Veramente grazie di cuore a tutti per i vostri contributi: mi fa sempre piacere imparare qualcosa di nuovo e cercare di fare del mio meglio per metterlo in pratica.
Partiamo dalla decisione più semplice da prendere: sicuramente aggiungerò il segnale di partenza sul lato sinistro del binario 4 sempre al rosso per permettere un itinerario di arrivo su quel binario.
Quanto agli indicatori di direzione, la mia domanda iniziale: sono veramente colpito dalla generosità dei vostri contributi. Metterò sicuramente gli indicatori di direzione sui segnali di partenza dai binari 3 e 4. Avevo pensato ad alcune soluzioni per realizzare le due diverse indicazioni, ma al momento non ho ancora trovato qualcosa che mi soddisfi. Vedremo, ma temo che dovrò accontentarmi.
Infine circa l'ambientazione, avete perfettamente ragione: in tutto quello che ho scritto non l'ho mai specificata esplicitamente. La configurazione della linea, per come l'ho (de)scritta, si completa con il rinnovo della Rimini-San Sepolcro, il 13 maggio 2012. Dato che mi piacerebbe rappresentare una prima nevicata dell'anno ma con ancora i colori tipici dell'autunno in Carpegna direi che si possa ragionevolmente ambientare verso metà novembre del 2017 (a Casalecchio nevicò il 13 quell'anno:
Foto1,
Foto2.).
Early signs of imminent winter by
paolo polidori, su Flickr
Per quanto riguarda il segnalamento basso di manovra, la cosa mi intriga -in particolare grazie all'ultimo post di Giovanni-, ma devo ancora studiarlo bene e non vorrei fare castronerie, per cui, come si suol dire, calma e gesso. Sicuramente pensavo d'installarlo nel plastico della stazione di Ponte Messa su cui sta ampiamente lavorando mio babbo, ma onestamente non avevo pensato di metterlo a Caprazzino. In risposta a Marco e a voi tutti, l'epoca di ambientazione sarà per l'appunto metà novembre del 2017 e il tipo di linea è una secondaria la cui infrastruttura è gestita da FER mentre il trasporto ferroviario è gestito da TPER, coerentemente con quanto trovato in rete
[1].
Infine, quanto al tronchino G che funge da asta di manovra, ahimè sì, è decisamente limitato: avete perfettamente ragione e ne sono terribilmente consapevole. Purtroppo dall'altra parte del muro contro cui termina il plastico c'è il terrazzo di casa, quindi non posso allargarmi e devo accontentarmi. Nulla vieta, in un futuro che spero sia quanto più lontano possibile, quando i due plastici si uniranno, di prolungarlo di una settantina di centimetri abbondanti: lo spazio in quel caso c'è.
Nuovamente grazie di cuore a tutti per l'aiuto che mi avete dato! È stato il più bel "bentornato" che abbia mai ricevuto, famiglia esclusa ovviamente
.
Nicola