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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: giovedì 19 novembre 2015, 12:49 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Allora, andiamo con ordine:
1- se un led non dura almeno 10000 ore è difettoso o balordo dalla nascita
-resistenze di caduta e diodi di protezione sono efficaci solo se posta nelle vicinanze dei led, ma se il verso della corrente e i valori delle tensioni, anche spurie, sono quelli sopportabili non succede un niente di grave, stesso discorso per le tensioni inverse (continua o alternata non conta niente, e pur sempre un diodo)
- caso mai che fa degradare rapidamente un led è il fatto che si scalda ed il calore non è correttamente dissipato
I componenti elettrici, tutti, si distruggono subito al primo colpo solo per:
3- errata tensione di alimentazione = troppo alta
4- eccessiva corrente circolante, vedi 3 e legge di Ohm
5- sovraccarico di un motore o di un trasformatore, vedi sempre 3 e 4.

La teoria sul degrado del silicio, e altri minerali, è vera, ma si calcola in termini di decine di anni, altrimenti tutto quanto di elettronico dovrebbe essere sostituito ogni due anni = al mondo ci sarebbero, ormai, solo elettricisti ed elettronici.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: giovedì 19 novembre 2015, 13:07 
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Nome: Emilio Totaro
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marco_58 ha scritto:
Allora, andiamo con ordine:
1- se un led non dura almeno 10000 ore è difettoso o balordo dalla nascita


Questa penso sia la ragione più plausibile che fa il paio con l'affermazione di Davide. Nel caso di specie (il mio) ho utilizzato un trasformatore SOLO per l'alimentazione delle luci, delle torri faro e dei lampioni. Tutto il resto, scambi e sistemi di comando ecc. ecc- vengono governati da altri alimentatori e dal digitale per la trazione.

Emilio


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: giovedì 19 novembre 2015, 19:47 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Località: Massa Finalese (MO)
Marco, quella è la risposta che mi ha dato il prof, propendendo per l'ipotesi che il prodotto sia fallato, ovvero tenda facilmente a degradarsi. A me è successo con delle pile (torce) a led prese dai cinesi. All'inizio illuminavano che manco una fotoelettrica, poi pian piano la luminosità è andata spegnendosi, adesso sembrano lumini da cimitero (sì, ho provato a cambiare le pile :mrgreen: L'effetto è sempre "2 novembre"). In quel caso la cosa non credo sia legata al calore: le torce elettriche le tenevo accese per poco tempo e in situazioni occasionali: i LED dissiperanno un po' di calore, ma mica sono stufette!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: giovedì 19 novembre 2015, 23:19 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
Se il LED funzionasse, anche per breve tempo, a corrente tale da surriscaldarlo, allora la temperatura farebbe spostare gli atomi droganti, con conseguente perdita delle caratteristiche. Ma questo mi pare più il caso della torcia cinese.
Nel caso dei lampioni, potrebbe avere una logica la tesi degli spikes.

Ma quando usavo leds PTH (quelli coi due lunghi terminali), la causa più frequente di morte era meccanica. Un piccolo sforzo su uno dei terminali può creare una microcrepa, da cui entrano aria ed umidità. Questo potrebbe deteriorare il silicio.

Riccardo, intanto che discorriamo di tecnicismi elettronici, mi raccomando, continua nel tuo lavoro !


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: venerdì 20 novembre 2015, 12:53 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Vado a memoria, quindi è da verificare.
In giro ci dovrebbero essere anche dei led ad alta luminosità, o/e flash, che non vanno alimentai in continuo, ma bensì con treni di onde quadre, diversamente durano tre giorni con l'altro ieri.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: venerdì 20 novembre 2015, 16:45 
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Nome: Andrea Brogi
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:03
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Questa non la sapevo, aspetto tue notizie aggiornate!

Aggiungo che i led ad alta luminostità attuali sono molto delicati sulla tensione inversa (come diceva anche Lamps)
perchè si rompono con pochi volt
pertanto è decisamente opportuno riuscire ad alimentarli con una tensione continua e non con la classica alternata dei vetusti lampioni a incandescenza..


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: venerdì 20 novembre 2015, 19:51 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 7:15
Messaggi: 365
Mettere un alimentatore dedicato come ha fatto Emilio e' perfetto, ma gli spikes indotti (forward e reverse) arrivano dai cavi accoppiati nei percorsi paralleli.
Anche un solo metro a fianco di cavi con sbalzi di corrente (es. le bobine dei deviatoi, la trazione) induce sui cavi dei led impulsi di tensione/corrente che facilmente superano le tensioni limite sia dirette che inverse dei led (gli absolute maximum rating).
In questo caso il guasto del led non e' immediato, ma inizia con un degrado progressivo che si evidenzia proprio con il calo della luminosita'.

Un altro rimedio che non ho menzionato nel post precedente e' quello di tenere attorcigliate a coppie i due fili di ciascun circuito (deviatoi, trazione, illuminazione) cosi' che i danni provocati dai disturbi si riducono molto (diventano disturbi di modo comune).
Lamps


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: venerdì 20 novembre 2015, 20:07 
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Iscritto il: mercoledì 18 dicembre 2013, 12:11
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Potrebbe andare bene un alimentatore atx di un PC per questi tipi di led?

Inviato dal mio D6603 utilizzando Tapatalk


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: lunedì 23 novembre 2015, 8:46 
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Iscritto il: venerdì 22 settembre 2006, 18:39
Messaggi: 211
Località: Casalecchio di Reno (Bo)
Sì, se opportunamente filtrato, e sempre utilizzando l'accorgimento di attorcigliare i fili.
Il diodo di protezione in antiparallelo (Dp), inoltre, è sempre un buon accorgimento.
Se proprio vuoi strafare, oltre alla resistenza serie (Rs) per la polarizzazione, inserisci una induttanza in serie (Ls) ed un condensatore in parallelo (Cp) per filtrare i disturbi indotti dalle "correnti impulsive".

Immagine

Nicola


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: martedì 1 dicembre 2015, 22:51 
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Località: Nato a Firenze 25/01/1962 - Vive tra Toscana e Marche
Stato definitivi stazione Bubina

Scambio a protezioni impianti accessori linea s.r.

Piano caricatore a fianco F.V.

Definito piano stradale


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: mercoledì 2 dicembre 2015, 11:09 
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Nome: Andrea Brogi
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:03
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Prende sempre più forma! Si sta profilando davvero una bella stazioncina e anche di una certa importanza,
tanto da far sembrare troppo piccolo il fabbricato viaggiatori...
Riccardo, la piattaforma è un piccolo capolavoro che merita qualche approfondimento eh! :wink: :D
Che fascino lo scartamento ridotto!

Un carissimo saluto.

Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: mercoledì 2 dicembre 2015, 12:28 
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Ciao puoi spiegare brevemente la realizzazione dei marciapiedi curvi? Grazie e complimenti

Luca


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: mercoledì 2 dicembre 2015, 16:45 
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umbriele ha scritto:
Ciao puoi spiegare brevemente la realizzazione dei marciapiedi curvi? Grazie e complimenti

Luca



Marciapiedi realizzati con sistema "brevettato" da i "Cuggini" :D Prima di posizionare qualsiasi cosa sul piano di stazione si dispone uno (o più) fogli di cartoncino. Dopo si posizionano i binari con la massima precisione. Poi si inserisce il sughero sotto di essi. Una volta che si è finito di posare tutti i binari si fissa il tutto con chiodini (o viti) per "fotografare" la posizione dei binari. Una volta fatto questo si disegnerà sul cartoncino, che è rimasto sotto a tutto,il profilo dei marciapiedi. Una volta fatto si procederà a sfilare da sotto il cartoncino (togliendo ovviamente i chiodini o viti dai binari). A questo punto si procedere con il posizionamento definitivo dei binari. Una volta ritagliata la forma dei marciapiedi sul foglio di cartoncino si useranno come dima per disegnare i nostri marciapiedi su un pannello di forex o MEGLIO di kapa dello spessore desiderato (nel nostro caso 5 mm) - Una volta che abbiamo tagliato , con un cutter , i nostri marciapiedi si procederà con l'intagliare un profilato ad L di plastica di dimensioni 4/5mm per lato. Questo simulerà le pietre a filo marciapiede. Una volta fatto si andrà ad incollare questo bordino al nostro marciapiede. Per pareggiare la parte centrale del marciapiedi rispetto al bordino in plastica si dovrà procedere o con un cartoncino dello spessore di 1mm ritagliato a misura per andare ad inserire il più precisamente possibile tra i due bordi del marciapiede . Un "trucco" è quello di incollare solo nella parte centrale il cartoncino sui marciapiedi prima di posizionare i bordini - Bordini che posizionati con attenzione (non incollati) serviranno per dare la misura della sezione di cartoncino da eliminare sul bordo.Una volta fatto si procedere con l'incollare il bordino e poi passare alla verniciatura/sporcatura/insozzatura Emoticon smile - nelle foto si vede che la parte di marciapiede sotto la stazione e primo binario e già con il bordino fatto con il profilato ad L intagliato mentre il marciapiede tra 2° e 3° binario ne è ancora privo.

Prima di arrivare a questa soluzione ne abbiamo provate molte.

Il primo "banco di test" fu la stazione di Santa Marinella.

Poi , con lo stesso sistema abbiamo realizzato i marciapiedi della stazione di San Satiro.

Si tratta di un sistema più semplice a realizzare che a descrivere.

La possibilità , poi, di poter rifilare i bordi con il profilato di plasticard ad L consente di compensare eventuali imprecisioni potendo "giocare" un po' sul posizionamento oltre ad evitare di carteggiare o rifinire i bordi come necessario con altri sistemi.

Grazie per la richiesta di informazioni !!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: SAN SATIRO
MessaggioInviato: mercoledì 2 dicembre 2015, 18:11 
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Grazie a te per la risposta esaustiva! Anche perchè mi trovo proprio in questa fase dei lavori, ma il cartoncino sotto i binari non l'ho messo :mrgreen:

Luca


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MessaggioInviato: mercoledì 2 dicembre 2015, 18:46 
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umbriele ha scritto:
Grazie a te per la risposta esaustiva! Anche perchè mi trovo proprio in questa fase dei lavori, ma il cartoncino sotto i binari non l'ho messo :mrgreen:

Luca


Con un po' di pazienza puoi realizzare comunque le "forme" dei marciapiedi come si fece noi a San Satiro.

Compri della carta trasparente in fogli abbastanza grandi (si trovano anche in formato A2) poi la posizioni sopra il piano dei binari fissandolo con delle puntine da disegno e tracci le "forme" dei tuoi marciapiedi. Si deve stare più attenti nel tracciare le linee senza piegare il foglio ....mano leggera e pennarello punta fine che scrive bene :wink:

Questa tecnica ha si lo svantaggio di dovere posizionare la carta trasparente sopra il piano di stazione ma ha il vantaggio di poter essere utilizzato a binari posati e fissati.

Tra l'altro, come scrivevo nella descrizione del lavoro, in caso di leggere imperfezioni nel tracciare la forma dei marciapiedi si potrà sempre recuperare quando di andranno a posizionare i bordi con il profilato ad "L" facendo in modo che dal binario si abbia sempre la stessa distanza e se sulla superfice del marciapiede rimanesse qualche imperfezione ..... un po' di stucco e via ...... troppo lisci e perfettini risulterebbero non realistici :D Anzi ..... questo metodo e fin troppo "pulito" quindi una volta finiti ...andranno un po' ....sciupati !!


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