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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: martedì 7 maggio 2024, 8:20 
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Iscritto il: mercoledì 21 dicembre 2016, 20:37
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Se ho ben capito cosa chiede lucaregoli,
la dislocazione degli impianti in tensione, è strutturata anche in modo che eventuali danni accidentali meccanici non pregiudichino completamente la funzionalità dell'Impianto.

Ovvero se, come già detto dagli altri in precedenza, vi è uno studio ai fini di alimentazione elettrica separata dell'Impianto da piena linea (Portali entrata - Uscita - con dotazione di dissipatori a corna, ecc. per le differenze di potenziale)
e vi è altresì uno studio impiantistico per isolare in alimentazione determinati rami, anche all'interno dell'Impianto,

abbiamo anche una suddivisione progettuale atta a far sì che in caso di eventi accidentali meccanici ... ad esempio uno strisciante e relativo braccio trolley che restano impigliati fortemente ... si eviti la caduta di tratti di filo/fune molto elevati, con in casi peggiori la distruzione dei relativi supporti di sostegno, anche adiacenti al punto dove si è verificato l'evento (binario adiacente, scambio adiacente, ecc.) solo perchè installati sotto stesso filo o fune portante .

Nella normalità dunque, troviamo suddivisione progettuale e poi fisica (a spazio d'aria in questo caso) anche in zone comunque sempre alimentate (2 o più) contemporaneamente.
La continuità elettrica tra queste zone si attua con le "U" rovesciate, costituite da piccola parte di filo fissata con dei morsetti a pressione a due dadi.
In caso un trolley resti impigliato pesantemente in una zona, i morsetti sottoposti a trazione cedono, salvaguardando (si spera) la zona con la parte di filo Impianto, o di sezionamento, adiacente.
L'obbiettivo è quello di non rendere l'Impianto completamente inagibile, con tempi di ripristino relativi alla sola zona che ha generato l'evento.


Ultima modifica di DOZ il martedì 7 maggio 2024, 8:34, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: martedì 7 maggio 2024, 8:33 
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Qui si vede bene il sezionamento a spazio d'aria su una comunucazione.

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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: martedì 7 maggio 2024, 8:49 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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C'è anche la motivazione molto più pratica e frequentemente usata che è quella della manutenzione per cui è necessario disalimentare solo le zone interessate dall'intervento e lasciare alimentate le altre per la normale circolazione.
Per tale procedura negli impianti più moderni è stato realizzato l'impianto a "chiavi di zona" per cui estraendo la chiave della zona sulla quale si intende intervenire automaticamente vengono inibiti itinerari/istradamenti che la interessano sull'ACEI/ACC in modo che non sia tecnicamente possibile inviare accidentalmente rotabili su quella zona.
Tutte le zone di un impianto si distinguono tra loro per colori diversi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: martedì 7 maggio 2024, 8:51 
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DOZ ha scritto:
Se ho ben capito cosa chiede lucaregoli,
la dislocazione degli impianti in tensione, è strutturata anche in modo che eventuali danni accidentali meccanici non pregiudichino completamente la funzionalità dell'Impianto.

Ovvero se, come già detto dagli altri in precedenza, vi è uno studio ai fini di alimentazione elettrica separata dell'Impianto da piena linea (Portali entrata - Uscita - con dotazione di dissipatori a corna, ecc. per le differenze di potenziale)
e vi è altresì uno studio impiantistico per isolare in alimentazione determinati rami, anche all'interno dell'Impianto,

abbiamo anche una suddivisione progettuale atta a far sì che in caso di eventi accidentali meccanici ... ad esempio uno strisciante e relativo braccio trolley che restano impigliati fortemente ... si eviti la caduta di tratti di filo/fune molto elevati, con in casi peggiori la distruzione dei relativi supporti di sostegno, anche adiacenti al punto dove si è verificato l'evento (binario adiacente, scambio adiacente, ecc.) solo perchè installati sotto stesso filo o fune portante .

Nella normalità dunque, troviamo suddivisione progettuale e poi fisica (a spazio d'aria in questo caso) anche in zone comunque sempre alimentate (2 o più) contemporaneamente.
La continuità elettrica tra queste zone si attua con le "U" rovesciate, costituite da piccola parte di filo fissata con dei morsetti a pressione a due dadi.
In caso un trolley resti impigliato pesantemente in una zona, i morsetti sottoposti a trazione cedono, salvaguardando (si spera) la zona con la parte di filo Impianto, o di sezionamento, adiacente.
L'obbiettivo è quello di non rendere l'Impianto completamente inagibile, con tempi di ripristino relativi alla sola zona che ha generato l'evento.


Grazie della spiegazione! Era una curiosità che avevo da tempo derivante dall'osservazione degli impianti. Mi ero addirittura convinto che fossero cambiate le regole di posa nel tempo, prevedendo di installare in modalità "a spazio d'aria" in ogni caso, cavallottando dove non serviva la separazione elettrica.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: martedì 7 maggio 2024, 8:55 
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Dove non servono i sezionamenti non si fanno... :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: martedì 7 maggio 2024, 9:10 
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Stazione medio-piccola: nel riquadro il pannellino con lo schema a colori delle zone TE e sotto le serrature con le chiavi di zona. :mrgreen:
Estraendo quelle delle zone interessate nell'impianto non è più possibile fare itinerari che le interessano garantendo così la sicurezza totale e alleggerendo anche la modulistica perchè non è più necessario lo scambio di fonogrammi tra gli operatori della manutenzione e il DM.

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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: martedì 7 maggio 2024, 9:14 
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Tz ha scritto:
Stazione medio-piccola: nel riquadro il pannellino con lo schema a colori delle zone TE e sotto le serrature con le chiavi di zona. :mrgreen:
Estraendo quelle delle zone interessate nell'impianto non è più possibile fare itinerari che le interessano garantendo così la sicurezza totale e alleggerendo anche la modulistica perchè non è più necessario lo scambio di fonogrammi tra gli operatori della manutenzione e il DM.

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Molto interessante, grazie!!!
Curiosità: ma al termine dell'eventuale intervento, non ci deve essere un permesso dalla manutenzione a riaprire la zona disabilitata?


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: martedì 7 maggio 2024, 9:24 
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Reinserisci la chiave e l'impianto torna normale. :mrgreen:
La chiave per sicurezza resta in mano all'agente della manutenzione che la reinserisce quando ha terminato il lavoro... :wink:
Prima tutti i passaggi dovevano essere scritti e scambiati tramite fonogrammi/moduli... invece così eviti tutta quella modulistica e sei anche più sicuro perchè protetto dall'impianto. :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: martedì 7 maggio 2024, 9:34 
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Da rilevare che le "chiavi di zona" non servono solo per la manutenzione delle zone TE ma anche per lavori all'armamento (bianri, deviatoi ecc...) perchè basta estrarre la chiave della corrispondente zona e si è protetti... :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: martedì 7 maggio 2024, 9:34 
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Località: Bracciano (Roma)
Tz ha scritto:
Reinserisci la chiave e l'impianto torna normale. :mrgreen:
La chiave per sicurezza resta in mano all'agente della manutenzione che la reinserisce quando ha terminato il lavoro... :wink:
Prima tutti i passaggi dovevano essere scritti e scambiati tramite fonogrammi/moduli... invece così eviti tutta quella modulistica e sei anche più sicuro perchè protetto dall'impianto. :wink:


Perfetto, grazie!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: mercoledì 8 maggio 2024, 12:22 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Se ben ricordo l'ormeggio fisso da una parte e regolato dall'altra era solo per campate di lunghezza ridotta. Per le campate di lunghezza piena la regolazione era su entrambi i lati, con punto fisso a metà.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea aerea su scambi e incroci
MessaggioInviato: mercoledì 8 maggio 2024, 12:50 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2624
Certo, l'elettrificazione di una comunicazione con spazio d'aria interessa 4 o 5 pali... :wink:


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