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 Oggetto del messaggio: COME FARE: Uso dei segnali italiani
MessaggioInviato: lunedì 10 giugno 2013, 21:11 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
Apro questo argomento per creare uno spazio su cui porre domande e dissipare eventuali dubbi riguardanti il segnalamento italiano.
Anche per approfittare della presenza di ferrovieri movimentisti e di altre persone che hanno conoscenze tecniche sulla questione.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE - Uso dei segnali italiani
MessaggioInviato: lunedì 10 giugno 2013, 21:14 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
In un plastico si era posto il seguente problema :
- i segnali di partenza sono tutti a vela singola, e dotati di tabella triangolare.
- gli scambi consentirebbero l' entrata in corretto tracciato.
Segue la mia opinione in merito alla disposizione dei segnali per il transito di un convoglio.
In attesa di essere confermato (o smentito) da capistazione o altri esperti.

L' impianto potrebbe avere un ACE (apparato a leve elettromeccanico), oppure un ACEI (apparato centrale ad itinerari) o un ACS (apparato centrale statico), ma le considerazioni che espongo non cambierebbero.
Mi riferisco al disegno seguente :
Allegato:
Transito in deviata con o senza tabella triangolare - 1.JPG
Transito in deviata con o senza tabella triangolare - 1.JPG [ 30.45 KiB | Osservato 2409 volte ]

Siccome l' itinerario di ingresso termina ad un segnale con tabella triangolare (in gergo mutanda), si hanno le seguenti conseguenze :
- il segnale di protezione non potrà mai essere giallo, ma potrà essere rosso/giallo.
- non sarà possibile il libero transito. Cioè :
-- per mettere a via libera (R/G) il segnale di protezione, l' apparato richiederà che il segnale di partenza sia a via impedita (R).
-- per mettere a via libera il segnale di partenza (V), l' apparato chiederà che il segnale di protezione sia a via impedita (R) e che non sia attivo nessuno gli instradamenti di ingresso.
Credo che questa sequenza sia stata studiata per evitare una antipatica sequenza come la seguente :
segnale di protezione giallo. Il macchinista entra in frenata e, sugli scambi di ingresso, quando la velocità è ancora ben maggiore di 30 km/h, vede il segnale di partenza diventare verde. Ma è notte o c' è un po' di foschia, quindi non vede la tabella triangolare. Riprende la velocità piena ed, a quella, impegna la deviata da 30 km/h !!!

Per superare questa situazione e consentire il libero transito (segnale di protezione e segnale di partenza a via libera contemporaneamente) il segnale di uscita deve poter mostrare l' aspetto Rosso/Verde. Quindi deve essere a due vele sovrapposte (senza indicatore di direzione).
In questo modo, ripetendo la sequenza precedente, se il treno vede giallo il segnale di protezione, si mette in condizioni di non superare il segnale di partenza, presunto a via impedita (R).
Poi, il macchinista, vedendo diventare a via libera (R/V) il suddetto segnale di partenza, col treno ancora, per esempio, a 70 km/h, si limiterebbe a mollare i freni a ragione di passare il segnale di partenza a 30 km/h, senza alcun pericolo.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE - Uso dei segnali italiani
MessaggioInviato: martedì 11 giugno 2013, 11:08 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Non c'è proprio nessuno che si vuol cimentare a risolvere il problema anche se la casistica posta è solo parziale, non comprendo perchè non sia previsto l'itinerario anche per arrivo/partenza dall'altro binario.

Premetto che ste.klausen un po' di confusione l'ha fatta... :mrgreen: l'argomento non è semplice... ma Alex se lo potrebbe mangiare senza problemi... :D


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE - Uso dei segnali italiani
MessaggioInviato: martedì 11 giugno 2013, 11:30 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1418
Qualche precisazione:
- i segnali di partenza della stazione, nella forma disegnata, avrebbero al più una vela triangolare sul solo segnale di partenza del binario 2 verso sx; il binario 1, (quello superiore) avendo l'uscita in CT, non necessita di vela triangolare;
- gli eventuali liberi transiti si effettuerebbero probabilmente sul binario 1, e non sul binario 2, con la seguenza di segnali GV (avviso)- RV (protezione) -V (partenza)
- per gli arrivi sul binario 2 si avrebbe Gx (in epoca passata V), G - R, e la disposizione a via libera del segnale di partenza sarebbe condizionata dalla normalità del segnale di protezione. Ovviamente, per l'ingresso sul binario 2 non occree il G/R, non essendo da confermare nessuna riduzione di velocità sull'itinerario di ingresso.
Simmetricamente per l'altra direzione.

Molto probabilmente, una stazione siffatta, nello scenario ACE (realizzato nella anteguerra o immediato dopoguerra) potrebbe avrebbe un segnale di avviso a vela ovale ed un segnale di protezione a candeliere con vela alta (arrivo su binario 2) con aspetto R/G, e vela bassa (arrivo su binario 1) con aspetti R/G/V.

TZ, ti prego di correggere eventuali non esattezze.
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE - Uso dei segnali italiani
MessaggioInviato: martedì 11 giugno 2013, 12:07 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2822
Perfetto, sintetico e preciso ! :P


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: Uso dei segnali italiani
MessaggioInviato: martedì 11 giugno 2013, 21:47 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1971
Località: Faenza
Sì, è vero. Ho fatto un po' di confusione. Però ho scatenato degli interventi interessanti.

Avevo dimenticato di disegnare il fatto che in uscita (a sx, verso A) c' è una deviata, che è in comune a tutti i binari.
E', appunto, una situazione strana, ma mi piace esaminarla proprio per questo.
L' altro errore che mi è stato fatto notare è l' entrata in CT col R/G.
Ammetto che è sbagliato, dato che la tabella triangolare regolamenta solo l' uscita dal binario.
Per l' entrata, invece, il segnale è un rosso a tutti gli effetti e non ha nulla da invidiare a quelli senza mutanda.

E allora rimedio subito.
Allegato:
Transito in deviata con o senza tabella triangolare - 2.JPG
Transito in deviata con o senza tabella triangolare - 2.JPG [ 55.12 KiB | Osservato 2194 volte ]

La prima ipotesi fà uso di soli segnali ad una vela.
Per l' entrata in deviata si usa la sequenza : Avviso giallo, protezione gialla, che limita a 30 km/h.
Per un' ambientazione anni '50..'60 mi sembra coerente.
Ed è meno costosa dell' uso di segnali a vele multiple.

Sono mostrate le due possibilità : entrata in CT o entrata in deviata.

La seconda ipotesi usa segnali a vele multiple.

Noto che i capistazione (non solo Tz), potendo scegliere, hanno preferenza per l' entrata in deviata e l' uscita in CT.


Stefano Minghetti


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