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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: giovedì 27 aprile 2023, 20:26 
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Nome: Santino Toscano
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Ciao.... innanzitutto complimenti!!! un lavoro molto bello!

Rodano89 ha scritto:
Dopo qualche timido tentativo, ho deciso invece di non elettrificare la stazione.
I motivi sono diversi: costi, poca praticità e difficoltà di fare una cosa realistica, visto che il piano binari ed il paesaggio non sono stati disposti per ricevere pali, tralicci e quant'altro.

Poichè tutti i plasticisti sono soliti dire che un plastico non è mai finito ... credo che prima o poi penserai anche ad elettrificare la stazione, anche solo il binario principale o di corsa ... dando cosi l'impressione che prima o poi l'intera stazione di Rosenrot sarà completamente elettrificata

Ho una domanda da farti. Ho notato questa tua foto...
Immagine

in cui compaiono un quadro sinottico (suppongo per il comando degli scambi e/o delle tratte sezionate) e un multimaus Roco e quindi volevo chiederti se con pazienza, e senza fretta ovviamente, potresti spiegare ad una capra in elettronica come il sottoscritto quali collegamenti e/o impostazioni sia necessario fare e/o dare perchè i due sistemi possano coesistere.
Spero di "essermi spiegato" :roll:

Rodano89 ha scritto:
Ed ora c'è la parte più divertente... strenare, fare foto e fare video! :D
Avere un plastico ferroviario a casa era il mio sogno da bambino e sono contento di averlo realizzato. Ciao!

... che spero non ti limiterai a caricare solo sui social ma che posterai anche qui per chi come me i social li evita come la peste

Ancora complimenti
Ciao
Santino


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: sabato 29 aprile 2023, 8:37 
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Iscritto il: domenica 4 marzo 2018, 23:42
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Località: Granducato di Toscana
san_tino ha scritto:
potresti spiegare ad una capra in elettronica come il sottoscritto quali collegamenti e/o impostazioni sia necessario fare e/o dare perchè i due sistemi possano coesistere.
Spero di "essermi spiegato" :roll:

Credimi, le capre in elettronica a questo punto sono due :lol:
Fortunatamente un caro amico (nonché membro del forum) mi ha dato istruzioni precise e dettagliate su quello che dovevo costruire per realizzare il mio obiettivo: scambi mossi elettricamente e aspetti dei segnali luminosi selezionabili manualmente.

I treni su Rosenrot vengono comandati in digitale con una semplice Z21 Roco proveniente dal mio primo start-set.
La pulsantiera auto-costruita che vedi comanda, in analogico, gli scambi della stazione tramite motori sotto-plancia Peco. Ognuno è dotato di un capacitatore che "scarica" la corrente quando aziono il pulsante relativo, muovendo lo scambio. Ogni pulsante sul quadro sinottico comanda una posizione dello scambio. Il sistema -credo- sia spiegato qui: link http://www.marmari.org/modellismo/elett ... cambi1.htm
Nella stessa pulsantiera ci sono degli interruttori a levetta che comandano, sempre in analogico, gli aspetti di tutti i segnali luminosi, che di base sono ovviamente a via impedita.
Altri due interruttori on-off accendono e spengono i numerosi led che illuminano edifici e lampioni del plastico.
Tutta la parte "extra treni" (scambi, segnali luminosi, lampioni, etc.) viene alimentato con un semplice alimentatore 16V.
Allegato:
Herkules mercione 301222 1 2G.jpg
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Herkules 301222 merci notturno 2 2G.jpg
Herkules 301222 merci notturno 2 2G.jpg [ 253.67 KiB | Osservato 2345 volte ]

É un sistema un po' bambinesco ma ha degli innegabili pregi: è immediato, economico ed affidabile :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: sabato 29 aprile 2023, 8:57 
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Rodano89 ha scritto:
...I treni su Rosenrot vengono comandati in digitale con una semplice Z21 Roco proveniente dal mio primo start-set.
La pulsantiera auto-costruita che vedi comanda, in analogico...
Ciao.
Le immagini notturne sono bellissime e molto realistiche. Complimenti!

Il tuo sistema con la z21 e comando manuale in analogico degli accessori replica esattamente il mio vecchio "Solis".

Con il nuovo "4S" sono invece passato alla digitalizzazione completa con controllo tramite PC e SW di gestione (ho scelto iTrain).
E' tutt'un'altro mondo: i deviatoi vengono azionati automaticamente e non rischi più di lasciarne uno con gli aghi nella posizione sbagliata rispetto al treno che sopraggiunge.
Lo stesso per i segnali. Il software si preoccupa di passare al verde quando il treno è autorizzato a partire/transitarvi davanti e subito dopo ritorna al rosso.
Altro vantaggio riguarda le locomotive sound: puoi automatizzare accensione e spegnimento degli effetti sonori invece di dover dare il comando manualmente.

Con il vecchio sistema dovevo stare concentrato a non sbagliare nella manovra manuale di deviatoi e segnali.
Adesso mi posso godere davvero il transito dei treni!

Ovviamente rimane la possibilità di manovrare manualmente il treno (infatti mi sono tenuto il WLANmaus) ma con la tranquillità che altri eventuali treni in movimento allo stesso tempo non entrino in collisione...

Io ho scelto questo approccio anche perché, a plastico terminato, potrò far circolare contemporaneamente convogli su tutti e tre i circuiti (DB, FS e RhB) e a mano la cosa sarebbe impossibile...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: sabato 29 aprile 2023, 10:56 
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Francesco, le foto notturne sono STREPITOSE!


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: sabato 29 aprile 2023, 13:17 
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Nome: Santino Toscano
Iscritto il: martedì 7 febbraio 2017, 6:04
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Rodano89 ha scritto:
....
I treni su Rosenrot vengono comandati in digitale con una semplice Z21 Roco proveniente dal mio primo start-set.
La pulsantiera auto-costruita che vedi comanda, in analogico, gli scambi della stazione tramite motori sotto-plancia Peco. Ognuno è dotato di un capacitatore che "scarica" la corrente quando aziono il pulsante relativo, muovendo lo scambio. Ogni pulsante sul quadro sinottico comanda una posizione dello scambio. Il sistema -credo- sia spiegato qui: link http://www.marmari.org/modellismo/elett ... cambi1.htm
Nella stessa pulsantiera ci sono degli interruttori a levetta che comandano, sempre in analogico, gli aspetti di tutti i segnali luminosi, che di base sono ovviamente a via impedita.
Altri due interruttori on-off accendono e spengono i numerosi led che illuminano edifici e lampioni del plastico.
Tutta la parte "extra treni" (scambi, segnali luminosi, lampioni, etc.) viene alimentato con un semplice alimentatore 16V.

É un sistema un po' bambinesco ma ha degli innegabili pregi: è immediato, economico ed affidabile :wink:


Grazie mille Francesco è proprio quello che vorrei fare io (ad esserne capace) andro' a guardarmi il link segnalato.
Mi riservo di disturberti con altre domande ...

Complimenti per le nuove foto :wink:

Santino


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: lunedì 1 maggio 2023, 14:22 
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Rodano89 ha scritto:
...la linea di parata è stata dotata di una linea elettrica tesata Viessmann che permette alla quasi totalità dei modelli di transitare con il pantografo su. Dopo qualche timido tentativo, ho deciso invece di non elettrificare la stazione...
Ciao.
Sono andato a riguardarmi il progetto e non riesco a capire come tu sia riuscito a coniugare il transito delle locomotive elettriche con il pantografo alzato nella linea da parata con il resto dell'impianto dove non c'è la catenaria.
Una volta che i convogli escono dal tratto di parata a vista che cosa succede ai pantografi?
E poi quando il treno riappare nella stazione a vista (senza linea aerea)?
Grazie...


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: lunedì 1 maggio 2023, 16:37 
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Concordo pienamente con quanto detto da Luca-62 un paio di posts sopra. La gestione con un software è tutta un’altra cosa. La gestione contemporanea del movimento dei treni con il controllo dei deviatoi e con l’apertura e richiusura dei segnali nei tempi richiesti dalla circolazione dei convogli diventa impegnativa già con un treno, con due o tre treni non si gioca più ma si rincorrono i comandi fino all’errore.
Serve un filo di programmazione ma poi ci si gode il movimento dei treni con effetti luminosi che si accendono/spengono e soprattutto si apprezzano i rallentamenti per le precedenze che vengono date nelle varie situazioni.
Il tutto senza pulsanti, interruttori a levetta con relativo controllo visivo che richiedono un impegno continuo.
Un saluto
Roberto


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: venerdì 5 maggio 2023, 8:22 
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Anche se ultimamente occorre una laurea triennale in informatica.

RF


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: venerdì 5 maggio 2023, 8:36 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
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Non è vero.
Ci sono dei software un po' intricati, ma ce ne sono altri che hanno un'interfaccia utente molto intuitiva e, inoltre, sul web si trovano anche tutorial che mostrano le varie impostazioni.
Certo che si sale di livello e serve un minimo di applicazione previa lettura dei manuali.
Buona giornata
Roberto


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: venerdì 5 maggio 2023, 9:01 
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Secondo me il migliore è WinDigipet, molto semplice, anche se costa.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: venerdì 5 maggio 2023, 10:16 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
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Migliore per cosa? Non sicuramente per l'interfaccia utente.
Io ho un parere diverso, ma la cosa è molto soggettiva e viene poi rafforzata dall'abitudine ad usare quel software.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: venerdì 5 maggio 2023, 10:52 
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Località: ORVIETO Umbria
Mi riferivo in particolare a certi decoder di nuovo sviluppo.Io uso Rocrail e per quelle poche cose che mi servono per esperienza diretta nel settore ferroviario, basta ed avanza. I software potrebbero essere facili se poi se si mettessero a disposizione le esperienze dirette perché solo dai manuali non sempre se ne viene a capo.

RF


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO di Rosenrot (Era: "Plastico... in mansarda)
MessaggioInviato: venerdì 5 maggio 2023, 12:14 
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Iscritto il: martedì 21 marzo 2017, 12:08
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Certo, anche i decoders diventano sempre più sofisticati. Però aumentano anche le prestazioni.
Se ti basta far girare il treno non serve molto, ma se vuoi avvicinarti alla realtà sono necessarie le molteplici configurazioni oggi disponibili, dalla gestione motore ai suoni e alle uscite che aggiungono realismo.

Riguardo al software, secondo me, a Rocrail manca la calibrazione delle velocità (presente su quelli a pagamento), prerogativa che permette un arresto accurato anche con un solo sensore per blocco.
Buon pomeriggio
Roberto


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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Non confondete il decoder con chi o/e cosa gli invia i comandi.
Il decoder è un semplice esecutore di ordini, certo li esgue in base alla sua programmazione intena, ma da solo non comanda nessuna uscita.
Chi comanda possono essere solo due entità:
1- un palmare o qualcosa di simile ** per inviare i comandi in manuale
2- un software programmato per eseguire automatismi
In ogni caso dietro c'è sempre un umano.

** tasti e display sulla centralina di fatto sostituiscono un palmare.


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MessaggioInviato: venerdì 5 maggio 2023, 14:31 
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Messaggi: 1711
Località: Borgosesia (VC)
Roberto Fainelli ha scritto:
... I software potrebbero essere facili se poi si mettessero a disposizione le esperienze dirette perché solo dai manuali non sempre se ne viene a capo
Ciao.
Io, dopo un confronto sul plastico con altre alternative, ho scelto iTrain anche per la disponibilità di utilissimi tutorial, veramente chiari e ben fatti.
Inoltre c'è il supporto del forum iTrain.
Certo bisogna sapere l'inglese...

https://www.youtube.com/@bobfuller


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