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ELETTROTECNICA: bivio in stile Aurisina e DCC
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Autore:  Bari S. Spirito [ martedì 20 luglio 2010, 1:10 ]
Oggetto del messaggio:  ELETTROTECNICA: bivio in stile Aurisina e DCC

In un circuito di prova che sto realizzando qui ho questa situazione:

Immagine

Sarà collegato ad una unità Digitrax PM42 per l'inversione automatica di polarità. I miei dubbi sono:

1- i sezionamenti andranno fatti come nel caso di linea a binario unico?

Immagine

2- conviene che gli scambi abbiano il cuore polarizzato?

2- i tratti isolati devono essere, come nel caso dei cappi di ritorno, lunghi almeno quanto il convoglio?

3- come ci si regola con la polarità degli incroci? Nel mio caso ci sono due vecchi Roco ed un Peco, i Roco in particolare credo possano essere inadatti:

Immagine

InDCCecisi saluti :?

Giuseppe

Autore:  andreachef [ martedì 20 luglio 2010, 6:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

Cita:
1- i sezionamenti andranno fatti come nel caso di linea a binario unico?


Teoricamente sì...però nel tuo caso sarà un pò più complicato perchè avrai 4 binari e non 1 come nel disegno di esempio...

Cita:
2- conviene che gli scambi abbiano il cuore polarizzato?


questo non ha nulla a che fare con l'inversione di corrente ;
il cuore polarizzato permette la presa di corrente anche nel cuore stesso, favorendo la marcia delle locomotive , al contrario delle versioni con cuore isolato, dove non c'è corrente

Cita:
come ci si regola con la polarità degli incroci? Nel mio caso ci sono due vecchi Roco ed un Peco, i Roco in particolare credo possano essere inadatti:


dal disegno i due incroci posti in alto non danno problemi , perchè l'isolamento della tratta inizia sicuramente dopo .
...per l'altro incrocio ....ho dei dubbi

E' da capire un pò meglio il seguito del progetto :
i binari terminano lì ? o vanno oltre...perchè la vedo dura sezionare un quei tratti " più lunghi del treno più lungo "...
Un conto è il triangolo d'inversione che hai preso ad esempio, dove staziona solo una locomotiva ...un conto è un intero convoglio...

Andrea

Autore:  Bari S. Spirito [ martedì 20 luglio 2010, 10:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

Grazie Andrea, i binari naturalmente proseguono per diversi metri tutte e tre le direzioni, si tratta di un bivio in linea. Quello che non ho capito bene però è perché l'eventuale tratto sezionato debba essere più lungo del treno, non basta che la polarità cambi sotto la locomotiva? Che importanza ha se si inverte sotto le carrozze in transito?
Poi, perché dici che i binari sono 4? io ne conto 6 da isolare secondo il disegno di DCC Wiki.

Autore:  andreachef [ martedì 20 luglio 2010, 12:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

A dire il vero nel disegno esempio che hai posto , non ha senso il sezionamento posto su binario di corretto tracciato fra i due scambi , lì non avviene nessuna inversione di corrente...

Ho contato 4 binari prorpio perchè , visto quello scritto sopra , nel tuo caso 2 li puoi escludere .

I tratti sezionati vanno più lunghi del treno più lungo perchè bastano gli assi dei vagoni a porvocare il corto circuito .

Andrea

Autore:  Marcello (PT) [ martedì 20 luglio 2010, 14:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

Essendo a doppio binario c'è un ulteriore problema nel caso che due treni provenienti da direzioni opposte impegnassero contemporaneamente i sezionamenti.

Autore:  Bari S. Spirito [ martedì 20 luglio 2010, 16:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

Marcello (PT) ha scritto:
Essendo a doppio binario c'è un ulteriore problema nel caso che due treni provenienti da direzioni opposte impegnassero contemporaneamente i sezionamenti.


Il punto è proprio questo, che in realtà non si tratta di veri reversing triangle, perché le singole linee non incontrano mai la loro direzione opposta e quindi non c'è un vero problema di inversione di polarità; il corto è sugli incroci: se isolassi i cuori che succederebbe?
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Autore:  peppardo [ martedì 20 luglio 2010, 21:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

Pepp,
l'inversione c'e', eccome che c'e': poniamo il caso che tu parta dalla parte bassa di una delle 2 Y, facciamo quella con la curva a sx ok?
sali fino allo scambio dx che ti immette su uno dei 2 rettilinei....ora torni indietro sul rettilineo e impegni l'incrocio a sx e e lo scambio
sx...a questo punto se torni indietro sulla deviata dell scambio sx e ti immetti nella Y hai le polarita' invertite...
e questo succede facendo qualsiasi itinerario permesso dalla geometria di questo circuito...........

Autore:  peppardo [ martedì 20 luglio 2010, 21:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

andreachef ha scritto:
A dire il vero nel disegno esempio che hai posto , non ha senso il sezionamento posto su binario di corretto tracciato fra i due scambi , lì non avviene nessuna inversione di corrente...

Ho contato 4 binari prorpio perchè , visto quello scritto sopra , nel tuo caso 2 li puoi escludere .

I tratti sezionati vanno più lunghi del treno più lungo perchè bastano gli assi dei vagoni a porvocare il corto circuito .

Andrea



quoto Andrea: per non provocare il corto devi avere gli assi isolati su tutti i vagoni che transitano nel sezionamento

Autore:  peppardo [ martedì 20 luglio 2010, 22:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

E' da capire un pò meglio il seguito del progetto :
i binari terminano lì ? o vanno oltre...perchè la vedo dura sezionare un quei tratti " più lunghi del treno più lungo "...
Un conto è il triangolo d'inversione che hai preso ad esempio, dove staziona solo una locomotiva ...un conto è un intero convoglio...


Andrea[/quote]

Andrea non immagini lo spazio che possiede il Pepp: una casa intera!!! per cui e' fattibile una Y con curve da 2 o 3 mt di lunghezza con raggi da 1200 o giu di li........
un pazzoide con le manie di grandezza, il Pepp!!! :D

Autore:  Bari S. Spirito [ martedì 20 luglio 2010, 23:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

peppardo ha scritto:
andreachef ha scritto:
E' da capire un pò meglio il seguito del progetto :
i binari terminano lì ? o vanno oltre...perchè la vedo dura sezionare un quei tratti " più lunghi del treno più lungo "...
Un conto è il triangolo d'inversione che hai preso ad esempio, dove staziona solo una locomotiva ...un conto è un intero convoglio.../quote]

Andrea non immagini lo spazio che possiede il Pepp: una casa intera!!! per cui e' fattibile una Y con curve da 2 o 3 mt di lunghezza con raggi da 1200 o giu di li........
un pazzoide con le manie di grandezza, il Pepp!!! :D

Boni ragazzi boni...mica posso far passare i binari sul letto! Comunque, per motivi di natura non solo etica ma anche e sopratutto pratica, la Y lunga non se po' fa', nemmeno in casa mia. Tra l'altro, feci voto di usare solo i miei vecchi binari (saranno forse 1500 pezzi :| ) e con quelli devo...arrangiarmi :mrgreen: . Comunque ora mi metto un po' al lavoro per escogitare un'alternativa.
Concordo sulla mia svista, le inversioni ci sono e stra-sono. Rimane però il mio dubbio sulla lunghezza del convoglio: se le ruote degli assali delle carrozze sono isolate tra loro, come fa a scattare il corto circuito dell'inversione? Aggiungo che non ho carrozze illuminate e che non prevedo doppie trazioni testa e coda.

Autore:  Carmelo Ferrante [ mercoledì 21 luglio 2010, 0:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

Ah... Eccolo qua!
le ruote provocano il corto quanto transitano nella giunzione tra il circuito alimentato dal booster e quello alimentato dall'"invertitore": è questo corto, causato dal passaggio della prima ruota, che fa sì che l'"invertitore" reagisca riallineando le fasi del circuito che alimenta con quello di ingresso; lo stesso avviene in uscita col transito della prima ruota sulla giunzione. Se questo tratto è più corto del treno che sta transitando le fasi verranno invertite e riinvertite al passaggio di ogni ruota successiva... si potrebbe provare :lol:
Morale (IMHO): sposti i pallini gialli in modo che tra due successivi ci stia il treno più lungo, alimenti tutto con l'"invertitore" e... Mamma Mia!

Autore:  protoluca [ mercoledì 21 luglio 2010, 0:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

http://www.handlaidtrack.com/Hex-Frog-J ... hfj001.htm

Autore:  Bari S. Spirito [ mercoledì 21 luglio 2010, 1:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

Ok, adesso ci siamo...un grazie a Luca della dritta per l'apparecchietto e grazie a Carmelo per la spiegazione, in seguito alla quale la meccanica della cosa mi è finalmente chiara; in definitiva dunque il corto scatta quando la ruota fa ponte con la sua massa tra i due tratti isolati, quindi che sia di una motrice o di una carrozza non cambia nulla. Bel casino, dovrò ridisegnare tutto il bivio.

Beh, grazie ancora e buona notte, si continua domani.

G

Autore:  Carmelo Ferrante [ mercoledì 21 luglio 2010, 11:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

Bari S. Spirito ha scritto:
Bel casino, dovrò ridisegnare tutto il bivio.

No, scusa... adesso che abbiamo trovato una soluzione, ricominci tutto da capo?!? :shock: :shock: :shock:

Autore:  Bari S. Spirito [ mercoledì 21 luglio 2010, 12:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Bivio in stile Aurisina e DCC

Carmelo Ferrante ha scritto:
Bari S. Spirito ha scritto:
Bel casino, dovrò ridisegnare tutto il bivio.

No, scusa... adesso che abbiamo trovato una soluzione, ricominci tutto da capo?!? :shock: :shock: :shock:

No, no, sto elaborando...faccio delle prove e posto i risultati più tardi. :wink:

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