Beh, per il triangolo siamo già sui 100 €, una piattaforma girevole usata ci viene fuori per quella cifra, se poi ci si arrangia e si fa da se, si spende pure di meno... Meglio risparmiare su un modello ed investire sul plastico (un ripiego fatto all'inizio per risparmiare quei 100€ alla fine ce lo si porta dietro per tutta la vita del plastico, costringendo magari ad una ricostruzione o alla demolizione dell'impianto (e i 100€ risparmiati li si spende altre 10 volte)).
Dato che l'ambientazione che vuoi dare all'impianto mi pare alpina (i triangoli e accrocchi simili si usavano dove nevicava molto), ci si può semplificare la vita ed autocostruirsi senza troppe pretese una piattaforma girevole con tina coperta: un foglio di plasticard, un motorino (o i pezzi del meccano!), un foglio di legno sottile (modellismo navale) o di tulle (nel caso si voglia riprodurre una lamiera zigrinata), uno spezzone di binario e la piattaforma te la fai ad un costo ridicolo. Su un vecchio numero di iTreni (aaaaargh, la concorrenza!) si mostrava come costruirne una di quel tipo partendo da un CD: si tratta solo di allargare il disco (si può riciclare un vinile!

)... Per la logica di comando c'è un articolo (Carlo Borra, mi pare) su un numero di TTM piuttosto recente, nulla di complicato e comprensibile anche per chi non sa nulla di elettronica od elettrotecnica. In alternativa, come detto, c'è il buon vecchio meccano, occorre solo gestire l'alimentazione del binario sulla piattaforma in accordo con quello all'esterno...
Emilio, comunque l'impianto di Pescara/Castellammare Adriatico non è una stazioncina secondaria, e ad ogni modo il triangolo occupa molto spazio: per farcelo stare in quello a sua disposizione il nostro amico matt ha ridotto molto il raggio di curvatura e si sa che le locomotive a vapore hanno un passo rigido non indifferente...