Stefano, questo è proprio lo spirito con cui ho concepito questo plastico; ricopio l'ultima frase del mio post di apertura:

"Sarà quindi un impianto dallo spiccato sapore "vintage" con tutti i difetti dell'armamento scelto ma anche con i relativi vantaggi in termini di robustezza e facilità di montaggio.
Sarà un pò un tuffo nel passato senza le complicazioni del fermodellismo iper realistico di oggi."

Mi inserisco nella discussione con alcune mie convinzioni
Intanto trovo estremamente riuscito l'uso dei vecchi binari Fleischmann,
io li ho usati solo per la stazione nascosta e me ne pento amaramente,
(per la stazione a ista ho usato Poco e motori sottoplancia e mi trovo in un monte di guai,
ne parlerò meglio fra qualche giorno, ritirando su il mio plastico-diorama)
la comodità d'uso è tale da giustificare il parallelismo del fascio binari rispetto al piano
e l'invecchiamento e inserimento di massicciata ai lati è particolarmente riuscito
(almeno per un cinghiale come me che si trova più a suo agio col pennello che non col saldatore)

E mi correggo anche per il piazzale sistemato com'è adesso, con la chiusura del parcheggio dello scalo merci, ha il suo interesse
se aggiungi anche lì degli alberi lo riempirai ulteriormente

bravo
alb

Troppo generoso
Per i tuoi problemi con i Peco: se posso ti aiuto volentieri (utilizzati senza problemi per Solis).
Sentiamoci...

In previsione di una pausa ho lavorato intensamente negli ultimi giorni.
Domani vado al mare (aspettavo solo di essere vaccinato...).
Vi mostro la situazione a questa sera.
In alcuni punti si nota vegetazione da rimuovere (colla ancora non asciutta...).
Foto fatte al volo con il cellulare, alcune da una posizione che, quando avrò montato i tre moduli che mancano, risulterà non più raggiungibile.
Ma sono foto di lavoro per verificare i progressi e soprattutto i tanti difetti.
Più avanti, quando mi riterrò soddisfatto, scatterò con la macchina "seria", dalla posizione in cui si osserverà realmente il plastico...

Per la segnaletica verticale sono rimasto a metà dell'opera

Infine vi mostro i primi scatti con l'illuminazione accesa e le luci della stanza quasi del tutto spente.
Tutto materiale con trent'anni sulle spalle.
Quindi lampadine ad incandescenza.
Unica eccezione il led dell'ultima foto (trovato nel kit Kibri di Davos-Monstein ma non utilizzato dato che Solis non ha alcuna illuminazione...).

Luca, tu sei il mio fratello gemello separato alla nascita...
Sai che ho un bel pò dei tuoi stessi lampioni messi da parte da tempo immemore ?
Senz' altro sono un pò "grossi", ma a me piacciono lo stesso. E nel tuo plastico ci stanno benissimo...
Sta venendo molto bene.
Buon proseguimento e buona Domenica
Stefano.

Negli anni '90 questo passava il convento...
Inoltre nel mio primo plastico c'era un FV decisamente imponente e sembravano fatti apposta (v. foto allegata).
Per Bierdorf invece sono un pò sovradimensionati ma mi sono imposto di acquistare solo quello che mi manca davvero (ad es. materiale per la digitalizzazione) senza sprecare nulla di ciò che è già disponibile..

Come scritto ieri sera, sono in partenza per il mare...
Niente modellismo per una settimana!
Buona domenica anche a te.
Luca

Molto belle le aiuole fiorite!
Una volta risolta la pratica mare
spero in qualche dettaglio in più

alb

Rieccomi a scassare dopo un po' di assenza (purtroppo lavorando tutto il giorno al PC, la sera la voglia è poca di mettersi a leggere attorno ad un altro schermo). Condivido l'opinione espressa da Andrea Cavalli. La disposizione delle casette mi pare troppo artificiosa. Mi sembra la griglia delle città americane! Erste Strasse che incrocia con la vierte Allee…

Capisco il vincolo dato dalla costruzione a moduli, ma specie il centro storico mi pare troppo regolare, così come il piccolo colle. Sa di finto. Capisco che non sia possibile alzarsi troppo in altezza, ma io avrei realizzato la città vecchia su un declivio, non su un plateau. Di certo nel medioevo non si mettevano a spianare un colle per farci un paesello.
Anche la scelta della scalinata mi convince poco: una volta i carri erano ben più stretti delle auto e quella sembra proprio la direzione della via principale di accesso. Improbabile che per entrare in paese si dovessero affrontare delle scale, visto e considerato che le strade cittadine che hai riprodotto sono strette ma non sono budelli, e quindi un carretto riuscirebbe a circolare agevolmente. Poi non sono un esperto di urbanistica dei villaggi tedeschi, ma in genere, a seconda dell'anno di fondazione (in genere medioevale) i villaggi assumono una forma tondeggiante (tipo Monteriggioni, in Toscana), o al limite disposta lungo una strada principale. Giusto i villaggi nati su forti romani avevano una struttura a griglia, ma in Germania i romani le hanno prese sui denti, e a meno che il villaggio non si trovi al di qua del Reno, una struttura rettangolare è piuttosto improbabile.
Per dire, anche un villaggio di fondazione tardo medioevale come Torrechiara (PR), ai piedi del castello, ha una struttura quasi regolare, ma le case sono proprio addossate l'una all'altra, e un minimo di irregolarità c'è.
https://www.google.it/maps/place/Castel ... 8782?hl=it
Una struttura con case a graticcio mi sa di fondazione più antica, e di una struttura più irregolare.

Ripeto, il plateau del centro storico è proprio bruttino, sa di messo lì apposta con le case appoggiate sopra… Stona con il resto.

Ciao Davide.
È un piacere tornare a leggere i tuoi interessanti commenti.
Tu e Andrea avete ragione da vendere, come ho già detto.
Provo a “giustificare” le mie scelte.
Per quanto riguarda la decisione di collocare la parte vecchia del paese in piano: un declivio mi avrebbe costretto a modificare la parte bassa di molti edifici che hanno vetrine, portoni carrai, finestre a filo terreno... che andrebbero chiusi o ridimensionati se inseriti su un piano inclinato.
Troppo lavoro mentre, ricordo, lo spirito di Bierdorf è quello di un plastico “facile”, costruito velocemente con il materiale recuperato così come era nel mio primo lavoro.
Pur con il vincolo di far stare tanti edifici in un modulo lungo e stretto (280x50), con la disposizione a ventaglio della città “alta” e la sua inclinazione di 10 gradi rispetto a quella “bassa” sono riuscito a dare un pochino di movimento che mi soddisfa. Le case non sono affatto tutte ortogonali tra loro. Certo 10 gradi sono pochi ma andare oltre avrebbe portato il paese alto troppo a ridosso dei binari.

...venendo alla scalinata: ho ipotizzato che sia una modifica recente, realizzata in occasione della pedonalizzazione del paese vecchio. Al quale si accede anche dai numerosi vicoli che escono dalla parte visibile del paese dal lato dello sfondo. È da questi vicoli che una volta passavano i carretti e poi i veicoli a motore prima della pedonalizzazione. E in caso di necessità ancora oggi (ovvero gli anni ‘60 in cui è ambientato Bierdorf) si può accedere agli edifici in questione. In altre parole la scalinata non sorge al posto di un precedente accesso carraio.
Mi piaceva di più questa soluzione rispetto alla stradina che sale in costa già suggerita dall’amico Paolone.

La sfida adesso è quella dello sfondo.
Assieme alla vegetazione alta lo sfondo sarà l’elemento che renderà gradevole il plastico (oppure no, se mal realizzato).
La mia idea è di cominciare con un semplice cielo con qualche nuvola (grazie Axel per il tutorial sulle nuvole!).
Poi andrò alla ricerca di paesaggi reali compatibili con il profilo e la regione in cui è ambientato Bierdorf.
Se li troverò e saprò fare un valido montaggio sostituirò quindi il cielo con le fotografie.
Che ne dite?

Ciao Alberto.
Pratica mare ancora in pieno svolgimento ma questa mattina ho trovato qualche minuto da dedicare al forum...
Per le aiuole le ho realizzate in tre tempi:
1) posa erba 2 mm su tutta l’aiuola con il noch gras master.
2) posa erba 5 mm sopra la precedente sulla sola porzione di aiuola che voglio sia fiorita.
3) posa polverina colorata per riprodurre i fiori sulle estremità superiori dei fili d’erba da 5 mm.
Ovviamente tra una fase e la successiva bisogna attendere la completa asciugatura della colla e va aspirato il materiale in eccesso.

Piccolo inciso: chi l’ha detto che vacanza al mare e modellismo non sono compatibili?
Ieri interessante gita a Sanremo, Taggia e Bussana vecchia.
Qui si trova un bellissimo plastico che non ero ancora riuscito a vedere.
Ieri è stato finalmente possibile visitarlo.
Veramente piacevole, molto ben costruito nonostante i pesanti condizionamenti dati dal sito in cui si trova.
Ho anche conosciuto e fatto una piacevole chiacchierata con uno degli autori che ringrazio per la disponibilità.
C’era inoltre un altro appassionato con cui abbiamo scambiato informazioni sui rispettivi plastici.
Una visita che consiglio a tutti coloro che si trovassero nel ponente ligure.