come detto in altri post, sto affrontando la realizzione del plastico di agrigento - naturalmente con qualche semplificazione e compressione. tra gli elementi in input vi sono:
- la pianta, sviluppata in un garage costruito su un parcheggio a spina di pesce di 30 gradi, quindi un parallelogramma inclinato aventei lati da metri 3,05 e 4,45
- la ridotta composizione del più lungo convoglio reale (la freccia del sud, loco + 7 carrozze, che in una trasposizione modellistica possono benissimo diventare 5);
- il fatto che nel garage ci deve entrare una fiat 128 sport (altezza metri 1,31).
nonostante tali vincoli il plastico è realizzabile, realizzando marciapiedi della lunghezza di metri 2,10, una area di ricovero della lunghezza di 2,25 metri, e una riproduzione della pianta a S come al vero (anche se piuttosto schiacciata).
ora, poiché il plastico presenterà la parte a vista ad una altezza di metri 1,40, posizione limitativa per la larghezza del plastico ma vantaggiosa per l'occhio e per le manutenzione "under-table" (la parte nascosta sarà......sopra il cofano della 128), vorrei conoscere la vostra opinione sul fatto che le "curve di giacomo", con raggio minimo fissato a 140 cm, ad una altezza maggiore di quella, considerata standard, di metri 1,10, possano trasformarsi ad esempio:
raggio minimo 125 cm a una altezza di metri 1,20 raggio minimo 110 cm a una altezza di metri 1,30 raggio minimo 90 cm a una altezza di metri 1,40 raggio minimo 70 cm a una altezza di metri 1,50
in virtù del fatto che il raggio di curvatura diventa meno evidente con l'aumento di quota del plastico.
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