Stefano, mi riaffaccio correndo il rischio di andare OT ma sperando che alcune mie considerazioni generali possano comunque tornare utili, a te e/o ad altri. So che ne verrà un pippone, nel caso crei disturbo gli Amministratori hanno facoltà di rimuoverlo.
Se ho inteso bene il tuo proposito tu cerchi una macchina “mulo da da plastico”, da costruirsi su base commerciale in modo che sia quantomeno attendibile come riproduzione di una SB 580.
Come ben hai impostato, il primo passo consiste nell’accertarsi della forza trattiva e della circolabilità di un telaio commerciale che funga da base. Poi bisognerà vedere cosa bisognerà fare per adattarlo alla sovrastruttura che si intende riprodurre e quali compromessi accettare per una resa dell’originale che sia attendibile. Qui entrano in gioco le valutazioni soggettive e rispettando “unicuique suum” propongo le mie, perché anche se miro ad altre macchine sto attraversando gli stessi patemi.
Accetto che in H0 una riproduzione in scala perfetta sia fisicamente impossibile già per un modello statico; fondamentalmente voglio che il mio modello “lavori” e lo faccia pure bene.
Sul plastico sarà in movimento o, se fermo, comunque a distanza di braccio e non di lente filatelica (diciamo che sarà affetto da covid-87…

): dovrò quindi fare in modo che in entrambi i casi restituisca comunque l’immagine dell’originale. Il compianto gen. Giorgio Taibel sosteneva che nella nostra scala bisogna prefiggersi di mantenere le proporzioni fondamentali e di rispettare le caratteristiche geometriche (diceva addirittura “grafiche”) salienti del veicolo reale.
“Chassis first” rimane la regola aurea, ma il telaio deve essere corredato di ruote idonee. Ho partecipato gioiosamente alla tua idea di “sdentatura” per via di una mia lontana esperienza: nel secolo scorso provai a “sdentare” delle ruote “millerazze” di tender RR, poi RR se ne uscì con quelle giuste ed il lavoro (lavoraccio…) rimase a metà. Ebbene, mi capitò casualmente di far “correre” un carrello con una ruota che avevo sdentato solo in parte… pareva il contrappeso di una trifase, girava perfettamente ma pareva “dondolare”; per questo ti ho sconsigliato di sdentare una ruota a 14 razze: come hai ben reso graficamente, quei “vuoti” troppo disimmetrici daranno l’impressione di un movimento irregolare. Se hai disponibili un asse con ruota a 14 ed uno a 15 razze (anche di altro diametro), prova prima ad annerire le razze che intenderesti asportare e poi fallo girare in qualche modo sul binario. Sono convinto che la differenza le due soluzioni sarà percettibile anche in velocità.
Chassis BR94 Fleischmann: ti confermo che la macchina “tira” come una coppia di buoi (

) ed il passo totale è di 72mm, ma le ruote sono di diametro 15mm, a 14 razze ed in metallo; se son fatte di una lega parente con quella del telaio, la vedo brutta modificarle come pure modificare il telaio stesso: per ottenere una Gr. 897 dovrò rimuovere il doppio serbatoio aria sotto la carboniera (ci va uno singolo di altra forma), ma la lega è di una durezza pazzesca, roba da tirar giù tutto il calendario Maya!
BR50 Roco nuova serie: le ruote hanno diametro 16mm e 15 razze, in plastica; il passo totale è di 76mm anziché 71 il che imporrà qualche compromesso per la sovrastruttura, per la quale (se fossi io a scegliere) credo basterebbe rispettare i seguenti requisiti “grafici”: parete frontale cabina, sulla verticale del quinto asse; duomo, sulla verticale del terzo asse; restringimento caldaia e testata posteriore blocco cilindri, a filo cerchione primo asse; praticabili, a filo dei bordini. La trasmissione Roco è sul quarto asse ed il castelletto ingranaggi risulterebbe nel forno. In caldaia rimane ampio spazio per zavorra o qualcos’altro… vedi dopo, perché rimane il tender.
Tender BR50: Il modello BR50 (nuova serie) Roco ha una forza trattiva di 4.2N, distribuita tra loco e tender. La loco ha 5 assi non gommati, attribuiamole il 20% (diciamo 0.8N ); il resto (diciamo 3.6N) al tender e rimaneggiandone il telaio (con recupero delle parti meccaniche Roco) per portarlo a 3 assi (di cui 2 motorizzati e gommati) dovremmo riuscire a mantenerne almeno la metà – il che ci porterebbe ad un totale di (almeno) 2N. Il tender SB risulterebbe troppo piccolo per il motore? Beh, per il motore ci sarebbe posto in caldaia. Sshhh, non facciamoci sentire dal doc….
Ci vedo pur sempre meno lavoro che sfrattagliare e riassemblare due locomotive diverse - e soprattutto meno palanche: sulla baya austriaca (io pascolo su .at, perché su .de metà degli inserzionisti spedisce solo in Germania) di BR50 “nuova serie” ne ho viste passare a prezzi golosi (anche solo telai e meccaniche!); clicca su “ersatzteil/defekt” (ma anche “gebraucht”) e vedrai.
Cannibali saluti,
Andrea Chiapponi