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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Il plastico dei miei sogni
MessaggioInviato: martedì 17 agosto 2021, 21:03 
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Nome: Fulvio Liberati
Iscritto il: martedì 3 agosto 2021, 19:06
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marco_58 ha scritto:
Pan-tografo, alt fermati un attimo.
Da progettista e costruttore di impianti complessi e della sua automazione, software compreso.
Regola numero uno a prescindere: prima di intraprendere un qualsiasi progetto bisogna conoscere tutti i componenti che si intende utilizzare: pena una delusione totale.
Quindi visto che intenti automatizzare il tuo plastico, piccolo o grande che sia, prima devi conoscere il funzionamento e le modalità d'installazione delle apparecchiature necessarie a costruire l'automatismo.
Il sistema di rilevamento della posizione degli aghi degli scambi e dei singoli veicoli prevede layout e cablaggi specifici e pure veicoli specificatamente attrezzati, considerando che vi sono più sistemi da utilizzare, anche assieme (e che alcuni da scartare in quanto hanno dei limiti relativamente al progetto in sviluppo). Senza dimenticare poi il segnalamento e su quanto tutto ciò che è visibile debba assere il più fedele possibile al reale.
L'uso di una apparecchiatura o di un sistema digitale (non marca) pone alcuni vincoli alla disposizione dei binari e dei suoi circuiti elettrici, quindi prima studiare lì.
E non dimenticare di documentari da più fonti: ognuno ha le sue idee e teorie: troppo spesso inutilmente molto costose e complicate. Ricorda anche che nessun costruttore di apparecchiature potrà mai darti un aito concreto a rigaurdo di quanto stai progettando o costruendo, potranno solo spiegarti meglio quanto già presente sui loro manuali, o eventualmnete evidenziarti gli errori che stai facendo, entranto solo al minimo livello indispensabile nel tuo contesto.
Infine, automatizzando c'è bisogna di scrivere del software o/e configurarne uno commerciale*, quindi bisogna imparare.

Sognare è bello, ma si rischia di avere lo stesso effetto notturno di quando si esagera con: cinghiale + polenta + funghi + Brunello di Montalcino.

*
Attenzione, non è detto che il software commerciale che intendi utilizzare, magari perchè costa poco quando non gratis, sia in grado di rispondere alle tue esigenze.

Grazie per il tuo intervento, condivido le tue osservazioni... infatti mi sono iscritto a questo forum e ho aperto questo tread proprio nella speranza di trovare risposta a tutte le mie domande e ai dubbi su come e su cosa. In realtà questo progetto (piuttosto irrealistico effettivamente) è solo un pretesto per discutere e domandare a gente che il fermodellismo lo pratica da anni e si è scontrata più volte con tutti i problemi tipici di questo hobby (mancanza di soldi, spazio, problemi tecnici e di progettazione etc.). Come ho detto in un precedente post... non tocco un trenino da quando ero piccolo e sono un appassionato "teorico"... nel senso che mi sto informando da più di un anno leggendo e guardando tutto quello che trovo sull'argomento... ma ovviamente il parere di chi opera sul campo per me ha un valore inestimabile. Parlando del sistema zimo... ho letto e visto cose che mi hanno convinto che possa fare al caso mio... ma ovviamente parte di quelle fonti è interessata in quanto importatore in esclusiva per l'Italia. Comunque ho visto un video di confronto tra sistema esu e zimo per quanto riguarda accelerazione e frenata e mi sembra molto più realistico il sistema zimo. Inoltre questo sistema, grazie a un cablaggio particolare e specifiche centraline, permette il riconoscimento della posizione di scambi, loco e semafori... ma ho bisogno di sapere nello specifico come funzionano queste cose... spero che qualcuno che abbia avuto a che fare col sistema possa aiutarmi a capire e farmi un'idea di materiali necessari e costi. Grazie ancora per il tuo contributo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il plastico dei miei sogni
MessaggioInviato: martedì 17 agosto 2021, 21:29 
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Nome: Fulvio Liberati
Iscritto il: martedì 3 agosto 2021, 19:06
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Etsero17 ha scritto:
BRENNERLOK ha scritto:
Pan-tografo ha scritto:
Altre domandone: qual'è il motore per scambi più economico (ma affidabile) sul mercato? Non deve essere nè lento nè sottoplancia perchè è destinato alle stazioni fantasma. Da quel che ho visto i conrad (si chiamano così?) sono i più economici (una decina di euro mi pare)... qualcuno li conosce o li usa? Voi nella vostra esperienza cosa mi consigliate? Per le parti in vista del tracciato mi sembra di capire che i tortoise sono considerati top di gamma... voi che ne pensate? Conoscete motori sottoplancia come o meglio dei tortoise ma che costino di meno? A proposito di costi... ho individuato alcuni negozi di modellismo che sembrano avere buoni prezzi e molta scelta (a Livorno, Torino)... ma non ho trovato niente a Roma...qualcuno conosce un buon negozio nella capitale e dintorni ben fornito e con prezzi accettabili? Ho visto anche il sito "modellismo d'occasione" (mi pare si chiami così) con molto materiale usato...qualcuno ha mai comprato da questo sito? Conoscete altri siti o negozi con materiale usato? Grazie a tutti per i vostri pareri e consigli![/quote

Io ti consiglio gli mtb... poco ingombranti...affidabili...dal costo onesto....
Lascia stare conrad.....economici si ma non proprio affidabili.

Brenner


Io ho usato e consiglio i servo. Sul mio plastico funzionano da più di 7 anni senza problemi. Sono poco ingombranti, si possono posizionare praticamente dove fa comodo, si regola la velocità di commutazione ed i due punti d'arresto e hanno un costo molto basso: servo + decoder + microswitch per polarizzare il cuore = 6 - 7 €.

Ciao, li ho cercati ma non li trovo... servo è il nome della marca? Puoi consigliarmi un negozio dove trovarli? Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Il plastico dei miei sogni
MessaggioInviato: martedì 17 agosto 2021, 21:45 
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Per le apparecchiature digitali da installare sul plastico dai uno sguardo anche qui
https://www.digikeijs.com/en/
sono prodotti validi anche loro, e permettono di risparmiare qualche soldino.
Per i decoder delle locomotive, in Europa, Esu e Zimo,magari da installare a seconda dei veicoli.
Zimo ha più funzioni già configurate ma non sempre elastiche.
Esu aggiunge anche la possibiltà di programmare a gusto personale quasi tutti i funzionamenti, sembra più comlesso, ma una volta capito come fare basta sbizzarire la fantasia.
Entrambi si programmano con i loro software e interfaccia proprietaria; ma esiste anche JMRI Decoderpro che è gratis e s'interfaccia con tutte le migliori centraline, e oltre a programmare tramite tabelle permette di comandare il plastico, scrivendo anche del software di logica d'automazione.
Li ho installati entrambi, e entrambi mi soddisfano.
Poi nulla vieta di combinare apparecchiature di marca diversa a seconda dell'uso, unica necessità è che cominichino tutte con la centralina.
Per la centralina non è necessario spendere cifre enormi, per poi avere dei protocolli che non si useranno mai.
Io per ragioni di tempo e spazio, solo ora ho iniziato la costruzione del plastico, come centralina ho scelto la Digikey DR5000, poi avanzandomi un telefonino recente e alcuni PC ho risolto il problema del terminale operatore (andando in pensione sono inutilizzate apparecchiature della ex ditta che di fatto non vuole nessuno).


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 Oggetto del messaggio: Re: Il plastico dei miei sogni
MessaggioInviato: martedì 17 agosto 2021, 22:00 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Etsero17 ha scritto:
...
Ciao, li ho cercati ma non li trovo... servo è il nome della marca? Puoi consigliarmi un negozio dove trovarli? Grazie


Ci sono diversi produttori, che fanno decine di modelli.
Si tratta dei servocomandi utilizzati nel modellismo dinamico: aereo, navale, degli automodelli, dei mezzi d'opera, ecc..
Si possono comadare in alcuni modi diversi, nel digitale ferroviario esistono anche appositi decoder per comandarli, in rete cerca per es. "servocomandi per modellismo".
Esistono sia con comando analogico sia con comando digitale, nel fermodellismo si usano solo quelli analogici (almeno per ora).
Attento che a parità di forma costruttiva nel fermodellismo esistono due tipi di servocomando:
- analogico uguale identico a quelli utilizzati nelle altre forme di modellismo
- analogico modificato usabile solo assieme al suo decoder/scheda di comando, esempio quello che vende anche la PECO https://peco-uk.com/collections/product ... switch-set.
Nei cataloghi di alcuni produttori di sistemi digitali li trovi, altrimenti ci sono i produttori di soli servocomadi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il plastico dei miei sogni
MessaggioInviato: martedì 17 agosto 2021, 23:06 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
Messaggi: 1124
Per i servocomandi vanno bene quelli chiamati 9g o similari.
Sono fatti in Cina e costano non più di un paio di Euro/cad.
Per controllare i servo bisogna usare i decoders realizzati per loro. Quelli di Digikeijs vanno bene, anche se io consiglio quelli di Oscilloscopio (Oscilloscopio.it), che tra l'altro, sono italiani e costano anche poco. Con meno di 6 Euro puoi motorizzare un deviatoio.
La DR5000 è un'ottima centrale interfacciabile con quasi tutto. Collegata ad un PC puoi far girare una locomotiva in pochi minuti (giusto il tempo di scaricare il sw ed installarlo). Puoi attaccare un MultiMAUS oppure usare uno smartphone in wi-fi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il plastico dei miei sogni
MessaggioInviato: mercoledì 18 agosto 2021, 15:34 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 20:13
Messaggi: 911
Località: roma
salve, citi le botole per raggiungere i binari lontani. Se i tuoi 55-60 anni sono lontani, fai pure.

Ci saranno altre realizzazioni per quelle età, perchè bastano 3-4 passaggi in botola per bloccarti la schiena e mandare al diavolo anche una bella settimana di ferie che desideravi dedicare ai treni... :-)


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