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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: venerdì 5 luglio 2019, 18:54 
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Iscritto il: sabato 26 gennaio 2019, 20:36
Messaggi: 32
Località: Roma
Buonasera a tutti, seguo da molto tempo questo forum, ma solo ora ho deciso di presentare a voi il progetto per il mio primo plastico ferroviario.
Mi presento, mi chiamo Leonardo, 14 anni e scrivo da Roma
Caratteristiche:
plastico modulare, i moduli della stazione sulla Roma-Pescara misurano 90x55; moduli Roma-Pescara + moduli stazione nascosta dovrebbero ingombrare in larghezza circa 110 cm; (gli altri sono ancora in fase progettuale)
Gestione: FS-Trenitalia Rfi
Epoca V-VI
Gestione digitale (z21)
Binari: Hornby (curve purtroppo strette :evil: ), Peco flessibile in cemento (binari rossi)
Scambi: Hornby, gestiti da motori

Essendo un plastico modulare ho deciso che sarò libero di scegliere se montare solo i moduli Roma Pescara e la stazione nascosta, o solo quelli di Rivisondoli (non escludo un montaggio completo)
I moduli ad essere costruiti per primi saranno quelli della Roma Pescara e della stazione nascosta, in quanto vorrei prima prendere la mano nella costruzione.

Per nascondere le inguardabili curve, ho inserito delle gallerie ai lati della stazione Roma-Pescara, mentre quella della stazione di Rivisondoli esiste realmente.
La stazione principale potrà ospitare un treno di 4 carrozze + loco (5 occupando nche gli scambi del quasi inutilizzato scalo merci).
Tengo a precisare che i segnali di partenza lato Sulmona saranno costituiti da un portale

Ho subito delle domande da porvi: il tracciato è realistico?
i segnali di partenza lato Roma possono essere posti anche dopo il P.L?

Grazie :D


Allegati:
progetto base.jpeg
progetto base.jpeg [ 127.08 KiB | Osservato 10952 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: venerdì 5 luglio 2019, 20:10 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 12:17
Messaggi: 863
In attesa che qualche esperto ti risponda, volevo farti i miei complimenti per la tua giovane età e per la voglia di costruire qualcosa!
Finalmente un ragazzo nel forum!!
In bocca al lupo e buon lavoro.
Renato

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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: venerdì 5 luglio 2019, 20:33 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 16:45
Messaggi: 1334
Località: firenze
Lo schema non l'ho neanche guardato..... Voglio solo dirti bravo... Bravissimo! :D :D :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: venerdì 5 luglio 2019, 22:23 
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Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
Messaggi: 668
In 2 metri e 70 di lunghezza massima adoperabile, la scala H0 è forse fin troppo esagerata; sarebbe perfetta una miniaturizzazione in N. Però sono gusti: quello che piace a me, potrebbe dar fastidio a te e viceversa :mrgreen:
Eventualmente, se si ha una fede granitica nell'1:87, lascia perdere i binari commerciali, di qualsiasi produttore, e dedicati - magari aiutato da più esperti - all'autocostruzione. Anche io alla tua età avevo il classico ovale poggiato su delle assi ma mi stancava praticamente subito...


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: sabato 6 luglio 2019, 10:00 
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Iscritto il: sabato 26 gennaio 2019, 20:36
Messaggi: 32
Località: Roma
Volevo per prima cosa ringraziarvi per tutti i complimenti
@davscarna lo so che le dimensioni non sono il massimo, ma ho iniziato a costruire in h0 perché già posseggo vari modelli.

Un'altra domanda mi è giunta: come collegare i vari moduli? Qualcuno mi potrebbe suggerire un metodo?


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: sabato 6 luglio 2019, 14:11 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3760
Località: Massa Finalese (MO)
Intanto ti faccio i complimenti anche io: cominciai a leggere questo forum alla tua età (caspita, era il 2006...) e da allora ho imparato tantissimo.

Ti do alcuni consigli:
  • E' inutile realizzare i binari di una stazione lunghi se quelli di tutte le altre sono più corti: a limitare la massima lunghezza dei treni che potranno circolare saranno sempre i binari di incrocio più corti. In questo caso fai attenzione alla stazione nascosta e a quella di Rivisondoli.
  • Tieni conto che i treni iniziano a spanciare anche prima che inizino la curva: nascondere solo quella è sostanzialmente inutile, meglio nascondere anche il tratto rettilineo nei pressi. Ancora meglio sarebbe usare dei raccordi parabolici, che ammorbidiscono il passaggio da rettilineo a curva, ma lo spazio che hai a disposizione non è tanto.
  • Hai scelto un'epoca un po' balorda per il traffico merci (ma non si pretende di certo che un millennial come te ambienti il suo plastico all'epoca di quando Berta filava), però io darei più importanza agli scali merci. Guarda le immagini satellitari del passato su Google Earth (o i filmati dalla cabina dei primi anni '90, ad esempio quelli di Manfredi3692) e studiati un po' di scali veri prima che li smantellassero. Specie quello della stazione che tu hai lasciato senza nome può essere ben ampliato, magari spostando anche il FV sul lato destro.
  • Valuta anche l'inserimento di raccordi industriali, al vero ce ne erano anche in zona appenninica, più o meno abbandonati nel corso degli anni.
  • Antonio Federici conosce la zona meglio di me, ma anche nel segnalamento stai attento a non esagerare: quelle linee, specie se vai indiatro di qualche anno, non avevano la stessa dotazione tecnologica che si vede in giro oggi!
  • Occhio ai bordi dei moduli e alla posizione degli scambi, è meglio lasciare un margine di sicurezza per evitare di danneggiarli.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: sabato 6 luglio 2019, 16:04 
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Iscritto il: sabato 26 gennaio 2019, 20:36
Messaggi: 32
Località: Roma
Rispondo a Bomby:
1) il progetto della stazione di Rivisondoli è cancellato per una serie di problemi ( al suo posto un modulo di piena linea); la stazione nascosta potrebbe essere limitata a un raddoppio o a una coulisse (anche.se sarebbe abbastanza difficile)
2) le curve sono, ahimè un problema quasi irrisolvibile. Posso giusto provare ad usare i flessibili e fare diventare la stazione in curva
3) lo scalo merci è piccolo perché per l'ambientazione e i servizi effettuati in questa località, il traffico merci non era.molto presente. Anche per questo ho escluso la presenza di un raccordo (per semplicità, la stazione è distante dal paese)
4) segnalamento: in effetti il segnale a portale è un po' eccessivo, li sostituirò con segnali normali. Ho cmq guardato le cab ride, e ho notato che i segnali di parte ma sulla Roma-Pescara c'erano da un po' di tempo


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: mercoledì 10 luglio 2019, 18:16 
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Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
Messaggi: 668
Secondo me se vuoi sfruttare al massimo lo spazio a disposizione, l'unica via è l'autocostruzione dei deviatoi. Tra l'altro è anche molto divertente.
Altra considerazione: perché un sistema modulare? L'habitat che dovrebbe ospitare l'impianto che caratteristiche ha?

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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: venerdì 12 luglio 2019, 18:18 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3760
Località: Massa Finalese (MO)
Davide, il ragazzo ha 14 anni e se ho ben capito questo è il suo primo impianto "serio": ci sono fior di modellisti che tremano all'idea di autocostruire uno scambio. Non esageriamo, per ora va bene così, il metodo migliore per imparare è fare e... sbagliare. E poi a quell'età lì (goditela) il tempo per i treni diventerà sempre meno, tra scuola, magari qualche sport, amici e ragazze... Meglio avere qualcosa di veloce da fare e su cui sperimentare.

Quanto al tracciato, ti do un consiglio: provalo per qualche giorno in modo provvisorio, sul pavimento o sui telai senza fissare nulla in modo definitivo. Fai in modo da poter modificare il tracciato senza impazzire, semplicemente attaccando o staccando pezzi di binario. Fai qualche prova...


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: domenica 14 luglio 2019, 12:03 
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Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
Messaggi: 668
Ma non per forza bisogna realizzare un qualcosa di eccelso, come ad esempio il sistema Weinert. L'autocostruzione può anche essere fatta di bassa fattura (come descritto in questo articolo https://www.scalatt.it/bottega%20plasti ... uzione.htm), giusto per prenderci mano ed avere le giuste geometrie.

A 14 anni (io sono del '93) non conoscevo ancora il forum (non avevo nemmeno internet a casa!) però avevo il plastico e, anche se non modulare, più o meno si rifaceva ad un impianto monotono e ripetitivo che mi stancava dopo 10 minuti di gioco. Valutando le mie prime esperienze con il senno di poi, soprattutto perché disponendo degli ambienti idonei, ho "maledetto" il fatto che nessuno mi avesse guidato (o comunque sia dato due dritte) sulla realizzazione di un impianto, indipendentemente dalla scala di modellazione, che potesse alienarsi proprio da quella monotonia tipica dei circuiti stile manuale dei tracciati.

Sinceramente valuterei l'idea di cimentarsi in questa impresa, poi la si può scartare o meno in base ad altre esigenze (una su tutte la pigrizia).


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: domenica 14 luglio 2019, 15:29 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9101
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Al problema delle curve strette e dei binari di stazione corti si puo' ovviare, almeno in parte, coi rotabili corti.
Sarebbe meglio, pero', retrodatare l' ambientazione in epIV o III.
Percio', per esempio, un localetto con un D345 + bagagliaio a 2 assi + 3/4 Corbellini/Centoporte farebbe un figurone.
E, in epoca passata, si puo' anche simulare un interessante traffico merci locale con un raccoglitore, composto, ad esempio, da D343+Dm99+8/10 carri a due assi.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: martedì 16 luglio 2019, 14:03 
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Iscritto il: giovedì 20 dicembre 2007, 10:36
Messaggi: 1961
Località: ponte santa venere
ciao "trenoe444", benvenuto sulla linea Roma-Pescara
ed in bocca al lupo per la tua realizzazione!
se ti servono dati, disegni e quanto possa esserti utile
fammi un fischio e vedo quello che posso fare.

saluti Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: giovedì 25 luglio 2019, 17:37 
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Iscritto il: sabato 26 gennaio 2019, 20:36
Messaggi: 32
Località: Roma
È da tempo che non scrivo, ma ho notato con molto piacere che vari utenti mi hanno dato suggerimenti riguardo il plastico, vi ringrazio di cuore.
Purtroppo, i suggerimenti che mi avete dato su quel impianto non mi serviranno, perché in queste 2 settimane... ho rifatto da 0 il progetto.
In primis è cambiato il tipo di progetto, infatti è divenuto un diorama operativo
Poi, la stazione si è trasformata in una stazione di testa e di diramazione con 5 binari passeggeri, 1 binario merci, e una rimessa con 2 binari.
Ah, non userò gli irrealistici scambi hornby, userò i peco medi electrofrog
Noterete che è strano passare da una piccola stazione a un impianto come quello sopra descritto, ma capita quando si è indecisi (questo però è il progetto definitivo).
La stazione sarà lunga 360 cm, larga 90, e potrà ospitare un treno da 5 carrozze sui binari più lunghi.
Lato operatore sarà presente una semplice coulisse in costruzione.
Vi allegherò le immagini delle 3 varianti, e chiedo a voi, quale è la più realistica e funzionale
Noterete che alcuni flessibili nelle immagini sono messi in maniera strana, ma niente paura poi li sistemo sui moduli
Opzione testa 1: quella che preferisco, vi è il problema dell'asta merci e della rimessa
Opzione testa 2 : simile alla 1, utilizzo uno scambio doppio i inglese
Opzione testa 3: la meno realistica

P.s scusate se le immagini sono troppo grandi ma sto lavorando dal cellulare

Grazie :D


Allegati:
testa 3.jpg
testa 3.jpg [ 100.06 KiB | Osservato 9516 volte ]
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testa 1 .jpg [ 126.31 KiB | Osservato 9516 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: sabato 27 luglio 2019, 13:14 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3760
Località: Massa Finalese (MO)
Ciao,

innanzitutto, la prossima volta cerca di postare immagini ridimensionate, queste sono un po' troppo grosse. un lato lungo sui 1280 pixel per delle planimetrie è più che sufficiente.

Veniamo ai piani di stazione.
Tra tutti preferisco il secondo, ma:
  • Manca una bretella per consentire il salto delle carrozze alla locomotiva; capisco che magari nell'epoca attuale sia una cosa poco utile (ma nemmeno tanto), ma è più divertente se c'è, così almeno riesci a fare qualche manovra in più.
  • La rimessa allacciata allo scalo merci è parecchio improbabile, scalo merci e rimessa sono aree di stazione che svolgono compiti distinti e in genere sono distinte le une dalle altre.
Il consiglio è sempre quello: ispirati alle situazioni reali, studiale, mixale.

La situazione che vuoi riprodurre è identica a quella che al vero si riscontrava nella stazione di Vignola (MO), di cui un tempo progettai la riduzione modellistica (era un vecchio progetto fatto per me, mai realizzato). Al netto di qualche stranezza -dopotutto presente anche al vero, era la stazione comune di due linee in concessione-, può perfettamente adattarsi al caso tuo. Nello specifico, ci sono 3 binari per il traffico viaggiatori, un tronco al vero usato sia per merci che per viaggiatori, due binari dello scalo merci e le rimesse.
Allegato:
vignola senza raccordo pali.jpg
vignola senza raccordo pali.jpg [ 114.48 KiB | Osservato 9360 volte ]


In alternativa, pensavo alla vecchia stazione di Ormea, che avevo già riprodotto modificata per avere due linee in ingresso, non mi ricordo per chi o cosa.
Allegato:
Ormea_2xOUT.jpg
Ormea_2xOUT.jpg [ 92.85 KiB | Osservato 9360 volte ]

Anche qui, come vedi, scalo merci e rimessa sono in zone distinte dal fascio viaggiatori principale, ed è sempre possibile per una locomotiva girare intorno alle carrozze (per la cronaca, i due binari di fianco alla rimessa servono proprio per depositare le carrozze non utilizzate, ad esempio in orario di morbida).
C'è Anche Lavinia, progetto presentato sul manuale dei tracciati di Andrea de Regis e Antonio Federici.

Gli esempi di stazioni di testa comunque ci sono, non tantissimi perchè in Italia non erano poi così comuni. Per rimanere vicino alle tue zone di elezione, penso ad Ascoli Piceno, Termoli, ecc. Dacci un occhiata: ti corre in aiuto Google Earth e le sue immagini aeree storiche.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio nuovo plastico
MessaggioInviato: sabato 27 luglio 2019, 15:48 
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Iscritto il: sabato 26 gennaio 2019, 20:36
Messaggi: 32
Località: Roma
Per ovviare al problema della rimessa, e per non occupare tutti i moduli, ho cambiato , di nuovo :x il piano binari:
in primis, da stazione di testa è diventata una stazione passante della quale verrà (attualmente) riprodotta solo una radice e la parte delle banchine. Per giustificare il fatto che i treni non proseguano oltre, ho pensato che la linea sia momentaneamente chiusa, e che le manovre si possano svolgere solo nell'area che ho riprodotto.
Successivamente, ho eliminato la linea che andava a destra (anche perché terminava nel vuoto), e al suo posto ho posizionato la rimessa, collegata al 4° binario.
Ora il 5 binario è diventato tronco, il 3 di corretto tracciato, e ci saranno 8cm per le banchine tra il 1 e il 2 binario e tra il 3 e il 4°
Spero che ora il piano binari sia accettabile
Saluti :D


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