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 Oggetto del messaggio: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 10:36 
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Iscritto il: lunedì 8 dicembre 2014, 16:27
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Solo io ho notato che nell'ultimo numero di Tutto Treno Modellismo parlando della Ade in H0m "delle Sarde" non è stata citata la ditta che aveva realizzato il kit (Seven/Tuveri)? Se non ricordo male, ma potrei sbagliarmi e nel qual caso mi scuso anticipatamente, era stata fatta la stessa cosa anni fa all'epoca della presentazione del kit. Vecchi rancori da carri Pay?


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 Oggetto del messaggio: Re: OSTRACISMO SU TTM NR. 90 ?
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 13:13 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
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Località: Pistoia
Ecco, mi pareva il kit di Stefano!

Con l'occasione - oltre a congratularmi per l'ottimo lavoro modellistico che fa venire voglia di iniziare subito a "modellare" - chiedo un chiarimento, si dice che le scritte di stazione sono realizzate a mano, ma non credo a vederle, sono perfette, a meno che l'Autore non abbia davvero una mano fermissima... invece vorrei capire, se fossero stampate, come le ha applicate sul modello. Ritagliate e inserite a misura nei vari riquadri? O qualche trucco per trasferirle su un altro supporto?

Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 14:27 
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Iscritto il: lunedì 8 dicembre 2014, 16:27
Messaggi: 26
Località: Mogliano V. (TV)
E' sempre bello avere delle conferme e se prima avevo dei dubbi, l'intervento di qualche amministratore, me li ha chiariti definitivamente.... il titolo iniziale che avevo messo alla discussione era "ostracismo su Ttm 90?'", titolo che è stato censurato e cambiato.

Si tratta di censura infatti e non di "moderazione", perché non vi erano offese o frasi lesive della reputazione di nessuno e non vi erano contenuti contrari al regolamento. Non vi erano pertanto ragioni per intervenire.... ma l'intervento, insindacabile come da regolamento..... è arrivato puntuale. Certo non è che un intervento, anche se insindacabile, non chiarisca appieno una condotta generale o, nel caso di specie, non chiarisca che certe dimenticanze, non erano frutto del caso.

E' vero però, che se io vado in edicola a comprare un prodotto divulgativo, lo compro per le informazioni che vi sono contenute, non certo per accumulare in casa carta stampata a colori in alta qualità. Quando informazioni essenziali come il nome di un costruttore vengono omesse per ragioni incomprensibili (specie a distanza di anni da certi avvenimenti), decade il motivo stesso per cui comprare queste informazioni recandosi in edicola. Meglio che qualcuno "ci ragioni sopra".


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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 14:29 
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Nome: Massimiliano Bovaio
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 11:42
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Località: Rabat (Malta)
Gentile canespinone, parafrasando una massima ormai divenuta celebre di un vecchio film di Nanni Moretti faccio notare che "le parole sono importanti" e per questo mi sono permesso innanzitutto di cambiare il titolo di questo thread.
Insinuare determinate cose, secondo me, è sempre spiacevole e spesso si rischia pure di fare brutte figure.
A tal proposito mi viene in mente come ciclicamente ogni semestre viene fuori qualcuno che ci accusa di non parlare di una determinata ditta e tutte le volte siamo costretti a rispiegare che qui non si può scrivere di questa determinata ditta perché il suo titolare ha espressamente diffidato la Duegi Editrice a parlare dei sui prodotti.
Ecco, anche in questo caso (ma credo che tu lo sappia!), le cose sono molto simili ...sai, ci sono tanti modi per mandare il messaggio che non si ha piacere che si parli dei propri prodotti/progetti e la Duegi ne ha preso atto e rispetta le scelte altrui.
Chiarito questo, opinione mia personale non da moderatore, chiedere solo di quel dettaglio senza menzionare alcunché del bellissimo lavoro di Luciano è quantomeno singolare ...ma, ripeto, è un'opinione mia.
Sperando di aver chiarito il dubbio, invito tutti a non cercare sempre il marcio anche dove non c'è anche perché credo che la Duegi Editrice ha dimostrato che è sempre pronta a collaborare con tutti quelli che HANNO PIACERE a collaborare con la Duegi!


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 Oggetto del messaggio: Re: OSTRACISMO SU TTM NR. 90 ?
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 14:38 
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Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2010, 23:22
Messaggi: 1122
Località: Firenze
Stanga-Tibb ha scritto:
Ecco, mi pareva il kit di Stefano!

Con l'occasione - oltre a congratularmi per l'ottimo lavoro modellistico che fa venire voglia di iniziare subito a "modellare" - chiedo un chiarimento, si dice che le scritte di stazione sono realizzate a mano, ma non credo a vederle, sono perfette, a meno che l'Autore non abbia davvero una mano fermissima... invece vorrei capire, se fossero stampate, come le ha applicate sul modello. Ritagliate e inserite a misura nei vari riquadri? O qualche trucco per trasferirle su un altro supporto?

Alessandro

Prima di tutto grazie per i complimenti!
Le scritte non sono fatte a mano libera. Sono realizzate al computer, stampate, ritagliate a misura e incollate su un leggerissimo cartoncino.
Luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 15:16 
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Iscritto il: lunedì 8 dicembre 2014, 16:27
Messaggi: 26
Località: Mogliano V. (TV)
Max Bovaio ha scritto:
Ecco, anche in questo caso (ma credo che tu lo sappia!), le cose sono molto simili ...sai, ci sono tanti modi per mandare il messaggio che non si ha piacere che si parli dei propri prodotti/progetti e la Duegi ne ha preso atto e rispetta le scelte altrui.
Chiarito questo, opinione mia personale non da moderatore, chiedere solo di quel dettaglio senza menzionare alcunché del bellissimo lavoro di Luciano è quantomeno singolare ...ma, ripeto, è un'opinione mia.


Gentilissimo Max, io non so come stiano le cose effettivamente perché non sono un amico di quel produttore, ma se la memoria non mi inganna, del fatto che dei suoi prodotti non venisse fatta menzione nelle pubblicazioni di un dato editore, questo produttore si era lamentato nel suo blog. Il blog ora non esiste più, ma dato che ne avevo salvato i testi perché certe informazioni ivi contenute mi interessavano, da qualche parte dovrei averli ancora.

Ho chiesto appositamente di quel dettaglio, perché mi figlio di 11 anni è venuto a chiedermi proprio chi produceva quel kit (di cui io possiedo due esemplari, uno montato e uno no). E' stato lui, involontariamente, a farmi notare la stranezza.

Quanto a Lepri, che uno di quei modellisti che piace proprio perché non ha segreti e non tiene niente per se del suo operato, su Tortolì si trovano tracce e foto nei vari forum... l'articolo insomma non è proprio una totale primizia per chi li frequenta, magari per mio figlio invece sì.


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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 15:26 
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Nome: Massimiliano Bovaio
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 11:42
Messaggi: 3172
Località: Rabat (Malta)
...perfetto allora, e così ti ho spiegato come stanno le cose.
Ovviamente sei libero di credere a quello che ti ho detto ma che sono pronto a ripetere di persona di fronte a te e a quei pochi, per fortuna, che NON HANNO PIACERE che la Duegi Editrice parli di loro.
Saluto, con una riflessione: se da parte della Duegi Editrice ci fosse veramente la volontà di danneggiare qualcuno, non pensate che si sarebbe potuto fare in modo di rimuovere quei rotabili prima della foto?! In fondo l'oggetto dell'articolo è la mirabile opera di Luciano e quella linea nella realtà era più facile fotografarla senza rotabile! :wink:

Saluti,

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 16:10 
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Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2010, 23:22
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Località: Firenze
canespinone ha scritto:
Max Bovaio ha scritto:
Ecco, anche in questo caso (ma credo che tu lo sappia!), le cose sono molto simili ...sai, ci sono tanti modi per mandare il messaggio che non si ha piacere che si parli dei propri prodotti/progetti e la Duegi ne ha preso atto e rispetta le scelte altrui.
Chiarito questo, opinione mia personale non da moderatore, chiedere solo di quel dettaglio senza menzionare alcunché del bellissimo lavoro di Luciano è quantomeno singolare ...ma, ripeto, è un'opinione mia.


Gentilissimo Max, io non so come stiano le cose effettivamente perché non sono un amico di quel produttore, ma se la memoria non mi inganna, del fatto che dei suoi prodotti non venisse fatta menzione nelle pubblicazioni di un dato editore, questo produttore si era lamentato nel suo blog. Il blog ora non esiste più, ma dato che ne avevo salvato i testi perché certe informazioni ivi contenute mi interessavano, da qualche parte dovrei averli ancora.

Ho chiesto appositamente di quel dettaglio, perché mi figlio di 11 anni è venuto a chiedermi proprio chi produceva quel kit (di cui io possiedo due esemplari, uno montato e uno no). E' stato lui, involontariamente, a farmi notare la stranezza.

Quanto a Lepri, che uno di quei modellisti che piace proprio perché non ha segreti e non tiene niente per se del suo operato, su Tortolì si trovano tracce e foto nei vari forum... l'articolo insomma non è proprio una totale primizia per chi li frequenta, magari per mio figlio invece sì.

Spiego cosa è successo sul forum. Io ho cominciato il lavoro inserendo, come sempre, lo step by step delle fasi della lavorazione sennonchè, la Duegi ha ritenuto che
l'argomento fosse abbastanza interessante da essere riportato su TTM. Ho così interrotto l'emissione dei lavori che erano ancora all'inizio sul Forum.
Non credo ci sia niente di male!!!!
Luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 16:12 
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Località: Bruschi
Max ha ragione ...bastava togliere la ade dalle foto e nessuno se ne ricordava più . Il tuo intervento iniziale va solo ed esclusivamente sul punto ventilando una censura o altro...forse un pò troppo capzioso?
Detto questo , al maestro Lepri una domanda...
Le fughe delle pietre le hai incise sul forex , preventivamente trattato con una spazzola in ferro ...ma poi , quale è stato il procedimento usato per "addolcirle"? Hai steso una mano di stucco liquido o quale altro prodotto ? grazie per una risposta...


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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 18:38 
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Gli strani casi della vita...
In questi giorni, da altre parti, non si è persa occasione per rimarcare la propria serietà dovuta all'assenza di polemiche (anche di interventi, aggiungo: probabilmente il caldo non invoglia a montare 2 aggiuntivi e quindi i fans non possono spellarsi le mani) e subito dopo, qui, un perfetto Carneade punta subito al bersaglio grosso invocando un presunto desiderio di vendetta e una supposta censura della redazione così giusto per "ravvivare" un po' la situazione e dimostrare, casualmente, l'assunto di partenza!


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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 19:30 
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Iscritto il: lunedì 8 dicembre 2014, 16:27
Messaggi: 26
Località: Mogliano V. (TV)
Max Bovaio ha scritto:
Ovviamente sei libero di credere a quello che ti ho detto ma che sono pronto a ripetere di persona di fronte a te e a quei pochi, per fortuna, che NON HANNO PIACERE che la Duegi Editrice parli di loro.
Max


Ti avevo detto che conservavo i testi, ci ho messo un pomeriggio a trovare il passaggio e quindi lo cito:
"A tal proposito, mi viene in mente che la rivista, in oltre due anni, non ha mai dato notizia delle mie produzioni H0m"
progettista della ADE, sul suo blog, il 18 dicembre 2013.

Credo non mi serva aggiungere altro. Ostracismo? Editto Bulgaro? Censura? Certo, si può sempre dire che dopo quel 18 dicembre 2013, a produzione dei kit sospesa, il progettista in questione abbia cambiato idea e vi abbia chiesto di non parlare dei suoi modelli, ma ne verrebbe meno la ratio.....

A proposito, ci sono anche tutti gli altri interessanti e istruttivi passaggi sul Pay....

Max Bovaio ha scritto:
Saluto, con una riflessione: se da parte della Duegi Editrice ci fosse veramente la volontà di danneggiare qualcuno, non pensate che si sarebbe potuto fare in modo di rimuovere quei rotabili prima della foto?!
Max


Danneggiare qualcuno che non produce più kit e che fa altro per vivere? Siamo seri, parlerei casomai di oblio. Niente di capzioso dunque nei miei bubbi.... a pensar male si fa peccato, ma di solito si indovina....


Ultima modifica di canespinone il sabato 11 giugno 2022, 23:52, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2022, 21:41 
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Località: Firenze
claudio.mussinatto ha scritto:
Max ha ragione ...bastava togliere la ade dalle foto e nessuno se ne ricordava più . Il tuo intervento iniziale va solo ed esclusivamente sul punto ventilando una censura o altro...forse un pò troppo capzioso?
Detto questo , al maestro Lepri una domanda...
Le fughe delle pietre le hai incise sul forex , preventivamente trattato con una spazzola in ferro ...ma poi , quale è stato il procedimento usato per "addolcirle"? Hai steso una mano di stucco liquido o quale altro prodotto ? grazie per una risposta...

Ho spalmato sull'intere superfici uno stucco della Polyfilla (stucco per riparare e rinforzare il legno, questo il nome) quindi una volta seccato, ho scartato leggermente
le superfici stesse. Quello nelle fughe, ovviamente , rimane li e addolcisce il tutto alla visione.
Luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: domenica 12 giugno 2022, 1:06 
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Località: Mogliano V. (TV)
L'utonto ha scritto:
Gli strani casi della vita...
In questi giorni, da altre parti, non si è persa occasione per rimarcare la propria serietà dovuta all'assenza di polemiche (anche di interventi, aggiungo: probabilmente il caldo non invoglia a montare 2 aggiuntivi e quindi i fans non possono spellarsi le mani) e subito dopo, qui, un perfetto Carneade punta subito al bersaglio grosso invocando un presunto desiderio di vendetta e una supposta censura della redazione così giusto per "ravvivare" un po' la situazione e dimostrare, casualmente, l'assunto di partenza!

Credo di aver dimostrato nel mio intervento precedente dove ho citato le parole del progettista della ADe, che i miei ricordi sul tema non erano sbagliati e che proprio il progettista si lamentava che i suoi kit erano stati oggetto di oblio da parte della rivista, confermando che vi erano sensati motivi per nutrire dei sospetti. Poi ognuno si farà la sua idea su chi si sta arrampicando sugli specchi.

In una lunga autointervista intitolata "Fine delle produzioni, ricominciano le progettazioni" (dunque la produzione del kit era cessata), il progettista della Ade raccontava anche come e perché a causa dei carri Pay, era nata la disputa con la rivista/produttore dei carri Pay o con qualche elemento della stessa che secondo lui non si era comportato nei suoi confronti e nei confronti dei clienti dei "TTm kit", con la correttezza che avrebbero entrambi meritato; disputa che portò il progettista a scrivere un articolo a sua difesa contro l'operato dell'editore, indicando al contempo dove risiedeva il problema dei carri Pay e come era possibile porvi rimedio. Questo avrebbe portato l'editore/produttore ad accusare il progettista del carro Pay di voler danneggiare il produttore medesimo e di conseguenza secondo il progettista avrebbe quindi portato la rivista a non fare menzione dei kit sulla Ade del progettista medesimo.

"Torniamo a questi tuoi periodici appunti. Hai citato casi in cui il committente, durante il lavoro, si sostituisce al progettista. Non pensi che questo rientri nei diritti di chi paga per avere il lavoro, e che il tuo sottolinearne gli errori che commette sembri invece un narcisistico voler rimarcare che tu lo avresti fatto meglio?
Qui mi permetto di essere un po’ drastico. Affermare che io intervenga in queste situazioni per dimostrare che sono più bravo, significa non aver la benché minima cognizione di cosa sia il lavoro di progettista, e quando io accetto di fare un lavoro, sto accettando di fare il progettista, non il maggiordomo o il badante di qualche facoltoso giocherellone. Molto semplicemente, togliere al progettista la possibilità di completare il proprio lavoro è una grave mancanza di rispetto sotto il profilo professionale (e, direi, anche umano), e soprattutto uno dei più grandi danni che gli si possano fare. Il perché è semplice: un progettista col suo lavoro non ci gioca, ma ci si compra il pane, e rovinare un suo progetto, e quindi la sua credibilità, significa mettere a rischio la possibilità di continuare a frequentare le panetterie. Se a questo si aggiunge che, perlomeno nella mia esperienza, chi ha voluto giocare a fare il progettista poi si è guardato bene dal prendersi la responsabilità degli errori commessi (facendo credere che fossero stati fatti dal sottoscritto), si capisce come, per il bene di tutti, sia meglio che ciascuno faccia il proprio mestiere… e al progettista si lasci fare il suo. Tutto qui, è una mera questione di pagnotta e dignità, i cui destini sono inscindibilmente legati, garantendo reciprocamente l’uno la sopravvivenza dell’altro.

Si, però, nel caso del Pay, è sembrato quasi irridessi i modellisti che hanno cercato di ripararselo da se.
Non scherziamo! Credo che a nessuno sfugga che, per questi modellisti, ho assoluto rispetto (l’ironia non è certo rivolta a loro, ma alle soluzioni mostruosamente invasive cui son stati costretti a causa dell’assenza totale del supporto del produttore), al punto che ho buttato giù degli articoli proprio per aiutarli ad assemblare al meglio il proprio modello. Io invece son stato critico verso chi ha maldestramente gestito il collaudo del modello, con un comportamento che ha mancato in correttezza e abbondato in presunzione, e che ha finito per fargli fare una brutta figura. Capisco quindi che qualcuno si sia sentito spuntare in testa un cappello a punta e delle orecchie lunghe (io credo più per l’aspetto umano, perché l’errore tecnico in se può capitare a tutti), sentendosi di conseguenza toccato da quanto ho scritto, ma invece che metter in piedi sermoni e sceneggiate, farebbe prima ad ammettere i propri errori e scusarsi coi modellisti. Altrimenti si aggiunge presa in giro a presa in giro, e si perde ulteriore credibilità (e per chi recensisce i modelli degli altri, credo non sia il massimo…)

Quindi niente vendette?
A tal proposito, mi viene in mente che la rivista, in oltre due anni, non ha mai dato notizia delle mie produzioni H0m. Ma, a parte questo, per pensare che un articolo che spiega come sistemare un modello, di fatto rilanciandone le vendite, sia fatto per danneggiare il produttore, ci vuole… boh, fate voi, ma non certo grande arguzia!.. La realtà è che, quando si fa il mio mestiere, la principale gratificazione è quella di vedere materializzarsi al meglio ciò che ha richiesto mesi di studio e sacrificio. Vedere che quello che è “nato” è davvero il tuo modello, così come lo avevi pensato, in grado di trasmettere esattamente quelle sensazioni che volevi emanasse; ecco, tutto questo è ciò che da un senso a questo lavoro. Il modellismo è tecnica, abilità, ma è soprattutto poesia, e se qualcuno te l’ha presa dalle mani, cambiandone dei versi a suo piacimento, il tuo unico obiettivo è far si che quei versi ritornino a essere come li avevi pensati, così che la poesia abbia nuovamente un senso, quello da cui è nata. E’ giusto così, tutto il resto non mi interessa.


Del chi avesse ragione in questa disputa ovviamente poco interessa anche a me, spero solo di aver riportato i fatti nel modo più corretto possibile (secondo la ricostruzione degli stessi che ne ha fatto una delle due parti coinvolte purtroppo la versione dell'altra parte non l'abbiamo mai sentita ma non era certo questo, dopo tanti anni da questi umani accadimenti, il mio scopo).


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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: domenica 12 giugno 2022, 6:29 
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Ok..ma tutto cio con lo splendido lavoro di Luciano , cosa centra?


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 Oggetto del messaggio: Re: UNA DOMANDA SU TTM NR. 90
MessaggioInviato: domenica 12 giugno 2022, 8:56 
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Nome: Massimiliano Bovaio
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 11:42
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Mi dispiace veramente per le persone che non vogliono capire.
Comunque, ho spiegato bene credo (visto che hanno capito tutti tranne uno) come stanno le cose ...ma comunque rinnovo il mio invito ad un confronto durante una qualsiasi delle fiere canoniche ...magari de visu alcune cose si percepiscono in maniera diversa.

...e comunque, permettetemi di chiudere con un poco di ironia, perché credo ce ne sia bisogno nella vita di tutti i giorni: ora che hai incrementanto esponenzialmente i tuoi messaggi (che primano erano solo 20 in 390 mesi!!!) canespinone non fare che te ne sparisci di nuovo per 3 anni! :wink:

...e ancora tanti complimenti a Luciano!


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