Modellista ha scritto:
Mi chiedevo: ma se un salame si può tagliare a fette, perché un diorama no?
Il simulacro rappresentato nella foto mi offre l'opportunità di capire le proporzioni della riproduzione a cui sto lavorando,
senza dover attendere di aver finito tutto il lavoro col rischio di rimanere insoddisfatto del risultato.
Infatti, credo si debba prima di tutto impostare le giuste proporzioni per determinare la bellezza di un modello
e solo in seguito occuparsi dei pur necessari singoli dettagli.
Dico questo perché ci deve essere una differenza tra un plastico o diorama che "non smetteresti mai di guardare"
e uno che appena visto già ti annoia. Come quando risulta essere la montagna a adattarsi al percorso delle rotaie
e non viceversa, tanto per fare un esempio classico.
Credo, ma ovviamente è solo una mia opinione,
che la differenza stia proprio nella cura delle proporzioni.
Nella "fetta in oggetto", per esempio, si capisce quale deve essere la forma del fossato, quando si vuole rispettare
la sua profondità in relazione all'angolo di abbrivio della scarpata a lato della linea ferroviaria,
senza compromessi tra realtà e riproduzione. Soltanto dopo possono iniziare i caseggiati; non prima, sennò
o si cambia l'abbrivio (ma non sarebbe veritiero) o si alza il fossato, ma non rispetterebbe quanto pensato inizialmente.
(In questo caso la scarpata ha una inclinazione veritiera di circa 35 gradi sul piano).
Mio parere...ti stai complicando la vita.
I tuoi modelli di "sezione" vanno benissimo, ma secondo me non per un plastico ludico. Sembrano più realizzazioni/modelli da studio di ingegneria o architettura. Sezioni di quel tipo servono per la progettazione di strade/ferrovie, per capire e quantificare gli scavi, riporti e rinterri, materiali. In termini spiccioli, quote e quantità di materiale da muovere, mediante calcoli anche trigonometrici di aree, volumi, poligonali. Ma si fanno principalmente su carta...
Sinceramente in un plastico casalingo non ne vedo l'utilità, se non per propria passione ingegneristica; ad esempio a me sarebbe servito per la tesina dell'esame di maturità (progettazione di una strada in collina).
Ultima osservazione: l'angolo di abbrivio non so dove lo hai inventato... L'abbrivio riguarda l'inerzia delle imbarcazioni....
Il termine corretto indicante la pendenza naturale dei terreni, è "angolo di natural declivio"