ciao ItalianiSudEst,
concordo con Federici sulla bontà dell' impostazione.
Mi sembra che tu stia seguendo una concezione che ricerca il realismo anche nel traffico.
E per questo hai introdotto dei binari non in vista, col solo scopo di servizio al movimento.
Proprio ieri rileggevo su TTM40 le parole di Sabatini su Vignano.
Stai interpretando ciò che lui auspicava : niente cerchio di binari, niente grande Germania, stazione piccola, ma con le manovre reali.
Vorrei portarti un punto di vista, maturato nella progettazione di Klausen '21.
IPOTESI 1
Noi abbiamo fatto una cosa che, tradotta per una stazione di testa a binario unico, sarebbe risultata così :
Allegato:
Tracciato 03 con cintura per forum duegi.JPG [ 41.19 KiB | Osservato 5824 volte ]
Come vedi, assegnando il senso unico di circolazione alla parte nascosta, si arriva a disporre di ben 6 sezioni, con le quali contenere fino a 4 .. 5 convogli (occorre avere, nell' anello, almeno una sezione libera su 4, e l' uscita 6 dalla stazione sempre libera).
Il sistema si semplificherebbe molto. Le sezioni da 1 a 4 potrebbero essere gestire con un sistema di blocco automatico che credo si trovi in commercio.
Un deviatore potrebbe comandare l' arrivo in stazione dalla sezione 5 o l' uscita verso la sezione 6, collegandole alternativamente all' alimentatore di stazione.
In ogni caso, anche nella tua ipotesi, occorre gestire il cappio di ritorno che si crea con la sezione che tu hai disegnato in rosa.
Se si utilizza il deviatore, si ottiene un sistema semplice per l' analogico. Per il digitale non ho mai fatto prove. Si potrebbe forse utilizzare un modulo di inversione da montare sulla sezione rosa.
IPOTESI 2
Se, però, non volessi rinunciare alla stazione nascosta, allora si potrebbe fare così :
Allegato:
Tracciato con cintura da duegi_02.JPG [ 51.23 KiB | Osservato 5824 volte ]
1. modifica piazzamento deviatoi per allungare (un poco) i binari e poter alloggiare convogli di lunghezze simili e non scalate
2. in uscita al primo deviatoio destro, un altro destro, seguito sia sul dritto sia sul deviato, da altrettante curve equivalenti ad un deviatoio. Poi un sinistro ed ancora una curva equivalente ad un deviatoio.
Quindi. Anche se non l' ho disegnato bene, sulla geometria da tè impostata ho cercato di dare lunghezze simili ai binari, così come si vede fare nelle stazioni di smistamento. La stessa operazione andrebbe riportata sulla radice a destra.
3. 4. spostando il deviatoio verso il gruppo di scambi a sinistra, si ricavano due binari adatti a contenere un treno ciascuno, che possono fare da serbatoio momentaneo per i treni che entrano o escono dalla stazione
Potrebbe essere ancora usato il sistema del deviatore per fare entrare o uscire i convogli rispetto alla stazione. E si avrebbe ancora la possibilità di ospitarne uno in attesa di entrare, avendo ancora lo spazio per farne uscire un altro. Quindi si potrebbe far uscire un convoglio e, senza altre manovre in zona nascosta, ma solo azionando il deviatore, farne entrare quasi subito un altro (ipotizzando al reale una sezione di blocco corta)
Anche quì ho introdotto il senso unico di circolazione.
Questo semplificherebbe il movimento, se da gestire manualmente, oppure consentirebbe di introdurre qualche automatismo.
PUNTI COMUNI
Con queste configurazioni si avrebbe :
- semplificazione dell' esercizio nascosto (monodirezionale, quindi attuabile o automatizzabile più facilmente)
- nell' ipotesi 2, circolazione in vista monodirezionale (controindicazione, a mio avviso non grande)
- circolazione di 4 convogli di composizione omogenea
- aumento da 3 a 4 dei convogli che possono essere immagazzinati nei binari di servizio
- lo scambio che seleziona fra la sez. 5 e la sez. 6 dovrebbe essere comandato in sincrono con un deviatore elettrico che colleghi la sezione voluta all' alimentatore di stazione
NESSUN TRANSITO
Con la stazione capotronco, potrebbe rendere perplessi il fatto di non poter avere un percorso continuo su cui far circolare un treno.
Ed anche il fatto di dover sempre far manovra per far arrivare o partire un treno.
Con Klausen '21 abbiamo la stessa situazione con la linea a scartamento ridotto :
- abbiamo sganciatori comandabili a pulsante
- abbiamo modificato i ganci dei vagoni per renderli compatibili con gli sganciatori (elettromagneti autocostruiti)
- tutti i treni che arrivano devono fare il salto macchina
- abbiamo dovuto imparare la sequenza di azionamento scambi e sganciatori per eseguire la manovra
e :
- è stato divertente "prendere la mano alla manovra"
- l' abbiamo imparata tutti (siamo 3 .. 4 attualmente)
- tutte le volte è ancora divertente, e vivacizza il plastico in modo piacevole, sia per chi la esegue, sia per chi la vede
- non ci ha ancora annoiato dopo quasi 30 anni
- non sentiamo la mancanza del percorso passerella
Naturalmente, questo è solo un punto di vista. Spero possa avere una qualche utilità.
Stefano Minghetti