Ciao e complimenti per il tuo lavoro.
Sono un plasticaro da 30 anni di solo H0m svizzero.
Ho notato l'attaccatura "imperfetta" delle pareti di lunghezza e profondità dello scalo. Vorrei che mi scusassi (non voglio fare il professore... non lo sono ) di questa mia "bonaria" critica ma vedo spesso lavori costati sudore e sangue "cadermi" su particolari migliorabili (es. catenaria autocostruita con saldatura a stagno lasciata al naturale.... ma non avete un barattolino di grigio in casa?).
Premesso tutto questo avrei un suggerimento per quando riguarda la colorazione delle pareti di fabbricati.
Ti premetto che questo sistema lo adotto su zoccoli di chalet, stazioni, abitazioni in legno e malghe in pietra sia su kit in plastica che laser-cut.
Creo una vernice con 70% acqua, 30% vernice acrilica Puravest con qualche goccia di Bindan rapida (quest'ultima solo su plastica) e gesso da muro fino ad ottenere un prodotto da usare col pennello.
Una volta steso il composto lo asciugo con l'aria calda di un phon e dopo qualche minuto il manufatto è pronto per l'eventuale passata di carta vetrata o altra mano di vernice (io ho sempre usato la vernice bianca e quindi non so come si comporta con vernice colorata dopo una passata di carta vetrata.. forse schiarisce?).
Risultato: velocità di esecuzione, chiusura di pori, giunture e imperfezioni e stabilità della vernice nel tempo (grazie alla Puravest) vera opacità del risultato e la sensazione al tatto di toccare un muro
Se hai problemi con la curvatura del legno fai un fischio.
Ciao
Paolo

Un leggero OT: fu su un punto come questo (però avevo usato il nero per farla sembrare più fine) che sono stato accusato di "troppo perfezionismo".

.... ci sono quelli che si divertono a ricreare al loro meglio al realtà, ci sono quelli che inchiodano le rotaie ad un'asse di legno per far girare i treni...
Due mondi ..... diversi.
Paolo

Ciao Paolo e grazie per l' interesse, ovviamente le foto si riferiscono a lavori in corso, non attuali, come ho scritto precedentemente, sono di qualche serafico fa. Per chi non è di Roma il serafico è una mostra-scambio che avviene, mi pare 4 volte all'anno. Invece se proprio vogliamo dirla tutta, in questo magazzino c'e un'altro grosso difetto, manca il tetto! Dai che scherzo! Il magazzino è lontano dall'essere finito,manca la pavimentazione interna rialzata, con tutti gli oggetti all'interno, le serrande vanno rese vissute, con una patina di ruggine, e poi una leggera sporcatura con polveri ecc. ma senza esagerare. In quell'occasione darò in quel punto di giuntura che mi hai indicato una leggera passata con l'ausilio di una piccola spatola, di quella pasta acrilica (secondo me perfetta, perche copre quanto basta, senza creare vistose bombature nelle pareti da far sembrare gli edifici fatiscenti o classiche casette da presepe, anche i difetti voluti devono essere in scala) che ho utilizzato per coprire tutte le pareti. E anche se probabilmente non indovinerò l'esatta colorazione, sarà il classico "errore" che migliora il lavoro, almeno spero. Tuttavia pur rispettando i tuoi 30 anni di "plasticaro" temo che non mi convincerai mai di usare quella ricetta che mi hai proposto. Però se vuoi approfitta pure di questo spazio, oppure indicami dove posso trovare qualche immagine di un tuo lavoro inerente a questa tecnica che mi hai suggerito. Come si dice "mai dire mai" Maurizio

Ciao Maurizio
nei Cantoni dove ci sono le "mie" ferrovie è difficilissimo trovare fabbricati ferroviari e abitazioni fatiscenti e tronchini invasi dalle erbacce.... Quindi il mio "occhio" è condizionato dall'ambiente che riproduco.. : e di questo me ne scuso. La proverbiale precisione svizzera nell'ambiente ferroviario è incredibile per noi.... Ritardi di 2-3 minuti e se il macchinista si accorge di essere in anticipo rallenta il convoglio perchè deve "spaccare" il secondo (da un Cab Ride) Però di contro hanno altri "difettucci"
Purtroppo non ho foto da mostrarti perchè erano in un pc che è rimasto attaccato alle mani di qualcuno
Qui sotto la foto di un piccolo impianto leggerissimo e di ridotte dimensioni per poter essere trasportato agevolmente all'interno della mia vettura.
Altre su TT Modellismo.
Paolo

Cos'è?

E' una colla vinilica d'eccellenza

Bene, grazie

Ciao Paolo
Mi sono promesso che appena ho tempo mi vado a leggere l'articolo, devo solo cercare il numero in mezzo a centinaia di riviste, questa non vuole essere una ruffianata nei confronti di chi ci ospita, ma io ho praticamente tutte le riviste di TTMod,TTreno,TTStoria,TT tema,Loc elett. Loc vap Loc trif ecc. All'inizio prendevo anche le altre due riviste del settore, poi ho deciso di acquistarne solo una, però prendendo anche tutti i numeri tematici e collane varie. Ecco perche tu sei un plasticaro da trenta anni, io invece un lettore scatolaro da altrettanto tempo.
Salve a tutti
In queste due foto ho immortalato la prova inconfutabile di aver compiuto una grossa caxxata, fortunatamente senza conseguenze. Praticamente ho prima incollato il tetto di compensato al magazzino, poi avendo deciso di usare lastrine commerciali in plastica riproducenti i classici coppi, ho incollato le suddette (più di otto) sul compensato, rendendomi la vita più difficile. Ovviamente con il tetto libero dal magazzino avrei potuto procedere con molta più facilità. Vi invito ancora una volta a prestare molta attenzione all'uso di strumenti altamente professionali e di ultima generazione per compiere il lavoro. Durante questa fase "Qualcuno" fuori campo, di sesso femminile, con le mani piegate sui fianchi, in evidente segno di impazienza, mi ha più volte detto in dialetto romanesco: "Ahò ai finito de giocà co ste mollette! Io devo stenne li panni!

A Maurì, lassa perde...so' tutte uguali...
Hai provato a vedere se Faller & Co commercializza i tetti come la pizza......a metro
Un suggerimento...
Quando devo incollare la plastica io faccio così.
Stendo sulle parti da incollare della colla Faller Expert e unisco le parti e, nel caso di tetti, li appoggio su un piano orizzontale.
Poi prendo le due lastrine e le faccio scorrere unite su e giù per circa 3-4 volte .
Questo semplice movimento farà sì che la colla, "bruciando" la plastica, creerà una specie di stucco che farà sparire completamente la linea di giunzione (se staccate i pezzi ad incollaggio non ancora avvenuto noterete dei fili di plastica).
Stessa cosa con le pareti delle "casette". Colla sui lati delle pareti a 45 gradi, sfregamento, appoggio delle parti su piano orizzontale e messa in squadra delle due pareti. Dopo 10 minuti si può procedere con un'altra parete.
Attenzione allo sfregamento. La prima volta scorre bene, la seconda meno, la terza... Bisogna arrivare al punto che si fa fatica non tanto però da permettere la messa in linea dei pezzi. Poi l'esperienza affinerà la tecnica di questo rapido e semplice sistema di incollaggio e successiva essiccazione della colla.
Mi son permesso di intervenire vedendo quante lastrine ...... e per quei lettori che stanno muovendo i primi passi in questo mondo
Un appunto: non tutti i costruttori usano gli stessi componenti nella plastica e l'eccessiva età della plastica stessa la porta a cristallizzarsi. Quindi tutto questo può incidere sulla quantità di colla da usare. Occhio!
Ciao
Paolo

Salve a tutti
Dopo aver finito di incollare tutte le lastrine dei coppi, ho provveduto a pitturarle con colori acrilici. Subito dopo sono passato all'arduo compito di fissare le travi laterali corte. Quindi con il disegno del magazzino ridotto in scala, ho segnato il punto esatto dove la trave corta che parte dal muro si va ad incrociare con quella più in alto che regge il tetto, verificando inoltre che l'altezza da terra del punto di incrocio, sia esattamente uguale a quella reale ,ridotto in scala. Nella prima foto il piano di carico lato treni, quello in mattoni grigi, non è fissato, l'altro quello lato autocarri invece si. Avviso gli amanti modellisti di treni e di autocarri (il sottoscritto) e se vogliamo anche di autovetture, che in questo "plastico"i suddetti veicoli, rigorosamente coerenti con l'epoca, saranno coprotagonisti con i treni. Dopo aver fissato tutte le travi, per constatarne l'esatto allineamento, ho osservato solo con un occhio il primo incrocio di travi, non ho visto le altre. Aprendo tutti e due gli occhi sono comparse magicamente le altre diciotto dietro. Stessa verifica dall'altra parte. Con le foto scattate dal cellulare ( la seconda e la terza) ho semplicemente spostato l'obbiettivo di qualche centimetro. Maurizio

Salve a tutti
Adesso una piccola pausa, giochiamo con i camion: Marche Aster model, Nonomologati, Brekina, G&G Rail. Il "Gondrand" Nonomologati, mi risulta che dopo è partito per Pescara Centrale.....il destinatario di queste derrate alimentari pare sia un certo Emilio. Maurizio

Ciao Maurizio.

Come hai fatto l'asfalto? In certi punti sembra una foto, in altre no...

Grazie
Antonio

Ciao Antonio
Da qualche anno, sto portando avanti, in parallelo a quella dei treni, una collezione di veicoli in scala 1/87, composta da autocarri, autovetture ecc. coerenti con l'epoca di ambientazione del plastico (1965-1972/3). Arrivato a questa fase del magazzino, desideravo scattare qualche foto un po diversa dalle altre,e in cinque minuti ho tirato fuori qualche modello di autocarro e piazzato lì senza pensarci tanto. Poi ho scaricato dal catalogo di un negozio di modellismo un file di un articolo prodotto dalla Busch 7416 che riproduce in cartoncino un asfalto molto deteriorato. Io ho usato solo la stampa di questo articolo,esclusivamente per fare quelle foto, per non lasciare il fondo in bianco come nelle prime due foto, poi ho buttato tutto. Infatti in quel punto e per tutto lo scalo ho in mente ben altro. Vorrei fare una pavimentazione in sanpietrini in "rilievo" con i vari tombini in fotoincisione e rattoppi in asfalto, e il binario affogato in quest'ultimo. Colgo l'occasione per chiedere agli amici del forum consigli, suggerimenti sulla tecnica che avete usato per "affogare il binario nell'asfalto", un grazie anticipato. Maurizio

Ciao Maurizio

Mi piace moltissimo l'idea dei binari "affogati" nei sanpietrini.

Per chi non è di Roma, si tratta di piccoli blocchetti di pietra https://it.wikipedia.org/wiki/Sampietrino

Qui sul forum ci sono stati ottimi esempi di cui purtroppo non riesco a ritrovare i rispettivi topic.

Uno su tutti la splendida "Maquette industriale" dell'amico Chicco capolinea di cui però non sono più visibili le foto !

Saluti, Marco