Occupiamoci, ora, del secondo binario.

Questo è un binario particolare cui non c'è accesso dai marciapiedi. Il traffico su di esso sarà solo di tipo merci, si avranno treni provenienti da Torma C. oppure tradotte provenienti dall'interporto. In ogni caso saranno solo treni trainati, quindi direi di riproporre lo schema del primo binario, con l'aggiunta di una sezione: la 61, di un reed il 78 ed uno sganciatore.

image host

Una considerazione a parte merita il raccordo.
In esso verranno ricoverati alcuni carri che per esigenze sceniche dovranno essere sostituiti, di tanto in tanto, con altri. Per questo occorreranno alcune manovre.

Intanto proviamo a progettare il raccordo con le sue caratteristiche, molto semplici.
Direi che sono sufficienti, per ora, altri 3 elementi: uno sganciatore, la sezione 62, ed il reed 78.



Proviamo, ora, a fare una manovra complessa su un merci in arrivo, usando soltanto le risorse che abbiamo progettato, senza usare gli altri binari, ma solo il primo, il secondo, tutta la parte a destra, l'asta, il raccordo e la linea concessa. Vediamo se è possibile e se lo è, alla fine, quando si potranno usare anche tutti gli altri binari, è ovvio che ci poteremo permettere molto di più.

Questo è il treno in gioco, si tratta di un test poi, naturalmente, tutto andrà rivisto, specialmente la lunghezza del convoglio che dovrà essere ottimale considerando gli spazi a disposizione.


Supponiamo che il treno arrivi sul secondo binario e si fermi sul reed 78.

A questo punto devono iniziare le manovre.
1) si deve staccare la loco: questo è possibile.
2) si deve portare la loco sull'asta di manovra, stop su 77, preparazione giro macchina. Possibile.
3) con itinerario su primo binario si porta la loco alla destra della stazione con stop su reed 25 (vicino a D11). Possibile.
4) si riporta la loco sul secondo binario con stop su reed 66. Possibile.
5) La loco da manovra spinge i carri dall'interno del raccordo sul primo binario con stop su 75. Possibile.
6) la loco da manovra torna all'interno del raccodo con stop su 78. Possibile.
7) La loco del treno spinge il treno merci verso il raccordo, all'impegno della tratta 61 inizia la temporizzazione, dopo il tempo necessario al posizionamento dei ganci alla metà del treno sullo sganciatore del raccodo il treno si ferma. I carri sono sganciati e sostituiti nel raccordo. CRITICO.
8.) Il treno merci inverte la marcia e torna alla destra fermandosi ancora su reed 25. Possibile.
9) Il treno indietreggia verso il primo binario al reed 65 inizia la temporizzazione a bassissima velocità, per il tempo necessario ad accostarsi e spingere i carri lasciati dalla loco del raccordo, in modo tale che si aggancino. Possibile.
10) Il treno può ripartire formato nuovamente.

L'unica criticità è al punto 7, poiché è incerto il momento in cui la tratta 61 verrà impegnata, non essendo un reed. Ciò può avvenire sia per mezzo del primo asse della loco, sia per mezzo dell'ultimo, non dando certa la posizione del primo carro all'interno del raccordo.
Per risolvere certamente il problema potrebbe essere necessario un altro reed all'interno del secondo binario. Ma questo andrà valutato una volta che il tracciato sarà fissato definitivamente

Intanto installiamo anche il reed all'interno del secondo binario, che chiameremo 79.

A dire il vero il binario centrale senza marciapiedi serviva più che altro per le manovre di salto loco od eventualmente sosta del materiale, difficilmente era adibito al transito di merci (anche perchè tale binario era di solito un deviato, in cui non era possibile per via del segnalamento il libero transito). Serviva perchè durante il salto della locomotiva in stazioni trafficate si evitavano di impegnare binari utili al ricevimento di treni passeggeri.
Infatti il terzo binario centrale è presente, ad esempio a Bologna, tra primo e terzo binario (di corsa FI-BO-MI) e quarto e sesto (di corsa credo Adriatica-BO-VR).

Ti voglio vedere fare un transito qui!

Altro esempio: Pinerolo. Il succo è. Se devi fare il salto della loco, usa il secondo binario e non il terzo, che è servito dal marciapiede. In questo modo puoi far sostare un convoglio sul primo e sul terzo mentre la loco di uno dei due fa manovra sul secondo.

A Udine c'è un binario (il secondo) non servito da marciapiedi su cui dei treni merci in transito ci passavano (ora non so).

Siamo perfettamente d'accordo. Il fatto è che l'esperimento è stato fatto con i due soli binari "attrezzati" per ora: il primo ed il secondo.

Restano ancora da sistemare i binari 3 e 4 + il binario di rimessa, che essendo abbastanza lungo può contenere anche 2 locomotive; quindi è bene dividerlo in 2 tratte con 2 reed.
Direi di fare così: almeno per ora.

picture upload

Questo il piano schematico con i numeri delle tratte e dei reed corretti, almeno spero, fino a quando non li collegherò direttamente ai moduli di retroazione.
Ora si possono studiare i sezionamenti.

upload pic

Forse mi son perso qualcosa ma che ganci usi per essere sicuro del loro funzionamento specie in automatico ?
La questione non riguarda solo lo sganciamento, ma anche la efficacia del riaggancio a bassa velocità senza far indietreggiare eccessivamente il convoglio.
Occorre poi considerare là molteplicità del parco rotabili e il rispetto “ molto elastico “ delle norme NEM di ciascuna azienda.
Ho un plastico dove si eseguono decine di manovre del genere, modifico e calibro i ganci delle lok e dei vagoni di testa o coda, ma affidabilità e ripetibilità del risultato non sono semplici.
Alla fine ho optato x ganci classici ad asola allungandone la staffa verso lo sganciatore ed eliminando la linguetta di plastica che limita la escursione dela staffa medesima.

Complimenti per tutta la tua opera !!!
Grazie
Andrea

in molti anni di esercizio non hanno mai perso un solo colpo.


https://www.youtube.com/watch?v=OjzsoOC8DBo

Qui i magneti.

viewtopic.php?f=7&t=92706&start=525

Grazie !
Hai modificato i ganci normali x renderli sensibili al magnete tipo i vecchi RR ....
Come ?
Sempre perché tra tante pagine non trovo quelka con la risposta...

E' molto semplice: nella prima foto il gancio normale, nella seconda l'intervento, nella terza il risultato; forse un po' esagerato appunto perché sia meglio visibile. Basta fare un po' di prove per trovare il punto migliore con i magneti usati.





immagini sul web

I vecchi ganci RR, restano i migliori, ma anche questi funzionano bene.

Un vecchio plastico con una soluzione diversa, nel sughero.

http://www.marmari.org/modellismo/foto/foto28.htm