BR05DRG ha scritto:
vorrei realizzare un plastico con alimentazione digitale.
1. Quali fonti, preferibilmente sul web, potete consigliarmi per approcciarmi al mondo del digitale in modo da capire cosa si può fare e come poterlo fare per bene?
2. Se volessi controllare tutto tramite il PC piuttosto che manualmente si devono concepire le cose diversamente sin dall'inizio?
Ti racconto la mia poca esperienza.
Ho visto nascere e crescere il digitale come sistema per guidare più locomotive contemporaneamente. Capito che era un bel sistema.
Ho cercato di sapere come usarlo per aggiungere funzionalità ad un plastico esistente. E' stata una ricerca difficile e poco fruttuosa.
Ho capito, leggendo in rete e soprattutto DCCworld , che dal lato trazionistico, oggi giorno consente di fare tutto.
Poi, dall' amico ANDREA CAVALLI, ho visto arrivare un treno. Poi una locomotiva da manovra è venuta a prendere la locomotiva titolare, sganciandola dal convoglio e portandosela via fino a depositarla su un tronchino. Questa cosa implica l' uso di ganci digitali, delle doppie trazioni, del comando degli itinerari tramite la centralina. Non lo avevo mai visto prima.
Inoltre esistono i decoder Pilot che non comandano il motore e sono adatti a carrozze, carrozze pilota, rimorchiate di automotrici etc.
Tutto questo è molto bene.
Ma a proposito di sganciamento, avevo chiesto a chi li vende : è riuscito a mantenere il segreto !
Infatti, quì iniza la salita.
Se vuoi acquistare locomotive con decoder, le puoi mettere sul binario, e anche con la più schifosa centralina sei già operativo.
Devi selezionare l' indirizzo sulla centralina per "collegarti" al banco di comando della locomotiva che vuoi. Le locomotive nuove hanno l' indirizzo 03.
Una procedura della centralina consente di cambiare l' indirizzo della singola locomotiva. Le centraline semplici richiedono sul binario solo la locomotiva cui cambiare l' indirizzo, mentre altre lo fanno anche in presenza di altre locomotive.
E fin quì era la parte facile, ovvero la parte Ready to Go.
Per il plastico, invece, ti diranno che per fare un po' di automazione ti basta una centralina adeguata. Per fare automazioni più complesse dovrai avere, oltre alla centralina, un computer ed un programma di circolazione.
Il programma di circolazione, a seconda del tipo, ti consentirà anche di tenere un archivio delle locomotive.
Anche fin quì tutto bene ? No, perchè questo non è più un sistema Ready to Go.
Lo porti a casa, lo monti (correttamente), ma non è ancora pronto a governare i tuoi treni. Lo devi programmare tu (o un tuo amico, o conoscente, ...).
Anche la minima automazione richiederà sezionamenti nei binari, che dovranno essere creati all' atto della progettazione del plastico. Farli dopo, può essere molto invasivo.
E quì stà il problema. Per un funzionamento automatico, anche entry level, occorrono sezionamenti, messi in punti precisi. Quindi occorre, prima di partire :
- definire cosa si vuole (percorso, n. treni, tipo di movimento)
- progettare il plastico : piano dei binari, schema dei collegamenti elettrici, numero e tipo di sensori di occupazione, numero di boosters (distretti di alimentazione)
Ci sono plastici aperti al pubblico, dotati di sistema digitale e circolazione automatica.
Per prima cosa potresti andare a vedere uno di quelli e fare due chiacchiere con chi gestisce.
Se vorrà e se ne avrà tempo, ti potrà descrivere come è fatto il suo sistema, e la cosa sarà illuminante.
E ti potrà anche dire quali problemi incontra normalmente nel funzionamento. Sarà interessante chiedere cosa succede se si sgancia un vagone, se avviene un cortocircuito, ...
Dopo aver visto in funzione MONDO TRENO a Rablà, ho capito che vederlo conta molto di più che leggere 100 siti.
Alle fiere, invece, ho sempre visto solo ben poca roba di quello che il digitale può fare.
E a questo punto ti sarai fatto un' idea.
Questa è la mia opinione di non esperto del digitale.
Stefano Minghetti