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Controllo manuale scambi: quali marmotte?
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Autore:  pierfra [ martedì 22 luglio 2014, 14:46 ]
Oggetto del messaggio:  Controllo manuale scambi: quali marmotte?

Salve a tutti.

Sto costruendo un plastico (scala HO) con un sacco di scambi ed in origine avevo pensato di alimentare i cuori con i Frog Juicer e di muovere gli aghi tramite i servomotori. Questa soluzione a mio avviso risulta tanto elegante quanto costosa.
La prima opzione rimarrà sicuramente valida, in quanto i frog juicer mi cambiano la polarità dei cuori al passaggio della locomotiva (e la cosa è geniale), indipendentemente dalla posizione degli aghi, mentre per i servomotori sto cambiando idea: mi toccherebbe comprarne un sacco e poi ognuno dovrebbe avere a sua volta un decoder digitale dedicato e la spesa, alla fine, si rivelerebbe piuttosto elevata.
Quali marmotte funzionanti posso utilizzare (in stile europeo)? Insomma, se volessi muovere gli aghi manualmente con delle marmotte realistiche, cosa dovrei comprare esattamente? Non vorrei spendere più di 4 euro a pezzo.
Sapete suggerirmi qualche marca? In USA la Caboose fornisce prodotti carini, ma la mia stazione ferroviaria potrebbe essere svizzera o francese...e le marmotte USA non farebbero bella figura...

Salutoni,

PF

Autore:  andrea.terzi [ martedì 22 luglio 2014, 15:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Controllo manuale scambi: quali marmotte?

avevo un parente tirchio, che oltre ad inserirmi nel mondo del fermodellismo (6 anni....) aveva un braccino estremamente corto......
per risparmiare sui motori si era costruito un rinvio a tiranti e squadrette e, in tutte le situazioni di impianto in cui solo un treno alla volta poteva impegnare due o più scambi contemporaneamente, usava un solo motore peco per muovere più scambi della stessa marca, a cui aveva eliminato l'inutile molletta di fermo.

più tirchio di così...... e funzionava pure bene!

Autore:  Andrea Brogi [ martedì 22 luglio 2014, 16:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Controllo manuale scambi: quali marmotte?

Aste e rinvii costano sicuramente meno di qualunque controllo elettrico.
Sicuramente la mollettina degli scambi Peco in questo caso aiuta.
La segnalazione della posizione degli scambi con segnali luminosi bassi (marmotte) in questo caso è più difficile da montare
perché richiederebbero di aggiungere un deviatore elettrico a ciascuno dei comandi ad aste e rialzerebbe anche i costi.

Autore:  Bomby [ martedì 22 luglio 2014, 17:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Controllo manuale scambi: quali marmotte?

Forse però lui intendeva dire macachi... (zoologia ferroviaria, le marmotte sono i segnali bassi, i macachi le leve per azionare gli scambi).
Nel caso, un comando manuale sottoplancia per muoverli è forse una soluzione migliore che muoverli manualmente da sopra. Se cerchi nel forum ci sono svariate discussioni in merito (con la funzione cerca cerca "tiretti").

Autore:  Andrea Brogi [ giovedì 24 luglio 2014, 11:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Controllo manuale scambi: quali marmotte?

Si, sicuramente intendeva i macachi
Ma non volevo essere indelicato nel dare una risposta che mi veniva contorta sul momento.

Comunque su scambi Peco il solo motore elettromagnetico che è di facilissima istallazione non ha un costo improponibile (9€ circa).
Però 4€ è il requisito, perciò ...

Autore:  FRECCIA [ giovedì 24 luglio 2014, 17:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Controllo manuale scambi: quali marmotte?

Se uno ha un pò di manualità il comando scambi puo essere fatto con dei relè 12V che si usano in elettronica (per esempio quelli che si vedono a pag. 21 nell'argomento "elettrotecnica" nei circuiti di M.Mari), vi è anche descritto anche in rete (almeno una volta lo vidi) il costo si aggira intorno ai 3 euro: si toglie la calotta trasparente del reè, si salda un tondino di metallo o una graffetta (quella per tenere insieme i fogli) sull'ancora mobile sopra la bobina, si fa un foro nella plastica della calotta per far passare il tondino ripristinando così la protezione, si fissa il relè sotto il piano del plastico/diorama adattando la lunghezza del tondino in funzione dello scostamento dell'ago dello scambio quindi si piega a 90° naturalmente ci sono da fare le solite prove e aggiustamenti.
Se il relè è a doppio contatto (ma basta anche ad un solo contatto che costa meno) si ha la possibilità di usarlo per la segnalazione di stato su un pannello sinottico. Questo metodo l'ho sperimentato e devo dire che funziona egregiamente, però se non si ha tempo e voglia allora forse conviene spendere i 9 euro.
Ciao

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