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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: martedì 8 giugno 2021, 22:15 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Marciapiedi: in alcuni impianti sono effettivamente sotto i 2 metri di larghezza per cui Giappone un interbinario di 70 mm puoi ben simulare la realtà

Accesso al magazzino merci: dipende dall'orografia.
Se la rampa viene collocata sul lato opposto alla stazione bisogna considerare un congruo spazio per il passaggio dei mezzi in accesso alla rampa che non impedisca l'utilizzo del Piano caricatore sul lato opposto al binario.

Segnali: le posizioni sono corrette ti basta un segnale con un unica vela che proietti rosso e verde.
Al vero sarebbe stato poi dirigente movimento a presenziare con la paletta il treno.
In alternativa nelle medesime potresti collocare due segnali ad Ala

Piano dei binari: mi sembra più funzionale.
La posizione della Pesa che avevi ipotizzato il primo disegno è corretta e possibilmente andrebbe integrata con una sagoma limite.

Buon divertimento

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: martedì 8 giugno 2021, 22:52 
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Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 20:27
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A Federici ha scritto:
Marciapiedi: in alcuni impianti sono effettivamente sotto i 2 metri di larghezza per cui Giappone un interbinario di 70 mm puoi ben simulare la realtà

Giappone? Non capisco.


A Federici ha scritto:
La posizione della Pesa che avevi ipotizzato il primo disegno è corretta e possibilmente andrebbe integrata con una sagoma limite.

Si si, c'era anche quella sul primo progetto. Per fare prima alcune cose non le ho importate nel secondo disegno.


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: mercoledì 9 giugno 2021, 7:50 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Già con.... maledetto t9 giapponese!!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: mercoledì 9 giugno 2021, 7:52 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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I segnali di partenza, non indispensabili per quella tipologia di impianto e che possono essere indifferentemente luminosi o semaforici, dovendo comandare entrambi i binari (di corretto tracciato e di precedenza) li metterei oltre il punto di confluenza, ovvero dopo la punta del deviatoio estremo... soprattutto quello a destra che così piazzato comanda un fascio di stazione invece del corretto tracciato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: mercoledì 9 giugno 2021, 8:21 
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Nome: Alessandro Piazzai
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 13:19
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Mi aggancio alla interessante discussione, in quanto il mio mini impianto ricalca molto da vicino questo di Enzocarbone, anzi, forse più minimale, dato che la mia stazione è solo una fermata con un piccolo raddoppio per sporadiche precedenze o, altrettanto sporadiche, manovre.
La mia domanda quindi è: "la mancanza di segnali di partenza, ipotizzando un periodo che va dai primissimi '60 fino ai primissimi '80, preclude un traffico importante ? O è proprio la tipologia di impianto che non necessita di senali a prescindere dal traffico ?"
Grazie

La motivazione sarebbe che voglio togliere i segnali luminosi, di foggia abbastanza recente, dato che sono poco credibili in un'ambientazione a cavallo fra l'epoche III e IV

Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: mercoledì 9 giugno 2021, 9:52 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1376
I segnali di partenza su stazioni come queste erano installati quasi esclusivamente in relazione al sistema di blocco presente sulla linea.
Se la linea fosse stata gestita con il sistema del blocco elettrico riconoscibile In pratica da quelli scatolotti rossi posti sopra il banco di manovra la presenza almeno di un segnale di partenza era indispensabile perché il segnale era funzionale al blocco elettrico.
Nel caso in cui la circolazione fosse stata regolata con blocco telefonico e quindi mediante fonogrammi cambiate i fra i dirigenti movimento delle singole stazioni la presenza di segnali di partenza era tutto sommato superflua e gli stessi venivano messi in opera solo in caso di particolare necessità ( come impianti nei quali dovevano essere protetti pl importanti, o situazioni più particolari nei quali ad esempio i fosse stato un certo numero di treni che terminavano la corsa nell'impianto con necessità di un buon numero di manovre che potevano interferire con la circolazione dei treni).
Se la linea fosse stata a dirigenza unica allora il segnale di partenza erano assenti nel 99% dei casi.

Tutto dipende dall' epoca di ambientazione.
Le linee dei Castelli ad esempio rimasero con il blocco telefonico e con stazioni non tutte munite di segnale di partenza fino a tutti gli anni 80.
AF


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: mercoledì 9 giugno 2021, 19:22 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3760
Località: Massa Finalese (MO)
enzocarbone ha scritto:
A Federici ha scritto:
Marciapiedi: in alcuni impianti sono effettivamente sotto i 2 metri di larghezza per cui Giappone un interbinario di 70 mm puoi ben simulare la realtà

Giappone? Non capisco.


A Federici ha scritto:
La posizione della Pesa che avevi ipotizzato il primo disegno è corretta e possibilmente andrebbe integrata con una sagoma limite.

Si si, c'era anche quella sul primo progetto. Per fare prima alcune cose non le ho importate nel secondo disegno.


Marciapiedi? larghi anche poche decine di cm, a occhio e croce anche meno di un metro.

Quanto all'assenza dei segnali di partenza, in molte linee secondarie la DU o la DL con blocco telefonico è sopravvissuta molto a lungo, fin verso metà anni '90. Basta guardare qualche video dalla cabina di Alessandro Manfredi per scoprire che attorno al '93-'94 sono in corso su molte linee i lavori per l'installazione di segnali e l'installazione di sistemi di sicurezza più moderni. In effetti proprio a cavallo tra anni '80 e '90 vennero messi a disposizione fondi per l'ammodernamento delle secondarie, e si sa, tra lo stanziamento dei fondi, le bustarelle, l'assegnazione delle gare, le bustarelle, i ricorsi, la progettazione, le bustarelle, l'assegnazione dei lavori, le bustarelle, l'approvazione dei lavori, l'esecuzione dei lavori, l'interruzione dei lavori causa scoperta di scarico di rifiuti tossici/esistenza bustarelle/fallimento della ditta subappaltatrice/fallimento della ditta appaltatrice/FS che non pagano, le bustarelle e la consegna, passa(va) un po' di tempo :mrgreen: .


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: mercoledì 9 giugno 2021, 20:14 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Non sono affatto d'accordo. Da queste parti, in Piemonte, nel 1991 hanno chiuso contemporaneamente molte linee secondarie e molti ipotizzavano che non le avrebbero mai più riaperte invece in un anno o poco più vennero tutte riaperte, certe più importanti in CTC altre meno importanti in PaP.
Solo dopo vent'anni di esercizio indubbiamente più economico del precedente le menti politiche eccelse decisero di sopenderne su gran parte il servizio commerciale e ora cercare di riaprirne alcune, almeno quelle più promettenti, è un disastro... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: mercoledì 9 giugno 2021, 20:44 
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Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 20:27
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Località: Vico Equense
Bomby ha scritto:
In effetti proprio a cavallo tra anni '80 e '90 vennero messi a disposizione fondi per l'ammodernamento delle secondarie, e si sa, tra lo stanziamento dei fondi, le bustarelle, l'assegnazione delle gare, le bustarelle, i ricorsi, la progettazione, le bustarelle, l'assegnazione dei lavori, le bustarelle, l'approvazione dei lavori, l'esecuzione dei lavori, l'interruzione dei lavori causa scoperta di scarico di rifiuti tossici/esistenza bustarelle/fallimento della ditta subappaltatrice/fallimento della ditta appaltatrice/FS che non pagano, le bustarelle e la consegna, passa(va) un po' di tempo :mrgreen: .

Mi hai fatto sbellicare dalle risate Bomby. :lol: :lol: :lol:

In questa foto della stazione di Sale Marasino (fonte wikipedia) si vede un marciapiede che ad occhio è poco più largo dello scartamento. Mi piacerebbe tanto ricreare qualcosa del genere.
Osservando la foto ho notato anche la presenza di due segnali, uno per ogni binario. Ciò è dovuto a cosa? Normativa o regolamentazione più moderna? Potrei concedermi anche io questa licenza spostando magari un po' più avanti l'ambientazione?
Sapete quale ditta/artigiano produce macachi ultra realistici?

Immagine


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: mercoledì 9 giugno 2021, 20:54 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Beh, in quella stazione c'è sicuramente un apparato ACEI telecomandato. :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: mercoledì 9 giugno 2021, 23:13 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1908
Località: Faenza
Aggiungo i miei 2 cents.

Al Gruppo di Forlì abbiamo un ADM (Apparato Deviatoi Manuali).
Era a Vicchio (FI), frà Borgo San Lorenzo e Pontassieve. Smontato, probabilmente, negli anni '90.

E' un banco a leve, con le leve color alluminio e senza i pulsanti sopra (come norma per gli ADM).
E' l' evoluzione della serratura di sicurezza, che a sua volta è l' evoluzione del prospetto ritiro chiavi (il foglio appeso al muro citato da Tz).

A parte abbiamo anche una serratura di sicurezza, ma non sappiamo di che stazione : è un quadro di ferro, verde, con le toppe per mettere ed estrarre le chiavi, interbloccandole frà loro.

L' ADM, però, sembra più evoluto di quelli citati negli interventi precedenti.
Per ogni radice scambi (un deviatoio per lato, due binari in tutto), ha due leve di itinerario (corretto tracciato e deviata), la leva di segnale e la leva di avviso.

La leva di segnale viene usata : in un senso per dare via libera all' ingresso, nell' altro senso per dare via libera in uscita.
Non sò se comandasse un segnale unico per i due binari o un segnale per ogni binario.
La presenza della leva di avviso, che può essere azionata anche per ingressi in deviata, mi fà supporre che ci fossero segnali a doppia vela per avviso e protezione.

Da notizia che abbiamo, prima degli anni '90 la linea non aveva il BEM, ma era in DU Dirigenza Unica.

I deviatoi sono legati al banco ADM mediante chiavi, quindi sicuramente non avevano la cassa di manovra, ma avevano le serrature ed il comando manuale.
Ci sono dei PL che vengono comandati da leve senza uso di chiavi, quindi presumo fossero a comando elettrico.

Ha la CC Chiave di Comando e la chiave di disabilitazione.


Lo abbiamo collegato ad una stazione in H0 e con esso facciamo anche l' incrocio di treni su linea a DU.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: giovedì 10 giugno 2021, 8:54 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Ecco, Stefano (ste.klausen21) è uno di quei banchi, realizzati in vari modi, che in quegli anni ho visto in varie stazioni FS e di concesse sede d'incocio, e mi ricordo il comando elettrico degli scambi (che devo avere toccato quando era a Imola, se è lui).
Ad esempio in quello di Sorbolo* c'era anche un piccolo sinottico che con CdB dava l'occupato dei binari e faceva l'interblocco tra le varie manovre degli apparati e i segali di protezione e (partenza che ora non ricordo se c'erano e dovrei vedere in foto cartacee o diapositive).
I segnali di partenza non ricordo di averli sempre visti, ma in ogni caso la partenza dei treni era data o dal DM se presente o dal capotreno del primo treno entrato in stazione.


* Salvo Guastalla, che aveva più binari, un banco simile se non uguale, era presente in tutte le stazioni sede d'incrocio della Parma-Suzzara.
Poi dagli anni '90 sono arrivati gli ACEI e il telecomando, quindi anche i segnali di partenza.


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: giovedì 10 giugno 2021, 10:42 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Dipende in che periodo intende ambientare il plastico, se prima del 1980 in un impianto simile sicuramente non c'era niente, se dopo il 1990 qualche apparatino c'era di sicuro.

Cita:
la partenza dei treni era data o dal DM se presente o dal capotreno del primo treno entrato in stazione.


In simili impianti se c'era il DM sicuramente la partenza era devoluta a lui, se non c'era era di competenza del capotreno il quale comunque dà la partenza unicamente al proprio treno e non ad altri.
La gestione dell'incrocio era competenza del capotreno del primo treno entrante unicamente sulle linee a DU.


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: giovedì 10 giugno 2021, 12:11 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1376
Su alcune stazioni secondarie furono installati degli ADM .
La faentina "bassa" è una di queste. Poi ricordo Fabrica di Roma e Marmore.
Era delle stazioni in du una sorta di ufficio complicazioni affari semplici.
Il segnale di partenza, infatti, in mancanza del d.m. doveva essere aperto dietro specifico fonogramma del du.
Mi sembra di ricordare una nota per località di servizio proprio per Fabrica di Roma.
In genere erano stazioni nelle quali si prevedeva la possibilità di presenziamento con dm.
Addirittura a Marmore venne spostata la sede del du ed installato il bem fra Terni e Marmore.

Fra l'altro mantenere i deviatoi manuali con fermascambi elettrici e l'apparato centrale aumentava sicuramente la sicurezza a livello di collegamento tra enti e segnale ma non permetteva nessuna economia né di tempo né di personale richiedendo un uomo all'apparato è uno che manovrare il deviatoio sul posto.

AF


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 Oggetto del messaggio: Re: Consiglio su inserimento segnali in stazione
MessaggioInviato: giovedì 10 giugno 2021, 19:28 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2571
Di schifezze impiantistiche varie e di tutti i tipi è/era tempestata tutta la rete FS.
Ad esempio nella stazione in cui ho lavorato per 26 anni c'era un ADM con deviatoi a mano con fermascambi FS 55, dovevi dire in tempo al deviatore quale itinerario andare a fare... :roll: poi nel 1989 aggiunsero un banchetto pseudoACEI sul quale però c'erano solo i tasti di manovra elettrica dei 7 deviatoi più importanti :roll: , gli altri rimasero a mano... :lol: ma almeno i normali movimenti erano un po' più fluidi (e occasione per togliere personale :wink: ) anche se permanevano tutti i vincoli del vecchio ADM... fino a quando nel 2005 fecero l'ACEI però su una porcata di piano binari... :roll: comunque da quando me ne sono andato nel 2007 so che è solamente tutto peggiorato... :mrgreen:


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