Oggi è domenica 28 aprile 2024, 6:02

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 19 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: PLASTICO: un (...si spera!) nascente miniplastico in H0e
MessaggioInviato: martedì 12 febbraio 2008, 11:59 
Non connesso

Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 228
Finalmente, dopo vari mesi, la planimetria pseudo-definitiva della mia decauville. Armamento e materiale Roco H0e, desiderio di autocostruire piccole carrozze (in legno realtà) passeggeri.

La base è di 150x60 centimetri: immaginando di partire dalla stazione secondaria, posta a livello 0 e dirigendoci verso... ovest: il tracciato svolta bruscamente a sinistra, affrontando un'ardua livelletta (falso doppio binario) in galleria del 50 per mille. Il nostro macchinista affronta un percorso pianeggiante - nella mappa è pressoché rettilineo in quanto wintrack mi stava facendo impazzire, nda - costeggiando il grain elevator e il suo binario di raccordo. Lasciato il granaio, la linea svolta nuovamente a sinistra, entrando in paese e raggiungendo la stazione principale. Qui, l'itinerario di destra conduce ad un piccolo scalo in cui vi è la stazione inferiore della teleferica che conduce alla segheria. Il uscita dalla stazione il binario ritorna in galleria, ritrova il falso binario precedente in una brusca discesa verso la stazione secondaria, la quale si trova tra i binari e non "accanto" ad essi. Una Trofarello con due binari a scartamento ridotto... il nostro treno rientra in galleria, un agile curvone a sinistra e nuovamente il rettilineo che conduce alla stazioncina secondaria, dove il tracciato sarà predisposto in deviata e la nostra simpatica locomotiva a tre assi potrà raggiungere il minuscolo deposito interamente avvolto da rampicanti...

Voila, si attendono suggerimenti, consigli, critiche e stroncature!

Ciao, G.

Immagine


Ultima modifica di Johnny Decauville il sabato 8 marzo 2008, 20:03, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 12 febbraio 2008, 16:07 
Non connesso

Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
Messaggi: 1617
Località: bologna
Invece è carino!!
Da me nessuna stroncatura a suo tempo anni fa' feci una cosa molto
simile in ho,hai pensato all orografia??? colline montagne o cosa??


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 12 febbraio 2008, 20:37 
Non connesso

Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 228
Posto un'altra mappa leggermente più chiara della precedente, in cui inoltre la diagonale a livello zero risultava eccessivamente in galleria.

Immagine

Innanzitutto l'area della stazione secondaria, ovvero quella sorta di triangolo, è a livello zero ed è completamente pianeggiante. La linea grigio scuro che si vede nella seconda planimetria potrebbe (condizionale) essere un muraglione che la separa dalla parte sottostante. In realtà devo ancora decidere se fare lo stacco brutale tra i due livelli oppure utilizzare un pendio che - tuttavia - credo avrebbe pendenze eccessive (intorno ai 45°)
La parte superiore (60-70 mm. circa) è pianeggiante nella zona intorno al granaio, e ospiterà un villaggio rurale. Un rilievo di tipo collinare, ma pur sempre evitando dislivelli metrici, ci sarà nella parte destra, dove ho previsto la teleferica. Se la stazione in alto a sinistra della teleferica stessa l'ho prevista intorno agli 80-90 mm., l'altra (in basso) non supererà comunque i 150-170 mm. Sarà una zona più boscosa, probabilmente ci sarà un laghetto di circa 20-25 cm. di diametro non lontano dalla diramazione verso la teleferica stessa.

Non è detto che sarà realmente una segheria a caratterizzare questo angolino del plastico: l'idea degli alberi abbattuti non mi garba molto, per quanto sia caratteristica [la segheria] e possa adattarsi bene in un'ambientazione di tipo rurale. Per concludere, la teleferica sarà ricavata dalla seggiovia Brawa, opportunamente riadattata. Anche il piccolo deposito locomotive in prossimità della stazione secondaria è un'elaborazione di una scatola di montaggio (Faller, articolo visibile qui: http://www.eurorailhobbies.com/erh/euro ... k=F-120159): per eliminare le ovvie brutture dovute a tagli sconsiderati sto provvedendo a ricoprirla di vegetazione come se fosse avvolta da rampicanti). Le nuove dimensioni dopo l'elaborazione sono di 10.5 x 5.5 x 9.0 mm. circa (sostanzialmente dimezzato!). Non è detto però che quella sarà la sua collocazione: ho una mezza idea per una piccola variazione, probabilmente solo quando inizierò a lavorare al paesaggio seriamente ci penserò.

Ciao, G.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 13 febbraio 2008, 7:02 
Non connesso

Iscritto il: martedì 14 febbraio 2006, 8:13
Messaggi: 391
Ciao Johnny Decauville
La linea che esce dalla "stazione principale" in bassp a sx, per passare sotto il tronchino dovrebbe fare una discesa da "ottovolante" (anche se il tronchino è in salita)!!! Fai attenzione alle pendenze; è il vizio di quasi tutti i manuali di tracciati proporre cose tecnicamente irrealizzabili, salvo vedere slittare "a bob" le loco o schiacciare in pressa 2 deviatoi per farceli stare (come loro disegnano) in 35 cm.
Ciao e buon divertimento
fabrizios


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 13 febbraio 2008, 10:08 
Non connesso

Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 228
Grazie per le annotazioni, in effetti la planimetria va presa piuttosto con le molle in quanto leggermente imprecisa: l'ubicazione della stazione principale è un po' diversa, in quanto nella realtà si troverà 5-10 centimetri più a destra, così come il binario d'incrocio. In questa maniera il tronchino sorpasserà la rampa di sinistra in un punto più basso di quest'ultima, evitando così l'effeto ottovolante (pur rimanendo le livellette piuttosto impegnative, visto che si tratterà comunque di un 50 per mille.
Per quanto riguarda gli scambi "pressati": la planimetria è comunque indicativa, l'interbinario in stazione principale sarà leggermente più largo di quanto rappresentato, spero quindi di non cadere in questo effetto sgradevole.

Ciao, G.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 14 febbraio 2008, 14:28 
Non connesso

Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 228
La ricerca di armamento Roco in H0e in Piemonte e Lombardia (ovvero Torino e Milano) è la strada migliore per avviarsi alla blasfemia ed ad altro hobby, tipo collezionismo - ed utilizzo - d'armi.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 14 febbraio 2008, 15:02 
Non connesso

Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1377
Scusa jonny, ma quella che hai disegnato ha poco di decauville.
Una decauville presupporrebbe un tracciato con poche o nulla opere d'arte, con binari smontabili posati su un tracciato appena spianato.
Non sarebbe meglio "rivedere il tema", pensando, per esempio, ad un tracciato di una ferrovia di un parco divertimenti? Non sarebbe male, il treno fra le capanne degli indiani, il lago dei cigni, un piccolo zoo e la casa stregata!
I piccoli carri merci industriali servirebbero al trasporto delle merci, del foraggio per gli animali ecc, mentre si giustificherebbe meglio sia il tracciato così poco.... industriale, sia un intenso traffico viaggiatori, sulle caratteristiche vetturette giardiniera.

Saluti

Antonio Federici


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 14 febbraio 2008, 15:05 
Non connesso

Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1377
Ah, dimenticavo: visto il passo ridotto delle locomotive Roco, ti suggerisco di scegliere l'armamento peco (deviatoi electrofrog con interruttori), con acquisto in rete in GB.
Saluti H0e

Antonio


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 15 febbraio 2008, 19:27 
Non connesso

Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 228
A Federici ha scritto:
Scusa jonny, ma quella che hai disegnato ha poco di decauville.
Una decauville presupporrebbe un tracciato con poche o nulla opere d'arte, con binari smontabili posati su un tracciato appena spianato.
Non sarebbe meglio "rivedere il tema", pensando, per esempio, ad un tracciato di una ferrovia di un parco divertimenti? Non sarebbe male, il treno fra le capanne degli indiani, il lago dei cigni, un piccolo zoo e la casa stregata!
I piccoli carri merci industriali servirebbero al trasporto delle merci, del foraggio per gli animali ecc, mentre si giustificherebbe meglio sia il tracciato così poco.... industriale, sia un intenso traffico viaggiatori, sulle caratteristiche vetturette giardiniera.

Saluti

Antonio Federici

In effetti hai ragione, il mio ego megalomame era partito dall'idea di una semplice e scarna decauville, però è stato facile farsi prendere la mano: la decauville, tortuosa e dispersa tra i campi, "ha fatto carriera". Il granaio ha raccolto intorno a sé le microcomunità agricole della zona e col tempo si è sviluppato un piccolo villaggio intorno al grain elevator. Sulla linea originale si è sviluppato anche un movimento passeggeri, prima occasionale, poi più regolare: sono state costruite alcune stazioni, di varie dimensioni, la linea è stata rettificata in alcuni punti, pur mantenendo il suo carattere spartano.

Molto bella ed originale comunque l'idea di una linea per un parco divertimenti. La terrò sicuramente in considerazione caso mai un giorno decidessi di dedicarmi ad un altro miniplastico.

Ciao, G.

.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2008, 9:13 
Non connesso

Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 228
Avrei un'altra - l'ennesima - domanda: ho un vecchio carro pianale a due assi (vecchio=anni '70) della Lima in H0. Vorrei utilizzarlo come base per un rudimentale carro-gru per il mio scalo e quindi modificarne lo scartamento per la H0e.

Vorrei sapere se è possibile, ed eventualmente come, modificare lo scartamento degli assi: in sostanza l'assale delle ruote rimarrebbe lo stesso, mentre le ruote si avvicinerebbero, allontanandosi dai mozzi. Si consideri che tale carro modificato non circolerebbe ma sarebbe esclusivamente statico e figurativo, sia per la sua lunghezza (circa 10 cm.) che non lo rende adatto alle curve di 22 cm. di raggio, sia per il peso che avrà al termine della rielaborazione, sia per la sagoma.

Nella "realtà", questo carro è stata un'invenzione degli operai dello scalo merci per facilitare il lavoro: si sono trovati tra le mani un vecchio pianale, ne hanno modificato lo scartamento, vi hanno installato una piccola gru e lo hanno opportunamente zavorrato. Nella realtà si muoveva esclusivamente di pochi metri su un binario logicamente diritto.

In sostanza è modificabile lo scartamento di un asse in H0?

Grazie, G.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2008, 11:24 
Non connesso

Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
Messaggi: 1542
Località: Pistoia
Johnny Decauville ha scritto:
Vorrei sapere se è possibile, ed eventualmente come, modificare lo scartamento degli assi: in sostanza l'assale delle ruote rimarrebbe lo stesso, mentre le ruote si avvicinerebbero, allontanandosi dai mozzi. Grazie, G.


Io ho fatto spesso questa cosa per le mie autocostruzioni in H0m; se intendi riusare le punte coniche e le boccole originarie senza spostarle dal telaio del carro, ti consiglierei di acquistare gli assi Roco con isolamento su ambedue le ruote, in tal caso è semplice spostare le ruote dalla loro posizione e cambiare lo scartamento in maniera "simmetrica".
A questo punto il modello funziona anche regolarmente.

Gli assi normali (Roco e di altre marche) in genere hanno una sola ruota isolata pertanto è difficile far scorrere l'altra.

Piuttosto, forse non è il massimo del realismo avere le boccole a scartamento 16,5 mm e gli assi a 9 mm....
ciao
Alessandro


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2008, 12:09 
Non connesso

Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 228
Stanga-Tibb ha scritto:
Io ho fatto spesso questa cosa per le mie autocostruzioni in H0m; se intendi riusare le punte coniche e le boccole originarie senza spostarle dal telaio del carro, ti consiglierei di acquistare gli assi Roco con isolamento su ambedue le ruote, in tal caso è semplice spostare le ruote dalla loro posizione e cambiare lo scartamento in maniera "simmetrica".
A questo punto il modello funziona anche regolarmente.

Gli assi normali (Roco e di altre marche) in genere hanno una sola ruota isolata pertanto è difficile far scorrere l'altra.

Piuttosto, forse non è il massimo del realismo avere le boccole a scartamento 16,5 mm e gli assi a 9 mm....
ciao
Alessandro

Grazie per la dritta... e per avermi ricordato il termine "boccola".

Sul realismo: osservazione più che condivisibile. Del resto è poco realistico il fatto che degli operai abbiano deciso di installare la loro gru per caricare e scaricare merci su un pianale mezzo diroccato, per di più a scartamento ordinario. Però nella componente "divertimento" del fare modellismo, io penso che alcune piccole anarchie abbiano diritto di esistenza. Molto probabilmente un simile arnese si sbilancerebbe crollando miseramente su un fianco, oppure nel caso io decidessi di allocarlo là dove un nuovo ramo della linea è in costruzione, non potrebbe mai raggiungere la sua ubicazione: tuttavia rappresenterebbe un piccolo scorcio di fantasia, di immaginazione, di quel mondo come lo si poteva ipotizzare quando eravamo tutti ben lontani dal poterci radere la barba al mattino. Probabilmente cercherò comunque di mimetizzare il tutto con qualche pezzo di lamiera arrugginita al tetano per carenare l'ambiguo carro-gru...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 28 marzo 2008, 11:38 
Non connesso

Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 228
Domanda sui colori: vorrei riprodurre quella tinta grigiastra che assume il legno dopo anni e anni di stagionatura naturale (ad esempio nel caso di un portale di galleria di tipo americano). Avendo io un leggero problema di discromatopsia ho alcune difficoltà a rapportarmi con le sfumature dei colori. Distinguo bene il viola dal giallo (e ci mancherebbe...), meno bene il viola dal blu, ma quel marron-grigiastro proprio non saprei come ottenerlo (per capirci, questo sito - http://www.geocities.com/alfredo_71/vidaurri_5.html - per me è un disastro).


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 28 marzo 2008, 14:14 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 14 dicembre 2006, 16:02
Messaggi: 181
Cita:
Sul realismo: osservazione più che condivisibile. Del resto è poco realistico il fatto che degli operai abbiano deciso di installare la loro gru per caricare e scaricare merci su un pianale mezzo diroccato, per di più a scartamento ordinario. Però nella componente "divertimento" del fare modellismo, io penso che alcune piccole anarchie abbiano diritto di esistenza. Molto probabilmente un simile arnese si sbilancerebbe crollando miseramente su un fianco, oppure nel caso io decidessi di allocarlo là dove un nuovo ramo della linea è in costruzione, non potrebbe mai raggiungere la sua ubicazione: tuttavia rappresenterebbe un piccolo scorcio di fantasia, di immaginazione, di quel mondo come lo si poteva ipotizzare quando eravamo tutti ben lontani dal poterci radere la barba al mattino. Probabilmente cercherò comunque di mimetizzare il tutto con qualche pezzo di lamiera arrugginita al tetano per carenare l'ambiguo carro-gru...


Ciao,
a parte il realismo di un simile oggetto, per quanto riguarda la stabilità le gru su binario sono dotate di traverse con zampe che vengono appoggiate a terra (sopra alcuni blocchi di legno per aumentare la superficie d'appoggio) prima dell'utilizzo della gru.
Puoi anche percorrere una via diversa, quella di tagliare longitudinalmente il telaio del carro e avvicinare i due portasala per una dimensione più realistica del carro.
Considera inoltre che spesso questi carri erano dotati anche di tre assi a causa del loro peso.

Per quanto riguarda il colore del legno invecchiato, se non puoi ricorrere alla verniciatura, puoi utilizzare il tempo.
Ho montato una casetta in legno di pioppo per gli uccelli non verniciata che ho lasciato fuori in attesa di attaccarla ad un albero.
Sono bastati tre mesi di esposizione al sole per vederla ingrigire.
Dopo aver montato il portale con listelli per modellismo navale, puoi passarli con una spazzola in acciaio per evidenziarne le venature e metterla al sole per un po di tempo osservando i progressi.

ciao, renzo.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 29 marzo 2008, 17:12 
Non connesso

Iscritto il: sabato 6 ottobre 2007, 10:23
Messaggi: 228
Ti ringrazio per le risposte... sul fantomatico carro-gru, mi sono reso conto di non avere lo spazio a disposizione: la battaglia con i centimetri quadrati, avendo un supporto di soli 150x90 cm., è già persa in partenza.

Il consiglio dell'esposizione solare è ottimo e... realistico, certo che tre mesi sono un po' tantini. Penso che ricorrerò ad un tempera grigia, sperando di riuscire ad ottenere un effetto "seccato" e non foglio-di-carta-d'alluminio-da-pollo-arrosto. Decisamente interessante il suggerimento della spazzola d'acciaio per le venature. Grazie!

________________

Nel frattempo oggi è stata una giornata decisamente proficua: in settimana sono giunti finalmente gli agognati binari per completare l'intero circuito, quindi ho potuto fare le prove definitive per il piano superiore, in modo da tagliare la lastra di compensato (spessore 5 mm.) alla giusta distanza del secondo binario della stazione principale.
Tuttavia si è verificato un problema, ovvero non è giunto in negozio un deviatoio destro: il tronchino che sarebbe partito dalla stazione principale per raggiungere l'area "industriale" non ci sarà, in compenso lo stesso binario morto partirà da un deviatoio sinistro collocato successivamente allo scambio del raccordo per il grain elevator.
Avendo comunque uno scambio in meno, sarò costretto a modificare il piano stazione: eventuali precedenze avverranno quindi con una curiosa manovra di regresso.

A seguire, considerando l'accidia del servizio di portineria notturno, dovrei postare l'immagine del tracciato modificato. Una volta superata la vergogna al confronto dei Maestri qui presenti e postanti, potrebbero giungere anche alcune immagini.

Ciao, G.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 19 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Aldo Baldi - Direttori responsabili: Pietro Fattori - Daniela Ottolitri.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl