L'occupazione di ogni segnale deve avvenire sempre nello stesso punto poichè viene chiuso dal primo asse del treno.
Per contro ogni segnale può avere il dispositivo di occupazione diverso da un altro pur comandanti partenze nella stessa direzione.

Come esempio ecco come si occupavano ben diversamente tra loro due segnali di partenza nella mia ex-stazione con il vecchio impianto, ora non più esistente dal 2005.
Il segnale di partenza N dai binari secondari si chiudeva con l'occupazione del cdb 21 quindi appena la macchina aveva superato il segnale di 20-30 metri, mentre il segnale di partenza M dal corretto tracciato si chiudeva con l'occupazione del cdb 17 posto ad oltre 300 metri dal segnale...

I piani schematici non sono in scala quindi ho voluto andare a misurare sul terreno e... scopro che la distanza era molto superiore ai 300 m...

Questi filmati di prova sono utili anche per evidenziare i piccoli problemi del plastico.

Nel video si vede chiaramente il carro chiuso in terzultima posizione nel convoglio trainato dal "coccodrillo" saltellare allegramente al passaggio sui deviatoi.
Dato che non deraglia dal vivo non me ne ero accorto.
Stranamente lo scartamento di uno dei due assali risulta leggermente ridotto rispetto alla norma.
Assale sostituito e problema risolto.

Secondo esempio: la mensola di un palo della linea aerea (Susch lato Scuol, palo del binario 1 subito dopo il segnale) punta erroneamente verso l'alto.
Probabilmente l'ho urtato mentre montavo il segnale.
Riposizionato...

Buona domenica a tutti

Sull'assale non si poteva ricalibrare la distanza tra le ruote ?

In teoria si.
Però ho provato a tirare (lo scartamento va aumentato) senza successo.
Siccome ho un carro di epoca troppo recente per circolare sul plastico (era nello "start-set") e che in futuro collocherò su un piccolo diorama con la Ge 4/4 II 618 (anch'essa troppo "moderna"), ho fatto prima a sostituire l'assale...

Bisogna chiudere la ruota che può scorrere in una piccola morsa e battere opportunamente sull'asse.
Fatto diverse volte sia per cambiare ingranaggi Lima fottuti sia par ricalibrare lo scartamento.
Anni fa avevo preso due BR 39 di Rivarossi dove TUTTI gli assi accoppiati della loco avevano lo scartamento troppo stretto e deragliavano su qualsiasi scambio Shinohara del mio plastico... ho dovuto sbullonare tutto il biellismo e rifare lo scartamento asse per asse... meno male che almeno la trazione era sul tender...

Buono a sapersi, grazie!
La soluzione adottata comunque, nel mio caso, va bene, dato che il carro su cui ho montato l'asse difettoso non deve circolare sul plastico.

Più che chiudere, appoggiare la ruota sulla morsa per spingere l'assile.
Meglio ancora usare un estrattore.

Sì, mi sono espresso male, la ruota devi appoggiarla sulle ganasce mentre se la stringi in mezzo la sputtellisci...
Comunque l'ho fatto tante volte senza estrattore e non ho mai rovinato nulla...

Buona domenica a tutti.

Prima di posare definitivamente gli edifici ho provveduto a dotarli di illuminazione.

I kit ereditati dal vecchio plastico (che non ne prevedeva l’illuminazione) hanno avuto bisogno di una mascheratura dell’interno in modo che la luce non sia visibile nelle giunzioni o comunque in punti diversi dalle finestre.
Queste ultime sono state dotate di tende.

Le foto sono di pessima qualità (fatte velocemente con il cellulare in penombra).
Dovrò rifarle con la fotocamera sul cavalletto…

Comunque dal vivo l’effetto è piacevole.

molto bello Luca !!
complimenti !!
ciao
Andrea

Molto bello, come tutto il resto!
Solo lascerei qualche finestra al buio per maggiore realismo...
Buona serata
Michele

Grazie Andrea!

Grazie Michele.
Quanto ad oscurare qualche finestra hai ragione.
Farò qualche modifica...

Sempre preciso il nostro Michele