manny_gt ha scritto:
Ok... E fossa dei leoni sia
Ecco....
Al via suggerimenti, critiche e quant'altro.
PS.: Abbiate pietà.......
Manny vuole fare un ovalone da catalogo lima degli anni 70...ok. Liberissimo...ognuno ha i suoi gusti e se ha spazio, tempo e soldi, faccia pure.
Premesso che ho fatto due plastici ovaloni anche io, entrambi distrutti in seguito per le ragioni sopra dette da altri forumisti, oggi sto progettando -dopo una sosta di 20 anni- un tracciato PaP di una piccola ferrovia privata italiana in scala N, modulare ovviamente. Ma qui si parla di me, non di manny.
Per aiutare manny a far bene il suo plastico voglio invitarlo a riflettere che il suo ovalone in realtà non mi dice nulla in quanto è privo di paesaggio. Il tracciato è certamente risolto, ma manca un contesto...non basta segnare stazione, ponte e gallerie.
Manny, hai provato a immaginare il fiume che passa sotto il ponte e che camminerebbe sopra le gallerie che stanno sotto? Ci sono delle strade? dei boschi? Dei campi coltivati? Degli edifici? Ci sono passaggi a livello o sottopassi quando le strade incontrano i binari?
La stazione è la protagonista, in cui partono e arrivano treni...nel tuo caso partono da un lato e arrivano dall'altro...non è il mio concetto di realismo certo, ma la cosa si può risolvere con una racchetta di ritorno...dicevo: che traffico prevedi?
Come ho detto in altri miei post, se è ovalone, ovalone sia, ma con giudizio. Limitarsi a progettare un plastico solo con uno schema di binari è un errore galattico, che sia ovale o PaP. CONTESTUALIZZARE, SEMPRE E OVUNQUE è fondamentale.
Ferrovia e paesaggio devono essere disegnati insieme e avere un senso, cioè riferirsi alle leggi fisiche e naturali di questo mondo.
Un esempio fra i molti? Gallerie il cui portale si eleva dal nulla, senza muri di sostegno che le accompagnano, e in cui sopra si pone un bel prato da campo di calcio...certo non è il caso di manny, ma solo un esempio per capire cosa intendo.