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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Un (piccolo) deposito di fantasia
MessaggioInviato: giovedì 16 febbraio 2017, 15:10 
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Buongiorno a tutti!
Dopo l'abortito (per ora) "plastico per cominciare" (il locale originariamente destinato sarà oggetto di alcuni lavori di ristrutturazione.. )
Volevo rendervi partecipi della mia realizzazione, che sto facendo nei ritagli di tempo a mia disposizione (minimi)..
giusto per muovere un po' le "manine" :D

(D'altronde a leggere qui sul forum cosa si combina.. come si fa a rimanere fermi :mrgreen:)

Sto realizzando un piccolo deposito locomotive a 2 binari di cartone, col fabbricato vagamente ispirato (come forme architettoniche) a quello realmente esistente nel deposito locomotive di Genova Rivarolo (purtroppo chiuso all'esercizio a fine 2016).

Dopo aver deciso le misure di massima (circa 300 mm x 145 mm), ho tirato giù su carta il disegno in scala 1:1 del fabbricato per avere una prima idea su ingombri e resa estetica.

Dopo alcuni aggiustamenti e modifiche (non ho fatto un progetto preciso del fabbricato.. l'ho tirato giù sul momento cercando di lavorare con misure multiple o sottomultiple di 5mm..per semplicità) ho ridisegnato il tutto su cartoncino rigido spesso 1mm circa e, reclutati il cutter e buona dose di pazienza, ho cominciato ad effettuare i tagli necessari.

Quindi ho continuato assemblando con colla vinilica le pareti e i particolari di rifinitura, le foto che vedete (fatte col cellulare.. mi scuso per la qualità scadente..) sono allo stato attuale della lavorazione (mancano ancora alcuni ornamenti di rifinitura,cosi come i tetti) :D

Che ne pensate?


Allegati:
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 Oggetto del messaggio: Re: Un (piccolo) deposito di fantasia
MessaggioInviato: venerdì 17 febbraio 2017, 9:00 
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Ottimo inizio :-)

Michele


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 Oggetto del messaggio: Re: Un (piccolo) deposito di fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 21 febbraio 2018, 22:27 
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Iscritto il: martedì 29 dicembre 2009, 10:43
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Grazie Miramare1!
Dopo un'anno di fermo l'altro giorno ho ripreso in mano il fabbricato del deposito :mrgreen:
(rimasta allo stadio realizzativo di come l'ho presentata qui sul forum :oops: .....)

Guardandolo e pensandone una possibile collocazione su un diorama.. ho avuto la "folgorazione" :shock:
non so se capita anche a voi..
è stato come, improvvisamente, mi è apparsa in mente un immagine del diorama bello finito, con dettagli, particolari ecc..

Presa carta e penna ho tirato giù due schemi a mano libera, giusto per non perdermi le idee :D

Dalla radice di ingresso a semplice binario che sbuca fra i palazzi e sovrappassa una strada, ne tiro fuori due che entrano in deposito..sul terzo, inserisco un bel inglese che dirama su due tronchini..
Zaac deposito di Rivarolo in miniatura :lol:

Bene bene..piccolino ma minimamente funzionale e "con aria famigliare"!

Prendo il metro e, nella stanzetta dove ho concluso i lavori (futura camera di un'eventuale pargolo) in un angolo vuoto misuro uno spazio libero lungo di 120 cm.
Bene.
Profondità? 60 cm? no troppo ingombrante.. scendo a 40 cm, così volessi appenderlo non mi rimane troppo fuori..

Perché no, già che ci sono potrei realizzarlo in una struttura "chiusa" con tanto di anta trasparente anteriore a prevenzione della polvere!
Non male..
Progetto un po' troppo "difficile" per un neofita?
Forse si.. però boh io intanto parto... vi chiederò lumi o consigli alle prime difficoltà :wink:
nella speranza e fiducia di portare a termine questo lavoro :D

Qui sotto un piano schematico (fatto alla veloce con paint, non proprio corretto nelle proporzioni...) per rendere l'idea

La strada pensavo di farla a quota -5cm rispetto al piano del ferro, ma è una misura approssimativa devo pensarla bene..

Il rettangolone arancione che costeggia la rimessa sarà un fabbricato riproducente quello realmente esistente al Deposito di Rivarolo (ovviamente sottodimensionato nelle sue reali misure, per non apparire troppo imponente).
Mentre a fianco edificherò una torre acqua a base ottagonale (retaggio del passato "a vapore" di tale impianto) e un piccolo magazzino ricovero attrezzi o sabbia (l'ambientazione scelta va dagli anni 80 fino al primo decennio del 2000)
Alla radice l'immancabile "cabina" per gestire gli ingressi e uscite delle macchine dal deposito verso la "ipotetica" Sampierdarena Sm.to.
Allegato:
Planimetria def.jpg
Planimetria def.jpg [ 22.42 KiB | Osservato 6289 volte ]


Preso dall'entusiasmo ho acquistato un pannello multistrato da 1cm di spessore delle misure utili e recuperati dagli scatoloni l'armamento necessario per le prime prove di "visione di insieme" (peco in codice 100 per i deviatoi semplici e flex , peco 75 il doppio inglese, e alcuni lima giocattolo per i tocchi rimanenti) ho fatto un paio di foto col cellulare..

Immagine

Immagine

Un po' "compresso" come piazzale..
L'ultima foto l'ho volutamente "riempire" di locomotive per vedere gli ingombri..
pieno a tappo ci potrebbero stare a ricovero 8 macchine :lol:
La radice di uscita è lunga "giusta" per far liberare lo scambio a una E633 o E636.. giusto nel caso volessi far fare due manovre per far girare l'esposizione..

L'alimentazione sarà analogica, i binari saranno sezionati opportunamente per tenere ferme le loc non in uso (farò poi gli schemi..)

L'armamento peco in codice 100:
ok "vecchiotto" secondo gli standard moderni (il 75 è molto bello a parer mio..) però ora devo solo acquistare l'inglese doppio nel codice corretto mentre del resto occorrente ho tutto.. (non userò i vecchi Lima ovviamente :D )
considerando poi che questo è un lavoro per mettere finalmente in pratica qualcosa con minima esperienza alle spalle..senza sapere il risultato finale come sarà...

Il deposito avrà la linea aerea (estetica ma meccanicamente funzionante se riesco a farla) solo sui primi tre binari.. nella foto sui tronchini dove c'è la 835 e dove c'è la 186 della Linea non saranno elettrificati (come al vero del resto..)


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 Oggetto del messaggio: Re: Un (piccolo) deposito di fantasia
MessaggioInviato: giovedì 22 febbraio 2018, 9:08 
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Ottimo, mi piace molto e ti auguro un buon lavoro!


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 Oggetto del messaggio: Re: Un (piccolo) deposito di fantasia
MessaggioInviato: venerdì 23 febbraio 2018, 22:37 
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Grazie Franz!
Ora provvederò con la realizzazione del telaio..

Pensavo di procedere con una struttura utilizzando dei listelli 20x20mm..per far si che abbia la sopraelevazione del piazzale rispetto al piano "zero" della sede stradale.

Per posizionare correttamente le travi verticali al fine di evitare interferenze con i motori sottoplancia dei deviatoi e le fosse visita devo prendere bene le misure e lavorare su un piano planimetrico definito..

Volevo chiedere un parere:
Sotto rimessa ci saranno due fosse dedicate.. volevo metterne una terza a cielo aperto (in corrispondenza del tronchino dove c'è la 186 nella foto) visto che nel deposito preso a riferimento esiste realmente..nata per il vapore..negli ultimi 20 anni circa era stata utilizzata per il lavaggio delle locomotive realizzando una rimessa prefabbricata dedicata (che non volevo realizzare per non coprire la vista del già piccolo piazzale)...
Però a pensarci bene, per un piazzale così piccolo, forse stride un po' la sua presenza.. al suo posto pensavo di fare una postazione rifornimento diesel..
Secondo voi?


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 Oggetto del messaggio: Re: Un (piccolo) deposito di fantasia
MessaggioInviato: sabato 24 febbraio 2018, 11:19 
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Si, forse striderebbe un poco..però dipende dal tuo gusto, anche la colonnina di rifornimento nafta ci sta tutta!


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 Oggetto del messaggio: Re: Un (piccolo) deposito di fantasia
MessaggioInviato: venerdì 7 ottobre 2022, 17:31 
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Buon pomeriggio a tutti!

Risuscito questo Topic datato 2017 (!)

Varie vicissitudini (tra cui un cambio abitazione) mi avevano fatto mettere in "Stand-by" questo progetto
di realizzare un piccolo deposito locomotive.

L'inverno scorso, ho ripreso in mano il diorama nei ritagli di tempo (minimi)..

Tanto per iniziare ho ripensato il piano binari, perché mi sono reso conto che non mi soddisfaceva
l'idea del progetto originale;

non ricordava minimamente il piazzale del DL di Rivarolo..

Questo ha comportato una modifica in larghezza del modulo, passato da 40cm a 50cm, mentre la lunghezza è rimasta
in 120cm.

Dopo alcuni schizzi su carta per fissare le idee e prendendo spunto da alcune foto del deposito vero
(oltre che viste aeree con maps)mi sono avviato a costruirne una parte, utilizzando materiale di recupero che avevo in magazzino.. compreso il pannello di pioppo da 10 mm di spessore che avevo tenuto!
(purtroppo si è un po' imbarcato con l'umidità..)

Praticamente un prototipo...
anche per vedere se riuscivo a mettere in pratica l'idea di piazzale che avevo in mente e iniziare a fare della pratica con le tecniche varie di costruzione, posa del binario ecc..
(apprese sul web e qua sul Forum dove ci sono validi esempi).

Immagine
image hosting web
Immagine
Sono dovuto scendere ad alcuni compromessi:

*mantenendo questo sviluppo del piano binari non ce spazio per un'asta di manovra
da utilizzare per movimentare le locomotive dalla I° e II° verso il resto del deposito.
Lo risolverò creando un minimodulo da 20/30 cm di lunghezza che collego a sbalzo quando mi serve.


*riprodurre anche solo una parte del capannone (pensato nella lunghezza di circa 30cm,
per contenere una locomotiva) mi ruba dello spazio vitale sul già compresso e striminzito piazzale.
Nelle foto infatti sono ben visibili i fori delle fosse visita (che avevo scelto di riprodurre),
mentre nell'ultima ho messo su alcune macchine per mostrare i limiti di ricovero
(tralasciando che, con tutto quell'affollamento, pare più uno scalo di materiali demolendi che un deposito :lol: )

Immagine

La soluzione l'ho trovata pensando di riprodurre solo la parte frontale ( con i portoni chiusi) a bordo modulo,
mentre nei binari I e II di ricovero stazionare al max 2 locomotive per binario, così da far respirare la scena.
Inoltre le macchine in officina sarebbero poco visibili da fuori e per apprezzare i dettagli
interni della stessa dovrei farla almeno col tetto scoperchiabile o trasparente..

Immagine

Il risultato ora lo trovo più appagante alla vista.

Ho usato solo binario flessibile distanziando un poco le traversine.

I più attenti noteranno un brutto "sghembo" fra deviatoio e una radice dell'inglese.. le macchine che ho
provato non sviano ( d'altronde le muovo a passo d'uomo..) ma visivamente ammetto che non è stupendo..
Pensavo di "curvare" un pò il deviatoio per addolcire la cosa
(ho letto qui che entro certi limiti si può fare con i peco), secondo voi?


Ora sono a studiare se rifare il telaio da zero o modificare questo, il piano in pioppo dei binari lo sostituirò
comunque..
oltre le fosse visita avevo fatto alcuni tagli per la strada sottostante ma non mi convince a pieno,
tenendo conto anche che è composto da due parti.

L'obiettivo finale di questo lavoro, è quello di avere una vetrina per esporre alcune mie locomotive ambientate
in un contesto verosimile.

Sono ancora indeciso come realizzare la copertura, se in plexiglass su tutti i lati eccetto
il retro (così da apprezzarne anche la vista "aerea" e rendere il modulo meno impattante nell'arredo di casa)
oppure realizzare un box chiuso con il solo vetro frontale (interessante, perché così posso installare
anche un'illuminazione ad hoc.. però per contro ingombri visivi maggiori e solo un punto di visuale)

Pareri e consigli sono sempre ben accetti!

Mi scuso per la pessima qualità delle foto, fatte col cellulare :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Un (piccolo) deposito di fantasia
MessaggioInviato: venerdì 7 ottobre 2022, 20:40 
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Nome: Giovanni
Iscritto il: mercoledì 31 agosto 2022, 20:21
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Gentile MirkTibb

complimenti per il lavoro in corso . E' un ottimo spunto per la realizzazione di depositi in situazioni di scarso spazio, con un piano di binari convincente e una vista d'insieme appagante.

Dalla vista dall'alto non è particolarmente evidente lo "sghembo" del deviatoio inglese; la vista d'infilata della deviata indica in effetti una curva un po troppo drastica . Nella realtà si sentirebbe un forte stridio dei bordini delle ruote , probabilmente anche a velocità basse . Ma in alcune situazioni reali in passato si poteva trovare anche di peggio .

Nella realtà, in una situazione come questa, è probabile che il progettista dell'armamento avrebbe messo il deviatoio inglese direttamente alla radice dello scambio per dare più regolarità al tracciato e gestire il binario della fossa e i binari deviati in funzione della posizione dell'inglese (che avrebbe mantenuto fissa) .

Nel caso in miniatura, se la vista non mi inganna , si potrebbe provare a montare il deviatoio direttamente alla radice dell'inglese in uscita , e gestire il raccordo con l'altro deviatoio con apposita serraglia giocando un po con le tolleranze . In questo modo il problema del raccordo si sposta tra i due deviatoi dove, forse, potrebbe essere più mascherabile con un po di mestiere.

Anocra complimenti e buon divertimento,
Giovanni


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