alex corsico ha scritto:
Bello schema Gianluca, una cosa che ti chiedo di verificare è la stazione di testa.
Gli scambi misurano circa 11 cm circa, Così impostata avresti dei binari cortissimi.
Per il resto ottima impostazione, mi piace..........se poi sposti il binario di uscita verso il centro potresti anche pensare a qualche modulo FREMO N Italia da attaccarci.
In effetti forse è il caso di allungare la stazione di testa mettendo la fornace in secondo piano, allungando la zona MM sotto di essa e ponendo la strada a costeggiare il canale con il PL subito dopo il ponte. Così facendo trovo scenograficamente un opificio che fronteggia una strada e un canale, al di là di esso un pioppeto...mi pare che la verosimilità sia rispettata.
I binari corti comunque sono in funzione del tipo di traffico. Un convoglio passeggeri tipico delle SV a suo tempo era una T3 con bagagliaio + 3 carrozze, tutte a due assi e terrazzino ovviamente; quindi una lunghezza di 35 cm come massimo, in scala N.
Poichè i moduli saranno dotati di sfondo (indispensabile per vivacizzare e motivare una profondità di soli 30cm) non sono bifronte e quindi nella fase di progettazione è stata presto esclusa la normativa FREMO. Un altro motivo per cui la FREMO non la seguo è perchè propone delle facce e delle fascie molto alte, mentre vorrei trovare un sistema per contenere al massimo l'altezza strutturale del modulo senza rimetterci con effetti flesso-torsionali della struttura (che ovviamente con un modulo fremo, viste le altezze, è trascurabile).
marco_58 ha scritto:
Electrofrog,
lo schema dei binari della stazione è di fatto veritiero, solo che dovrebbe avere una lunghezza almeno doppia per essere corrispondente ai normali standard delle stazioni simili all'epoca da te rappresentata.
Considerando un plastico direi che 1,8 metri dalla punta del primo scambio possono andare.
Non dimenticare circa 0,3 metri per le manovre in linea dalla punta del primo scambio: normalmente tabella a striscie nere e bianche.
Facendo un passo indietro ho misurato con google earth le stazioni di Sorbolo, Guastalla e Brescello.
Sorbolo: lunghezza utile di ricovero dei treni tra le traverse limite circa 450 metri, circa 80 in più alla disposizione originale.
Guastalla: circa 800 metri utili per ricovero treni sui binari 2 e 3 tra le traverse limite, il binario 1 dispone di almeno 450 metri.
Per quanto riguarda Brescello ho misurato circa 350 metri, ma dovrebbere esserci il progetto per allungare i binari ai canonici 650 metri, lo spazio c'è lato Suzzara.
In ultimo Boretto ha spazio solo trasversale: lo spazio lasciato libero a suo tempo dai binari della linea per Reggio Emilia.
Di questa linea sono visibili alcune parti della vecchia sede tra Poviglio E Boretto, verso Reggio no so, a parte la stazione di Castelnuovo di Sotto trasformata in ristorante e con sul piazzale una 875 o 880 non ricordo.
Saluti
Marco Fornaciari
Sul fatto che la stazione di testa sia molto modesta concordo, come detto ad Alex. Ciò che invece mi lascia perplesso è l'elenco di dati dimensionali tratti dal reale che hai poi snocciolato. Nulla da contestare, sono le dimensioni reali delle stazioni piccole delle secondarie. Quello che invece sarebbe tema di lunga discussione è sull'utilità fermodellistica di un plastico che rappresenta ESATTAMENTE un impianto.
Penso che il fermodellismo espresso in un plastico sia un abile inganno: nel senso che non è valente colui che prende la realtà e la riproduce esattamente in tutto, ma chi sa gestire il compromesso in maniera ottimale "dando l'idea". Un plastico ferroviario è di fatto sempre compresso sulla lunghezza e corretto il più possibile sulle larghezze. Di conseguenza un modellista dimensiona il binario di stazione sulla lunghezza del convoglio più lungo. Un ingegnere ferroviario non potrebbe mai fare un errore simile, neanche per una tranvia urbana.
Tu parli di binari lunghi 450m che corrispondono a 282cm in scala N e a piu di 500 cm in H0. Il tuo plastico rispetta queste dimensioni? Anche ipotizzando di avere un capannone a disposizione, ti immagini un piazzale di stazione così lungo e un trenino di 4-5 elementi...e basta? E fino ad ora abbiamo parlato di secondarie concesse, in cui a volte ci sono solo 2-3 treni al giorno...poi giro per il forum trovando molti modellisti rigorosamente FS e con la H0, che sanno tutto di impianti reali, c.t., segnalamento, ACEI etc... e a casa hanno un ovalone 80x240cm con curve da 360 a vista. Naturalmente non sarà il tuo caso per cui mi scuso, non vuole essere un fatto personale.
Quindi apprezzo molto il tuo contributo alla discussione ma non vorrei si cadesse nell'equivoco che la qualità di un plastico dipende per la maggior parte dal rispetto in scala di questi aspetti.
Per capire cosa intendo occorre smettere di vedere i plastici come se stessimo sempre "in elicottero" o appunto "dal satellite" e invece porre gli occhi ad altezza d'uomo in scala, cioè abbassarsi in modo da non riuscire a vedere il tetto delle locomotive e dei vagoni, a meno di stare su un ponte. Vedremmo allora che anche se le stazioni sono in realtà lunghe metà o meno, gli orizzonti non verranno colti come diversi.