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IDEE & PROGETTI: Rigidità del plastico e rumore
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Autore:  red707 [ giovedì 19 febbraio 2015, 20:39 ]
Oggetto del messaggio:  IDEE & PROGETTI: Rigidità del plastico e rumore

Ciao a tutti,

sto progettando un plastico con struttura aperta e sto studiando le varie maniere per ridurre il più possibile il "rombo" da rotolamento dei treni (soprattutto nelle aree nascoste).

La cosa che mi chiedevo è, al di là dei soliti sistemi quali lo strato di sughero e le tecniche per spezzare la cassa armonica, se qualcuno abbia fatto esperimenti sulla rigidità della pista su cui collocare i binari.

Proprio per spezzare la cassa armonica penso di fare pezzi lunghi non più di mezzo metro (e poco più larghi dei binari) poggianti su blocchetti di gomma antivibrazioni, lasciando una leggera intercapedine tra un pezzo e quello successivo (ovviamente il sughero e i binari saranno invece continui).

Ora, mi chiedevo se ogni singolo blocco da 50cm è bene che sia un po' elastico o sia invece il più rigido possibile, ad esempio posizionando un legno di rinforzo in perpendicolare, facendogli assumere una sezione a "T" e quindi facendolo reagire alle vibrazioni non come una cassa armonica, ma come un unico blocco rigido.

Autore:  Andrea Brogi [ venerdì 20 febbraio 2015, 13:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Si potrebbe fare la sede ferroviaria con una "strada" di stirodur di 4cm di spessore,
perché si può fare senza spezzare ogni 50cm e così eviti tutte le complicazioni dei tasselli in gomma e delle spaziature.
Il metodo è già in uso da diversi anni negli USA.
Miglioreresti il silenziamento che il sughero o i materiali compositi da inserire sotto il binario fanno in modo già molto efficace.

Ciao

Autore:  red707 [ sabato 21 febbraio 2015, 11:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Sì, l'xps o polistirene estruso (da non confondersi con il polistirolo) potrebbe essere un buon materiale, ma non è un elemento strutturale, va comunque supportato da un ripiano più rigido, oppure alla prima manata si spacca in 2. Si potrebbe fare una sorta di sandwich, legno/xps/sughero/binari. Viene un po' spesso (mettendo un pannello di xps un po' più sottile sarebbe comunque almeno una roba del tipo 10+20+3+3 mm dalla base al piano del ferro), però potrebbe funzionare

Autore:  fao45 [ sabato 21 febbraio 2015, 16:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Credo che il problema maggiore, il massimo di rumore, sia dato dalla vibrazione del piano di compensato, vibrazione di bassa frequenza.
Se tutti i sistemi di assorbimento/isolamento tra binario e piano, sughero, polistirene, agiscono su frequenze diverse (penso più elevate)da quella propria del piano sono poco efficaci ai fini della insonorizzazione complessiva.
Meglio quindi, a mio avviso, irrigidire il piano nella parte sottostante al binario con una ulteriore fascia sufficientemente spessa di compensato posta indifferentemente sopra o sotto il piano stesso o anche con la ultima soluzione da te prospettata

Autore:  umbriele [ domenica 22 febbraio 2015, 10:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Sto sperimentando il rotolo in materiale sintetico della Woodland scenics, al posto del sughero. I risultati sono ottimi! Il costo è simile, con il pregio di essere già perfettamente sagomato.

Autore:  g_demuru [ domenica 22 febbraio 2015, 12:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Dove l'hai trovato?
Grazie. GD

Autore:  umbriele [ domenica 22 febbraio 2015, 13:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

g_demuru ha scritto:
Dove l'hai trovato?
Grazie. GD


Da lippe, e precedentemente dal solito livornese. Pare che sia prodotta identica anche da NOCH, forse in licenza.

Woodland : ST1474
NOCH: 95952

sono identici!

Autore:  Bomby [ domenica 22 febbraio 2015, 15:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Credo che Noch sia l'importatore della Woodland in Europa, oppure siano entrambe all'interno dello stesso gruppo, o esiste una partnership commerciale. Fatto sta che molti prodotti delle due ditte siano in comune.

Autore:  red707 [ domenica 22 febbraio 2015, 20:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Buon suggerimento, lo proverò.

Ciò che temo è che poi l'effetto isolante venga in parte vanificato dalla massicciata, perchè comunque lo strato di granelli e vinavil rischia di ricreare un collegamento rigido tra il piano di rotolamento e il legno sottostante. Perchè dato che provengo dal modellismo statico, l'aspetto realistico è irrinunciabile.... in altre parole non ho intenzione di fare massicciate irrealistiche di spugna o robe simili...

Ho studiato un po' la teoria guardando i manuali costruttivi dei pavimenti "galleggianti" e a quanto pare il trucco è porre tra il piano di calpestio (nel nostro caso i binari) e le fondamenta uno strato isolante (isolante, non assorbente) in grado di non trasmettere le vibrazioni allo strato rigido sottostante. Inoltre più il piano di appoggio sotto tale strato è rigido e meno dovrebbe entrare in risonanza per via delle vibrazioni.

A questo punto ho deciso di fare qualche sperimentazione.... prenderò un paio di assi 20x2 per fare un telaio da un metro per 40 cm (con un tramezzo a metà, quindi in pratica 2 quadrati da 40x50cm, su quello poserò una pista di multistrato da 1cm, con sopra uno strato di xps (polistirene estruso) da 2 centimetri, sughero (o rotolo sintetico) binari e massicciata.

A lato ne farò un altro, senza lo strato in xps... poi vediamo quanto romba al passaggio dei treni.... vi aggiornerò quando ho fatto... il materiale costa poco, mi scoccia solo sacrificare tutta la granella per la massicciata! :)

Autore:  umbriele [ domenica 22 febbraio 2015, 22:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Certamente, la massicciata realistica deve essere eseguita. Tuttavia nei tratti nascosti si possono usare queste strisce isolanti...nude


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Autore:  Tz [ domenica 22 febbraio 2015, 22:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Immagino che poi il plastico sarà installato in una camera anecoica altrimenti tutto quel lavoro a cosa serve ?

Autore:  red707 [ domenica 22 febbraio 2015, 23:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Tz ha scritto:
Immagino che poi il plastico sarà installato in una camera anecoica altrimenti tutto quel lavoro a cosa serve ?


:)

Non dico di rendere il passaggio dei treni completamente muto, ma di evitare il rombo da rotolamento che è assai poco realistico.

Autore:  Tz [ domenica 22 febbraio 2015, 23:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

E' vero ma oltre certi livelli e laboriosità strutturali altrettanta attenzione dovrebbe essere portata all'ambiente in cui il plastico è installato.
Se, per esempio, la stanza avesse le pareti piastrellate sarebbe tutto vano... :mrgreen: e magari darebbe più risultato rivestire le pareti di materiale fonoassorbente... :wink:

Autore:  red707 [ lunedì 23 febbraio 2015, 11:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Mah, sai tra fonoassorbenza e fonoisolamento cambia parecchio perché i rumori "ambientali" diciamo così possono anche essere gradevoli e comunque restano perlopiù limitati alla stanza, i rumori da impatto, cioè le vibrazioni date dal rotolamento, invece si trasmettono per tutta la casa, soprattutto al piano inferiore.

Nel mio primo plastico, parecchi anni fa, non avevo prestato particolare attenzione al tema: classico tavolato di compensato senza accorgimenti particolari. Risultato? Un rumore di inferno, come far passare un treno su un tamburo... credo sia una delle ragioni principali per cui non l'ho mai finito. Adesso vorrei evitare di ripetere l'errore.

Autore:  Tz [ lunedì 23 febbraio 2015, 13:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Rigidità del plastico e rumore

Ma quanti treni gireranno contemporaneamente sul tuo plastico ?
Sul mio ne girano anche 20 contemporaneamente e tutti di notevole composizione... certo che il rumore è notevole ma non è un rumore di rimbombo sull'infrastruttura (almeno sul mio impianto) ma piuttosto sono "note alte" di sferragliamento tra ruote metalliche e binario che non è eliminabile alla fonte ma è riducibile nell'ambiente facendolo assorbire invece di riflettere dalle pareti.
Anch'io ho cercato di ridurlo il più possibile soprattutto nelle parti non in vista dove è possibile disaccoppiare meglio il binario dalla sua piattaforma ma dove è in vista incollandolo l'efficacia è minore.

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