EJ ha scritto:
Beh...mi inserisco anch'io.....
Avevo configurato il mio plastico con 3 tratte (gestite da s88 o Loconet che sia) fra scambi consecutivi.
In altre parole ...scambio, tre tratte più o meno lunghe , altro scambio. E così via per tutti i binari
Sul manuale di TC viene spiegato di usare questa tecnica, ovviamente la prima tratta in ingresso sarà ignorata, la seconda tratta farà il rallentamento, la terza e ultima tratta sarà quella di frenatura.
Adesso qui si dice che di 3 tratte si può fare a meno e ne basterebbe una sola, sfruttando le CV intrinsiche del decoder (ogni decoder ha le sue CV) e le proprietà del software di gestione , Traincontroller appunto, con l'avvertenza di settare i parametri macchina attraverso il software eseguendo la calibrazione.
Ormai terrò la vecchia filosofia delle 3 tratte, ma quello che mi chiedo è :
- nei dati ENGINE va messa la lunghezza e il peso della locomotiva reale o modello? E la lunghezza della locomotiva o dell'intero convoglio utile a TC per sapere dove fermarsi esattamente?
-dopo la calibrazione il software scrive nella cv3 cv4 cv5 e altro per impostare le corrette velocità in scala?
-da ultimo: ho provato a fare calibrazione di una locomotiva, ma oltre a non averla conclusa per via del tempo (dopo 40minuti stava ancora facendo avanti indietro) , ho dovuto abortire poiché nelle ultime passate a tutta velocità non bastavano i tratti laterali di 1.5mt per fare fermare la locomotiva che rischiava di uscire dalla fine dei binari....
Cerco di risponderti per punti:
1. sul manuale di TC si fa riferimento a frenata ed arresto sempre in un solo blocco come puoi vedere da alcuni frammenti del manuale. Sulla pagina che spiega il diagramma a blocchi si vede molto bene la rappresentazione del tracciato con un blocco per ogni binario di stazione.
Questo non toglie che se ne possano mettere più di uno, ma sono, direi, superflui.
2. nei dati del database locomotive va messa la lunghezza del modello (il simbolo della misura è in cm) ed il peso reale della locomotiva (ton). La lunghezza serve a determinare la lunghezza totale di un convoglio [locomotiva + carri o carrozze (dei quali va messa la lunghezza)] quando si imposta un "train set" per escludere l'ingresso di treni su binari più corti del treno stesso. Il peso serve a correggere l'inerzia della locomotiva (o del treno considerando il peso dei rotabili trainati) sia in accelerazione che in frenata.
3. dopo la calibrazione il sw non scrive nessuna CV, ma associa il corretto livello di velocità (diciamo la posizione della manopola che gestisce i 28/128 livelli) alla velocità della loco rilevata sul tratto centrale della calibrazione. Mi spiego: una E.428 e una E.444 saranno fatte viaggiare entrambe a 80km/h, in scala, con il cursore sul passo 70 dei 128 per la E.428 e sul passo 50 dei 128 per la E.444.
4. la calibrazione avanzata del profilo di velocità richiede tempo, determinato anche dalla lunghezza del tratto centrale di misura. Più questo tratto è lungo più la calibrazione è accurata e più tempo serve per portarla a termine. Il mio è lungo 145cm e il tempo necessario per concludere l'operazione supera sempre la mezz'ora.
Per evitare di far proseguire la locomotiva sulle tratte estreme basta abbassare molto le CV3 e CV4 relative all'inerzia della loco (consigliato anche dal manuale - vedi sotto).