Giancarlo Tofanelli ha scritto:
Mi aggiungo anche io ai complimenti.
E con l'occasione vorrei chiedere qualcosa in più sulla bella catenaria: che palificazione hai usato ? La linea aerea è artigianale ? Quali materiali ?
Grazie, saluti e auguri per le festività.
Giancarlo.
Giancarlo,
nel ringraziarti e ringraziare tutti posto una sintesi della mia realizzazione premettendo che per me la linea aerea, in un contesto modellistico elettrificato, è elemento irrinunciabile e quando correttamente eseguita qualifica e dà completezza all’impianto.
E’ l’attività che più mi ha impegnato sul piano delle idee e della fase realizzativa non ancora terminata.
L’obiettivo prefissato, come nella realtà è che debbano essere continue fune di contatto e portante permettendo ai mezzi elettrici di funzionare con pantografo in presa.
I pali di linea e i portali sono tutti di Lineamodel.
Sono de "Il Treno" o di Sommerfeldt alcuni pali multpli di stazione modificati nella tiranteria e nella sostituzione della sospensione originale con quella tipo 1937 adottata per tutto il tracciato
ed individuata anche come rigida (epoca III – IV).
La fune di contatto è un filo continuo di bronzo fosforoso da 0,3 mm opportunamente tesato che copre ogni binario elettrificato in vista.
I pali di ormeggio fisso o regolato si comportano in ogni caso da ormeggio fisso.
Il tensionamento effettivo è stato, ove possibile, nascosto nelle gallerie utilizzando molle o pesi.
Nelle tratte di stazione le funi vengono, dopo opportuna misura della lunghezza, fissate ai rispettivi pali di ormeggio fisso/regolato e vengono tenute in tensione solamente dal tiro trasversale della poligonazione.
La fune portante è sempre un elemento continuo, ma incredibile, il materiale scelto dopo prove è un filo molto ritorto, tenace e senza peluria di circa 0,28 mm usato in cucitura e acquistato anni fa.
E’ blandamente tenuto in tensione da filo elasticizzato ed è libero di scorrere in occhielli presenti sulla sommità degli isolatori.
I pendini di ottone di circa 0,16 - 0,18 mm sono il risultato di stiramento e rullaggio di un filo di 0,22 mm (purtroppo di più non è possibile - interviene la rottura).
Come nella realtà sono a cavallo della fune portante e sono saldati a quella di contatto.
I pantografi viaggiano in presa dopo allegerito al massimo la forza delle molle.
Più delle parole l'argomento richiede senz’altro una presentazione più dettaglia con immagini e disegni.
Cordiali saluti,
beppe sartori