che realismo,ma mi viene anche da chiedere durerà nel tempo?Saluti.

È tornato Silvio!! Ed è tornato alla grande. Fotografie spettacolari! Complimenti!!!!
Ciao
Stefano

SILVIO , i muri lasciali puliti e la città linda ed ordinata !!

Visto che nella realtà non ci è possibile eliminare la feccia fetida che insozza ed abbrutisce il nostro Paese almeno qui teniamola alla larga e non facciamola uscire dalle fogne in cui è giusto trascorrano la loro insulsa esistenza !

ovviamente complimenti.
Guardando questa foto, vista l'esiguità del calibro stradale e il lungo rettilineo, ci vedrei bene qualche dosso stradale rallentatore giallo/nero (credo semplicissimo da realizzare).
Ciao, MT.

Pensavo anch'io la stessa cosa ma incollando sul retro dei rinforzi in orizzontale e verticale il problema si controlla facilmente, a meno che non lasci le case all'aperto o abiti in una foresta tropicale... Le "casette in giorni sette" costruite nel 2004 sono sopravvissute al vecchio plastico, a due traslochi, a 1 anno in uno scatolone tra box, cantina, estati e inverni e sono ancora dritte!



In realtà penso che mi limiterò a inserire un cartello limitatore di velocità e nient'altro... Viste le dimensioni piuttosto strette la strada sarà ovviamente a senso unico ma niente dossi (tra l'altro non sono sicuro che fossero così diffusi negli anni '80).

Infine ho deciso che i muri li lascerò così, senza pastrocchi. Riccardo sono d'accordo... almeno sui nostri plastici teniamoci un mondo pulito

Ciao!

Ciao Silvio

Anche io eviterei di deturpare il "nostro mondo".

Per quanto riguarda i dossi artificiali sembra, dall'articolo che allego, che siano entrati in vigore con negli anni '90 :

http://www.diritto24.ilsole24ore.com/gu ... -str-.html

Ciao, Marco

Non esistevano proprio negli anni 80

ops, mi era sfuggita la stretta collocazione temporale dell'opera...
Per quanto riguarda il cartoncino, confermo la durata. Io, su alcune (conta circa 10 anni fa) avevo abbinato telaietti in legno, per avere più certezze di ottenere superfici ortogonali.
Ciao, MT.

Sono belle pure sul retro

Concordo con l'aspetto vissuto ma pulito degli edifici, niente vandali ma solo gli effetti della natura e qualche dilavamento, così sono perfetti. Fortunatamente negli '80 gli "imbecilli sporcanti" erano materia rara.

Dato che mi piace fare 100 cose insieme, intanto che finisco via Traversa cerco di portarmi avanti anche con tutte quelle aree che poi diventeranno stradelicate una volta posata la catenaria. Una delle cose più difficili da rappresentare dopo la posa verosimile della vegetazione sono i muri sporchi. Non sono mai stato in grado di riprodurre al meglio un muro di mattoni molto sporco con tutti i microdettagli che lo caratterizzano. Seguendo un’ispirazione francese ho provato partendo da un materiale che si incide facilmente (forex o carton-plume) passando all’uso del DAS, dello stucco, eccetera… alla fine ho capito che la mia pazienza e i miei occhi non sono fatti per quel genere di lavori perciò ho deciso di adottare una tecnica semplice e che tutto sommato mi dà risultati accettabili, almeno secondo i miei canoni. Certo, niente di paragonabile a certi capolavori che si vedono qui o su Internet ma sono uno che si accontenta
Comunque specialmente per questo muro non volevo passare direttamente a usare un foglio stampato, piatto e relativamente veritiero come avevo provato a fare per alcuni portali del vecchio plastico, perciò come ho già scritto tempo fa ho trovato dei fogli in plasticard già incisi in modo da avere una base di tridimensionalità (assortimento Slater’s Plastikard).


Evitando l’incisione di ogni singolo mattone il lavoro si velocizza, ma ecco che sorge il problema della colorazione. Tanto per cominciare come colori ho deciso di usare i barattolini Humbrol: nel mio caso ho proceduto dando prima una mano generale di “color mattone” opaco poi qualche mattone colorato in tonalità leggermente più chiara con un pennello a punta molto fine seguito da un lavaggio in nero opaco molto diluito in acquaragia (praticamente acqua sporca).
Consiglio caldamente di lavorare arieggiando l'ambiente o facendo parecchie paure per far cambiare aria al locale.
A questo punto ho usato il bianco, sempre molto diluito, per far risaltare in modo irregolare le fughe strusciando dopo 10-15 minuti un pezzo di carta assorbente da cucina per togliere l’eccesso di bianco dalle facce dei mattoni.



In seguito ho fatto un altro passaggio in nero per smorzare le zone troppo chiare, poi un’altro ancora ma questa volta meno regolare e dall’alto verso il basso. Ho cominciato anche a segnare delle colate di sporco usando sia nero sia verde molto scuro ma anche bianco, essenziale per le chiazze di umidità, ricordando che l’importante è tenere sempre sottomano qualche foto di un muro vero cercando di starci dietro il più possibile.


Nel caso di muro rasente la ferrovia ho preso l’aerografo e lo stesso color ruggine applicato a rotaie e massicciata l’ho dato molto leggermente anche alla base del muro stesso. Per ultimo ho applicato al muro un po’ di erbacce composte principalmente da “turf” (gommapiuma tritata finissima) della Heki e Woodland Scenics avanzato e mischiato in vari colori. Magari avendo cura di posizionarli in modo strategico per camuffare qualche giunzione o qualche angolo.




Ecco, il risultato è senz’altro perfettibile e le erbacce vanno ancora aggiunte e sistemate un po’ ma ha già raggiunto un livello accettabile per i miei gusti e soprattutto per le mie capacità (e devo piantarla di fare le foto col cellulare...).

Currently On My Stereo: КАСТА “ВОКРУГ ШУМ”

Decisamente un bel lavoro !!!
Farti i complimenti e' poco.
Ciao
Elvino